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Sandman - di Neil Gaiman 3.0

Aperto da Azrael, 09 Novembre 2020, 08:09:34

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Coleman

Citazione di: WolveRick il 07 Dicembre 2020, 12:01:31
Qualcun altro ha preso l'edizione completa con cofanetto?
Il mio fumettaro mi ha detto che la Panini ha bloccato la distribuzione per correggere il problema del cofanetto scrauso....ma non si sa che tempi hanno per rimettere in circolazione la versione definitiva "integra".
I volumi invece mi confermate che in questo formato sono molto delicati?
(Sono sempre indeciso su cosa fare con quest'opera...)
Il mio numero uno l'ho trovato ok, tipo preacher per intenderci. Durante la lettura l'ho tenuto normalmente in mano, chiaramente evitando di aprirlo a 180°.

Commento sul primo volume: mi ha preso in contropiede Morfeo, davvero piacevole ai testi e all'estetica, storia davvero carina e con un buon pacing. Ho una gran paura che da qui possa calare un pochino, chiuso il volume ho avuto l'impressione che avrebbe potuto starci bene anche come volume autoconclusivo. Prenderò di sicuro anche il due questo mese, vediamo.

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Clod

Calare? Tutt'altro, sarà un crescendo continuo.


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We are called Cybermen. We were exactly like you once, but our cybernetic scientists realised that our race was getting weak. Our lifespan was getting shorter, so our scientists and doctors devised spare parts for our bodies until we could be almost completely replaced. Our brains are just like yours, except that certain weaknesses have been removed. Weaknesses like... emotions, pain. You will become like us. You will be upgraded.

5MATT

Citazione di: Clod il 09 Dicembre 2020, 18:46:38
Calare? Tutt'altro, sarà un crescendo continuo.


Quoto! Se il primo volume ti ha fatto questa impressione vai avanti senza timori!
"Allora vai senza perdere altro tempo, vai veloce mentre l'ultima luce si spegne, vattene da Derry, allontanati dal ricordo... ma non dal desiderio. Quello resta, tutto ciò che eravamo e tutto ciò che credevamo da bambini, tutto quello che brillava nei nostri occhi quando eravamo sperduti e il vento soffiava nella notte. Parti e cerca di continuare a sorridere. Trovati un po' di rock and roll alla radio e vai verso tutta la vita che c'è con tutto il coraggio che riesci a trovare e tutta la fiducia che riesci ad alimentare. Sii valoroso, sii coraggioso, resisti. Tutto il resto è buio".

Stephen King — It

Clod

Senza contare che a me la serie avesse convinto sin da questo arc, dato che introduce per bene il personaggio, i comprimari e il mondo in cui si muova. E i numeri finali sono da brividi


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We are called Cybermen. We were exactly like you once, but our cybernetic scientists realised that our race was getting weak. Our lifespan was getting shorter, so our scientists and doctors devised spare parts for our bodies until we could be almost completely replaced. Our brains are just like yours, except that certain weaknesses have been removed. Weaknesses like... emotions, pain. You will become like us. You will be upgraded.

Illmatic

Citazione di: Coleman il 08 Dicembre 2020, 18:33:26
Citazione di: WolveRick il 07 Dicembre 2020, 12:01:31
Qualcun altro ha preso l'edizione completa con cofanetto?
Il mio fumettaro mi ha detto che la Panini ha bloccato la distribuzione per correggere il problema del cofanetto scrauso....ma non si sa che tempi hanno per rimettere in circolazione la versione definitiva "integra".
I volumi invece mi confermate che in questo formato sono molto delicati?
(Sono sempre indeciso su cosa fare con quest'opera...)
Il mio numero uno l'ho trovato ok, tipo preacher per intenderci. Durante la lettura l'ho tenuto normalmente in mano, chiaramente evitando di aprirlo a 180°.

Commento sul primo volume: mi ha preso in contropiede Morfeo, davvero piacevole ai testi e all'estetica, storia davvero carina e con un buon pacing. Ho una gran paura che da qui possa calare un pochino, chiuso il volume ho avuto l'impressione che avrebbe potuto starci bene anche come volume autoconclusivo. Prenderò di sicuro anche il due questo mese, vediamo.

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Il primo volume è molto bello, ma forse è il meno bello di tutta la serie.
Questo credo faccia capire quale sia il livello di questo capolavoro

Number Six

Ho letto parte del primo volume, credo i primi quattro capitoli e.. boh.. ora come ora non è che mi stia prendendo molto. Per carità, ben scritto, non male anche i disegni, per quanto non memorabili, però la voglia che ho di andare avanti è più dettata dalla curiosità che mi destano i commenti su questo fumetto che il fumetto in se. Come se avessi più che altro voglia di capire dove sto sbagliando. Anche perché a me più che le storie interessano i personaggi, e fin qui sto empatizzando ben poco con gli attori in scena.. comunque ho preso i primi due albi, conto di finirli questo fine settimana e poi vedo se proseguire o buttarmi su altro. Di sicuro mi aspettavo una cosa completamente diversa, non mi aspettavo che dopo poche page apparisse
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.
Non importa quando. Non importa dove. Né quanto farà buio.

Clod

I cammei DC si limiteranno a questo primo arc, che da questo punto serve a contestualizzare la serie. Già i prossimi arc prenderanno una strada del tutto (o quasi tutto) autonoma.

E aspetta di leggere i numeri finali di questo arc :asd:

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We are called Cybermen. We were exactly like you once, but our cybernetic scientists realised that our race was getting weak. Our lifespan was getting shorter, so our scientists and doctors devised spare parts for our bodies until we could be almost completely replaced. Our brains are just like yours, except that certain weaknesses have been removed. Weaknesses like... emotions, pain. You will become like us. You will be upgraded.

moebius

#37
Sto rileggendo nuovamente tutto Sandman dal primo all'undicesimo volume deluxe Lion, per poi arrivare a Overture. Sono ora arrivato all'inizio del settimo volume.

In Sandman ho trovato forse l'unico caso in cui non riesco veramente a fare commenti su un'opera... Solitamente uno prova con un commento, una recensione, o anche solo un semplice parere, a restituire un barlume di ciò che si è letto. Spesso quanto più l'opera è valida e tanto meno si riesce a restituire ciò che è stato apprezzato di persona, e in tal caso si può comunque provare almeno a condividere l'entusiasmo, a contagiare con la propria eccitazione, o con qualche riflessione particolare. Qua invece veramente mi ritrovo nell'imbarazzo di non saper trovare le parole... che non vuol dire necessariamente che sia il più bel fumetto che abbia mai letto eh (anche se potrebbe certamente diventarlo dopo questa lettura, considerato che è la prima volta che riesco a leggerlo da cima a fondo con un buon ritmo non troppo frammentato), semplicemente vuol dire che non trovo le parole.

A proposito di ciò, il modo più significativo che ho trovato ora come ora per commentare Sandman è questo: le introduzioni dei volumi sono per lo più pessime, o comunque alquanto noiosette. Nei primi volumi pensavo fosse veramente un peccato avere queste introduzioni così fumose e poco incisive e noiose e ripetitive e inutilmente celebrative (del tipo "Sandman è maestoso. Sublime. Non potete immaginare quanto è incredibile la lettura che state per fare. Leggete e scoprirete quali delizie si apprestano ad intrattenere le vostre sinapsi! Entrate nel mondo del sogno e scoprirete la grandiosità del capolavoro di Gaiman e entrerete in"....... bla bla bla... ok ho capito: Sandman è bello :asd: grazie!), ma adesso mi rendo conto che questo potrebbe essere un ottimo modo per me per commentare e descrivere Sandman: è un fumetto le cui introduzioni sono bruttine. E a ragione: commentare Sandman è un lavoro non dico impossibile, ma certamente alquanto impegnativo, e poche persone sarebbero così tenaci da perdere troppo tempo nel trovare le giuste parole per farlo, quando quello stesso tempo potrebbero impegnarlo nel rileggere il capolavoro di Gaiman per l'ennesima volta :asd:  Ma in ogni caso, anche con la tenacia, sarebbe un'impresa ardua: è un'opera così significativa che si finisce col ripetere logorroicamente e monotonamente quanto sia buona come lettura :sisi:

Comunque volevo chiudere questo ennesimo commento su Sandman inutile, fumoso e insignificante, ripetitivo e monotono (ben più delle introduzioni di cui sopra :asd:), con una semplice considerazione: penso sia la terza volta che leggo la storia breve Ramadan (Sandman #50), ed è una storia che bho... emana luce per quant'è bella. Come si fa a non leggere Sandman? Proprio non si può eh...  :nono: :nono: :nono:

Ardefede76

Citazione di: Number Six il 19 Dicembre 2020, 17:19:25
Ho letto parte del primo volume, credo i primi quattro capitoli e.. boh.. ora come ora non è che mi stia prendendo molto. Per carità, ben scritto, non male anche i disegni, per quanto non memorabili, però la voglia che ho di andare avanti è più dettata dalla curiosità che mi destano i commenti su questo fumetto che il fumetto in se. Come se avessi più che altro voglia di capire dove sto sbagliando. Anche perché a me più che le storie interessano i personaggi, e fin qui sto empatizzando ben poco con gli attori in scena.. comunque ho preso i primi due albi, conto di finirli questo fine settimana e poi vedo se proseguire o buttarmi su altro. Di sicuro mi aspettavo una cosa completamente diversa, non mi aspettavo che dopo poche page apparisse
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

Sii paziente, anche io ho un pochino faticato all'inizio. Poi ho conosciuto Morte (numero 8 della serie originale) e da lì non mi sono più fermato. Alla fine ho preso il cofanetto così non se ne parla più  :rolleyes:

Number Six

CitazioneSii paziente, anche io ho un pochino faticato all'inizio. Poi ho conosciuto Morte (numero 8 della serie originale) e da lì non mi sono più fermato. Alla fine ho preso il cofanetto così non se ne parla più  :rolleyes:

Guarda, al momento se non fosse stato per il capitolo 8 e la presenza carismatica di Morte penso avrei già abbandonato la lettura. L'ottavo è l'unico capitolo che non mi ha annoiato di tutto l'albo. La sensazione che ho avuto con questo fumetto è la stessa che ho avuto leggendo i primi capitoli di The Invisibles, ovvero "bello, ma chissenefrega". A volte penso semplicemente di essere arrivato troppo tardi alla lettura di certe opere.
Non importa quando. Non importa dove. Né quanto farà buio.

moebius

#40
Citazione di: Number Six il 20 Dicembre 2020, 07:25:57
CitazioneSii paziente, anche io ho un pochino faticato all'inizio. Poi ho conosciuto Morte (numero 8 della serie originale) e da lì non mi sono più fermato. Alla fine ho preso il cofanetto così non se ne parla più  :rolleyes:

Guarda, al momento se non fosse stato per il capitolo 8 e la presenza carismatica di Morte penso avrei già abbandonato la lettura. L'ottavo è l'unico capitolo che non mi ha annoiato di tutto l'albo. La sensazione che ho avuto con questo fumetto è la stessa che ho avuto leggendo i primi capitoli di The Invisibles, ovvero "bello, ma chissenefrega". A volte penso semplicemente di essere arrivato troppo tardi alla lettura di certe opere.
Guarda il mio volume preferito finora è il sesto... e al secondo e terzo posto certamente non ci sono i primi 2 volumi. Per dire che comunque è una serie a cui è bene dare il suo tempo per poter raggiungere il massimo. Posto il fatto che a me già il primo volume piacque da impazzire... però comunque abbandonare troppo presto sarebbe un errore a mio parere: non è una lettura che si mantiene sempre uguale, e sarebbe sbagliato supporre che i primi due volumi siano esemplari di tutti i successivi.

Number Six

Finito il secondo volume. Serie che non fa proprio per me. Ribadisco, probabilmente è un grande fumetto, ma per appassionarmi ad una storia che tratta le tematiche proposte avrei dovuto leggerla una decina di anni fa, se non di più. Il primo volume non mi è piaciuto per niente, se non appunto il capitolo con Morte, un po' meglio il secondo arco ma anche in questo caso mi sono reso conto di leggere la storia senza che me ne potesse fregare di meno di quando stava accadendo ai personaggi. Io non so se certe situazione poi torneranno più avanti, ma a cosa serviva tutto il contesto della conferenza dei serial killer? O la strage nel bar nel primo volume. Onestamente mi è parso puro sensazionalismo anni 80 un po' fine a se stesso. Lo stesso protagonista in sedici numeri non mi ha trasmesso nulla. O la vicenda di Rose. E' un vortice, quindi ha il "potere" di infrangere le barriere dei sogni e provocare il caos in tutto il mondo. La soluzione è ammazzarla e il protagonista non ha nessun problema a farlo e nessuno che lo può impedire. Quindi? Boh, probabilmente sono io che non ho colto appieno l'opera e di sicuro preferisco la fantascienza alle tematiche magiche ed esoteriche. Però se vogliamo rimanere nel genere, il poco che ho letto dell'Hellblazer di Jamie Delano mi è parso molto superiore a Sandman. Devo dire che sono deluso.
Non importa quando. Non importa dove. Né quanto farà buio.

WolveRick

Citazione di: Number Six il 22 Dicembre 2020, 16:02:28
Finito il secondo volume. Serie che non fa proprio per me. Ribadisco, probabilmente è un grande fumetto, ma per appassionarmi ad una storia che tratta le tematiche proposte avrei dovuto leggerla una decina di anni fa, se non di più. Il primo volume non mi è piaciuto per niente, se non appunto il capitolo con Morte, un po' meglio il secondo arco ma anche in questo caso mi sono reso conto di leggere la storia senza che me ne potesse fregare di meno di quando stava accadendo ai personaggi. Io non so se certe situazione poi torneranno più avanti, ma a cosa serviva tutto il contesto della conferenza dei serial killer? O la strage nel bar nel primo volume. Onestamente mi è parso puro sensazionalismo anni 80 un po' fine a se stesso. Lo stesso protagonista in sedici numeri non mi ha trasmesso nulla. O la vicenda di Rose. E' un vortice, quindi ha il "potere" di infrangere le barriere dei sogni e provocare il caos in tutto il mondo. La soluzione è ammazzarla e il protagonista non ha nessun problema a farlo e nessuno che lo può impedire. Quindi? Boh, probabilmente sono io che non ho colto appieno l'opera e di sicuro preferisco la fantascienza alle tematiche magiche ed esoteriche. Però se vogliamo rimanere nel genere, il poco che ho letto dell'Hellblazer di Jamie Delano mi è parso molto superiore a Sandman. Devo dire che sono deluso.

Io nel mio piccolo ti posso dire che questa serie mi affascina e mi chiama da diverso tempo, ma per diversi motivi non ho mai voluto iniziarla. Dopo aver letto il volume della Repubblica (che contiene i capitoli dal 17 al 28) + un'altra storia (Ramadan) sulle pagine della collana "Il Corvo presenta", mi sono subito reso conto che le storie brevi autoconclusive non mi dispiacciono, ma non rispecchiano il mio gusto e il mio piacere nella lettura. Calliope e Il Sogno di Mille Gatti sono molto piacevoli nelle loro atmosfere magiche surreali, ma quando si passa agli archi narrativi con protagonista Morfeo (nello specifico La Stagione delle Nebbie) il mio interesse scende lentamente verso lo zero. Oltretutto non si tratta di letture veloci e spensierate, ma complesse e impegnate, con pagine molto verbose e concetti non sempre semplici da capire.
Moltissimi di noi, quasi tutti, considerano Sandman come una delle migliori opere mai scritte. Io non mi permetto di andare contro a queste affermazioni, non avendolo letto nella sua totalità, ma mi chiedo spesso se valga la pena spendere tempo e denaro per qualcosa che forse alla fine semplicemente non è nelle mie corde.
E' un po' come dire che I Sette Samurai di Kurosawa è uno dei film più belli di sempre....ok, ha fatto la storia quando è uscito....ma nel 2020 quanti ancora passano una serata in compagnia di un film così?
A me Sandman continua a trasmettere questa impressione....comprarlo e leggerlo solo perchè "non puoi nella tua vita non aver letto Sandman" per me non è una motivazione sufficiente.
In futuro forse troverò il momento giusto e le condizioni giuste per affrontare questa lettura, ma per ora, fino a che non mi verrà l'illuminazione divina, i volumi resteranno sugli scaffali del negozio.

p.s. d'accordissimo su Hellblazer di Delano

moebius

Scusate eh ma non è che tutte le vicende debbano "servire" a qualcosa... alcune cose si leggono anche e solo perché narrate bene. La vicenda nel bar del primo volume non serve a una ceppa, e nonostante ciò è uno dei numeri che io ricordo più positivamente.

Certo poi se uno si aspetta colpi di scena o azione o altro, allora certo non è proprio il massimo come lettura. Gaiman in Sandman è un cantastorie... a cosa vuoi che serva una fiaba o un racconto? Può essere anche semplicemente bello raccontarla o sentirsela raccontare, e dopo uno col senno di poi può anche provare a trovarci un qualche senso (anche se non penso sia questo il punto del "raccontare storie").

Per dire una delle cose che più mi piace in Sandman sono i dialoghi: il modo in cui parlano i personaggi. A che serve a livello di trama? A niente. La storia quella è. Però se la raccontassi io al bar sarebbe uno schifo di racconto :asd: e non sto parlando di dettagli: l'utilizzo delle parole e la narrazione sono un buon 90% della bellezza di Sandman

Number Six

Verissimo quello che dici, infatti non contesto la validità dell'opera, il mio è un semplice punto di vista. Per appassionarmi ad un racconto ho bisogno di empatizzare con i personaggi, ho bisogno di interessarmi a quello che accade loro. Se manca questo aspetto è ben difficile che una storia riesca a catturami, a meno che non sia incredibilmente ben scritta, e, nel caso di un fumetto, incredibilmente ben disegnata. Purtroppo, non ho trovato nessuno di questi tre aspetti in Sandman. Mi vanno benissimo le storie autoconclusive o le storie senza troppa complessità strutturale, anzi, forse quasi le preferisco ora come ora, però devi farmi viaggiare con il pensiero, mi devi catturare. Onestamente da tutte le opinioni/recensioni che avevo letto mi aspettavo un trip pazzesco in questa serie, mi aspettavo situazioni e luoghi fantastici che colpissero la mia immaginazione, e invece no. E ti dirò, anche i dialoghi non è che mi abbiano colpito più di tanto, francamente non ho ricordo di battute che mi siano rimaste particolarmente impresse, anzi, una delle cose che più mi fanno fastidio nei fumetti è quando vengono usati i testi delle canzoni per accompagnare delle situazioni e in Sandman ne ho riscontrato un certo abuso, almeno nelle storie che ho letto.
Non importa quando. Non importa dove. Né quanto farà buio.