Da CBR

 

PAUL JENKINS scriverà la regular The Dark Knight: questa importante novità è ufficiale da qualche giorno e sicuramente si tratta della notizia migliore possibile per i fans, sia per la bravura dello scrittore coinvolto che per i ritardi che questa serie aveva avuto in passato, dato che il bravissimo disegnatore David Finch aveva dimostrato di non reggere il doppio lavoro scrittore/artista. Questo è un buonissimo periodo per leggere Batman, e l’arrivo di un professionista così affermato e capace in pianta stabile su una testata di rilievo è certamente una garanzia di qualità. Ecco tradotta per voi una recente intervista:

SI’ PADRE….

Lavoro fino a tardi e mi piace scrivere di notte, in modo da non essere disturbato dalle telefonate. Erano circa le 4 di mattina quando sono andato a dormire. Adesso sto lavorando ad un numero di “The Dark Knight”, e all’epoca stavo giusto pensando a Batman e ai pipistrelli. A casa mia ci sono un sacco di scoiattoli che continuano a salire e scendere dal tetto, così quando ho sentito questo rumore di colpi in camera pensavo fossero loro, e ho acceso la luce. Guardo e vedo un pipistrello svolazzare in cerchio per la stanza. Da quando è nato mio figlio mia moglie e il piccolo non dormono con me, e così mi ritrovo con questo pipistrello.. troppo divertente!

Sveglio mia moglie, lei viene di sopra e vedo che una delle finestre è leggermente aperta, cosa che ha permesso all’animale di entrare. La apriamo per farlo uscire e un altro ancora entra! Così mi ritrovo con due pipistrelli che volano in cerchio, una cosa totalmente bizzarra.. ci ho messo un po’ a prenderli con una rete, e poi li ho portati fuori. Penso che sia un segno della provvidenza…i Pipistrelli stavano cercando di mandarmi un messaggio!

Mi sono sempre trovato bene alla DC: ho scritto “Hellblazer” per anni, più di chiunque altro, ed è stato il mio primo incarico di prestigio. Ovviamente quando sono passato alla Marvel ho avuto molto successo grazie al mio lavoro su “Marvel Knights”, “Wolverine Origin” e alcuni albi legati a “Civil War”. Ho sempre incontrato DiDio alle conventions, e la sua domanda era “c’è modo che tu possa tornare alla DC?” Io non ho mai avuto problemi con la DC, ma alla Marvel mi stavo divertendo un sacco. Però dopo un certo periodo vuoi anche cambiare, fare nuove cose e scrivere serie differenti, e l’opportunità si è presentata. Lavorerò alla DC per un paio delle nuove testate, dato che dissi a DiDio anni fa che l’avrei fatto.. ed è stupendo, spassosissimo.

…SCRIVERO’ IL PIPISTRELLO!

Sto scrivendo la nuova serie dal #1, il primo del rilancio. Bisogna rispettare i contratti che si firmano, per cui il mio arrivo sulla serie è coinciso con l’ultimo periodo in esclusiva alla Marvel…e non sono stato inserito nella prima solicit per questo motivo. Detto questo sì, ho scritto il primo numero, quindi sono partito dall’inizio. Il motivo principale per cui ho appunto voluto scrivere questa serie è la presenza di Dave (Finch, ndt). Lo conosco dai tempi in cui lavoravamo insieme alla Top Cow, ed è un artista fantastico. Penso che quel tipo di storie si adattino a me, ma è stimolante capire come la trama si svilupperà. Sono sempre stato interessante ai personaggi, e scrivo molto materiale “oscuro”, amo farlo, penso sia fantastico. Ma quando pensi di essere “arrivato” da un punto di vista creativo ecco che a quel punto rischi di non riuscire ad andare oltre.

IO E DAVE FINCH

Lavorare con Dave mi ha fatto scoprire quante buone idee lui in realtà abbia, e ci siamo fatti i reciproci complimenti. Ho grandi idee dal punto di vista visuale, sarei pericoloso se potessi disegnare! Ma Dave ha ottime idee per lo storytelling, per cui sto imparando. Allo stesso tempo ci stiamo spingendo oltre. Abbiamo questa storia veramente “fragorosa” per cominciare. Ha un lato oscuro di cui sono certo, ma ha anche imponenti elementi visivi che si adattano perfettamente all’arte di Dave. Non si tratta solo di investigazioni sulla scena del crimine, ma ci sarà tanto di più da un punto di vista visivo.

Non abbiamo gettato via nulla delle idee precedenti, dato che in realtà Dave ne aveva un sacco basate appunto sull’aspetto visivo. La prima storia che stiamo scrivendo è su larga scala, quindi credo che verrà fuori qualcosa di grosso. L’altro snodo è il legame con le altre testate, dato che Dave vuole che la sua serie abbia un legame con la continuity, pur nella sua specificità. Ha creato un paio di espedienti narrativi interessanti nei numeri precedenti.

Dave è davvero critico con se stesso, e vi dirà di essere uno scrittore terribile, ma non è vero.. è davvero bravo! Aveva tutte queste valide idee, io ho compreso il suo grande (enorme) progetto e la cosa che gli ho detto è stata: “va benissimo, ma rischiamo di perdere il fulcro del discorso. Sono ottime idee ma stiamo smarrendo questo personaggio, la sua struttura, ecc.. così ho cambiato direzione rispetto a quanto già fatto. Facciamo una bella squadra e ci piace tantissimo lavorare insieme. E’ una collaborazione vera, reciproca.
E’ la prima volta che uniamo le forze, ci era già capitato di parlare del nostro lavoro in passato e di dirci “questo sarebbe adatto per noi due”.

A volte i fan non conoscono tutti i retroscena dietro una storia, è dall’esterno Dave è stato percepito come un autore molto lento. Ovviamente la serie ha subito ritardi, e una delle cose di cui mi sono reso conto quando ho cominciato a lavorare con lui è che stava andando bene alle sceneggiature, ma non si era reso conto di quanto tempo richiedesse. Se ci metti sei settimane per terminare un lavoro quando la serie è prevista ogni mese è chiaro che non ce la farai a stare al passo.. e voleva davvero tornare a fare solo i disegni, nonostante il buon lavoro.

E’ dura fare cose che non si sono mai fatte, come coordinarsi con gli editor e gli altri scrittori. Quando sono arrivato io tutto è diventato più semplice.. lui al momento sta lavorando in maniera davvero rapida, e tutto questo farà felici i lettori. La testata tornerà ad essere mensile e perfettamente puntuale, assolutamente. Abbiamo preso velocità, e capisco la frustrazione degli appassionati, ma David senza il “peso “delle sceneggiature ce la farà stavolta.

IL RILANCIO DC

Il rilancio ci influenza, certo, ma non in una maniera che ci faccia sentire a disagio con il nostro lavoro, dato che non compromette la storia. Io e Dave abbiamo parlato molto, e c’è un approccio particolare alla trama, un tema specifico. C’è già un piano a lungo termine che ci porterà a collaborare con altri scrittori esplorando la stessa tematica, e non preoccupatevi, non sarà un crossover, anche se di per sé non sarebbe una cosa negativa. Questo progetto fa parà parte del processo creativo, e ci stiamo consultando con gli altri team creativi per far procedere le serie sullo stesso livello. Si tratta di “dietro le quinte”, ancora una volta, che la gente spesso non conosce.

Questo rilancio è molto complesso, mi sono complimentato con i miei editor perché l’organizzazione è molto difficile. Ci sono riunioni per decidere quali idee andranno sviluppate, e ognuno di noi terrà conto di quanto accade nel resto delle testate, con l’uso di piccoli dettagli reciproci.
Ed è bello! Lavorare con i colleghi è una cosa positiva, per quanto mi riguarda. E’ piacevole anche per i fan: se seguono diverse serie, si potranno notare questi incroci. Mi è accaduto alla Marvel quando lavoravo sul Ragno con J.M. Straczynski: ognuno conosceva le storie dell’altro e c’erano momenti condivisi. Per gli altri lettori però non cambierà nulla.

PAURA E FOLLIA

Il primo storyarc riguarderà la paura. La paura che entra nella tua vita. Ognuno di noi esplorerà questo tema attraverso Batman, e si comincerà a capire cosa sta succedendo verso il sesto o settimo numero. Come ti relazioni alla paura e come la sconfiggi?
Allo stesso tempo ci sono un sacco di sottotrame, Abbiamo questo personaggio strafigo che debutterà nella serie, importante per la storia, poi ci sarà Gordon alle prese con questo individuo già visto nella gestione precedente. C’è un progetto importantissimo per il 2012, davvero grosso, e ne stiamo già parlando.. credo che la gente apprezzerà.

JENKINS, DEADMAN E L’ESISTENZIALISMO

Per quanto riguarda invece Deadman in DC Universe Presents posso dire che l’esistenzialismo (in passato avevo dichiarato che avrei scelto questo approccio per il personaggio) è quello che voglio davvero fare, dato che mi permette di esplorare la condizione umana. Ho scritto Peter Parker per anni, più che il ragazzo in costume da Ragno, lo stesso feci per Batman: Jekyll & Hyde, la storia che scrissi quando tornai alla DC per un brevissimo periodo. Credo che Due Facce sia uno dei cattivi più affascinanti del Bat-Universe, e l’acido è solo un pretesto, non ti rende pazzo. Eri già pazzo prima, e allora è bello esplorare cosa ti abbia portato a quel punto.

Scrivo spesso riguardo a questi argomenti, è anche quello che ho fatto con “Thor”, anche se ho scritto solo quattro numeri. [..] Tutti abbiamo a che fare con crisi esistenziali, e mi piace raccontarle.. solo che uso poco il termine “esistenzialismo” perché non fa molta presa sul pubblico. Ride.

Per il resto credo che preferirei leggere su un giornale la notizia della mia morte piuttosto che ritrovarmi in casa dei fantasmi, come mi è successo coi pipistrelli! Io e mia moglie abbiamo avuto qualche esperienza strana l’anno scorso, ma non persone morte che io sappia. Ma non trattenete il respiro, nella mia vita non succederà mai niente di simile.

“Batman: The Dark Knight” #1 arriverà nei negozi Americani il 28 settembre.. restate con noi!