Qualche giorno fa abbiamo contattato lo scrittore David Hine per chiedergli di concederci un’intervista. Lui ha acconsentito e ci ha fatto i complimenti per il sito, esprimendo un certo rammarico per il fatto di non conoscere l’italiano e di non poter quindi leggere i nostri contenuti.

Dopo avergli suggerito di utilizzare il sistema di traduzione automatico di Google, integrato nel sito, per leggere questa recensione della sua “Arkham Rinato“, scritta da Giuseppe Urso, David ha scritto un divertente intervento sul suo blog, scherzando proprio sui risultati surreali e imprevedibili della traduzione automatica.

Possiamo fare un ulteriore esperimento: prendere la traduzione in inglese postata da David sul suo blog, e provare a ritradurla in italiano con Google Traduttore. Ecco il risultato:

Tutto sembra a chi scrive è di interesse per tuffarsi in profondità nei recessi della psiche umana. […] Denuncia quasi finzione, avendo cura di mettere in guardia il lettore dalla possibilità di essere onnipresente in basso in ogni momento il loro mondo di certezza e di sicurezza. […] Libro bianco su cui scrivere ampiamente, questo nipote di memoria Arkham dell’Amadeus morrisoniana è presentato alla corte di Hine facendo bella mostra un grande potenziale in realtà non ha mai usato. Hine ha plasmato come argilla, così poco tempo riuscendo a imporlo con forza sul palcoscenico che conta.

Ed ecco invece la versione italiana originale:

Tutto ciò che allo scrittore pare interessare è il tuffarsi in profondità, nei meandri della psiche umana. […] Ne denuncia quasi la finzione, preoccupandosi di mettere in guardia il lettore dalla onnipresente possibilità di vedersi crollare da un momento all’altro il proprio mondo fatto di certezze e sicurezze. […] Foglio bianco sul quale poter ampiamente scrivere, questo nipote dell’Amadeus Arkham di morrisoniana memoria si è presentato alla corte di Hine facendo bella mostra di un vasto potenziale in realtà mai sfruttato. Hine lo ha plasmato come creta, riuscendo così in poco tempo ad imporlo con forza sulla scena che conta.

“I can’t wait to see how the interview comes out…”

Annche noi non vediamo l’ora, David. Ma non preoccuparti, la pubblicheremo anche in inglese…

Restate con noi!