Testi: Ed Brubaker, Greg Rucka, Devin Grayson, aa.vv.
Disegni: Scott McDaniel, Steve Lieber, Damion Scott, aa.vv.
Edizione originale: Bruce Wayne: Murderer? TP 1; Bruce Wayne: Fugitive TP 1-2-3.
Edizione italiana: Planeta De Agostini, Batman: La Leggenda volumi 20-24, cartonati, 9,90 euro cadauno: Play Press, Bruce Wayne: Assassino? TP 1-2; Bruce Wayne: Fuggitivo TP 1-2-3.

E’ imprevedibile come talvolta si facciano scelte appropriate nel momento giusto. Nel giugno 2009 Greg Rucka tornava a scrivere Detective Comics, e per l’occasione la Planeta aveva proposto, nella sua collana antologica “La Leggenda”, uno dei cicli batmaniani più importanti e interessanti dei primi anni 2000: Assassino/Fuggitivo. No, non si tratta di un capolavoro e nemmeno di una storia imprescindibile, ma di un assaggio (in ogni caso saporito) di quello che due autori straordinari del panorama fumettistico contemporaneo hanno scritto quando ancora erano “in rodaggio” e si erano da poco affacciati sul mercato dei comics mainstream.

Greg Rucka era già un affermato scrittore di romanzi e, dopo l’Eisner Award conquistato con Whiteout della Oni Press, si era conquistato le simpatie dei fan del Pipistrello con le buone storie della lunga saga Terra di Nessuno, mentre Ed Brubaker, lasciato da poco il mondo del fumetto indipendente, si era fatto notare per alcuni lavori interessanti realizzati per l’etichetta della DC Vertigo.

Assassino/Fuggitivo attinge pienamente al background che questi due scrittori amano di più: il noir, la crime fiction e la spy-story. La trama è assolutamente in linea con le caratteristiche di questi generi letterari: infatti si tratta del classico delitto perfetto che coinvolge un protagonista innocente disposto a tutto pur di dimostrare la propria estraneità ai fatti, anche di diventare un reietto della società in cui vive. L’idea di base della storia è quindi validissima e perfettamente adatta alle caratteristiche di un personaggio come Batman, la realizzazione però, purtroppo, ha qualche alto e basso che non pregiudica la lettura ma che rende meno interessanti alcune fasi del racconto. Infatti Assassino/Fuggitivo è un crossover che si snoda attraverso le varie testate del Pipistrello (comprese quelle dei comprimari) e, anche se la vicenda ha uno sviluppo coerente, la qualità di alcuni episodi è piuttosto scadente (mi riferisco soprattutto a quelli tratti dalla serie regolare Batgirl) e la differenza con l’abilità narrativa dei due autori principali salta all’occhio impietosa. Anche i disegni purtroppo non sono sempre all’altezza, e diminuiscono l’impatto di alcune parti molto belle e intense.

Tuttavia la componente vincente di Assassino/Fuggitivo è proprio la caratterizzazione dei protagonisti, e infatti qui Rucka&Brubaker mostrano già la loro peculiarità principale, ovvero la loro abilità come character writers, letteralmente “scrittori di personaggi”. Il modo mai banale o scontato con cui danno spazio all’interiorità tormentata dei loro eroi (che spesso in realtà eroi non sono) rendono questa saga a tratti magnetica e drammatica, in grado di esprimere in maniera autentica la solitudine di un personaggio come Batman.

Bruce Wayne in questa storia si ritrova ad essere la vittima designata di un complotto più grande di lui, e, nonostante la sua feroce determinazione nell’allontanarsi da tutto e tutti per poter finalmente vivere pienamente la propria esistenza come Batman, l’aiuto caparbio della bat-family sarà determinante nel risolvere l’enigma. Il confronto fra Bats e Nightwing nella batcaverna è da brividi, e dimostra quanto, nonostante la vita che si è scelto, il supporto delle persone che gli stanno vicine e lo amano sia determinante nella vita di Bruce.

L’altro personaggio che emerge prepotentemente su queste pagine è Sasha Bordeaux, figura femminile plasmata dalla penna di Rucka (leggendo la storia lo si percepisce chiaramente) che aveva debuttato poco tempo prima sulle pagine di Detective Comics. Come tutte le donzelle nate dall’immaginazione dello scrittore californiano è forte, testarda, indipendente e con una spiccata tendenza a farsi coinvolgere in situazioni pericolose, e la vicenda che la vede protagonista in questa storia è forse più atroce di quella che coinvolge Batman stesso, dato che Sasha non dispone dei mezzi del Cavaliere Oscuro ed è costretta ad affrontare nel più totale abbandono una situazione drammatica apparentemente senza uscita. Starà a lei trovare dentro di sé la forza per andare avanti senza crollare, e l’intervento inaspettato di Checkmate darà una svolta inaspettata alla sua vita che la cambierà per sempre.

Qui infatti vengono gettati i primi semi che spianeranno in seguito la strada a Progetto Omac e proprio a Checkmate, la testata omonima iniziata poco dopo la fine di Crisi Infinita. Da sottolineare anche la grande importanza che in questa storia riveste il GCPD (Gotham City Police Department) con personaggi che diventeranno la base fondante di Gotham Central, serie straordinaria iniziata poco dopo e scritta proprio dagli stessi autori. I fasti di Daredevil, Criminal e Captain America per Ed Brubaker sono ancora lontani, ma Assassino/Fuggitivo permette di osservare in “anteprima” la bravura di due scrittori destinati a lasciare il segno nel mondo dei comics americani ancora per molto tempo.

A cura di Elena Pizzi