Il rilancio della testata Batman, ripartita negli USA dal numero #1 per la prima volta dal 1940, è stato sicuramente uno dei momenti più attesi del monumentale reboot di settembre che ha riscritto la continuity del DC Universe. Approfittando di una delle convention più importanti dell’anno, il New York Comic-Con, Scott Snyder e Greg Capullo, rispettivamente lo scrittore e il disegnatore della serie, hanno rilasciato alcune interessanti video-interviste sulla propria collaborazione e sul futuro del Crociato Incappucciato di Gotham. Eccole riassunte per voi.

SCOTT SNYDER – Da CBR

L’apprezzato autore di American Vampire ha per prima cosa scherzato sul proprio passato come figurante a Disneyworld, ricordando i momenti in cui ha dovuto indossare i panni di Pluto e Buzz Lightyear (il personaggio di Toy Story) prima di dedicarsi alla sua vera passione, i fumetti. La sua carriera nel mondo dei comics in realtà è stata piuttosto veloce, passando dall’inaspettato primo posto in classifica ottenuto con Stephen King e la Vertigo a una delle serie più importanti di sempre, Detective Comics.

Il passaggio a Batman e lo scambio di testate con Tony Daniel, che attualmente è proprio lo scrittore di DetCom, è stato organizzato prima del reboot: Snyder desiderava realizzare questa grande storia dedicata a Bruce Wayne, e dato che la DC voleva in quel momento riportare Bruce su Batman dopo le vicissitudini in giro per il mondo (e in viaggio nel tempo) legate alla gestione Morrison, effettuare il cambio di testata è parsa la soluzione più valida e naturale. Snyder quindi era già al lavoro sulla storia quando la dirigenza della casa editrice ha deciso di effettuare il rilancio, ma questo quindi non ha intaccato per nulla il lavoro dell’autore. Chiaramente pensare di essere ai testi di Batman in un momento così cruciale per l’editore è fonte di grande emozione, ma Snyder è consapevole della forza della sua storia e della direzione che è giusto conferire alla trama, altrimenti sarebbe davvero paralizzato dalla paura/tensione, e tutto ciò non gli permetterebbe di lavorare nel modo migliore.

La sua collaborazione con la superstar Image Greg Capullo è un vero onore per lui, e tutto al momento procede ottimamente, anche se all’inizio è stato necessario un periodo di conoscenza reciproca e rodaggio. Capullo infatti non è abituato a sceneggiature così dense di testo e indicazioni specifiche come quelle di Snyder, ma entrambi hanno saputo trovare l’impostazione giusta alla narrazione, che rappresenta l’esaltazione massima del personaggio di Bruce Wayne/Batman. Snyder sa adattarsi tra l’altro alle capacità degli artisti con cui lavora, e ha preparato scene ricche di azione proprio per valorizzare la bravura di Capullo, che in realtà, nonostante la fama, sa essere molto umile e disponibile.

Lo stile Image che il disegnatore conferisce al Cavaliere Oscuro ha aiutato lo scrittore a conferire “potenza” alla sua trama: questa storia inquietante vuole rappresentare infatti il trionfo del Pipistrello e di Bruce Wayne (che anche in questa occasione verrà spinto al limite) sancendo la sua vittoria sulle “ombre” di Gotham City. Il talento indubbio di Capullo, artista che dà il meglio di sé quando può scatenarsi a briglia sciolta, offre a Snyder anche nuovi spunti per le sceneggiature, basti pensare ad esempio al nuovo look che lo stesso Capullo ha conferito al Joker proprio nel primo numero di Batman, scelta che testimonia la grande volontà di sperimentare dell’artista. Inoltre anche il modo in cui Greg disegna la skyline di Gotham o l’architettura della metropoli sono sicuramente fonte di ispirazione.

Infine Snyder si è concentrato sulla questione “continuity” che si conferma uno degli aspetti più controversi del rilancio: è chiaro, secondo l’autore, che una riscrittura del genere condensa notevolmente gli eventi, generando perplessità. Può apparire quindi bizzarro che Batman sia stato affiancato da 4 Robin (Dick, Jason, Tim, Damian) in pochissimi anni, ma ciò a suo parere può evidenziare anche un aspetto positivo del personaggio: avere un sidekick rappresenta per Bats una connessione con il suo lato più umano e il suo desiderio di essere padre, soprattutto considerando il lutto che ha vissuto. “Allevare” un giovane assistente consente a Bruce di ricoprire questo ruolo, per poi concedere ai suoi Pettirossi la possibilità di “spiccare il volo” una volta che siano diventati grandi e maturi abbastanza per proseguire da soli il loro percorso. Le storie del passato, quelle che ci sono piaciute di più, sono comunque avvenute, e ci saranno dei riferimenti alla continuity pre-reboot e delle specifiche “easter eggs” (sorprese per i fan affezionati) nel corso del tempo. Ciò che abbiamo amato nella nostra esperienza di lettori resta a prescindere da tutto.

GREG CAPULLO: Da Newsarama

Poter disegnare Batman per Greg Capullo è una sensazione speciale, dato che il Pipistrello è da sempre uno dei suoi personaggi preferiti. L’artista Image considera Scott Snyder un grande scrittore, e anche se è consapevole che queste siano in genere “frasi di circostanza” che si ripetono sempre fra colleghi, Capullo è elettrizzato dalle sue trame. Snyder riesce a farlo restare col fiato sospeso alla fine di ogni episodio, e Capullo è curioso ogni volta di scoprire come il Pipistrello potrà scappare dall’ennesima trappola mortale. Questi albi spingono veramente Bats al limite, e il disegnatore dice che è la prima volta che si sente così coinvolto/galvanizzato dalla trama di una serie. Inoltre Capullo ha scherzato sull’aria da “bravo ragazzo” di Snyder, il quale ha un viso così buono, gentile e tranquillo (lo è anche con i fan) ma  in realtà scrive storie oscure e angoscianti, e pare che la testata stessa sia destinata a diventarlo ancora di più con l’avanzare dei numeri.

Inoltre il disegnatore ha provato una forte emozione nell’approccio a una serie così importante, e pensa che ciò abbia influenzato negativamente la realizzazione del primo numero, dato che diventare il regular artist di Batman (personaggio iconico e famosissimo) in occasione di un rilancio roboante come i “Nuovi 52” è davvero grandioso, terrificante, in senso positivo ma anche negativo. Disegnare Batman prima del rilancio sarebbe stato certo stressante, ma ripartire dal numero #1 portra con sè un’attesa inimmaginabile. Ora Capullo è più rilassato e pensa di essere migliorato molto negli albi successivi, dando sfogo senza paura alla sua creatività.

Considerando i pareri entusiastici ricevuti dal numero #2 questo potrebbe diventare veramente il sodalizio artistico dell’anno. Restate sintonizzati