Testi: Kevin Smith
Disegni: Walter Flanagan
Edizione originale: Batman: The Widening Gyre, 200 p., TP, 17,99$. Miniserie di 6 numeri pubblicata negli USA fra il 2009 e il 2010.
Edizione italiana: Planeta DeAgostini Comics, Cartonato, 176 pp., 20 Euro.

E’ meglio di qualunque cosa abbia scritto finora.

Queste le parole di Kevin Smith a sceneggiatura completata. Forse c’è chi potrebbe dissentire, molti fan si sono appassionati ai suoi lavori su Green Hornet e Freccia Verde che forse potrebbero essere preferiti a questa particolare e originale storia sul pipistrello. Di certo quello che in questa storia abbonda, forse più che nelle altre, è l’amore per il personaggio.

Spirale Crescente è sicuramente un bellissimo omaggio di Smith a Batman: nelle sue pagine si trovano o vengono citati quasi tutti i personaggi, dai nemici agli alleati, anche con l’ausilio dei flashback (su tutti la “crescita” di Dick, prima come Robin dodicenne, poi un Robin maggiorenne e infine Nightwing).

Anche se oramai non è più “originale” (anzi, oramai è la prassi) Smith analizza anche l’evoluzione dei criminali e della criminalità gothamita nel corso della storia narrativa del pipistrello, dai freak camp con vestiti sgargianti con pistole spara coriandoli-esplosivi tipici della Golden e Silver Age fino agli assassini psicopatici della “Dark Age” (definizione mia, voglio il copirait) post-Milleriana, ma il modo con cui lo fa riesce a essere tutt’altro che banale.

Ma veniamo alla particolarità del volume: Batman e Silver. Un Batman che trova la pace, che ama come mai ha amato in 70 anni di storie se non a tratti con la Gatta, altro protagonista della storia e anch’esso omaggiato nei suoi costumi “più stupidi”, una Gatta che attraverso la sua gelosia mostra il suo grandissimo amore per l’eroe che infatti vive anch’egli un grande tormento nel decidere.
Un Batman, o meglio un Bruce Wayne, finalmente innamorato, che comincia a combattere con meno foga e rabbia oscura e che comincia a intravedere un futuro in cui non indosserà più il manto del super-eroe e può vivere felice, “senza fantasmi“. Un cambiamento epocale a cui Morrison ci sta piano piano abituando nella serie regolare, un cambiamento che può lasciare spiazzati i lettori e i fan più accaniti ma che tuttavia non lascia interdetti né delusi. Smith fa un ottimo lavoro attraverso gli oramai abituali riquadri “introspettivi” che accompagnano le vignette ma anche attraverso i dialoghi di Batman coi vari Tim, Dick, Alfred e la stessa Silver.
Il tutto scorre con una trama “lenta” ma ben costruita e strutturata nei minimi particolari.

Una nota particolare per i doppi sensi e i riferimenti sessuali tra Bruce e Silver, alcuni mi hanno fatto morire, da “i delfini hanno sentito urlare una donna” al significato di Deedee (hai visto Bruce), per non parlare della sboccatissima Poison Ivy ad inizio albo

Note negative: i disegni non entusiasmano. O meglio, rendono perfettamente le atmosfere, i dettagli e le espressioni ma (personalissimo parere) Flanagan dovrebbe migliorare “tecnicamente” nel disegnare corpi e volti, spesso si vede infatti qualche “deformazione” di troppo.
E poi Silver, personaggio perfetto per il contesto ma totalmente un’altra Silver rispetto a quella canonica. Se per Bruce si può parlare di evoluzione, qui Silver sembra proprio un’altra persona rispetto all’austera, saggia e impegnata ereditiera di Englehart e Goodwyn. Frivola, ammiccante, sensuale in maniera esageratamente erotica non ricorda affatto l’algida Silver. Sono d’accordo che solo una cotta quasi adolescenziale divampata a 1000 gradi poteva far scattare un tale cambiamento in Batman e che solo un personaggio con le caratteristiche di QUESTA Silver poteva provocarlo, ma allora, forse, sarebbe stato meglio riproporre una Julie Madison: attrice, diva, habituè delle frivolezze dell’alta società oltre ad essere il primo amore ufficiale di Bruce…

Tirando le somme l’albo merita sicuramente un 7 pieno, in attesa della seconda parte in uscita in Usa nei primi mesi del 2012 e, si spera, in Italia tra circa un anno. Ma i margini per aumentare il giudizio ci sono tutti.