Marvel Masterworks: X-Men

[Azrael]

MARVEL MASTERWORKS: X-MEN 6

Autori: roy Thomas, Neal Adams, AA.VV.
Contiene: X-Men (1963) #54-66
17x26, C., 312 pp., col., con sovraccoperta|28€
MARVEL ITALIA

• Un uomo di nome Havok!
• Anche il fratello di Scott "Ciclope" Summers è un mutante, e i suoi poteri sono devastanti!
• Non è però detto che il suo aiuto sia sufficiente agli X-Men per configgere il Faraone Vivente, le Sentinelle o Sauron.
• Inoltre: il ritorno di Magneto, una minaccia dallo spazio e l'Incredibile Hulk! Che dire: anche negli anni 60 i mutanti non avevano vita facile!

[Talon]

MARVEL MASTERWORKS: X-MEN 1

Fumetteria e online
Contiene: X-Men (vol. 1) #1-10
17x26, C., 240 pp., col., con sovraccoperta|24€
MARVEL ITALIA

Era il 7 luglio del 1963 quando il mondo fece la conoscenza dei pupilli del Professor Xavier, parto anche loro della mente vulcanica di Stan Lee & Jack Kirby. Da allora gli Uomini-X hanno vissuto più di mezzo secolo di storie ma gli eroi e i malvagi che incontrerete su queste pagine sono arrivati ai giorni nostri fedeli a se stessi. Sprofondate in poltrona, aprite il libro e godetevi ancora una volta gli esordi della Marvel.

Credo che il termine "vintage" non sia sufficiente ad esprimere la sensazione che provo leggendo queste pagine, erano proprio altri tempi. Tutto era concettualmente più semplice, forse pure troppo, eppure conservano il fascino della vecchia scuola. Senza contare i sorrisi che mi strappano l'uso di un linguaggio arcaico, o frasi tipo: "Lo Svanitore ha appena chiesto dieci milioni di dollari al governo, per non dare ai comunisti i nostri piani continentali di difesa!" oppure "Uno scarto di Bonanza vuole prenderti al lazo!", ma potrei andare avanti all'infinito. Il serio Ciclope soprannominato "Ridolini", Magneto che sull'elmetto porta un paio di corna da satanasso (come direbbe il buon Tex Willer) ha pure una Magno-nave! E una Magno-car!!! Frasi d'introduzione o chiusura alle storie sensazionalistiche come: "Nel prossimo episodio: Gli X-Men affrontano il pericolo più grande di tutti. Lo vedrete... e non ve ne pentirete!" Riferito a... "Non avete mai visto un supercriminale come Blob!! E tra tutte le grandi epopee Marvel, forse questa è la più grande!"

Beh, a mio avviso avevano ragione, quel buzzurro di Blob è davvero fantastico
È rilassante poi assistere a racconti scevri da abitudini odierne non sempre così performanti, come il politically correct, eroi che giocano a fare gli antieroi, o gli hipster; una sorta di "genuina ingenuità" che a volte mi manca. Quanto è stato bello - e sorprendente - vedersi Charles Xavier mentre si accende la pipa (che c'ha pure una cotta per Jean Grey... come ogni membro della squadra originale ). Oppure il suo atteggiamento da insegnante bacchettone con gli X-Men (coi cattivi è pure peggio, non esita a scombussolargli la mente) che spesso e volentieri si comportano da discoli scolari, con Scott capoclasse che cerca di tenerli in riga, mentre le donne sembrano tutte bamboline dal fare civettuolo.
Altisonanti sono poi le presentazioni di ogni singolo personaggio Marvel aggiuntivo che viene introdotto, sia esso buono, cattivo, mutante o non. Certe situazioni risultano poi, involontariamente, esilaranti. Tipo Namor il sub-mariner che per spostarsi sott'acqua usa un sottomarino

[mar-vell]

Altri tempi ma che nostalgia, io ho iniziato a leggere gli X-Men proprio con queste storie centinaia di anni fa 

[Talon]

Altri tempi ma che nostalgia, io ho iniziato a leggere gli X-Men proprio con queste storie centinaia di anni fa 

Bello
Comunque sono molto contento di leggere queste storie perché, al di là del valore formativo, sembrano avvicinarmi ancor di più ai mutanti... un po' come fece la classica serie animata

[Cosmonauta]

X-Men Masterworks #3

Volume che mi ha divertito ed è piaciuto assai. Roy Thomas ormai ha preso totalmente il posto di Stan Lee alle storie e lo fa aumentando la ocmponente soap tra i vari personaggi e inserendo diversi nemici, anche se poi quasi nessuno ha avuto fortuna nel futuro, rimane comunque la creazione di Banshee che poi diventerà un componente del gruppo. Quanto mi piacciono le storie di quest'epoca, si leggono con più leggerezza e meraviglia, senza che dietro vi siano messaggi o markette di propaganda qua e là. C'era tanta creatività. Excelsior!

[mar-vell]

Quoto 

[Azrael]

MARVEL MASTERWORKS: X-MEN 7

Autori: Herb Trimpe, Gil Kane, Gerry Conway, Steve Englehart, Tom Sutton
17x26, C., 240 pp., col., con sovraccoperta|25€
Contiene: Amazing Spider-Man (1963) #92, Incredible Hulk (1968) #150 e #161, Amazing Adventures (1970) #11/17, Marvel Team-Up (1972) #4
MARVEL ITALIA

• Le prime avventure in solitaria degli X-Men originali!
• L'Uomo Ghiaccio contro Spider-Man, Havok e Polaris contro Hulk...
• ...e il primo serial solista della Bestia, inedito in Italia dai tempi dell'Editoriale Corno.
• Come ha fatto Hank McCoy a diventare blu e impellicciato? La risposta in un volume imperdibile per ogni Marvel fan degno di questo nome.

[Chocozell]

Ma secondo voi, dato che siamo intorno al numero 70 con il sesto volume, arriveranno a stampare anche la run post-seconda Genesi(quindi Clearmont) come Masterworks?

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[nickorso90]

In America quella è la strada presa, quindi mi aspetto la stessa cosa da noi.

[Chocozell]

Beh, sarebbe ottimo. Io non ho ancora preso gli Omnibus e prenderlo in questo formato mi piacerebbe molto di più. Aspettiamo e vediamo, tanto credo sia questione di qualche numero ormai

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[mar-vell]

Anni fa la Comic Art scelse addirittura di saltare un tot di storie classiche per passare alla Seconda Genesi nei suoi MW dedicati agli X-Men.

[Harry Pym]

Ma secondo voi, dato che siamo intorno al numero 70 con il sesto volume, arriveranno a stampare anche la run post-seconda Genesi(quindi Clearmont) come Masterworks?

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Nell imedito futuro chi sa?
Di sicuro una volta terminati gli omnibus degli avengers inizieranno a fare quelli precedenti al primo omnibus degli avengers.

[Cosmonauta]

Masterworks X-Men #4

Altro bel volumone dove Thomas prosegue e conclude le sue trame inerenti al Fattore Tre (ammetto che mi aspettavo vi fosse dietro a tutto

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

)
Si rivedono personaggi visti in rpecedenza come il Fenomeno, ma soprattutto dopo un po' di tempo fanno il loro ritorno anche Blob, Mastermind, Unus e lo Svanitore.
La parte soap di Thomas che è maggiore di quella usata da Lee, continua e vede una presa di coscienza maggiore

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

Finalmente si è visto anche un cambio di costume, dove non vi sono più uniformi uguali per tutti, ma vestiti personalizzati, col l'abito canonico di Ciclope e quello di Marvel Girl.

Continua a leggere con molto, moltissimo piacere queste storie. Mi dicevano alcuni fossero invecchiate male, ma se togliamo gli X-Men anni '80 e '90 (quelli attuali di Hickman ancora non li sto leggendo), devo dire che preferisco nettamente queste storie alle varie parentesi anni '00 e soprattutto dal Marvel Now fino alla fine di Rosenberg.

[mar-vell]

 

[Cosmonauta]

Masterworks X-Men #5

Numero che vede più scrittori, ben tre, anzi 4 con la storia speciale di Jerry Siegel. Le storie hanno una qualità più altalenante. Thomas rimane poco e a sostituirlo viene inizialmente Friderich, alla scrittura è più snello, quasi più moderno, ma tralascia tutta la parte soap e le storie non hanno lo stesso mordente, poco dopo è il turno di Arnold Drake e anche qui vale la stessa cosa, meno testo e meno componente soap. Il volume in generale ha buoni archi narrativi, soprattuto quello in cui vengono creati i personaggi di Lorna (Polaris) e Mesmero, anche perchè in due capitoli i disegni sono del grande Jim Steranko. I capitoli migliori sono quando c'è stata la pessima scelta di dividere il gruppo e fare capitoli sciolti, fortuna che devono esserci accorti di aver sbagliato qualcosa e poco dopo si torna alla normalità.

Il gruppo degli originali mi piace, sono ben caratterizzati e nonostante l'epoca continuo a preferire queste storie al 90% della preoduzione Mutante post Whedon.


Masterworks X-Men #6

Ultime storie prima dell'inizio di Claremont e sono forse quelle che hoi gradito di più di tutte in questa primissima lunga serie, complici i grandissimi disegni di Neal Adams molto moderni che non sfigurerebbero nemmeno in una serie odierna. Inoltre c'è il grande innesto di Havoc, il ritorno delle Sentinelle e un Thomas molto meno verboso ai testi.

Alla fine di questi 66 capitoli sono molto soddisfatto, l'aria che si respirava era quella della grande Marvel ricca d'idee, sogni e meno paletti.