Da The Source

 Geoff Johns

Mentre mi registravo per il mio volo di ieri da Los Angeles a New York pensavo: “non imbarcare il bagaglio”. Voglio dire, era piuttosto leggero, e chi imbarca il bagaglio per un viaggio di 3 giorni? Ma ho deciso di farlo comunque, quasi imbarazzato nel dirlo all’addetta che mi ha guardato come per dire “sta imbarcando davvero questo?”. Ho mugugnato qualcosa, l’ho ringraziata e mi sono diretto al gate. Arrivato a New York sono stato accolto da un impiegato della compagnia il quale mi ha detto che il mio bagaglio era andato perso. Ma non mi sono lasciato prendere dal panico (grazie al cielo i miei appunti e alcune delle prossime sceneggiature di JUSTICE LEAGUE, GREEN LANTERN e AQUAMAN erano nel mio zaino che avevo con me, e fra i lavori più recenti c’era uno schema per il secondo anno della Justice League). La mia valigia non era importante. Essere a New York lo era.

Sono a Manhattan per unirmi stanotte a mezzanotte ai festeggiamenti per l’uscita di JUSTICE LEAGUE #1 da Midtown Comics. Una Justice League molto diversa da quella che avrei mai immaginato di scrivere.

Sono conosciuto per storie che si sono in qualche modo intersecate alla ricca continuity che la DC ha. Per cui quando l’idea di un intero rilancio fu discussa sapevo che avrebbe generato controversie, e io non le amo particolarmente. Sapevo che avrebbe cambiato personaggi con i quali mi trovavo già a mio agio, e sapevo che avrei dovuto ripensare all’approccio nei confronti di ogni serie sulla quale stavo lavorando. Ma sapevo anche che si trattava della possibilità per ogni scrittore e artista di concentrarsi su ciò che rende grande la DC: i suoi personaggi.

Ciò è nuovo, e le novità spaventano, tutti noi. Stiamo entrando in acque inesplorate.

Ma abbiamo Aquaman a difenderle. E Batman. E Superman. E Frankenstein, Justice League Dark, Grifter, Swamp Thing, Batgirl, Flash, Suicide Squad, Action Comics, Batman e Robin e molti, molti altri.

E’ una sfida e un brivido lavorare per una JUSTICE LEAGUE che esplora questi personaggi in modo diverso, spingendo GREEN LANTERN verso una nuova direzione che include il suo più grande nemico, Sinestro, che invece è portatore dell’anello, e conducendo finalmente AQUAMAN a rispondere a quella domanda a cui nessuno sa dare la risposta: chi ha affondato Atlantide?

La mia valigia è comparsa alle 4 di stamattina. Penso sia accaduto perchè credo in un futuro migliore.

L’ho imparato da Superman.

Geoff