E’ innegabile: il passato di Wolverine è ancora molto affascinante, tant’è che, dopo la chiusura di Wolverine: Origins di Way al numero 50, quest’inverno comparirà una nuova serie, Wolverine: The best there is (lett. “il migliore che ci sia”), scritta dall’autore di Moon Knight Charlie Huston e disegnata dal neoacquisto Juan Jose Ryp, disegnatore di lavori indipendenti come Black Summer, Frank Miller’s Robocop e, come primo incarico alla Marvel, alcuni episodi di Moon Knight.

Ma questa nuova serie ghiottonesca avrà ben poco a che vedere con il vigilante del chiaro di Luna: Huston rivela a newsrama.com alcune delle linee guida di TBTI: innanzitutto, nelle serie precedenti Logan ha sempre avuto a che fare con personaggi da lui già incontrati svariati anni prima (da Romulus a Bucky, da Mystica a Nick Fury), per cui la sua prima azione è stata introdurre un nuovo avversario, Contagion, che non avrà la benché minima connessione con il passato di Wolverine.

“E’ un personaggio che ho ideato apposta così; il suo interesse per Wolverine è semplice: ha qualcosa che vuole. Così, senza una presentazione o lunghi monologhi, vuole qualcosa e ucciderà per averlo.”

Finora i nemici di Wolverine rientravano in tre categorie: cattivoni dall’aspetto e abitudini ferine, guerrieri samurai o assassini pazzi; Contagion invece sarà l’assoluto opposto di Wolverine; non propriamente un combattente, né psichicamente fragile. Una figura alta, attraente ed elegante.”

Non ci vuole un genio a capire che i poteri di Contagion sono in qualche modo legati al suo nome, né che il suo interesse per Wolverine potrebbe essere legato al suo potere rigenerante.

Contagion si avvarrà dell’aiuto degli “Unkillables”, un team di creature immortali proveniente dagli anfratti più oscuri del Marvel Universe.

“Mi sono autoimposto una regola”, rivela Huston. “Ad eccezione degli X-Men, ho voluto evitare ad ogni costo dal’usare personaggi che si fossero già incrociati con Wolverine nel passato.”

Gli Unkillables avranno un ruolo maggiore di quanto previsto originariamente: il più noto è Madcap, che non è proprio un cattivo di serie A. E gli altri sono molti più strani: si va da un paio di personaggi molto anni ’80 a quelli delle storie dell’orrore dei ’50, dai mutaforma del futuro a personaggio apparsi solo sulla linea britannica della Marvel.

Un’altro personaggio che Huston è impaziente di usare è Monark Starstalker, un cacciatore di taglie dello spazio profondo creato da Howard Chaykin in Marvel Premiere #72 (classe 1976), recentemente rivisto nella serie di Nova, di Dan Abnett e Andy Lanning.

La parte grafica della nuova serie sarà curate da Juan Jose Ryp, talentuoso autore spagnolo da poco giunto alla Marvel dalla Avatar Press, dove ha collaborato con autori del calibro di Frank Miller (in Robocop) e Warren Ellis (Black Summer, No hero). Ryp è già al lavoro (come dimostrano queste immagini), con grande gioia di Huston: “Queste pagine sono spettacolari; sono molto, molto felice, sono anni che amo il suo lavoro; vado pazzo per la sua densità di dettagli: il suo stile è spietato, proprio come la storia”.

A cura di Andrea Sistarelli