di Duane Swierczynski e Jesus Saiz

Testi: Duane Swierczynski
Disegni: Jesus Saiz
Edizione originale: Birds of Prey, nuova serie regolare in corso di pubblicazione negli USA e ripartita dal numero #1 a settembre 2011 nel contesto dei “Nuovi 52”.

 

WHAT IT FEELS LIKE FOR A GIRL

Cacciatrice, Oracolo, Black Canary: sono stati questi, nel corso degli anni, i nomi ricorrenti per i lettori che avevano familiarità con il mondo delle Birds of Prey. Un rilancio con una formazione rinnovata, per un pubblico abituato alla scrittura pungente e maliziosa di Gail Simone, forse avrebbe potuto destare qualche dubbio, invece pare che la DC abbia trovato la chiave giusta per riproporre le avventure di questo combattivo gruppo di donzelle, molto più “al limite” di quanto si possa pensare. La carta vincente della serie, fin dalla sua creazione (la prima apparizione è datata 1995, la regular vera e propria partì nel 1999 con i divertenti testi di Chuck Dixon) è infatti il contrasto fra le missioni spesso estremamente pericolose al centro delle vicende e il fatto che si tratti di una squadra composta da sole donne, spesso più disposte dei colleghi maschi a varcare la linea.

A prescindere dalla base operativa (si tratti di Gotham o Metropolis) questo scatenato manipolo di fanciulle (negli anni abbiamo visto tantissimi personaggi prendere parte alle loro avventure) agisce abilmente nell’ombra, occupandosi di questioni spinose lontano dai riflettori. E’ interessante tra l’altro che uno dei perni delle Birds fosse Oracolo, vera e propria mente del gruppo, che agiva certamente memore del suo codice etico e della “lezione” batmaniana, ma che mostrava sempre grande intelligenza nell’affrontare situazioni scivolose e controverse a cui prendeva parte senza esitare.

WHILE ALL THE BOYS CAN ALWAYS SAVE THE DAY..

La nuova formazione comunque, nonostante le diverse novità apportate dallo scrittore Duane Swierczynski, coinvolge e convince (i primi albi propongono una squadra ancora in fase di reclutamento) mostrando in particolare la sensuale determinazione di Black Canary/Dinah Lance e la beffarda abilità di una nuova leva, la recluta Starling (la cui identità civile è Evelyn Crawford) che possiede ottime potenzialità e una tempra perfetta per il gruppo, condita da un sagace e tagliente umorismo.

Di sicuro, come accadeva nella gestione precedente, queste tenaci combattenti in gonnella non hanno paura di sporcarsi le mani, e mostrano abilità organizzative e di coordinamento degne dei migliori agenti segreti sul campo. Appostamenti, traffici letali, nemici misteriosi, questa è la Gotham City che non si vede sulle altre testate batmaniane e che a volte sa mostrare un volto ancora più inaspettato e crudele. Le Predatricisi buttano a capofitto in tutto ciò di cui la bat-family non ha tempo di occuparsi, spesso utilizzando mezzi non proprio leciti.

NO ONE DOES IT BETTER..

Le nuove Birds of Prey infatti sono ancora più “al limite” rispetto alle storie precedenti, dato che attualmente tutte le componenti del gruppo sono ricercate dalle autorità: Black Canary è accusata di omicidio, Starling è fra gli individui maggiormente braccati da alcune delle agenzie di intelligence più importanti del globo, e lo stesso si può dire per gli altri due nuovi acquisti del gruppo, Katana (volto noto per i lettori degliOutsiders) e l’ingresso più inaspettato e imprevedibile: Poison Ivy, che ovviamente non ha bisogno di presentazioni.

I fan delle Sirene di Gotham saranno felici di rivedere la letale Pamela all’opera (Catwoman nel frattempo ha ottenuto una sua serie regolare e Harley Quinn è entrata nella Suicide Squad di Amanda Waller) dato che si tratterà certamente dell’elemento più destabilizzante del gruppo.

Ivy del resto ha un passato da criminale ed eco-terrorista, quindi è impossibile anticipare il suo comportamento, poichè quasi sempre agisce per proprio tornaconto personale e con metodologie decisamente fuori dall’ordinario. La stessa Katana (Tatsu Yamashiro) è ricercata dalla polizia giapponese a causa di una serie di efferati omicidi compiuti per vendicarsi senza pietà della morte del marito, evento che sembra tuttora disturbare la sua mente.

THAN THE BIRDS OF PREY!

La serie al momento sembra contenere tutti gli ingredienti che hanno reso interessanti le storie precedenti: cambiano le protagoniste, ma su queste pagine non manca mai un giusto mix di azione, dialoghi brillanti e colpi di scena. Il disegnatore Jesus Saiz non sembra ispirato come in altre occasioni (Checkmate, Progetto Omac), ma confidiamo che l’entrata in scena di Batgirl (confermata da Swierczynski stesso) possa conferire un interesse ancora maggiore a queste nuove avventure del gruppo, soprattutto perché vedremo la differenza fra il “prima” e il “dopo”. Barbara infatti, dopo anni di efficiente servizio ma anche di enorme sofferenza collegata all’impossibilità di agire sul campo, potrà lottare fianco a fianco delle sue compagne, con il rischio di notevoli divergenze di opinione in particolare con Edera Velenosa. Quali saranno le prossime prede delle implacabili RAPACI del DC Universe?

SFRONTATE E CORAGGIOSE (DEDICATO A GAIL)

Ecco una sorpresa per i fan di Gail Simone, il cui nome è connesso indissolubilmente alla storia editoriale delle Predatrici: questo è un video tratto dalla serie animata The Brave and The Bold, in particolare dall’episodio scritto proprio dall’autrice americana, in cui le Birds of Prey (per l’occasione formate da Cacciatrice, Catwoman e Black Canary) interpretano una canzone divertentissima ma ricca di sconvenienti doppi sensi. I titoli dei paragrafi di questa recensione (a parte una canzone di Madonna in apertura) sono proprio versi tratti da questo momento musicale. Enjoy!