Da The Source

Dopo mesi di attesa, slittamenti e silenzi ci siamo: BATWOMAN #1, co-scritta da J.H. Williams III e William Haden Blackman debutterà a settembre 2011 nel contesto del grande rilancio DC che il nostro sito sta seguendo con grande partecipazione. Quale futuro attende Kate Kane? Scopriamolo insieme leggendo un’interessante intervista doppia.

di J.H. Williams III e W. Haden Blackman

Che cosa vi galvanizza di più di questo evento editoriale, con 52 titoli in uscita?

J.H. WILLIAMS III: Sembra ci sia la possibilità di “ripartire” da diversi punti di vista, con qualche interessante ingresso per i nuovi titoli.

W. HADEN BLACKMAN: Sono davvero affascinato dal modo in cui ogni team creativo sta affrontando il concetto di “Nuovo Numero #1”, specialmente per quanto riguarda i personaggi che hanno storie editoriali complesse o sono stati raccontati in maniera diversa nel corso degli anni.. come Wonder Woman, Hawkman e Aquaman. Sono felice che Batwoman faccia parte del progetto, ormai ci lavoriamo da tempo e sarà bellissimo vedere il numero #1 sugli scaffali.

Perché, e in che modo, state dando uno scossone alla serie?

JHW: In questo caso è difficile parlare di sconvolgimento, dato che c’è ancora moltissimo da esplorare. Comunque questa serie sarà il punto di partenza per analizzare aspetti ancora più “ultraterreni” del DCU. Non solo questo ovviamente, e i primi 3 storyarc saranno una corsa davvero senza freni.

WHB: Uno dei nostri motti ricorrenti con BATWOMAN è “non c’è nessuno status quo”. Abbiamo fra le mani una serie regolare, quindi la nostra preoccupazione principale consiste nel fare in modo che Kate Kane/Batwoman si evolva. Non vogliamo dare l’impressione di scarsa coerenza, o che si possa ricominciare da capo in ogni storia. Inizieremo con Batwoman che ha deciso di allontanarsi dal proprio padre, all’inizio di una nuova relazione, e che sta cercando di comprendere se ha bisogno di un mentore. Alla fine del primo storyarc però queste relazioni saranno mutate in maniera significativa.

Quali personaggi debutteranno nella serie?

JH: Innanzitutto è necessario costruire una Rogue’s Gallery (cioè un gruppo di nemici ricorrenti, ndt) per il personaggio, e la più importante sarà “The Weeping Woman”, letteralmente “La Donna Piangente”. E’ determinante per gli eroi avere degli avversari forti, e per ora Batwoman ha solamente Alice (il villain comparso nella run di Rucka, ndt). Entro la fine del secondo arc le cose in gran parte cambieranno e ci saranno almeno 5 nuovi cattivi: siamo elettrizzati all’idea del’impatto che avranno su Batwoman, su Kate e sul resto del cast.

WHB: Il desiderio di una Rogue’s Gallery convincente per noi è primario, e lo storyarc di debutto ci consentirà di introdurre nelle trame questa inquietante “Weeping Woman”, creata sulla base di una figura folkloristica messicana. E’ una tipologia di villain che mi piace molto: compie azioni orribili, ma è anche tragica e capace di generare compassione. Il secondo arc avrà più cattivi, e getterà un nuovo sguardo su un volto noto di Gotham.

Ci sarà un nuovo character design, cioè un nuovo approccio visivo ai personaggi?

JH: Qualunque cambiamento sarà pertinente a quanto detto sopra, ma se parliamo di Batwoman NO. Svilupperemo concetti interessanti riguardo a tutto il cast nel primo anno di storie, e ciò ci porterà cose ancora più grandi e importanti, ma ci arriveremo col tempo.

WBH: Certamente vedremo un nuovo costume nel primo arc, ma non necessariamente per Batwoman…

Qual è la prima riga del primo dialogo nel nuovo numero #1?

JHW & WHB: “Lei è una cosa terribile..”

Qual è stata la sorpresa più grande che avete avuto nel lavorare su questa serie/personaggio?

BatwomanJHW: Sono sorpreso da come il risultato ottenuto mi abbia rinvigorito. Stiamo costruendo una storia stratificata e sfumata, se i lettori resteranno con noi sapremo sorprenderli nel tempo. Siamo grati di poter giocare col genere supereroistico di storia in storia, ma una volta giunti alla fine del terzo siamo consapevoli che tutto ha un senso.

WHBSono stupito che le mie scene favorite in realtà siano quelle fra Kate e la sua dolce metà, nei momenti più tranquilli.

Qual è stato il segreto più difficile da custodire?

JHW: E’ una domanda trabocchetto vero? Se qualcosa deve rimanere segreto fino al momento dello svelamento, non posso assolutamente dirti nulla senza creare spoiler, no?

WHB: La data d’uscita e vari dettagli sui nuovi villain.

Qual è il motto ufficiale della serie, con parole vostre?

JHW: “C’è un motivo per cui tante cose orribili accadono a Gotham.”

WHB: “Non è un costume, è un’uniforme.” Torneremo spesso sul fatto che Kate in realtà sia stata addestrata come un soldato e si consideri ancora tale. Indossa l’uniforme per fare un lavoro, compiere la sua missione. Sotto la maschera però è sempre Kate Kane, non sono due identità così separate. Ciò che compie nelle vesti di Batwoman influenza la sua vita “normale” e viceversa.

Cosa pensate della rivoluzione digitale alle porte?

WHB: Penso sia un passo importante per l’industria del fumetto, consentendole di stare al passo coi tempi e di evolversi. Che alle persone piaccia o no, la distribuzione digitale è una realtà, dai film ai videogiochi. Per quanto mi riguarda nulla può rimpiazzare il recarmi ogni mercoledì in fumetteria a ritirare i miei acquisti, ma il digitale offre ai lettori una scelta in più, e forse aprirà le porte a un pubblico nuovo.