Batwing

Ott 16, 2012

Testi: Judd Winick
Disegni: Ben Oliver, ChrisCross
Ed. USA: Batwing 1 – 4 (New 52), DC Comics
Ed. ITA:  Collana Batman World 1 – Batwing 1, RW Lion

 

INC.

Morrison ha avuto il bellissimo compito di traghettare il brand di Batman dal pre al post reboot (The New 52); l’evento cardine dello scorso 2011 è anche stato il culmine di un percorso lungo e non privo di grandi storie, atmosfere, certezze.
Batman è figlio del tempo, tanto quanto colui (o coloro) che si avvicenda nella sua scrittura e, questo suo essere continuativo, perpetrabile, porta Morrison al lancio di una direttiva (quasi primaria) in cui la leggenda del Cavaliere Oscuro diventa un marchio esportabile ovunque e con conseguenze rilevanti.
L’aspetto globalizzante del sogno del Pipistrello è la creazione di personaggi, figure, eroi che, in ogni parte del mondo, possano essere addestrati e supportati economicamente (e con mezzi tattico-scientifici) così da divenire portatori del brand batmaniano, esportato da quella multinazionale di Bruce Wayne che è la Batman INC.
Morrison, come aveva fatto precedentemente attinge all’idea dei “Batman di tutto il Mondo” e scorpora la chiave di lettura, intessendo un filo logico all’interno di una economia multilivello, non preesistente ma adiacente all’estremo del personaggio stesso.

BATWING

Immaginato da Grant Morrison sulle pagine di Batman INC #5David Zavimbe è il Batman africano ed è aiutato nella sua missione dal suo personalissimo “Alfred”, Matu Ba.
E’ un vigilantes in un’Africa violenta, sanguinaria, sporcata dalla fame e dalle guerre intestine, piagata dall’AIDS e dai drammi dei bambini soldato: lo sfondo in cui si muove Batwing è il Congo; una terra differente dalle metropoli in cui si muove Batman, ma ricca degli stessi pericoli e di altrettante atrocità.
Batwing è un ragazzo segnato da un passato difficile e mai del tutto dimenticato (impossibile farlo, ex bambino soldato al servizio di un signore della guerra, fugge da lui solo dopo la morte di suo fratello); inizialmente si troverà ad affrontare un feroce assassino (Massacro) che si è messo sulle tracce del Regno (una sorta di JLA Africana, da anni scomparsa) e che è disposto ad uccidere tutti gli ex eroi africani, a causa di un oscuro segreto che sembrano custodire.
Ma cosa realmente celano i vecchi membri del Regno?

IL  NUOVO UNIVERSO DC

Judd Winick da il via ad una delle serie più crude di questi Nuovi 52.
La sua non è l’Africa esente da stereotipi, ma ciò rafforza una storia che vale la pena di essere letta (ergo, narrata in primis) e che non ha la pretesa di inventive scarne o “trucchi di magia”, per poi dover incorrere in trame senza spessore o con sviluppi tratteggiati al limite.
Winick sceglie di raccontare una Africa (forse quella più conosciuta), è il continente antico di cui siamo testimoni ogni giorno.
Il Congo, citando testualmente il redazionale del numero 1, curato da Elena Pizzi:

qui raccontato è una terra ferita dalle guerre, dalla corruzione, da una criminalità incontrollata e violenta, dalla piaga dell’AIDS e dei bambini soldato.

Questa è la terra di cui Winick parla perché questa è la terra che David Zavimbe, Batwing, deve salvare.
Questo palcoscenico sta a Batwing tanto quanto Gotham sta a Batman.
Ben Oliver arricchisce la storia con delle tavole che portano il lettore al centro dell’azione e contestualizzano un dramma vivido e pulsante; le sue pagine sono caratterizzate da una forte ombreggiatura, una narrazione dell’immagine che impatta, rispetto alle angolazioni in cui sono posti i personaggi e in cui gli eventi accadono, in un incessante e roboante clima di tempesta.
Chris Cross è il disegnatore dell’episodio numero 4 (la storia di David) e, se anche le sue tavole risultano pulite e ricche di particolari, non riescono minimamente a paragonarsi all’arte illustrativa del maestro britannico (Oliver).