Batman vs Predator

Lug 17, 2010

Testi: Dave Gibbons, Doug Moench, Chuck Dixon
Disegni: Andy Kubert, Adam Kubert, Paul Gulacy, Rodolfo Damaggio
Edizione originale: Batman vs. Predator, Batman vs. Predator II: Bloodmatch, Batman vs. Predator III: Blood Ties
Edizione italiana: Batman vs Predator (Planeta DeAgostini)

I cross-over sono da sempre motivo di gioia da parte degli appassionati di comics americani: in questi albi speciali, universi e personaggi distinti, appartenenti a case editrici diverse, si scontrano, cercando di rispondere (tuttavia, per ovvi motivi, senza riuscirci mai) alle molte domande che i fan si pongono (è più forte Hulk o Superman?).

Più rare invece sono quelle opere che vedono fondere i destini di eroi appartenenti a media diversi, come il cinema ed il fumetto: è questo il caso di Batman vs Predator, volume unico di Planeta DeAgostini che racchiude tre miniserie nelle quali il Cavaliere Oscuro di Gotham si imbatte nel cacciatore più pericoloso dell’universo, il Predator (visto appunto nei due Predator, nella saga, uno dei primi cross-over filmici, di Alien vs Predator e sull’ultimo Predators).

Ciò che più colpisce di questo incontro è come la mitologia del Predator si innesti quasi naturalmente all’interno di quella batmaniana: cacciatore per antonomasia, l’alieno si muove furtivo all’interno della tentacolare metropoli, ingaggiando una serrata battuta di caccia in cerca del trofeo più ambito: la testa del Cavaliere Oscuro.
Se avete visto uno dei film dedicati all’assassino interstellare (specialmente il secondo capitolo), vi troverete a leggere storie dalla meccanica simile. Di rado vediamo Batman in difficoltà…ma in queste miniserie il Crociato Incappucciato faticherà non poco a sventare la minaccia aliena, finendo quasi per sacrificare la propria vita durante il primo incontro con la creatura.

Tuttavia non è tutto oro quel che luccica: se l’impianto grafico, come potete notare leggendo i nomi coinvolti nel progetto, è senza dubbio di alto livello, altrettanto non si può dire delle storie, che seguono, con alcune varianti, più o meno lo stesso schema, risultando troppo “allungate”, con sezioni decisamente noiose ed inutili.

Un interessante esperimento quindi, che non raggiunge però nessuna vetta fumettistica, risultando soltanto una buona opera commerciale che sfrutta appieno la popolarità di due icone degli anni ’90 per concepire un prodotto ibrido atto a soddisfare due tipologie di pubblico (quello del film e quello del fumetto).

Dato anche il costo della raccolta, acquistatelo solo se siete dei fan sfegatati dei personaggi coinvolti, altrimente potreste risultarne delusi.