Testi: Peter Milligan
Disegni: Ed Benes
Edizione originale: Red Lanterns – Serie regolare in corso di pubblicazione negli USA iniziata a settembre 2011 nel contesto dei “Nuovi 52”.
LA LANTERNA ROSSA
In principio era la luce: bianca, pura, inarrivabile.
Poi essa fu frammentata, spezzata, e incanalata in sette frazioni dell’unico: lo spettro.
Il potere dell’universo nelle mani di un uomo.
Dalla Guerra della Luce scaturì la coscienza dei Corpi: sette corpi in cerca di una Profezia, la Notte più Profonda.
Ecco la genesi del caos apportata ad una delle testate più promettenti nell’ambito dei famosi New 52.
Peter Milligan riprende degnamente il discorso iniziato da Johns e si avvale della straordinaria assistenza alle matite di Ed Benes.
Milligan introduce l’aspetto della solitudine decentrata nel plateale “effetto Atrocitus”: un personaggio caratterizzato in modo da essere solitario, imprevedibile e ricco di una rabbia inaudita.
Il suo essere fautore della foga dell’universo e al contempo leader assoluto del Corpo delle Lanterne Rosse è la presa di coerenza della nemesi di Sinestro (e delle Lanterne Verdi).
Atrocitus aspira alla totale e completa vendetta ma nello stesso tempo è cosciente che la sua anima è frammentata e preda di sensazioni, sentimenti conflittuali (vedasi il suo riconoscersi nell’animo di un uomo durante la ricerca del Carnaio, sulla Terra).
Egli è totalmente soggiogato al potere della rabbia e in lui è forte, ma dispone di un esercito che eguaglia la sua stessa essenza, o potere, senza dover tracciare un cammino diretto, ma solo istintivo.
Il potere della rabbia, la forza del Carnaio, la struttura della Lanterna Rossa viene distrutta, analizzata, narrata e posta a metà strada tra le forze portanti degli altri sei corpi.
Ecco l’aspetto della caratterizzazione, ecco la perfetta sintonia tra personaggi e storia.
ROSSI DI RABBIA
Una serie come Red Lanterns permette certamente di soffermarsi in maniera più specifica sulla rappresentazione scelta da Johns (e portata avanti qui da Milligan) per raccontare la rabbia, il sentimento che nello spettro delle emozioni è appunto associato al colore rosso.
Scegliere di abbinare alcuni stati emotivi a un colore specifico permette di sviluppare la tematica con una certa immediatezza, compiendo scelte visivamente d’effetto che però racchiudono un significato più profondo.
Le Lanterne Rosse infatti, una volta entrare nel Corpo non godono di volontà propria, ma sono sottoposte completamente alle decisioni di Atrocitus. Quando siamo davvero arrabbiati del resto in noi non c’è spazio per la razionalità, ma siamo completamente annebbiati da questo sentimento che ci rende accecati e incapaci spesso di agire per il meglio, guidati dall’impulso.
Inoltre una delle caratteristiche più inquietanti dei componenti di questo gruppo è il liquido rosso che sputano dalla bocca (Johns per caratterizzarlo in maniera efficace si è servito di elementi assolutamente splatter), vivida metafora del “fiume di parole”, spesso violento, inarrestabile e cattivo che pronunciamo quando il nervosismo ci acceca, salvo poi pentirci. Questa sorta di “sangue” è anche corrosivo, segno evidente di come le parole possano ferire e far male alle altre persone.
Non è un caso inoltre che l’anello rosso si annidi nel cuore di chi lo porta, rendendolo insensibile alle altre emozioni, dato che la rabbia è in grado di avvelenarti a tal punto da annidarsi a fondo dentro di te e oscurare tutto il resto.
Lo stesso Atrocitus nelle prime pagine della nuova serie, oltre che parzialmente scoraggiato (anche se poi troverà un rinnovato vigore che lo spingerà ad azioni estremamente dure) sembra spaventato dalla gestione di questo grande potere e dalla forza che ne può scaturire, dunque sceglie di essere affiancato da un braccio destro, la conturbante e determinata Beez (disegnata magnificamente da Ed Benes, il cui tratto le conferisce una magnetica e carnale sensualità) la quale, nonostante la dedizione alla missione, darà certamente del filo da torcere ad Atrocitus, che però sa di potersi fidare di lei. Nel corso degli albi apprenderemo anche qualche informazione in più sul passato di questa implacabile guerriera, più drammatico e complesso di quanto si pensi.
IL PRINCIPIO & La Fine
Geoff Johns durante la lavorazione e l’ideazione dei personaggi che portano l’anello rosso, ha dovuto attingere ad elementi ben identificati:
- la rabbia
- la vendetta
- il risentimento
- lo spettro emozionale
- il tempo (inteso a livello cronale)
Di totale accordo, ma con elementi ed atmosfere simili e discontinue ugualmente, Milligan attira a sé la presenza fisica e cinetica del Corpo Rosso e perpetua il sogno di Johns (le Lanterne Rosse sono VIVE e pronte a ricevere il loro ruolo nell’universo).
Ed Benes tratteggia una rilettura di quello stile che aveva “assunto” nella JLA e ripropone la bellissima spazialità delle tavole e la perfetta indicizzazione delle figure: esseri che si muovono cone regolarità all’interno di un cosmo a tratti indefinito, ma colmo di vita, passioni e forze.
Le Lanterne di Benes sono figlie del lavoro di Reis, di Van Sciver e del filone Image degli anni ’90 (sempre amato e gradito) e rappresentano con potenza la bellezza del comic book USA in tutta la cultura popolare.
A cura di Andrea Ruscito ed Elena Pizzi. Sky is the limit.