“Perché spesso, troppo spesso, sento dire che la luce più splendente è quella che si può ammirare quando il Sole muore. La verità, però, è che la luce che muore è come la vita che cessa di esistere: unica. Non potrei mai smettere di paragonare l’infinito a ciò che non vedo, sarei come un insetto che tenta di diventare un uomo; quando la natura invece lo ha già salvato dall’essere una creatura meschina, infida, cinica, irrazionale e sciocca.
Ma l’amore, ah… Quello è un altro discorso. Ieri ho telefonato a mia figlia, Jennifer. Mi ha risposto sorridendomi. Mi chiedi come possa aver visto lei sorridere se dal telefono non potevo? Non lo so, non so spiegarlo. Ma sorrideva”.

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Alan Scott
è il primo personaggio nell’universo DC a portare il nome di Lanterna Verde. Membro della Justice Society of America (JSA) sin dal mitico All-Star Comics n. 3 del 1940, per poi confluire nel supergruppo indetto dalla Casa Bianca, durante il secondo conflitto mondiale: la All-Star Squadron! Creato nel Luglio 1940 da Bill Finger (co-creatore del più noto Batman) e da Martin Nodel e apparso su All American Comics 16, Scott è uno dei personaggi DC Comics più longevi, affascinanti e leggendari.

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Il primo tentativo, da parte dei Guardinai di OA (il pianeta posto al centro dell’universo conosciuto), di imbrigliare l’energia verde della volontà, fallì nel momento in cui essa si concretizzò nella “Fiamma Verde”. La fiamma divenne una sorta di entità che manifestò la sua potenza paranormale, volontaria e quasi impossibile da imbrigliare. I Guardiani allora, essendo fieri scienziati e discendenti di una razza volta alla studio della tecnologia, scelsero di accantonare quell’aspetto (la magia) per concretizzare il tutto attraverso la loro civiltà. La Fiamma Verde, discesa sulla Terra, assunse l’aspetto di una Lanterna di metallo verde (in altre versioni fu Alan Scott a trovare una meteora di pulsante luce verde e da essa trasse sia la lanterna che l’Anello del Potere), che richiamò il giovane Alan Scott, un ingegnere ferroviario. Assumendo il potere di questi artefatti, Alan vestì un variopinto costume (non solo verde, ma anche rosso e viola) e diede inizio alla sua carriera come “mystery man”, in un’epoca in cui il mondo era schiavo della barbarie della guerra più terribile di sempre. La prima Lanterna Verde terrestre (futura Sentinella della Magia) era nata!

Scott vs SolomonAlan poteva volare, attraversare la materia solida (abilità possibile perché in grado di muoversi attraverso la quarta dimensione), creare raggi di potente energia, manipolare atomicamente gli oggetti, generare campi di forza, stordire gli avversari e persino utilizzare l’anello per leggere la mente. Il potere del manufatto lo proteggeva dai metalli e dagli altri oggetti, tranne che per il legno o i solidi lignei. L’impurità dell’anello di Scott deriva dal colore stesso (il verde), che essendo collegato alla natura e alle piante dissente nell’offendere e attaccare oggetti che da essi provengono. Dei vari nemici storici di Lanterna Verde, Solomon Grundy è probabilmente il più letale: Cyrus Gold era un banchiere, assassinato nel XIX secolo e gettato nelle acque putride di una palude. Tornato in vita grazie ai flussi mistici in esse presenti, ma senza memoria apparente, all’udire di una filastrocca assume il nome di Solomon Grundy e per una serie di eventi (che vedono coinvolta anche Jade, figlia di Alan) i due si scontrano in più occasioni.

Primo protettore di Gotham City, nella continuity che va dal 1986 (Crisi sulleAlan Scott HUSH Terre Infinite) al 2011 (Flashpoint – The New 52/Il Nuovo Universo DC), è stato un mito per la città intera. Lo stesso Bruce Wayne ha più volte ricordato di essersi ispirato a lui per alcuni aspetti della sua carriera come  Batman, ma distaccandosi poi radicalmente come approccio (luce, ombra).

Membro della JSA per decenni, Alan ha vissuto una miriade di avventure assieme a compagni storici come Jay Garrick (il primo eroe a chiamarsi Flash), lo Spettro (nell’incarnazione di Jim Corrigan), Hourman (Rex Tyler, con la superforza utilizzabile tramite la formula del “Miracolo” ad orario), Atomo (Al Pratt, privo di poteri ma dall’eccellente preparazione fisica), Sandman (Wesley Dodds, misterioso signore dai gas soporiferi), Hawkman (Carter Hall, l’eroe reincarnatosi o l’alieno?), Dottor Fate (Kent Nelson, folle e savio nel contempo. Supremo stregone) e Doctor Mid-Nite (Charles McNider, il cieco chirurgo che vede al buio).

Doiby e Streak
Negli anni 40 il personaggio ha goduto di una buona popolarità. Alle avventure di Alan fu affiancato anche Doiby Dickles, un panciuto tassista di Brooklyn, ma che non ebbe molta fortuna editoriale e fu poi sostituito dal cane Streak. La perdità di popolarità di Lanterna Verde (e di molti altri super-eroi, dopo il secondo conflitto mondiale) portò la serie di Scott alla chiusura nel 1949. Con il ripescaggio di alcuni aspetti dei super-eroi del passato, all’inizio degli anni 50 vennero creati alcuni personaggi che assunsero le identità dei Mystery Men del passato: Hal Jordan fece la sua apparizione dieci anni dopo che la testata con le avventure di Alan Scott era ormai tramontata. Lanterna Verde, come accaduto a Barry Allen (Flash II) e Jay Garrick (Flash I), iniziò ad incontrare il suo “omonimo” di una Terra parallela, impostando così il concetto di universi alternativi, all’interno di quell’epoca del fumetto USA definita “Silver Age”. Le avventure di Alan (per cui la gente non aveva mai perso realmente interesse) erano totalmente differenti da quelle di Hal, e in alcune occasioni i due eroi si incontravano per minacce comuni o semplici reunion. Dalla seconda metà degli anni 70, sino a Crisis, Alan ha militato nella JSA e nell’All-Star Squadron.

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Con l’avvento, nel 1986, del primo reboot in casa DC (Crisi sulle Terre Infinite), Alan, Jay e tutti gli eroi di Terra 2 divennero ufficialmente in continuity con gli eventi successivi all’attacco dell’Anti-Monitor. Alla fine di Crisis, gli eroi di questa Terra parallela entravano a far parte della grande tradizione della “maschere”, iniziata simbolicamente con la JSA, e portata avanti dalla JLA. Veterano della WWII, ma ancora giovane e longevo grazie a delle energie che hanno rigenerato il suo fisico (e quello di altri eroi Golden Age), Alan Scott cambia nome in Sentinel (Sentinella), assorbendo il potere della lanterna. Con questo potenziamento Sentinel non ha più bisogno di usare l’anello, ma può gestire la Fiamma Verde con le mani. Inoltre si riappacifica con i figli (Jennifer e Todd, ovvero gli eroi di Infinity INC. Jade e Obsidian). Dopo la rifondazione della JSA (a cui prendono parte anche alcuni eredi dei menbri originali non più attivi), Alan assume nuovamente il manto di Lanterna Verde, e recupera il suo anello (anche se ufficialmente non fa comunque parte del Corpo delle Lanterne Verdi -diventerà membro onorario solo successivamente-).

A seguito di una serie di tragici eventi (la morte di sua figlia Jade), e di scelte che lo portano a diventare membro di Checkmate, Alan affronta eventi quali il ritorno di Hal Jordan dalla morte (Rinascita), l’avanzata delle Lanterne Nere (Notte più Profonda) e la resurrezione di Jennifer, fino ad arrivare alla lotta contro Gog, insieme ad una JSA divisa a causa di questa potentissima divinità.

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Con il secondo reboot DC (2011, The New 52) Alan e altri eroi (soprattutto Golden Age) vengono rinnovati completamente e inseriti in una delle Terre parallele al nuovo universo: Terra 2. Qui Alan è un famoso imprenditore che dopo un incidente ferroviario (in cui muore il suo grande amore, Sam) diventa l’incarnazione vivente del colore verde e della natura stessa. La portata dei suoi poteri e il legame con altre entità cromatiche non è del tutto chiaro, ma la serie migliora di mese in mese, rivelandosi una delle più gettonate e seguite della DC. Alan ha da poco conosciuto altri super-essere come lui, e con questi sta iniziando ad istituire una sorta di gruppo che potrebbe essere l’ultimo baluardo di salvezza per l’umanità, dopo gli attacchi degli anni precedenti da parte di minacce aliene (e non solo).

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Anche la serie TV “Smallville” ha omaggiato la JSA in un doppio episodio (Absolute Justice), in cui si fa riferimento anche ad Alan Scott, come uno dei membri fondatori del gruppo.

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