SUPERMAN E WONDER WOMAN: ARRIVA STRACZYNSKI!

La notizia è ufficiale: J.M. Straczynski scriverà le serie regolari dell’Uomo D’Acciaio e dell’Amazzone!

Direttamente dal blog DC The Source è in arrivo una notizia sensazionale:  Lo scrittore J. Michael Straczynski, a partire da luglio 2010, sarà il nuovo regular writer di Superman e Wonder Woman. La notizia di un eccellente scrittore in arrivo per l’Amazzone, come anticipato dalle dichiarazioni di Gail Simone (potete leggerlo qui) era nell’aria da qualche tempo, ma non ci si aspettava che a raccogliere il testiomone da Robinson, autore che di recente ha lasciato la propria impronta sull’Azzurrone grazie all’apprezzata saga sul mondo di Nuova Krypton, potesse essere proprio Strac, già al lavoro su SUPERMAN: EARTH ONE, il progetto DC che, dopo l’estate,  vedrà la pubblicazione direttamente in volume di due storie dedicate a Superman e a Batman destinate a catturare un pubblico di nuovi lettori.

La gestione Straczynski inizierà rispettivamente su Superman #701 e Wonder Woman #601, dato che la testata dell’Amazzone dopo la chiusura della run di Gail Simone (prevista con il numero #44, oltre allo speciale Wonder Woman #600) riprenderà la vecchia numerazione. Gli artisti che affiancheranno Strac in questa nuova avventura devono ancora essere resi noti, ma le dichiarazioni dello scrittore sono davvero entusiastiche:

Quando mi è stato chiesto quale fosse il personaggio che sognavo di scrivere, la risposta è sempre stata “Superman”. Appena giunto alla DC questo desiderio si è realizzato grazie all’invito di DiDio per la realizzazione della prima di una lunga (probabile) serie di graphic novel originali dedicate al personaggio, adesso il sogno è diventato davvero realtà grazie all’opportunità di scriverne la serie regolare, in una storia in cui Superman tornerà a far parlare di sé tutta la nazione, come non succede da tempo. Allo stesso modo la possibilità di scrivere Wonder Woman – il personaggio più simile a Superman nel DCU – è davvero eccitante. E’ un personaggio potente e vitale, e speriamo di poterle conferire una sensibilità attuale, conservando tutto ciò che la rende unica.


PARLA STRAC

Ecco tradotte per voi le prime dichiarazioni di J.M. Straczynski dopo la sua nomina come scrittore regolare di Superman e Wonder Woman a partire da luglio 2010.

Da Newsarama.com

Uno dei miei primi ricordi infantili riguarda uno dei cartoni animati di Superman creati da Max Fleischer. In particolare una scena in cui Superman mette il suo mantello attorno al Lois per proteggerla da un’ondata di metallo liquido in arrivo. Quell’immagine mi è rimasta straordinariamente impressa, e gran parte di quella che simpaticamente chiamo la mia personalità si è formata in quel momento (ecco perché una ricostruzione di quell’immagine è una delle cose che vedete subito quando entrate in casa mia, ancor prima di imbattersi nelle pareti coperte di disegni di Alex Ross, Curt Swan e altri artisti, così come potete trovare quasi tutti i gadgets supermaniani che siano stati prodotti).

Da ragazzo cresciuto nelle strade del New Jersey, Superman è sempre stato un’icona per me. La mia vita è stata dura:  ci siamo trasferiti 21 volte nei miei primi 17 anni, non avevamo soldi e ogni giorno era una battaglia. Quando dicevo agli adulti che un giorno sarei diventato uno scrittore, nessuno mi ascoltava, dato che, anche per gli insegnanti, eravamo ragazzi senza passato e senza futuro, destinati a lavorare in una pompa di benzina o a finire in prigione. Gli “scrittori” in teoria dovevano essere ragazzi vissuti in “torri d’avorio” con toppe di cuoio sulle loro giacche, che andavano nelle scuole giuste e provenivano dalle famiglie giuste. Io vivevo nel mondo del “NO”, popolato da bulli, scontri da strada e case in affitto, senza possibilità di fuga.

Ma Superman.. Superman può fare tutto. Se c’era un luogo in cui lui non voleva essere, semplicemente, volava via. Ed era invulnerabile, cosa che per un ragazzino che regolarmente le prendeva nelle zuffe e non solo era un concetto alquanto attraente. Superman mi ha insegnato l’etica e la morale. Me le porto dietro ancora oggi: gioca pulito, non mentire, e abbi il coraggio di difendere le persone che ami, frapponendoti fra loro e il male.

Se Superman poteva davvero fare tutto, forse io avrei avuto una possibilità. Forse sarei potuto diventare uno scrittore, forse avrei imparato a volare. Quel simbolo, quella S, divennero un distintivo per me, e crescendo mi assicuravo di averlo sempre con me, come l’amuleto di uno sciamano. Può sembrare sciocco, e dal punto di vista di un adulto sicuramente lo è, ma, come disse una volta Henry Kissinger, ha il valore aggiunto di essere vero. E mi ha aiutato nei momenti di difficoltà. Questo è il motivo per cui continuo a portare avanti quel modo di fare/pensare.. adesso la “S” è su un portachiavi nella mia tasca.

Per me, e credo per tantissima gente, quel simbolo indica il credere nelle proprie potenzialità, in quello che pensiamo di poter provare e aspirare fare. Stavo guardando il notiziario di recente, e venivano mostrate le proteste dei palestinesi, seguiti da una storia sulla vita notturna di Los Angeles, e, più tardi, da un reportage da Londra.. e sullo sfondo di ognuno di questi servizi c’era qualcuno che indossava una maglia di Superman o un mantello. E’ universale.

E c’è una ragione per questo, un segreto che nessuno sa, ma ve lo dirò comunque, dato che ci conosciamo da tanto tempo e la nostra amicizia è di lunga data.. e il segreto è questo:

Il simbolo di Superman significa “senza limiti” in Kryptoniano.  E che voi  sappiate o non sappiate parlare il kryptoniano (o il kryptonese) non importa.. è dentro di voi, là dove il cinismo del mondo non può arrivare.

Ho già raccontato questa storia, quindi rischio di essere ripetitivo, ma alcuni anni fa ero al Chicago Comic-Con, e un ragazzo di 20 anni, dopo aver rubato un mucchio di materiale costoso da un banchetto corse verso di me (tutti gridavano: “fermatelo!”) e in quel momento la folla si aprì in due come il Mar Rosso. Lo fermai e lo trattenemmo finché non arrivò la polizia.

Alla fine, uno degli organizzatori mi chiese: “Perché l’hai fatto? Era grosso, avresti potuto farti male”. E indicai il punto in cui ero quando era successo, ovvero esattamente davanti a una sagoma di Superman  alta 4 metri. “Come potevo starmene lì” dissi “e non fare nulla”?

Come Superman è stato questo per me, lo stesso è stata Wonder Woman per molte lettrici, per cui non vedo l’ora di tuffarmi in un personaggio così. E’ un forte, mitica, tanto che da qualche tempo è quasi schiacciata dal suo stesso mito, per cui desidero veramente  togliere via questi “detriti” e andare dritto al cuore del personaggio. Venendo dal mondo della tv e del cinema, la prima regola che impari è metterti al servizio del protagonista più di ogni altra cosa, per cui scriverò tenendo fede a questo proposito.

Osserveremo da vicino il ruolo di Wonder Woman nel DC Universe, vedremo come appare e analizzeremo il suo ruolo.. e quello che abbiamo programmato, mi auguro, sarà dinamico e potente come lei merita di essere.

Allo stesso modo, abbiamo deciso di riportare Superman alle sue radici, esplorando chi è, come ci vede, in una maniera più personale di quanto abbiamo visto di recente. Fa parte di un grande sforzo che avrà effetti “nazionali”, ma non posso aggiungere altro. Tenete d’occhio questo sito per ulteriori informazioni, quando sarà il momento.. ma per adesso diciamo solamente che Superman potrebbe essere più vicino a voi di quanto possiate immaginare.

Iniziare tutto questo da due numeri celebrativi delle serie regolari è una grande opportunità, e un ottimo punto d’inizio per i lettori.

C’è un altro messaggio, inoltre: questi due personaggi sono icone di speranza, poiché non fa differenza da dove veniate, o dove siate andati a scuola, o chi siate.. c’è speranza. Che un ragazzino del Jersey che idolatrava Superman ne sarebbe diventato lo scrittore regolare è improbabile quanto invece può essere possibile. E come è vero per me, vale per voi, se inseguirete i vostri sogni senza sosta.

Mai arrendersi.

Senza limiti.

Non è mai troppo tardi per imparare a volare.

J. Michael Straczynski

Che dire, un grandissimo Straczynski… Siamo sicuri che saprà farci sognare.

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A cura di Elena Pizzi