Come ormai tutti sapete, RW Lion diventa a tutti gli effetti il nuovo licenziatario dei diritti di pubblicazione dei personaggi DC Comics in Italia a partire dall’inizio del 2012. Lorenzo Corti, responsabile della divisione editoriale comics, ha accettato di rispondere ad alcune nostre domande riguardanti ciò che c’è in cantiere per i lettori. Dato che non vorrete sicuramente perdervela, bando alle ciance: leggiamo insieme le parole di Lorenzo!

1) Innanzitutto complimenti da parte di tutto lo staff di DC Leaguers per l’acquisizione dei diritti, dev’essere una grandissima soddisfazione. Ci potete dire qualcosa in più su come si sia sviluppata l’acquisizione? Il passaggio Lion/Planeta in che modo è avvenuto e per quali motivi, se è lecito chiedere? Sei stato molto abbottonato su questo punto, ci sono novità che puoi rivelarci?

Grazie a tutto lo staff e gli utenti di DC Leaguers per i complimenti. In effetti è una grande soddisfazione, oltre che un impegno e una responsabilità enormi, lavorare su un universo così variegato e fondamentale per la storia dei comics. Per quanto riguarda come si sia svolta l’acquisizione dei diritti, non ho molto da dire, perché non è stata una cosa di cui mi sono occupato, e perché sono arrivato a giochi conclusi, quando mi è stato offerto di lavorare con la RW. Sicuramente l’acquisizione è frutto di una normale trattativa e di un progetto presentato insieme alle proposte di tanti altri competitors senza nessun retroscena eclatante. Per la mia gioia, visto che son qui a rispondervi, la scelta finale ha premiato RW. Adesso sta a noi ripagare la fiducia dimostrataci.

2) Sul vostro comunicato c’è un esplicito riferimento – molto importante per i lettori – alla continuità con le pubblicazioni precedenti proposte dalla Planeta DeAgostini. La casa editrice spagnola, nonostante diversi problemi, ha proposto per anni tantissimo materiale, in alcuni momenti anche a prezzi davvero competitivi. Considerando che la vostra realtà è relativamente piccola, nuova e poco conosciuta rispetto al gigante spagnolo, vi sentite di rassicurare il pubblico italiano sulla quantità di volumi/spillati in uscita e sui prezzi? O le cose cambieranno?

Sicuramente ci confrontiamo e ci confronteremo in un mercato che ha una dinamica ed un equilibrio specifico, forse unico in Europa, e questo non possiamo e non vogliamo dimenticarlo. Dall’altra parte neanche possiamo dimenticare che l’equilibrio finale dei prezzi sarà sempre il risultato di domanda e offerta. Anche se le cose non sono delineate, rimanendo fluida la fase di lavoro in cui mi trovo, voglio rassicurare i lettori italiani che nel prossimo futuro avranno con le normale progressione dell’editore ,un bel po’ di albi e volumi DC, Vertigo e MAD da leggere, anche se non è ancora deciso quanti tra spillati e volumi.

3) Nelle vostre risposte a precedenti interviste avete parlato di una sostanziale indipendenza di gestione per quanto riguarda i singoli mercati europei, escludendo, a meno di coincidenze particolari, una co-produzione parallela come avveniva in casa Planeta. Possiamo quindi aspettarci una serie di pubblicazioni pensate esclusivamente per il mercato italiano? A partire da quali, se è lecito chiedere?

Il piano editoriale è stato preparato in ogni suo tassello pensando al mercato e ai lettori italiani. Questo ovviamente non impedirà, nel caso sia possibile, di co-produrre in fase di stampa albi e volumi insieme ai nostri omologhi francesi e spagnoli. Tutti, per esempio, pubblicheremo prima o poi un Batman Terra Uno. Ma ripeto che fin dalle nostre prime uscite tutto sarà realizzato pensando ai lettori (per questo anche i vostri feedback e le vostre proposte sono ben accette e tenute sempre in considerazione) e basandosi su quelle che sono le nostre valutazioni del mercato italiano.
La somma di queste circostanze è il lavoro che sto affrontando in questi giorni e che spero di sviluppare al meglio. Sicuramente posso dire che la parte che mi sta impegnando di più è quella di transizione verso le nuove 52 serie.

4) La già citata co-produzione aveva visto precludere all’Italia l’uscita di materiale come la conclusione del Flash di Geoff Johns (prima serie) o la seconda parte di Gotham Central: ci sono programmi in questo senso? Avete intenzione di colmare i “buchi” lasciati scoperti dal precedente editore?

L’idea, come è stato ribadito più volte, è quella di dare al lettore la continuità delle letture che hanno impegnato i suoi acquisti negli ultimi mesi. Quindi in questo senso non lasceremo buchi. Poi esistono serie meritevoli di essere riprese legate agli anni passati, ma su questo tipo di programmazione è necessario fare molte più considerazioni che non sono di facile sviluppo immediato. Posso azzardarmi a dire che qualche recupero comunque sto cercando di metterlo in cantiere ma devo verificarne la sostenibilità commerciale insieme ai reparti competenti.

5) Sempre in riferimento alla continuità con le pubblicazioni in corso, vedremo la fine di raccolte di lusso come “Shadow of the Bat” e “Starman”? I lettori sono desiderosi di sapere il destino di molti progetti che rischiano di rimanere in sospeso o di raccolte già annunciate da tempo ma sempre rimandate, come Animal Man di Grant Morrison o 100 Bullets di Brian Azzarello.

Bisogna aspettare le decisioni degli attuali operatori per capire cosa succederà alla fine. In generale non posso sovrappormi agli annunci di un altro editore, ma sicuramente tutto quello che merita una possibilità di pubblicazione sarà vagliato e analizzato. Niente verrà messo da parte senza una corretta considerazione.

6) Capitate in un momento d’oro (ma anche di difficile gestione) per quanto riguarda la DC Comics, dato che il grande rilancio previsto per settembre negli USA è alle porte: come sottolineato giustamente da voi è ancora presto per sbottonarsi, considerando che negli USA questo grande evento editoriale è appena all’inizio, ma avete qualche già qualche idea che potete svelarci? Quale distanza di pubblicazione manterrete con gli USA?

Come ho detto adesso stiamo lavorando sul traghettamento da quello che è a quello che sarà. Tra l’altro è ancora molto difficile comprendere la dinamica di un evento così imponente come 52 (azzeramento di un universo con ottanta anni di storia), che ha ancora contorni molto elettrizzanti, ma altrettanto sfocati,  nelle dimensioni della sua sfida. Ci vorrà ancora qualche mese per definire correttamente l’equilibrio che dovremo avere e dare a tutto questo. I cattivoni del marketing mi hanno chiesto che la distanza di pubblicazione sia la più “giusta” possibile, per cui sicuramente non posso dormire sugli allori ;-) 

7) Detenere i diritti di una casa editrice come la DC significa poter accedere a un catalogo potenzialmente sterminato: oltre alle novità in arrivo è prevista una politica ristampe massiccia di materiale d’epoca, come accadeva in casa Planeta? Potete annunciare qualche titolo o collana?

Io credo che tutto debba essere equilibrato per evitare il più possibile devastanti effetti fisarmonica. In questi giorni stiamo discutendo una linea classica, ma sono ancora molte le considerazioni da fare per poter essere più precisi. 

8) La Vertigo è ovviamente uno dei punti cardine che non può essere escluso dalle politiche editoriali di un licenziatario DC. Avete annunci particolari da fare in merito? Continuerete a proporre Hellblazer (o altre serie) in brossurati da edicola, ad esempio? Ed è ipotizzabile una riproposizione in nuovi formati di serie recenti molto popolari come DMZ o Fables?

Resto dell’idea che discutere di riproporre serie che sono ampiamente disponibili in potenza sul mercato è inutile sia per i lettore che per l’editore, a meno di contenuti epocalmente diversi, soprattutto quando ci si può concentrare su materiale totalmente inedito che merita di essere assolutamente lavorato. In questo è anche ovvio che prodotti come Hellblazer continuano a piacermi.

9) Sappiamo che in queste prime fasi è per voi molto difficile darci anticipazioni sui vostri programmi editoriali, ma molti lettori si chiedono se serie come The Invisibles o Doom Patrol potranno comunque rientrare nei vostri progetti anche a lungo termine, o quanto meno essere prese in considerazione da voi come “most requested” dai vostri lettori potenziali.

Il “most requested” è uno dei nostri dieci comandamenti e, come tale lo teniamo sempre in conto in tutte le varie opzioni che ci fanno valutare un titolo. Però come continuo a dire, i risultati finiscono per essere sempre una sintesi tra la richiesta, la pubblicazione ed i suoi tempi di attuazione. Comunque i titoli che hai citato sono tra quelli che sono sempre presenti in quest’ottica.

10) Ecco un tema caro ai lettori, gli spillati, uno dei formati sicuramente più attesi sia per la popolarità dei personaggi coinvolti (Superman, Batman, Green Lantern) che per il prezzo mediamente più accessibile. Come annunciato avete intenzione di seguire la numerazione Planeta: si tratta di una situazione provvisoria o permanente? Sono previste novità (nuovi titoli) e/o differenze sostanziale nei materiali usati? Dopo un periodo di iniziale omologazione si può pensare dunque un apparato editoriale più ricco o nuove soluzioni/formati? E’ possibile una revisione del formato in senso antologico, come fa da anni la Panini?

All’inizio conserveremo la numerazione delle serie in corso. L’arrivo di 52 poi rimescolerà tutto e su questo abbiamo diverse ipotesi in discussione. Sicuramente le novità appariranno, anche perché il sistema editoriale americano le porta inevitabilmente verso questo obiettivo. Di questo non mi preoccupo. I formati sono parte attiva del discorso. Da una parte ereditiamo una storia con le sue peculiarità, di cui alcune sostanzialmente valide, dall’altra abbiamo un mercato con una sua abitudine e una sua specificità. Panini quando ereditò il modello della Star, che era quello della Corno, non ha avuto dubbi in quel senso. Probabilmente anche questa volta la soluzione sarà un equilibrio, ma la discussione è ancora aperta.

11) Leggendo le vostre prime dichiarazioni sembrate davvero intenzionati ad aprire interessanti e produttivi canali di comunicazione sia con il lettore che con le fumetterie, colmando una lacuna notevole che ha infastidito non poco i lettori italiani negli ultimi anni, considerato lo scarsissimo interesse dimostrato dalla Planeta nel creare un contatto con il nostro paese. Avete qualche novità in merito? Pensate che tutto ciò possa portare alla conquista di nuovi lettori? Ci sarà qualche iniziativa promozionale specifica?

In questi giorni una delle mie attività principali è stata rispondere alle centinaia di mail che stanno arrivando (e di cui ringrazio), e prometto a tutti quelli che sono in attesa comunque una risposta. Nei prossimi giorni il nostro sito www.rwedizioni.it comincerà a funzionare progressivamente in maniera sempre più adeguata alle nostre/vostre necessità. Contiamo di seguire poi una comunicazione diretta sia con i lettori, ai nostri stand e alle conferenze durante le principali fiere in giro per l’Italia, sia un rapporto più diretto con ogni singola libreria. Le iniziative promozionali saranno argomenti sviluppati dal nostro marketing che sarà gestito da Andrea Rivi, un altro grande “vecchio” del nostro mercato, e non ho dubbio che saranno adeguate.

12) È possibile anticipare qualcosa su un’eventuale politica specifica legata alle edicole? La Planeta all’inizio proponeva molto materiale, poi il parco testate si è ridotto moltissimo, limitandosi a Supeman, Batman e qualche grande evento.

L’edicola oggi è uno dei terreni più delicati da gestire per la sua dinamica commerciale. Saremo certamente presenti, e stiamo anche valutando una formula nuova per mantenerla in maniera adeguata, sfruttando le sinergie con il nostro distributore. È ovvio che, senza esagerare, in futuro Batman e Superman non possono restare sempre da soli.

13) Da tempo sei un assiduo e partecipe frequentatore dei forum e delle community della rete, cosa che sembrerebbe accennare al fatto che la ricerca del confronto con i non addetti ai lavori ti piace e ti stimola. Per te il web rappresenta più un “bar” di critiche superficiali o un virtuale laboratorio di buone idee a costo zero?

Può essere entrambe le cose. Sul web, tra siti, forum e blog, è possibile leggere le opinioni e i commenti più disparati, dal “ehi, wow, bello …” all’analisi più approfondita e interessante. Più che un laboratorio virtuale di buone idee a costo zero, però, il web è la versione ampliata dell’editoria amatoriale anni ’80 e ’90, ovvero una fucina di talenti e di nuovi professionisti. Molti degli editor, degli sceneggiatori e dei disegnatori di questi ultimi anni arrivano dal web come, negli anni ’80, arrivavano dall’autoproduzione, dalle fanzine e dalle riviste come la prima “Fumo di china”, “Made in Usa”, e molte altre.

14) Lion nasce come una nuova etichetta di RW Edizioni atta a coprire il comparto DC Comics, Vertigo e MAD, laddove l’etichetta GOEN si occupa invece di fumetto orientale. A differenza di quest’ultima, ormai rodata, Lion si trova invece al suo debutto. Avete già deciso a chi affidare traduzioni, editing e approfondimenti? La vostra scuderia editoriale è già al completo e composta da professionisti del settore o siete alla ricerca di nuovi talenti?

In questo momento il nostro staff si sta allargando con entrate significative. Ho già menzionato con enorme gioia Andrea Rivi, che non ha bisogno di presentazioni per gli addetti del settore. Un’altra new entry per la gestione delle informazioni sul web è Daniele Mancino, e mi hanno promesso che avremo delle altre persone di peso ed esperienza nelle prossime settimane. Lo staff potenziale è ricchissimo di nomi. Sicuramente siamo editorialmente giovani, potremo fare degli errori ma cercheremo di mantenere un equilibrio tra provati professionisti e nuove leve..

15) La DC Comics nelle vendite spesso incontra delle difficoltà: questa è una considerazione che può valere sia per il mercato italiano che per quello americano, in cui la top 10, a parte qualche eccezione, è spesso dominata dalla Marvel. Sai darti una spiegazione? Sono risultati connessi con la qualità delle storie e le politiche editoriali o sono i personaggi che, Batman a parte, sono sempre destinati a fare più fatica dei colleghi della casa delle idee?

Questa è una cosa che voglio sfatare, almeno per il mercato Italiano (non mi permetterei di parlare degli USA di cui non conosco le dinamiche commerciali). È necessario fare una premessa. In Italia abbiamo diversi canali di commercializzazione dei prodotti, tutti relativamente impermeabili tra di loro: edicola, fumetteria, libreria, web, grande distribuzione, eccetera. Ognuno con la propria specifica modalità e ragione di essere. Se noi parliamo di top 10 e la riferiamo al numero dei pezzi venduti, anche se non abbiamo un confronto diretto,  possiamo avere questa impressione. Però siete proprio sicuri che le cose non cambino nei diversi canali? Inoltre, avere 10.000 copie (numero teorico) di un prodotto X a 3.00 € è la stessa cosa che avere 5000 (altro numero teorico) copie di un prodotto Y a 15 €? Se si fa una verifica per canale e per gusti dei lettori analizzati rispetto quanto spendono per un prodotto, probabilmente avremmo delle sorprese. Questo non significa che non c’è da lavorare. Ripristinare la storicità e l’importanza di personaggi che per primi nelle edizioni della Mondadori, hanno caratterizzato l’Italia è un lavoro lento è lungo a cui non ci sottrarremo.

16) In un momento di generale contrazione delle vendite a dominare le classifiche, in ogni caso, a parte qualche eccezione come “The Walking Dead” (Image) sono quasi sempre le major con i loro albi speciali o grandi eventi. Cosa pensi del rapporto attuale fra mainstream e case editrici indipendenti? Ritieni che Marvel e DC fagocitino le realtà più piccole, o il rapporto invece sia più dinamico/produttivo?

La politica che mi è stata spiegata come fondamento della RW è quella che se il mercato funziona è perché tutte le sue componenti funzionano. Pensare che solo DC e Marvel, che hanno un indubbio vantaggio, siano le uniche possibili soluzioni è pericoloso ed impossibile. In altre parole, passatemi l’esempio, pensate a un mondo dove la biodiversità scompare e rimangono solo due specie dominanti. Sarebbe comunque l’estinzione. Io credo che il rapporto tra mainstream e indipendenti (come lo chiami tu), continuerà ad essere in equilibrio, e ci auspichiamo di avere una larga collaborazione in questo.

17) Al cinema nell’ultimo periodo stanno uscendo una valanga di cinecomix, e il momento sembra davvero essere propizio per questo tipo di pellicole. La Marvel ha dimostrato di essere decisamente più pronta su questo versante, proponendo pellicole “in continuity” che porteranno i Vendicatori al cinema nel 2012, la DC invece, Batman a parte, incespica abbastanza. Cosa pensi del rapporto fumetti/cinema? Questi blockbuster sono ormai essenziali per mantenere alta la popolarità di personaggi i cui albi si attestano su cifre in genere molto basse?

Il cinema è ormai una parte fondamentale del nostro mondo ed è innegabile il suo apporto nella visibilità che ne riceve il prodotto ispiratore. Non sono nemmeno lontanamente al livello di valutare le politiche della Warner e della Fox, anche se penso che i capolavori del filone supereroistico siano comunque in casa Warner grazie a personalità come Cristopher Reeve, Jack Nicholson, Christopher Nolan, Michelle Pfeiffer, Tim Burton ed altri. Quello che è sicuro è che pellicole di questo tipo aiutano. Anzi, è nostra intenzione cercare di sfruttarne la presenza per diffondere ancora di più la diffusione dei personaggi DC, tentando di lavorare in sinergia con i settori cinema e games.

18) Puoi raccontarci un aneddoto legato al tuo rapporto (da appassionato) con la DC? E’ una casa editrice a cui sei legato? Hai qualche serie preferita, presente e passata, e qualche personaggio a cui tieni particolarmente?

Ho sempre seguito un po’ tutti i generi di fumetti fin da piccolo. Da ragazzino ero particolarmente affezionato a Flash, di cui avevo la collezione completa della Cenisio. Per me l’unico vero Flash è sempre stato Barry Allen. Vederlo tornare dopo oltre vent’anni dal suo decesso e scoprirlo al centro della rivoluzione che ha portato ai nuovi 52 è stata una piccola soddisfazione da appassionato. Ma tra tutti i personaggi e le serie che mi piacciono e che mi sono piaciute nel corso degli anni, il posto d’onore non può che andare al buon reverendo Jesse Custer, come è facilmente immaginabile.

19) In questi giorni negli States la DC Comics sta promovendo in maniera massiccia il debutto imminente di “The New 52”, con teaser, tavole in anteprima, dichiarazioni degli autori, etc. Cosa dobbiamo aspettarci in Italia a partire da gennaio? Partiremo da subito con le nuove serie del reboot, oppure avete intenzione di “traghettare” il nuovo rilancio DC facendolo precedere da alcune settimane in cui vi focalizzerete sul chiudere alcune parentesi ancora aperte lasciate dal precedente Editore?

Come ho detto prima, in questi giorni sono impegnato proprio a ricucire la trama del traghettamento. E’ una cosa abbastanza impegnativa, perché si stanno scontrando una serie di istanze complesse che devono anche tenere conto di quello che è stato (ancora in corsa) è di quello che sarà.

20) C’è qualcosa che ti senti di aggiungere per chi in queste ore si sta chiedendo cosa succederà ora che i diritti DC in Italia appartengono a Lion-RW?

Vorrei concludere cercando di rassicurare tutti i lettori, soprattutto quelli di lunga data, ribadendo che il nostro impegno sarà quello di offrirvi al meglio il nuovo universo DC post-Flashpoint, senza dimenticare i recuperi più interessanti (e in molti casi più richiesti) del passato più o meno recente e i grandi classici che hanno fatto la storia del fumetto americano e che sono imprescindibili nella libreria di chiunque sia appassionato di fumetti in generale. Altra cosa che voglio ribadire è quella di utilizzare i nostri recapiti mail, twitter e facebook, oltre che mettere tra i preferiti di internet il sito www.rwedizioni.it, per ogni richiesta, domanda o curiosità: una semplice mail può chiarire qualsiasi dubbio rapidamente. Inoltre, approfittando aanche dello sviluppo che il sito dovrà avere nei prossimi giorni, di usare anche lo strumento delle F.A.Q. che servirà per rendere permanenti le risposte più importanti.

Ti ringraziamo infinitamente per la tua disponibilità, Lorenzo, e insieme ai nostri lettori ti rinnoviamo la massima fiducia e ti auguriamo un sincero buon lavoro!

Grazie mille per gli auguri. Spero di vedervi presto alle prossime fiere così da rispondere di persona alle domande che vorrete farmi! Torno a immergermi nel mondo di Flashpoint. Un saluto a tutti!