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Batman v Superman Dawn of Justice e Captain America – Civil War, i due cinecomics targati DC e Marvel, sono usciti al cinema e, lasciando perdere quale dei due mi sia piaciuto di più, in questo articolo cercherò di spiegare la filosofia dei due film.
Filosofia? Già filosofia perché dietro alle scazzottate che vediamo all’interno dei due crossover c’è una filosofia che pur essendo differente nei due film presenta alcune somiglianze.
In Batman v Superman assistiamo ad una filosofia mitologica/religiosa nello scontro Uomo/Dio.
Da una parte abbiamo Superman un Dio, che porta speranza alla gente ergendosi come un faro luminoso che sconfigge l’oscurità salvando i mortali dalla distruzione.
Le persone lo considerano un messia salvatore e costruiscono anche una statua in suo onore.
Dall’altra parte abbiamo Bruce Wayne/ Batman che vede in lui e in quello che può fare una minaccia per l’umanità. In lui non vede un salvatore ma un portatore di guerra e distruzione dopo le migliaia di vittime causate durante la battaglia di Metropolis.
È sostanzialmente un alieno e chi ci assicura che un giorno non userà i suoi poteri per dominarci tutti? È questa la questione che si pone Batman, il quale ha una visione di Superman molto critica poiché sa che anche un salvatore in poco tempo potrebbe trasformarsi in un tiranno.
Batman intenzionato a sfidare Superman, può così essere paragonato alla figura di Sisifo che nella mitologia greca era considerato il più scaltro tra i mortali perché grazie alla sua astuzia aveva sfidato più volte gli dei imbrogliandoli. Infatti Batman sa perfettamente che non può vincere usando la forza, e così usa un’intelligente strategia per trovare il tallone d’Achille di Superman e in questo modo sconfiggerlo.
Lex Luthor – desideroso di veder morto Superman per dimostrare quanto egli non sia un Dio – può forse essere vagamente paragonato alla figura della mitologia greca di Icaro che, non ascoltando i consigli del padre, volò troppo in alto e mori. Così Lex ignorando i consigli dell’intelligenza Kriptoniana nell’astronave decide di creare Doomsday, il quale l’avrebbe sicuramente ucciso se non fosse intervenuto Superman che come il Dio cristiano è pronto a salvare l’uomo nonostante i suoi peccati.
E alla fine proprio per distruggere e salvare dal peccato (Doomsday) l’uomo, Superman sacrifica la sua vita come Gesù Cristo nella religione cristiana.

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Passiamo adesso a Captain America – Civil War dove ci troviamo davanti ad una filosofia politica.
Nel film ci troviamo di fronte agli Avengers che combattendo contro dei criminali in Africa causano la morte di persone innocenti, come quando per sconfiggere Ultron causarono la morte di molte persone in Sokovia.
Le Nazioni Unite decidono così di stipulare gli “accordi di Sokovia”, accordi che prevedono la schedatura e il controllo di ogni essere vivente dotato di super poteri, e che gli permettono di supervisionare anche gli Avengers, che da questo momento non potranno più decidere autonomamente quando o come entrare in azione.
Si formano così due schieramenti. Lo schieramento guidato da Tony Stark/Iron Man che è favorevole agli accordi di Sokovia perché ritiene giusto agire entro determinati limiti ed essere supervisionati da un organo esterno che possa legittimare il loro ruolo all’interno della società evitando così degli incidenti frequenti.
Lo schieramento guidato da Steve Rogers/Captain America è invece di parere opposto e non accetta gli accordi, sostenendo di poter continuare ad agire liberamente senza pagarne le conseguenze. Il team di Captain America non si fida della politica e ritiene che gli accordi di Sokovia finiranno col farli combattere in battaglie che potrebbero non ritenere giuste.
Questa divisione provocherà lo scontro tra le due fazioni.
Da una parte Steve ha ragione a non fidarsi molto della politica ed aver paura quando un determinato genere di esseri viventi inizia ad essere “classificato” (che è sempre un pericoloso assist a possibili nazismi), ma è anche vero che all’interno di una società civile ci sono delle regole da rispettare e non si può far sempre come ci pare finendo col causare anche danni.
L’aspetto comune che si può notare nei due film è quello della legittimazione degli eroi di fronte alla società civile e alla politica. La politica seppur in modo diverso nei due film cerca di far in modo che gli eroi si prendano le proprie responsabilità di fronte alle proprie azioni. Infatti Superman viene convocato al congresso e gli Avengers vengono messi di fronte agli accordi di Sokovia. L’altra questione che sorge dai film è questa: è giusto oppure no ignorare le regole per adempiere ad un bene superiore? La questione viene affrontata in alcuni programmi tv, dove una senatrice viene interrogata sulla questione se sia giusto o no impedire a Superman di agire in vista che quando lo fa salva molte persone.
Stessa questione viene affrontata anche da Steve, il quale non accetta gli accordi, che secondo lui gli impedirebbero di compiere azioni che reputa giuste.
Le questioni affrontate nei film non sono certo di semplice risoluzione… la verità starà forse nel mezzo?