Arriva Batwoman!

Ago 25, 2009

La serie rivelazione del 2009

Sì, stavolta possiamo dirlo, finalmente ci siamo. Sono passati quasi tre anni dalla prima apparizione della nuova Batwoman sulle pagine di 52, e dalle news diffuse in questi giorni al ComiCon di New York sembra che dopo mille peripezie potremo finalmente scoprire qualcosa di più sul passato e la personalità di Kate Kane e, soprattutto, far luce sulle motivazioni che l’hanno spinta ad indossare il manto di Batwoman.

La storia editoriale di questo personaggio è piuttosto travagliata: La Donna Pipistrello nasce come controparte femminile di Batman sulle pagine di Detective Comics nel luglio 1956, in piena Silver Age, ed è stata, insieme a Robin, uno dei primi componenti di quella che nel corso del tempo è poi diventata una sempre più affollata bat-family. Kathy aveva caratteristiche che a noi lettori contemporanei possono sembrare piuttosto buffe, come un equipaggiamento tecnologico costituito da accessori tipicamente femminili: il bat-rossetto, la bat-cipria, braccialetti multiuso e retine per capelli.

Kate riscosse un certo successo fra i fans, ma fu surclassata in popolarità da Batgirl-Barbara Gordon, star assoluta degli anni 70 che si allontana da uno stereotipo femminile non più adatto al pubblico. Le apparizioni di Kate Kane si fanno sempre più rare fino al definitivo riassestamento del 1986, che cancella il personaggio dalla continuity di Batman. Sporadicamente viene omaggiata in qualche storia (e anche nel cartone animato della WB Batman: Il mistero di Batwoman), ma il suo percorso editoriale sembra essersi ormai interrotto.

Nel 2006 però Greg Rucka decide di riproporla sulle pagine di 52 (il ritorno del multiverso permette infatti agli scrittori di ripescare con facilità personaggi del passato), e il suo debutto sul numero #11 della serie attrae i fan, che rimangono colpiti dalla sua lunga cascata di capelli rossi e, è innegabile, sono incuriositi dal legame amoroso che l’ha unita in passato a Renèe Montoya, ex poliziotta del GCPD e che proprio nel corso di 52 ha assunto la nuova identità di The Question. Voci su una possibile serie regolare dedicata a Batwoman si fanno sempre più insistenti, ma i problemi che portano poi Greg Rucka ad allontanarsi per un periodo dalla DC fanno sì che il progetto venga accantonato. Kate si limita così ad alcune comparsate sulla Crime Bible, uno degli spinoff di 52, ed è la protagonista di una breve ma intensa storia di Natale pubblicata su un albo speciale del 2006. Di lei si sa quindi poco o nulla, a parte la sua fede religiosa (è ebrea) e la sua appartenenza ad una famiglia benestante di Gotham. Nonostante il suo temperamento battagliero non la si vede mai interagire col contesto gothamita, e i dubbi sulla sua reintroduzione in continuity cominciano ad essere molti.

Batwoman

Dopo il ritorno di Greg Rucka alla DC il vento però sembra essere cambiato, e i tempi appaiono finalmente maturi per il lancio di una serie regolare monografica dedicata a Batwoman. Il disegnatore coinvolto è lo straordinario Williams III e ciò la dice lunga sulla validità del progetto, ma gli slittamenti continuano a susseguirsi.

James Robinson annuncia che Kate diventerà una presenza fissa della sua nuova JLA e Batwoman ricompare in Final Crisis: Revelations, uno dei tie-in del mega-evento DC, ma tutta l’attenzione dei fans di Batman è concentrata sulla gestione Morrison e R.I.P, la saga che nella seconda parte 2008 sconvolge lo status quo del Pipistrello ma che allo stesso tempo apre nuovi spazi per i comprimari.
La forzata assenza di Bruce Wayne dall’universo DC infatti farà sì che nel 2009 ad acquistare un maggiore rilievo sia proprio la bat-family, dando finalmente il giusto spazio anche a Miss Kane.

E’ di questi giorni infatti la notizia che vede il ritorno di Greg Rucka sulle pagine di Detective Comics (per una dozzina di numeri almeno) proprio con le storie dedicate a Batwoman rimaste in stand by per un sacco di tempo. Il disegni di Williams III sono meravigliosi, e non fanno che accrescere l’interesse per un progetto che si preannuncia ambizioso ed emozionante. Detective Comics potrebbe infatti ritornare alle splendide atmosfere noir che hanno caratterizzato la testata nei primi anni 2000 e hanno fatto la fortuna di Gotham Central (tra l’altro i personaggi del dipartimento di polizia di Gotham ricompariranno in queste storie), e se si pensa alla bellissima run di Daredevil che Rucka ha scritto insieme a Brubaker qualche mese fa le premesse sono assai confortanti.
Stavolta, e sono proprio contenta di dirlo, la DC ha compiuto davvero la scelta migliore.

In bocca al lupo Kate, è il tuo momento!