Leggiamo insieme alcune reazioni “a caldo” dei protagonisti coinvolti nell’importantissimo progetto DC Entertaintment, dopo che nella giornata di ieri (18/2/2010) è stato reso noto il nuovo organigramma societario. Le dichiarazioni sono tratte da The Source (Il Blog ufficiale DC).

DIANE NELSON

L’annuncio fatto lo scorso settembre riguardava la creazione di DC Entertainment, con me nel ruolo di Presidente. Paul Levitz ha continuato a svolgere il suo ruolo precedente mentre io ho studiato l’organizzazione dell’azienda, pianificando  al meglio il mio lavoro. Adesso Paul può tornare a scrivere a tempo pieno, e ciò rende sicuramente felici noi come suoi fan. Ho preso atto delle competenze di ognuno, cercando di circondarmi dei collaboratori migliori. Non è stato un momento facile per i dipendenti DC. C’è voluto tempo, ma anche il solo provarci è stato elettrizzante. Ci siamo scelti reciprocamente, con massimo rispetto, e siamo eccitatissimi all’idea dei risultati che potremo ottenere.

Una parola o due per ognuno:

Jim Lee è uno degli artisti/creatori migliori sul mercato, ma è anche un uomo d’affari esperto e intelligente. Ha il piglio del leader calmo e sicuro di sè, e la nostra squadra ne trarrà indubbiamente grande vantaggio. Inoltre il suo interesse per le nuove tecnologie ci aiuterà a proiettarci nel futuro.

Dan DiDio è una delle persone più carismatiche che abbia mai conosciuto, pieno di passione e energia. Si preoccupa tantissimo dei personaggi e delle storie, come di chi contribuisce a “portarli in vita” alla DC. Conosce i meccanismi dell’editoria, e ha grande esperienza nell’utilizzare i fumetti anche in una prospettiva più ampia.

Geoff Johns ha un cuore grande e una mente incredibilmente unica e creativa. Porta passione e entusiasmo in ogni discussione, e sa motivare al massimo. Sarà basilare nella crescita dell’azienda, e fondamentale nel proporre i personaggi nel modo giusto, ad ogni livello.

Divertiamoci e lavoriamo duramente per rendere ciò che sta per arrivare cioè, speriamo, il futuro migliore possibile. Ringrazio tutti alla DC per la professionalità e la pazienza, siamo pronti ad una serie di grandi e ragionati cambiamenti che ci condurranno verso il successo.

Diane

DAN DIDIO/JIM LEE

Il cambiamento è nell’aria. Può sembrare spaventoso, ma cosa significa in realtà cambiare? Reinventarsi, ridefinirsi, portare energia nuova. Il cambiamento è sempre stato la linfa vitale della DC.

La creazione di DC Entertainment crea le condizioni ideali perchè gli artisti/autori si possano esprimere al meglio, realizzando storie diverse, divertenti e durature. Ciò ci permetterà ancora una volta di reinventarci su più fronti, e, con questa nuova struttura, portare avanti moltissimi progetti contemporaneamente. Le energie saranno ottimizzate in modo da ampliare le possibilità per i nostri personaggi, che si tratti della DC, della Vertigo o della Wildstorm, spingendoci ancora oltre. Ci conosciamo da tempo, siamo consapevoli delle nostre abilità e sappiamo come raggiungere questi obiettivi, insieme, dritti verso il futuro.

Siamo onorati di poter continuare una storia così importante e ricca. Diane Nelson ha messo insieme una squadra incredibile, la sua visione del progetto è fantastica. E anche se cresceremo e cambieremo, tutto, alla fine, riguarderà sempre i disegni e le parole, e la capacità di trasformarle in arte, e, considerata la nostra passione per i fumetti, questo rimarrà costante.

Jim&Dan

GEOFF JOHNS

“WOW.”

Questa è la prima cosa è ho detto quando ho saputo del team che Diane stava formando per “Dc Entertainment”. Il futuro, non così distante, inizia oggi. Per dirla con le parole dei miei collaboratori sui Tiny Titans, “AW YEAH, DC COMICS!”
La seconda ocosa che ho detto a Diane è riguardo alla scrittura. Amo scrivere, non riesco a smettere. Lei ha sorriso e mi ha confermato che scrivere farà parte del lavoro, e io ho capito subito di farne parte. E’ un sogno che si realizza.


Quindi cosa farò oltre a scrivere Green Lantern, The Flash, Batman: Earth One and Brightest Day? Cosa significa  “Chief Creative Officer”? Sembra un discorso da giacca e cravatta, e io indosso ancora le mie t-shirt, per fortuna, anche a New York. Voglio dirvi comunque, anche se può sembrare ovvio, i motivi per cui ho deciso di far parte del progetto:

1) La gente

Ho lavorato con Jim e Dan per anni, e, onestamente, sono tra le poche persone che ammiro davvero, dentro e fuori da questo mondo. L’energia di Dan, la sua devozione, il suo entusiasmo, la sua voglia di oltrepassare i limiti del mondo del fumetto sono contagiose e fonte di ispirazione.

Diane porterà, con le sue qualità, la DC verso una nuova era, e il suo calore e la sua sincerità hanno fatto sì che mi sembrasse di conoscerla da una vita. Come la DC Comics.

2) Le mitologie

Non c’è luogo sulla terra che abbia un universo e un parco personaggi così ampi: Da Atrocitus a Y: The Last Man. Il mio amore per la DC è cominciato quando ho visto Flash sfidare Captain Cold. Ho comprato il mio primo fumetto nel 1985, inclusa “Crisi sulle Terre Infinite”, finchè non sono entrato in questo mondo io stesso.
Cosa fa dunque un  “Chief Creative Officer”? Beh, indosso ancora t-shirts e vado alle conventions, ma farò molto più.

Sotto la supervisione di Jim e Dan, continuerò a dare il mio contributo creativo, ma lo estenderò dai fumetti a tutto il resto: film, giocattoli, televisione, videogiochi, animazione e oltre. L’apparizione della JSA in “Smallville” è stata solo l’inizio.
Oltre a questo, sapete tutti che Martin Campbell (regista di “Casino Royale”) dirigerà Green Lantern. Ho parlato con lui e con tutti quelli coinvolti nel progetto, seguendone da vicino lo sviluppo. Questo è solo l’inizio per DC Entertainment: non ci saranno solo Batman e Superman, ma un universo eterogeneo di personaggi (Wildstorm e Vertigo incluse) da valorizzare.

Non c’è limite, nemmeno il cielo lo è, o l’universo stesso. Chiudo con una delle mie citazioni preferite da Blackest Night, “Tutto andrà bene!”, ma penso che un altro motto ci descriva al meglio: “Guardatevi dal nostro potere!” (“Beware Our Power!”)

Aw.

Yeah.

Geoff

A cura di Elena Pizzi