Superman: Kryptonite

Ago 31, 2009

Isupermankryptonita01_01g Testi: Darwyn Cooke
Disegni: Tim Sale
Albi orginali: Superman Confidential #1-6
Edizione italiana: Planeta DeAgostini, cartonato, 15,95 euro.

Per i miei amici e colleghi sono solo un campagnolo che cerca di farsi notare nella grande città. Per il resto di Metropolis, sono divenuto un protettore. E io? Spero solo di cavarmela.

E’ sicuramente un momento propizio per gli appassionati di Darwyn Cooke: la Planeta DeAgostini infatti, dopo aver proposto il volume Ego e altri racconti, antologia che raccoglie le sue splendide storie dedicate al Pipistrello, ha deciso di pubblicare in Italia anche il primo ciclo di Superman Confidential, serie regolare americana che però non ha avuto grande fortuna. Il team creativo che ha “aperto le danze” però è di sicuro valore, e, nonostante non si tratti di un’opera indimenticabile, è una storia “senza tempo” che non delude le aspettative.

Cooke ha voluto raccontarci un’avventura supermaniana dal sapore deliziosamente classico, narrando ancora una volta il primo incontro di Superman con la kryptonite, avvenuto in origine (è l’autore stesso a dircelo nell’introduzione al volume) su Superman #61 (1949) scritto, pensate un po’, nientemeno che dal Sig. Bill Finger, nome che agli appassionati di Batman dovrebbe risultare piuttosto familiare. Si trattava di una storia dal sapore “magico” piuttosto improbabile e ricca dell’ingenuità tipica di quegli anni, ma Cooke ha pensato che alcuni elementi (la scoperta dell’esistenza della kryptonite e lo svelamento del passato alieno dell’Azzurrone) potessero essere ancora interessanti ed attuali, così, coadiuvato dal sempre ottimo Tim Sale, ha scritto una storia adatta anche ad un pubblico di non esperti.

L’idea di base è piuttosto semplice e la trama non appare particolarmente articolata ma, come sempre, Cooke si conferma bravissimo nel raccontare i personaggi, conferendo loro sfumature intense e non banali. Siamo lontani dai fasti di quel capolavoro che è The New Frontier, ma l’autore ancora una volta è perfettamente a suo agio con le atmosfere degli anni 50-60, e tratteggia un Superman in grado di colpire ed di emozionare. Il cuore della vicenda è ovviamente Metropolis e, attraverso un’indagine rischiosa condotta su un potente malavitoso, Superman scoprirà alcune verità sconvolgenti su se stesso e il proprio passato. Si tratta di una storia ambientata nei primi mesi di attività dell’Azzurrone, momento nel quale il mito dell’Uomo D’Acciaio si sta costruendo e consolidando, e in cui Kal-El deve imparare a conoscere a fondo i proprio limiti. E’ invulnerabile, salva il mondo ogni giorno, nulla può scalfirlo ma.. se ci fosse davvero qualcosa in grado di indebolirlo o ucciderlo? La scelta di inserire un prologo in ogni capitolo (che ci mostrano una kryptonite quasi “senziente”, fino all’inaspettato svelamento finale) poi aumenta la curiosità di chi legge, riuscendo a sviluppare efficacemente la trama su due livelli, anche perché, in caso contrario, si sarebbe trattato di una storia troppo lineare.

Hai toccato la mia vita in modo così magico, per me sei tutto. Ma tu appartieni al mondo.. non a me.

Kryptonite è un viaggio nel cuore di Superman il quale, rispecchiandosi nelle paure e nel coraggio delle persone che lo amano davvero (Jimmy Olsen, Lois Lane, i genitori) inizierà a capire quale sia davvero il suo posto sul nostro pianeta. La caratterizzazione di Lois Lane, donna tenace, forte, brillante, autoironica ma assolutamente innamorata del suo “principe” è davvero vincente, così come il forte senso di unione e tenerezza che traspare dalle vignette con la famiglia Kent, straordinaria nel sostenere il proprio “campione” facendogli capire quello che vale davvero. Inevitabilmente il pensiero, grazie soprattutto agli splendidi disegni di Tim Sale (messi in risalto anche dagli ottimi colori) corre a Superman for All Seasons (Le stagioni di Superman) di Jeph Loeb, storia che esalta con grande delicatezza l’umanità di Kal-El.

Anche in Kryptonite non mancano le scene romantiche ed efficacemente introspettive in cui Sale, attraverso il suo Superman così “ragazzo di campagna” per un attimo mette da parte l’eroe per raccontarci l’uomo. Questo disegnatore è sicuramente più a suo agio con le atmosfere notturne e i personaggi “oscuri” in stile batmaniano, ma grazie al suo talento in questo frangente riesce comunque a regalarci momenti epici. Se amate il lato più intimo di Superman apprezzerete sicuramente questa storia, in grado di mostrarci ancora una volta quanto straordinario sia il legame che unisce Kal-El alla la terra. L’alieno più veloce di un proiettile che, attraverso un percorso tortuoso, scopre finalmente la sua “umanità”. Non c’è niente di più emozionante, quando si legge una storia di Superman.

A cura di Elena Pizzi