UNA CHIACCHIERATA CON GEOFF JOHNS E GRANT MORRISON

(Il nostro Simone Sperati traduce un’interessantissima intervista doppia di Wizard ai due demiurghi DC)

Wizard: Da quanto tempo vi conoscete, ragazzi?

Morrison: Non so. Abbiamo cercato di scoprirlo. Ci siamo trovati in un tendone da qualche parte [ride], era buio.
Johns: Era un tendone famoso, anche se non ricordo dove fosse.

Qual è la prima cosa scritta da Grant che ti ricordi?

Johns: Animal Man #1. L’ho preso pensando “Eh, Animal Man”, ma era il miglior albo che avessi mai letto. È diventato il mio titolo preferito, e da lì ho letto qualunque cosa lui abbia fatto. Sono tornato indietro e ho comprato tutto. Amo Sebastian O.

Flex Mentallo è difficile da trovare, a proposito.

M.N.: Ne ho una tonnellata, ho scatole piene di quelle cose.

Amico, dalli a me! O vendili al negozio di Geoff!

Johns: Te li porteremo via dalle mani [ride].

E quale fu la prima cosa di Geoff che tu leggesti?

Morrison: Stars and S.T.R.I.P.E. Si notano certe cose quando qualcuno presenta un diverso approccio o una diversa visione, ne ero consapevole e ho iniziato a seguire il suo nome.

Avete l’un l’altro un lavoro preferito?

Morrison: Green Lantern adesso è il mio comic book preferito, è il migliore tra tutti quelli là fuori.
Johns: Difficile a dirsi, perché ogni volta che scrive una serie la fa diventare la mia preferita…come All Star Superman. All’inizio era Animal Man, poi Doom Patrol e poi ho amato Kid Eternity. Credevo fosse fottutamente brillante, è una delle mie miniserie preferite. Invisibles, JLA, tutto quello che fa…
Morrison: Oh, davvero? Continua a parlare, Geoff! [ride]
Johns: E non dico queste cose solo perché sei qui. All Star Superman mi fece venir voglia di abbandonare Superman, perché all’epoca stavo scrivendo Action Comics. Era così perfetto! Batman & Robin fa la stessa cosa, ho letto il primo numero ed è stato il primo fumetto che dopo tanto tempo mi ha fatto fermare e dire “ecco cosa sono i comics”.
Morrison: È lo stesso di quando lui scrisse Infinite Crisis: pensai semplicemente “ecco, il crossover definitivo”, e mi ha fottuto [ride]
Se bisogna incolpare qualcuno per Final Crisis quello dev’essere Geoff, in quanto ha effettivamente scritto la quintessenza dei crossover DC.

Voi due avete stili molto differenti: dove si incontrano le vostre sensibilità?

Johns: La cosa che abbiamo in comune è che facciamo crescere i personaggi. Gli faccio passare le pene dell’inferno per renderli più forti. Tecnicamente facciamo cose opposte, ma crediamo entrambi ai supereroi nello stesso modo, riteniamo sia importante la positività.
Morrison: Non ci sarà mai qualcosa di così bello, così forte o così perfetto al di fuori delle nostre pagine. Questa è la cosa importante riguardo ai supereroi. Dio ha creato l’universo ed è un casino, noi abbiamo creato i supereroi e sono grandiosi…questo ci rende migliori di Dio [ride]
Valorizzo realmente i personaggi che affrontano cose che nel mondo reale non possono essere affrontate, perché il mondo reale è un posto difficile e tormentato.
Johns: Ecco perché adoro così tanto lavorare su Green Lantern, perché rappresenta qualcosa che si può fare qui: nessuna paura. Vivere la propria vita senza paura. La paura è qualcosa che trattiene moltissima gente. Parlo della paura in generale, anche nelle piccole cose: non aver paura di parlare a quella ragazza che ti piace al lavoro.

Non tutti i personaggi sono perfetti, ma sono comunque adorabili. Alcuni personaggi di serie C preferiti?

Morrison: La DC ha i migliori serie C del mondo.
Johns: Io adoro Metamorpho.
Morrison: Rose e Thorn.
Johns: Hawk e Dove sono due con cui vorrei lavorare. E Firestorm, amo davvero Firestorm.
Morrison: Metal Men, uno dei concetti migliori.
Johns. Mi piacerebbe scrivere anche Demon.
Morrison: Prez.
Johns: Prez! [ride]
Morrison: Immaginatelo come un film: un Presidente degli Stati Uniti diciottenne. È un concetto brillante.

Chi è il più divertente da scrivere?

Johns: Il mio preferito al momento è Agent Orange, è il più strano che abbia mai scritto. È semplicemente buffo per il fatto di esser sempre affamato. Il suo cervello vaga e pensa a cose come torte di luna [ride]
Morrison: E poi ha le zanne! [ride]

E per te, Grant?

Johns: Scommetto di poterlo indovinare.
Morrison: Non lo so. Vuoi tentare, dato che non riesco a pensarci?
Johns: Damian.
Morrison: In effetti hai ragione.
Johns: Il tuo Damian è sorprendente.

Mi piace vederlo rivolgersi ad Alfred come “Pennyworth”.

Morrison: A me piace come faccia impazzire la gente.

Quale fu il vostro progetto più difficile?

Morrison: Final Crisis. Avevo a che fare con Darkseid e l’ho preso molto sul serio. Ho pensato “devo immaginare come potrebbe essere un dio malvagio”, ed era molto opprimente. Ho passato un anno all’inferno con Darkseid, e mi ha sconvolto psicologicamente. Fu molto oscuro e sgradevole, non vorrei ripeterlo.

Il tuo, Geoff?

Morrison: Lo sta ancora scrivendo. È proprio immerso nella più oscura m…. della Terra.
Johns: Blackest Night è dura. È tutta incentrata sulla morte, devo letteralmente andare con tutti alla tomba. Black Hand è alquanto disturbante, probabilmente più di tutti i personaggi che abbia mai scritto. Non so come Green Lantern #43 sia stato approvato.

Quali sono i personaggi più stimolanti da scrivere?

Morrison: Superman e Batman. Quei due sono i migliori. Superman…è come avere a che fare con Gesù. È un grand’uomo, e immedesimarsi in lui per un certo periodo di tempo è davvero gratificante. L’hai percepito anche tu, Geoff?
Johns: Si, assolutamente. Se conosci il personaggio e sai cosa sta per fare non devi pensare, basta che lo metti nel contesto e farà tutto lui.
Morrison: C’è qualcosa di davvero speciale nel fatto di aver creato un concetto così puro e perfetto, che non ti abbandonerà mai e che farà sempre la cosa giusta. È sorprendente che l’abbia creato la gente: persone imperfette, difettose, hanno creato Superman.
Johns: È un gran personaggio. I più facili da scrivere per me ora sono Hal (Jordan) e Barry (Allen) insieme, perché sono semplicemente divertenti. Non so perché siano così divertenti insieme, ma in Blackest Night si completano a vicenda estremamente bene. C’è questo hotshot, “poliziotto cattivo” pilota d’aerei e questo introverso “poliziotto buono” scienziato. Puro divertimento.

Quali sono alcuni villains preferiti? A parte i tuoi ovvi Capitan Cold e Sinestro, Geoff.

Johns: Sto iniziando ad apprezzare il Professor Zoom. Ha un intelletto davvero viscido, elitario. Guarda tutti dall’alto. In effetti è molto divertente.
Morrison: Ogni villain dovrebbe anche pensare di essere un eroe. Pensano di fare la cosa giusta.
Johns: Sinestro di sicuro lo pensa. Capitan Cold direbbe “Ascolta, sto solo cercando di vivere alla giornata: è un mondo duro”. Come incolparlo?
Morrison: C’è molto classismo nei comics, e la cosa rende interessanti diversi aspetti dei personaggi. Batman è un miliardario, e massacra di botte dei poveracci, drogati e tossici. La sua missione appare differente se si pensa “Perché il miliardario va a pestare dei poveracci che non possono pagare l’affitto o non riescono a tirarsi fuori dai guai?” [ride]
Johns: È un po’ uno stronzo [ride]

In nome della par condicio: qual è il vostro personaggio Marvel preferito?

Johns: Mi piace Capitan America, ma Hulk è probabilmente il mio preferito perché la DC non ha un vero e proprio Hulk.
Morrison: Ciclope.
Johns: Davvero?
Morrison: Diciamo che mi immedesimo in quella sorta di sentimenti repressi. Ero così a 17 anni. Sei il migliore in quello che fai, ma non lo sai. Nessuno supera questa cosa. Ciclope è effettivamente il miglior eroe del Marvel Universe, è quello che ha semplicemente deciso di essere un supereroe quand’era teenager e ha portato avanti la cosa, guida il gruppo ed è sempre presente.

Non l’avrei mai detto. E per quanto riguarda i villains della Marvel?

Johns: Probabilmente uno di quelli di Spiderman, ne ha una schiera impressionante. Dopo quelli di Flash, questi sono i miei villains preferiti.

Entrambi avete una chiara nostalgia per i personaggi del passato; chi ammiravate quando eravate bambini?

Johns: Il Flash della Silver Age e i Rogues. Ho letto i vecchi fumetti Silver Age di mio zio, tanta roba riguardante Flash, Green Lantern e Superman.
Morrison: Molto del mio materiale era composto dal Batman di Denny O’Neil, da Warlock di Jim Starlin, Dr. Strange di Stephen Englehart e dai lavori di Steve Gerber, i quali hanno portato ad Alan Moore, Black Panther di Don McGregor e Killraven. Questi sono i comics con i quali sono cresciuto.
Johns: L’albo di Flash  che mi ha catturato quando li stavo collezionando era il numero 193. Ero un bambino, costava 50 cents e (ecco perché adoro Cold) mostrava una bellissima cover di Capitan Cold in cui lui reggeva questo cannone di ghiaccio e diceva qualcosa del tipo “Non vorrebbero lasciare che vi mostri cosa ho fatto a Flash”, con Flash coperto dalla scritta “censurato”.

Prima di concludere, parliamo del perché i comics siano maestosi.

Johns: Non so te ma ogni settimana, non importa quanto fosse brutta la settimana (specialmente da bambino), era ok perché arrivava il mercoledì. Ogni settimana arrivano i comics. Adesso il mio obiettivo è questo, far fremere la gente per il fatto che uscirà Green Lantern, o qualunque altro albo.
Morrison: La gente ama i supereroi. Viviamo in un mondo in cui ci è stato detto che le calotte glaciali si scioglieranno e che i pedofili arriveranno a prendere i vostri bambini. L’inferno è ovunque, se non ci prenderanno i terroristi lo farà qualcos’altro. I comics sono l’ultima cosa rimasta in cui c’è una visione utopica e speranzosa riguardo l’evoluzione umana. Credo sia bellissimo. Abbiamo bisogno di gente come noi che dica “E se diventassimo super-buoni? Se pensassimo al futuro? Se smettessimo di assecondare i peggiori aspetti della natura umana e iniziassimo a propendere per quelli migliori?”. Ecco cosa rappresentano i comics.

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