BATMAN CONFIDENTIAL N.4: LA GATTA E IL PIPISTRELLO

Catwoman e Batgirl danno spettacolo sui tetti di Gotham, in una divertente avventura tutta da leggere.

Testi: Fabian Nicieza
Disegni: Kevin Maguire
Edizione originale: Batman Confidential #17-21 (2008)
Edizione italiana: Planeta DeAgostini, Brossurato, 10,95 Euro.

Chi odia Catwoman? Sì, noi.

Batman Confidential è la serie regolare che negli USA ha sostituito la storica Legends of the Dark Knight, chiusa col numero #215 nel 2007. Questa testata ha le stesse caratteristiche di quella che l’ha preceduta, ovvero storie e tematiche riguardanti i primi anni di attività del Cavaliere Oscuro, e team creativi differenti per ogni storyarc. Non si può dire che fino ad ora i riscontri ottenuti siano clamorosi, ma la pubblicazione in volume denota comunque un certo interesse, come sempre succede, intorno alle avventure del Pipistrello.

Il quarto TP è dedicato a due comprimarie molto popolari del bat-universe: Batgirl (Barbara Gordon) e Catwoman (Selina Kyle) ritratte nel loro primo movimentato incontro sui tetti di Gotham City. Tutta la storia quindi si concentra su questo bizzarro team-up, narrato con giocosa spensieratezza, in un racconto frizzante e divertente, lontano dalle cupe atmosfere batmaniane a cui siamo abituati.

In realtà la trama (scritta da Fabian Nicieza, che di recente alla DC si è occupato delle serie dei comprimari del Pipistrello, oltre a qualche fill-in)  ha il difetto di essere fin troppo “leggera” e dà l’impressione di mancare un po’ di sostanza, in alcuni momenti, anche se l’idea di base è comunque gradevole. Inevitabilmente qui si strizza l’occhio agli scanzonati team-up DC degli anni 60-70 (popolarissimi all’epoca e ritornati in auge da qualche tempo grazie ai consensi ottenuti dalla regular The Brave and The Bold) e l’accoppiata Batgirl/Catwoman è di sicuro riuscita, con qualche bella battuta in grado di strappare più di un sorriso al lettore.

L’autore ha voluto mettere in evidenza soprattutto le differenze tra i due personaggi: furba, sexy, sicura di sè e smaliziata Catwoman, impacciata, un po’ goffa ma tenace Batgirl, alle prime armi come “ragazza meraviglia”. Barbara suscita davvero tanta tenerezza, soprattutto se si pensa al crudele destino che l’aspetta, e il modo in cui Nicieza la caratterizza è assimilabile a quello (riuscito) scelto da Chuck Dixon per la miniserie Batgirl: Year One di cui questo volume può essere considerato un ideale proseguimento. Puntare sull’inevitabile rivalità fra le due “first ladies” di Gotham (occupate anche a catturare i favori e le attenzioni di Batman) ha permesso a Nicieza di sviluppare una serie di situazioni improbabili, caratterizzate da tanta azione e inseguimenti in successione.

Se, come è stato evidenziato in precedenza, la trama di questo volume può non convincere, così non può dirsi invece per i disegni, che sono il vero punto forte della storia. Kevin Maguire si conferma un grandissimo artista, in grado davvero di dare vita ai suoi personaggi. I fasti della Justice League International con Giffen/DeMatteis di sicuro non sono stati dimenticati dai fan, e anche qui Maguire riesce a cogliere al meglio lo spirito comico e guascone della storia. Le sue tavole strizzano inevitabilmente l’occhio al pubblico maschile (Batgirl e Catwoman sono spesso ritratte in situazioni volutamente maliziose e provocanti) ma allo stesso tempo ritraggono le due protagoniste (mirabile è ad esempio il modo in cui sono rese le espressioni del viso) in maniera divertente, mai eccessiva. La pulizia del tratto e il dinamismo delle “pose” fanno sì che, in alcuni momenti, al lettore sembri proprio di correre sui tetti insieme alle due giovani fanciulle in calzamaglia.

Mai intromettersi negli affari di un Gatto e di un Pipistrello, a Gotham City. Soprattutto se in gonnella.

A cura di Elena Pizzi