Il Long Beach Comic & Horror Con, tenutosi nella omonima località lo scorso 7 Novembre, ha avuto tra i suoi protagonisti lo scrittore Scott Lobdell che la Dc aveva incaricato inizialmente di gestire alcune testate dei Nuovi 52, come Superboy, Teen Titans e Red Hood & the Outlaws. Dopo l’abbandono di Perez si è quindi trasferito su Superman, lasciando Superboy a Tom De Falco. La convention, che ha ospitato tra gli altri autori come Neal Adams, Joe Benitez, Brian Buccellato, Howard Chaykin, Mike Mignola, Dustin Nguyen, Jimmy Palmiotti e molti altri, è stata un’occasione per Scott di confrontarsi con i molti fan presenti, scambiando con loro battute e instaurando un clima piuttosto giocoso, come è tipico di questo autore molto alla mano.

La conferenza stampa che Lobdell ha tenuto, nonostante qualche diverbio tra il pubblico ed alcuni problemi tecnici, è stata seguita da CBR News, il cui articolo vi presentiamo nella seguente traduzione.

Dopo aver preso di recente le redini di “Superman” per la DC Comics, Scott Lobdell ha già apportato alcune significative modifiche alla mitologia di Clark Kent. Al Long Beach Comic & Horror Con del 2012, Lobdell si è sbottonato riguardo al suo prossimo lavoro su “Superman” e sulla nuova radicale strada che ha deciso di intraprendere Kent. Ha anche rivelato cosa ha in mente per Jason Todd nelle storie di contorno di “Red Hood & the Outlaws” all’interno del crossover sulla Batman-family, “La morte della Famiglia”, ed ha svelato alcuni dettagli su dove andrà a parare “Teen Titans” quando si concluderanno i suoi albi tie-in.

Lobdell è stato chiaro durante tutta la durata della conferenza, rispondendo alle domande dei fan ed anche moderando il dibattito tra il pubblico sugli argomenti in discussione. In maniera molto prevedibile, l’argomento della relazione tra Superman e Wonder Woman, che è iniziata su “Justice League” #12, ha innescato una discussione rovente tra i membri del pubblico.

Lo scambio di opinioni più rilevante è iniziato quando una ragazza ha espresso il suo commento secondo cui questa relazione tra due dei membri leader della Justice League “sembra quasi una storia scritta da un fan”. Un cosplayer travestito da Superman ha subito replicato “E’ naturale!” Lobdell ha fatto in modo che i due continuassero la discussione ed entrambi si sono arroccati sul fatto di essere d’accordo o meno, aggrappandosi alle loro diverse visioni. Questo evento ha dato il ritmo e condizionato l’atmosfera della restante conferenza, un vivace ritrovo dove i fan hanno bersagliato Lobdell con le loro domande ed opinioni.

Intervenendo con le sue considerazioni riguardo della relazione tra Superman e Wonder Woman, Lobdell ha detto:

Non credo che mi potrei mai dimenticare di un bacio ricevuto da Superman, indipendentemente dalle circostanze. Deve essere veramente arduo indossare i panni di Clark – avere grandi amici e questa intera porzione della tua vita privata, ma non poterne parlare. Immaginate di essere molto amici con qualcuno e non potergli dire niente di quello che avete fatto durante le giornata – niente su quello che avete ottenuto e su quanto è accaduto.

Lobdell ha fatto notare come Wonder Woman sia per Superman una perfetta cassa di risonanza.

La relazione tra Superman e Wonder Woman è un aspetto che voglio esplorare mentre si procede. Wonder Woman si innamora di Superman e si comporta come se “Hey, andiamo a fare un giro” e lui “Ehmmmmm…”, allora lei incredula dice “Ragazzo, sei un tipo davvero hot, ma hai anche modi gentili.

Ma cosa succederebbe, se i due si dovessero lasciare, ha chiesto un fan.

Ne verrebbe fuori una storia interessante” ha urlato un altro appassionato. Lobdell ha quindi dichiarato che se si dovesse arrivare a quel punto, sia Wonder Woman che Superman saprebbero gestire la cosa da persone adulte, come farebbero anche gli altri membri della Justice League. Aquaman non gliela farebbe passare liscia, “Bene Superman, d’ora in poi non potrai più avvicinarti all’acqua dal momento che hai fatto del male a Wonder Woman”, ha detto scherzando. Lasciando da parte poi le battute, Lobdell ha aggiunto:

Lois Lane giocherà ancora una parte molto importante nella vita di Clark.

Concentrando ulteriormente l’attenzione su Superman, Lobdell ha dichiarato

I Nuovi 52 ci hanno aperto delle nuove possibilità. Su “Superman” #13, quando Clark lascia il Daily Planet, ecco quello sarebbe stato un momento ideale per far partire i Nuovi 52. In soli due anni mi darebbe fastidio se la gente dicesse cose tipo “Oh, mi erano piaciuti i Nuovi 52 quando sono usciti, ma ora è più o meno sempre la stessa solfa.

Lobdell non è uno di quelli a cui piace fare tabula rasa totale della continuity, ma comprende che possa far parte di questo business.

Stavo scrivendo una testata per la Marvel già da un bel po’ di anni, e quando rimani sullo stesso titolo in maniera così continuativa per lungo tempo, diventa più difficile perché la gente è refrattaria ai cambiamenti. E quando parlo di “gente” intendo sia lettori che editori – nei Nuovi 52 invece uno può fare quello che vuole. Ci sono gruppi di persone che vorrebbero che le cose rimanessero come sono, ma io vorrei che i personaggi si sentissero come se fossero costantemente in movimento. Se io lasciassi i Teen Titans al #50 e qualcuno mi subentrasse al 51 e fosse come se Dick Grayson si svegliasse da un sogno e tutto fosse di nuovo come prima, quello si che sarebbe… Qualsiasi cosa al di fuori della realtà può essere modificata. Anche tu.

I primi numeri di Lobdell su “Superman” sono stati accolti dai fan con reazioni contrastanti, ma lo scrittore ha dichiarato “di non aver ricevuto alcun contrordine dalla DC” quando all’inizio le ha sottoposto la sua storia. “Quando ho deciso di rilevare “Superman”, ho scritto una bozza di proposta da 25 pagine, e mentre la scrivevo pensavo …” In quel momento le parole dello sceneggiatore vengono tagliate come se tutti i microfoni che aveva davanti fossero caduti comicamente, soprattutto per la gioia del pubblico. Questo è successo molte volte di fila e tutti i presenti, compreso Lobdell, hanno dovuto recuperare il loro contegno prima di riprendere.

Ci ho messo dentro un pugno di idee che pensavo potessero essere adatte per Superman”. Credevo che, se alla DC andavano bene, perfetto! Se no, non avrei ottenuto il posto e finita lì. Mi sembra invece che abbiano detto “Puoi scrivere “Superman”, ma non puoi fare questo, questo e quest’altro. Ed io sembravo tipo “Ehmmmmm”, ma ho poi ricevuto una nota con scritto “Ok, partirai da qui. L’anno prossimo vedrete delle novità per Superman, Lois, Jimmy, Lex e Krypto – a dire il vero non vedrete Krypto. Stavo solo cercando di capire se mi stavate prestando attenzione. E sì, succederà ancora qualcosa con Wonder Woman.

Alla domanda sul fatto che l’identità di Clark Kent rimanga importante per Superman ora che ha abbandonato il Daily Planet, Lobdell ha risposto:

In qualità di reporter devi dire la verità. Partendo da questo assunto, Clark ha vissuto nell’ipocrisia scrivendo su se stesso e dichiarando che Superman “è un altro tizio”, così mi sono dovuto liberare di questo aspetto. Mi piace pensare che Clark non sia definito da Lois. Ma e Pa Kent nei Nuovi 52 sono morti, e lui ha circa 27 anni, quindi sono passati già cinque anni da quando lui è diventato Superman. Ma in questi cinque anni della sua vita nei Nuovi 52 lui è stato veramente Clark Kent. Anche quando è Superman, in realtà è sempre Clark Kent – non è che quando lui non porta gli occhiali la gente lo chiama “Superman”. Potrei dirvi, senza tuttavia far trapelare niente di rilevante – in realtà ATTENZIONE SPOILER!– che in una delle prime storie di Clark sul suo blog lui rivelerà al mondo che il Governo americano ha costretto alcuni supervillain a lavorare per lui sotto minaccia di morte. Clark starà per portare alla luce l’intera storia della Squadra Suicida attraverso il suo sito web. FINE SPOILER Quindi anche se Clark non sta lavorando per il Planet , è pur sempre un reporter che cerca di andare avanti.

I progetti di Lobdell comprendono anche un metodo da mondo reale che Clark sfrutterà per avere delle entrare regolari anche se è un reporter free lance.

I suoi soldi proverranno dalla pubblicità di una testata internazionale – sempre che lui creda nella pubblicità. Non pensate nemmeno per un secondo che i suoi giorni come reporter siano ormai alle sue spalle. Clark ha molta più libertà ora che è un blogger di quando era un reporter che lavorava per un grande giornale metropolitano. Lui non vede “Clark Kent” come una identità separata.

Jimmy Olsen presto verrà identificato come l’ex-compagno di stanza di Clark, stando a Lobdell, dal momento che “molto presto qualcuno avrà disperatamente bisogno di quell’appartamento”. Dopo un attimo di pausa, Lobdell ha scherzato “Sarà Aquaman”, poi ha aggiunto “Non credo che Jimmy rivelerà a nessuno l’identità segreta di Clark.

Lobdell ha anche fornito una spiegazione per l’immagine con il nuovo costume nero di Superman.

La storia si svolgerà su Krypton, ma come tutti sanno, Superman trae il suo potere da un sole giallo, mentre Krypton ha un sole rosso. Durante quel periodo dovrà indossare la tuta nera in modo da poter conservare ognuno dei suoi “poteri da Superman”. In passato si era soliti definire questi particolari un mistero e gestirli con un sub plot – un aspetto che spiegheremo nei prossimi sei numeri.” Ha quindi fatto riferimento ad un periodo in cui gli editor gli avrebbero chiesto di spiegare le cose e lui li avrebbe invece ignorati, facendo riferimento ad una sotto trama in “Superman” #14. H’el in un certo momento porterà via Superman da Metropolis e appariranno istantaneamente da un’altra parte. Superman è confuso perchè H’el non ha usato la velocità per arrivarci, ma mentre stavo scrivendo la storia, alla fine ho deciso che H’el porterà Superman in un posto davvero folle a pagina 18.

Lo porterà a Suicide Slums. Quindi H’el dirà “Ti ho portato sul luogo della tua peggiore sconfitta. Succederà entro il prossimo anno.” Il mio editor sembrava dire “Cosa?” ed io ho risposto “Non avevo nessuna idea, ma è davvero forte”.

Lobdell ha ammesso che il suo stile è quello del “costruisco nel mentre vado avanti, in modo da mantenere le cose fresche e la sorpresa realistica. Non ho davvero idea di cosa succederà da un mese all’altro, ma mi piace – per me serve a fare in modo che sia spontaneo.”

Citando un’altra sottotrama, che questa volta si concentra su un reporter che ha interagito con Lois su “Superboy” #1, Lobdell ha detto che aveva in mente qualcosa per quel reporter, ma lo ha perso di vista nel tempo. Per quanto riguarda il soggetto di Superboy, Lobdell ha dichiarato che il rapporto tra questo personaggio e Superman nei Nuovi 52 “diverso da come era prima. La prima cosa che fa Superman nella “storia di H’el sulla Terra” è quella di salvare la vita Superboy. Questa è una azione di sicuro impatto.” In seguito ha commentato di non aver lasciato niente in sospeso durante la sua gestione su “Superboy”, dal momento che ha raccontato tutte le storie che voleva.

Lo sceneggiatore ha precisato che le sue storie non hanno niente a che fare con l’imminente film “Man of Steel”. “Non ci sono state direttive in base a quel film. La pellicola è talmente top secret che non ne so niente nemmeno io.

Quando gli è stata fatta la domanda sui suoi sentimenti quando Superman ha rinunciato alla sua cittadinanza americana su “Action Comics” #900 del 2011, Lobdell è stato sincero:

Penso che l’America sia fantastica. Sono completamente affascinato dal fatto che Clark combatta per la verità, la giustizia e l’american way. Quando ho letto quell’albo, sono stato colto di sorpresa dal fatto che qualcuno volesse rinunciare alla sua cittadinanza americana. Non mi piace fare commenti sulle cose che ho letto su internet perchè mi dà fastidio sul serio, ma Clark è nato in America ed è stato cresciuto in una fattoria del Kansas – credo che abbia un sentimento ben preciso sulla sua cittadinanza. Userà pure i suoi poteri in lungo e in largo per il mondo, ma credo che Clark Kent a 27 anni sarebbe molto legato al suo luogo di nascita.

Spostando l’attenzione al suo lavoro su “Red Hood & the Outlaws” e “Teen Titans”, Lobdell ha detto:

Sono molto entusiasta di quanto sta per accadere in “La morte della Famiglia”. Di solito dopo che l’evento si è concluso tutto torna come era prima, e mentre “Red Hood & the Outlaws” sarà più o meno come prima, “Teen Titans” subirà una brusca sterzata dopo MdF. L’anno prossimo potremmo ritrovarci tutti in questa stessa stanza e voi direste “Whoa!”

Lobdell ha dischiarato esplicitamente che Jason Todd si confronterà con il Joker in MdF, nella quale “porterà a termine il pestaggio più duro per il Joker che si sia mai visto nel mondo dei fumetti.

Ha poi anticipato una scena tra Killer Croc e Arsenal in “Red Hood”#16, rivelando anche che il #17 sarà un albo tutto dedicato al rapporto Bruce Wayne/Jason Todd, senza che ci siano apparizioni di Batman o di Red Hood. “Questo numero andrà a rappresentare il risultato di eventi che derivano direttamente da “La morte della Famiglia”. Lobdell ha detto “Potrete leggere quell’albo e “Batman Incorporated” #4 e non vi sembrerà che si svolgano in due mondi differenti” , riferendosi ad una scena in “Batman Incorporated” di Grant Morrison, nella quale Jason Todd rivela a Damian Wayne, il figlio di Bruce, di essere Wingman.

Ad un certo punto Lobdell ha chiamato una cosplayer di Solstice affinché lo raggiungesse. Solstice è un personaggio creato da J.T.Krul nella storyline finale della serie “Teen Titans” prima dei Nuovi 52, e Lobdell la sta scrivendo anche nella sua gestione odierna di “Teen Titans”. Ha chiesto alla cosplayer “Ti ho fatto diventare matta rendendo Solstice tutta fatta di onice e roba simile?” Al che lei ha risposto “Un pochino”.

ATTENZIONE SPOILER – “La vedremo presto nella sua forma originale” ha detto Lobdell. “I poteri di Solstice si basano sugli allineamenti planetari. Le è successo qualcosa di preciso, o il suo aspetto ha qualcosa a che vedere con i poteri? Hmmm…forse Scott Lobdell non è così scarso come pensiamo che sia.FINE SPOILER

A chiudere la conferenza, Lobdell ha risposto ad una richiesta su quali siano gli altri personaggi della DC che gli piacerebbe scrivere in futuro, facendo un accenno ad un potenziale spin-off di “Red Hood & the Outlaws”.

Sono stato per moltissimo tempo un fan della Legione dei Supereroi. Mi piace credere che dentro di me abbia una storia su Batman, anche se lui è molto oscuro e io non lo sono sul serio. Mi piacerebbe molto raccontare ancora delle storie su Starfire e dell’equipaggio della U.S.S. Starfire”.