Da Bleeding Cool
C’è ancora posto alla DC per la Justice Society of America. La mancanza di questo supergruppo storico fra le 52 testate del reboot aveva fatto temere il peggio agli appassionati, i quali ipotizzavano già un accantonamento maldestro di alcuni dei personaggi più prestigiosi e storici della casa editrice, creati addirittura a ridosso della seconda guerra mondiale e impegnati insieme a Wonder Woman, negli anni ’40, a combattere i nazisti al fronte.
Il progetto, di cui si vociferava comunque da tempo, è stato CONFERMATO dalla DC alla FanExpo, fiera specializzata canadese, e sarà affidato, per quanto riguarda i testi, a James Robinson, uno dei nomi di punta della casa editrice, il quale scrisse con ottimi risultati questo supergruppo nella miniserie The Golden Age (1993) e proprio nella regular JSA, iniziata nel 1999 e che consacrò all’epoca la stella nascente di Geoff Johns.
La parte grafica invece sarà realizzata dalla bravissima Nicola Scott, artista già nota al pubblico grazie ai Secret Six e ai Teen Titans.
Le avventure della nuova SOCIETA’ DELLA GIUSTIZIA saranno però ambientate in un universo parallelo, Terra-2, la “vecchia” casa della Justice Society. Nel 1961 infatti, quando in continuity salirono alla ribalta nuovi eroi come Barry Allen e Hal Jordan, i “vecchi” protagonisti delle avventure anni ’40 vennero collocati su un universo parallelo (Earth 2 appunto) che incrociava le sorti con la “nuova” Justice League in popolari eventi editoriali ricorrenti.
Terra 2 scomparve dopo Crisi sulle Terre Infinite (1986) e i personaggi di quell’universo confluirono nell’unica terra esistente, ma il ritorno delle terre parallele, sancito da Crisi Inifinita (2006) consentono di fatto una marea di possibilità narrative, e la JSA quindi ritroverà la sua antica collocazione, con una grande curiosità legata al modo in cui James Robinson, il quale scriverà di nuovo una delle sue creature più riuscite, sarà in grado di dare sostanza e spessore a eroi gloriosi che non è così semplice scrivere. Pare sia probabile anche, proprio a causa dello spostamento in una continuity differente, l’utilizzo di vecchi personaggi scomparsi da tempo, come Wesley Dodds, il primo Sandman.
Mancherà, al momento, l’interazione fra giovani e vecchi che costituiva un elemento di grande fascino del DC Universe (è sempre bello vedere la vecchia guardia fare da mentore ai ragazzi più inesperti) ma non è detto che in futuro le cose non possano cambiare. E’ chiaro che in una nuova DC, pensata soprattutto per attirare nuovi lettori, la collocazione di un supergruppo così particolare forse, al momento, non poteva essere diversa. Solo il tempo potrà dirci se questa sarà stata poi una scelta giusta.
Nel frattempo godiamoci il ritorno di questi grandi protagonisti in tutto il loro splendore. In attesa di ulteriori news… Long live The Justice Society!