di Geoff Johns e Ivan Reis

Testi: Geoff Johns
Disegni: Ivan Reis
Edizione originale: Serie in corso di pubblicazione negli USA e iniziata dal numero #1 a settembre 2011 nel contesto dell’iniziativa “Nuovi 52”

Mondi Sommersi

L’epoca, quella contemporanea come quella “antigua”, è costellata dal mito della presenza di altre creature oltre l’uomo; è il mito stesso a scatenare la bellissima visione di altri mondi.
L’esplorazione ha portato l’uomo a toccare l’anima dello spazio profondo e a tornare sui passi che ne consacrano la vita stessa, definita come tale.
L’uomo, conosciuto come divina estensione, caso, magia dell’essere, superflua e pandemia figura, immensa scienza e solitaria armonia, è una creatura di pochi limiti e molte capacità.
L’uomo è la superba costante nella creazione stessa: egli è capace ed incapace nel contempo, temibile e fallibile, ma sempre uomo.
Nel giorno della sua immersione, nel momento del suo “battesimo” (inteso come cambiamento temporale), l’umano ritrova se stesso all’interno dell’elemento naturale noto come ACQUA – AQUA.
E’ noto che il pianeta Terra per circa il 70% della sua superficie è ricoperto di H2O; è noto anche che tutto ciò corrisponde alla totale e piena presenza di un mondo nel mondo, una Terra sull’Acqua.
Siamo meri alieni in un mondo non nostro.
Questo mondo è il Regno di Orin.
Aquaman.

AQUA

Arthur Curry, Orin, Aquaman.
Nel rilancio 2011 delle testate della DC Comics, la figura di Aquaman è una delle più emblematiche e sorprendenti.
Sovrano del regno sottomarino di Atlantide, marito di Mera e Signore dei Mari, Orin è uno dei characters DC più longevi, affascinanti e importanti.
Geoff Johns, attuale scrittore della serie, sceglie di narrare, nuovamente, le origini di Arthur e lo fa nel più semplice, efficace dei modi: in poche pagine e con un “escamotage” a mò di intervista racconta ai nuovi e vecchi lettori chi sia realmente il re di del Continente Perduto.
Lo scrittore che ha reso immensa la leggenda di Lanterna Verde e ha portato la serie del Cavaliere di Smeraldo ad essere una delle testate di punta DC degli ultimi anni compie una bellissima rivisitazione sul personaggio.
La Casa delle Icone, grande apparato di fantasia, interviene con questa splendida serie e mostra la reale presenza di colui che ha la capacità di comunicare con le creature marine.

La Chimica dell’Acqua

In principio siamo testimoni dell’intervento di Aquaman in un inseguimento della polizia; Orin interviene e pone fine a tutto ciò, poi si rifugia in un fast food per mangiare.
La naturalezza della scena (parliamo sempre e solo di un comic book) è resa eccellentemente dai narratori di questa nuova odissea fumettistica sottomarina.
Johns nelle primissime pagine scatena un evento che porterà terrore nella vita dell’eroe quando ci mostra la risalita verso la superficie, da una fossa sottomarina, di alcune creature antropomorfe, ma con alcuni tratti di natura ittica.
Lo scrittore comprende bene che il pericolo più tremendo proviene dalle zone buie degli spazi in cui si muovono i suoi eroi (Lanterna Verde – Notte più Profonda insegna) e comincia a delineare quelle future difficoltà che Arthur dovrà affrontare.
Sceglie anche di narrare, con dei flashback, alcuni dei momenti passati dal giovane Orin con il suo padre terrestre e fa confrontare l’eroe con una società molto curiosa, “schiava” dei Media che devono narrare il “tutto di tutti” (il ragazzo nel fast food che lo irrita).
In tutto ciò continua a mostrare, egregiamente, le sue origini e infine il contatto con quella umanità che non rinnega, che protegge e che ama profondamente (le due monete d’oro per la cameriera): la gentilezza di un sovrano, l’umanità di un uomo.

Ancora Johns. Ancora Reis.

Narrativamente siamo davanti ad un’altra serie davvero in grado di raccogliere molti consensi: l’effetto Johns-Reis è pienamente riuscito anche stavolta e siamo in grado di cogliere la prossima consacrazione di serie.
I grandi fautori del successo della testata di Lanterna Verde ripropongono la loro magistrale arte su di un personaggio che per troppo tempo è rimasto in secondo piano.
Oggi i due scelgono, anzi, pretendono di rinnovare il character marino per antonomasia e iniziano con un numero uno degno di essere letto e apprezzato.
Le atmosfere che Geoff prosegue tra una pagina e la successiva raccontano una storia arcaica tanto quanto la leggenda stessa: Aquaman è tornato e stavolta per restare.
Di suo pungo e per sua arte, Reis ci porta in alcune insidiose profondità marine regalandoci l’abbaglio e il futuro piacere di bellissimi panorami marini (la nostalgia di Michael Turner e del suo Fathom è molta) solcati dalla scintillante e fluida figura del sovrano marino più popolare dei comics.
Ecco un altro dei famosi “New 52” da seguire senza remore e da apprezzare per ciò che regala, soprattutto grazie ai suoi autori e all’insieme storie.
Le possibilità e il potenziale della serie sono davvero elevati, la ricchezza della scrittura di Johns è palpabile, la narrativa visiva del sempre ottimo Reis è encomiabile.