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Sandman - di Neil Gaiman 2.0

Aperto da Azrael, 25 Luglio 2012, 20:34:31

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Green Lantern

 :ph34r: :ph34r: a me son piaciuti tantissimo i suoi disegni  :ph34r:

Murnau

Citazione di: Dr Emil Cooper il 16 Settembre 2013, 12:33:49
:ph34r: :ph34r: a me son piaciuti tantissimo i suoi disegni  :ph34r:
Sono orrendi!  :lolle: Ricordo una vignetta con John Constantine che ha la testa grossa quasi quanto il busto.  :sick:

Fortuna che Keith ha capito l'andazzo e se n'è andato in fretta.
Vendo vari Alan Moore, Grant Morrison, Frank Miller




Tu non sai che cosa voglia dire sentirli tutti addosso, gli anni, e non capirli più.
                                                                                                                                   La notte, 1961

Non c'è storia più grande della nostra, quella mia e tua. Quella dell'Uomo e della Donna.
                                                                                                                                    Il cielo sopra Berlino, 1987

Morfeo

Invece per me le tavole dei primi numeri sono fantastiche.
La prigionia di Morfeo, la discesa negli inferi sono tavole bellissime, ma non apprezzabili da tutti, difatti alla prima lettura non mi piacquero moltissimo.
Il fu Morfeo
ehi.. ragazzo.. ricordi quello che ti ho detto sulla terra, ai vecchi tempi.. su ordine e caos e quelle cazzate? L'ordine. Ciarpame.Il caos spazzatura. Erano solo nomi che descrivevano la stessa cosa: il gorgogliare, il vorticare e lo zampillare di protoplasma, illuso che ci sia un senso al mondo.. non c'è nessun senso.. c'è solo carne e morte..
Vi veri Vniversum Vivus Vici

Corto Maltese

Citazione di: Murnau il 16 Settembre 2013, 12:10:23
Veramente ha sempre detto di essersi ritirato perché aveva capito che stava rovinando la serie, con gli orrendi scarabocchi che faceva ai tempi.
Ah, peso. Beh anche secondo me non erano brutti, anche se dopo è migliorato :lol:
"Sarebbe bello vivere in una favola."


Selina Kyle

Credo che Kieth avesse anche problemi a mantenere la mensilità, che è stata una delle più grandi "paure" di Gaiman per tutta la durata della serie.


Una mela al giorno...

dottor-chi

Ieri ho riletto il primo volume di Sandman. Il messaggio che vuole dare quest'opera è l'importanza dei sogni delle nostre vite. E i sogni sono storie, quindi, più in generale, vuol dire come le storie possano influenzarci positivamente o negativamente. infatti, nell'intervista di Gaiman che ho tradotto con fatica e sudore, lui dichiara di credere solo nel "potere delle storie". Non per niente, si vede in tutta l'opera come i sogni di Morfeo, essendo storie, influenzino le persone che incontrano:
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.


È questo il messaggio che viene sbandierato all'interno del racconto: il potere delle storie di influenzare le nostre vite, ma di come noi siamo padroni di esse allo stesso tempo, infatti è quello che
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

Billy Pilgrim

Certo che sono rimasti in buoni rapporti! Gaiman l'ha sempre accreditato come co-autore nonostante la serie sia il SUO mondo. A parte la gentilezza e il segno di stima, quante royalties avrà preso grazie a questa mossa?

Simon Baz

finalmente finito di leggere il 3° omnibus.

devo dire come sempre molto interessante, anche se questo terzo volume è piu un collage di storie non collegate fra loro, rispetto ai due precedenti che invece raccontano quasi una storia unica.

nonostante tutto però ho apprezzato ogni singola storia. adoro il fatto che tutte le storie riescono a farti pensare, possiedono una morale di fondo, un colpo di scena, un segreto, un mistero, una grande verità che ti lascia a bocca aperta nel finale. la storia principale è quella di Barbie, contorta come sempre, ma ho apprezzato molto anche quella su Augusto, Il Parlamento dei Corvi, La Caccia, Le Terre Sfumate, e altre.

l'unica pecca di questa moltitudine di storie è che alla lunga si perde il filo conduttore della storia principale. Ora che Morfeo è tornato nel Sogno, vendicatosi dei suoi aguzzini, ceduto la chiave dell'Inferno agli angeli, cosa fa della sua vita? si prende soltanto cura dei sogni altrui, che noi vediamo sotto forma storie apparentemente slegate fra loro, oppure sarà protagonista di qualche evento in futuro?

in conclusione un ottimo volume, molto utili i redazionali in fondo con molte interviste che permetton odi capire meglio alcuni passaggi di storie non chiari.

quando torno dalle vacanze inizio il 4 :up:


kikko_g89 -----> Simon Baz

Morfeo

Oddio definire cicli come Favole e Riflessi o Le Terre del Sogno collage di storie mi sa un pò una bestemmia  :lolle:.
Il fu Morfeo
ehi.. ragazzo.. ricordi quello che ti ho detto sulla terra, ai vecchi tempi.. su ordine e caos e quelle cazzate? L'ordine. Ciarpame.Il caos spazzatura. Erano solo nomi che descrivevano la stessa cosa: il gorgogliare, il vorticare e lo zampillare di protoplasma, illuso che ci sia un senso al mondo.. non c'è nessun senso.. c'è solo carne e morte..
Vi veri Vniversum Vivus Vici

Simon Baz

Citazione di: Morfeo il 19 Settembre 2013, 18:36:26
Oddio definire cicli come Favole e Riflessi o Le Terre del Sogno collage di storie mi sa un pò una bestemmia  :lolle:.
eh, non so come altro definirle, visto che non sono collegate le une alle altre...o almeno non ho notato io il collegamento... :look:


kikko_g89 -----> Simon Baz

Ashley Riot

Finito il primo Omnibus !!!
Bello, bello, bello!
Veramente una lettura notevole!
Trame sempre geniali e con una morale di fondo che fà riflettere e che stupisce nel suo geniale evolversi...

Ashley Riot
Lea Monde - Valendia

"Non pretendo di essere stato un grande uomo. Eppure, se io non fossi nato... tante cose sarebbero diverse... migliori? Non penso."

Morfeo

Citazione di: dottor-chi il 16 Settembre 2013, 17:42:51
Ieri ho riletto il primo volume di Sandman. Il messaggio che vuole dare quest'opera è l'importanza dei sogni delle nostre vite. E i sogni sono storie, quindi, più in generale, vuol dire come le storie possano influenzarci positivamente o negativamente. infatti, nell'intervista di Gaiman che ho tradotto con fatica e sudore, lui dichiara di credere solo nel "potere delle storie". Non per niente, si vede in tutta l'opera come i sogni di Morfeo, essendo storie, influenzino le persone che incontrano:
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.


È questo il messaggio che viene sbandierato all'interno del racconto: il potere delle storie di influenzare le nostre vite, ma di come noi siamo padroni di esse allo stesso tempo, infatti è quello che
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.


L'importanza delle storie è fondamentale, nella vita in genere.
Non solo per l'età della formazione, ma anche nei momenti oscuri i ricordi di una storia riescono a illuminarci.
E noi stessi siamo delle storie, ognuno con i propri draghi e mostri da affrontare (certo prendono forme diverse) ma, in fondo, non facciamo che ricondurci alle strutture narrative più importanti.
Il fu Morfeo
ehi.. ragazzo.. ricordi quello che ti ho detto sulla terra, ai vecchi tempi.. su ordine e caos e quelle cazzate? L'ordine. Ciarpame.Il caos spazzatura. Erano solo nomi che descrivevano la stessa cosa: il gorgogliare, il vorticare e lo zampillare di protoplasma, illuso che ci sia un senso al mondo.. non c'è nessun senso.. c'è solo carne e morte..
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Morfeo

Sul ruolo di Sogno ho scritto questo articolo tempo fa.

CitazioneSOGNO IL PLASMATORE

ATTENZIONE CONTIENE Spoiler



Nel mondo creato da Neil Gaiman, la realtà materiale si mischia continuamente con quella più affascinante e misteriosa dei sogni: gli esseri viventi, con la loro capacità di sognare e immaginare, di tramandarsi storie per generazioni, creano  personaggi immortali che incarnano virtù e vizi e popolano un mondo infinito e mutevole, forgiato dalla fantasia stessa, forse anche più vero della realtà di tutti i giorni.
Quanti di noi infatti riescono a trovare il proprio vero IO non nelle costrizioni e nella routine giornaliera ma piuttosto nelle proprie fantasie, nelle divagazioni di un pomeriggio che scorre lentamente, tra le righe di un racconto o anche semplicemente nei sogni ?
E' proprio questa tangibilità del mondo dei sogni che si avverte in The Sandman (ma anche in The Books of Magic, su cui torneremo più avanti) che permea  l'universo fantastico di Gaiman, un universo non troppo diverso dal nostro, in cui però, spesso, piccole grandi tragedie reali si intrecciano con il filo dorato di una magia proveniente da luoghi lontani eppure vicini, che rendono le vicende più facilmente accettabili e sopportabili.
Morfeo, Sogno o Dream non è tanto il creatore onnipotente di tutti i sogni e le fantasie, egli è più un mezzo, un catalizzatore, la personificazione stessa di un tessuto invisibile presente in ognuno di noi che, con la sua presenza, permette il manifestarsi e la creazione stessa dei sogni dei mortali.
Egli è il plasmatore, non tanto perché plasma i sogni di tutti, in questo senso è più un viaggiatore (quante volte lo abbiamo visto viaggiare tra i sogni dei mortali, un universo nell'universo che  lo porta attraverso le fantasie di tutti i sognatori), ma piuttosto perché permette a chi sogna di farlo.
E' vero che Dream nel suo mondo ha il potere completo e totale (poiché egli stesso è il suo mondo), può costruirlo e disfarlo come meglio crede, ma il Sogno, il suo regno,  è  un territorio vastissimo, percorso da miliardi e miliardi di esseri viventi liberi di vivere i propri sogni indipendentemente dalla volontà di Dream, inoltre non bisogna scordare che il potere dell'eterno, per sua natura, è proprio vincolato dalla presenza dei sognatori e durerà finché ci sarà qualcuno in grado di sognare e dargli così una scopo.
L'importanza del mondo dei sogni è costantemente ribadita nel corso della saga: non solo il sogno è il luogo da cui sgorga la capacità di immaginare, è anche il luogo in cui nascono gli dèi, come afferma Ishtar in Vite Brevi, prima come idee abbozzate, poi come qualcosa di più tangibile e indipendente, capace di prendere coscienza del proprio potere e diventare una realtà, un mondo a sé stante.
Non è un caso quindi che gli dei siano così rispettosi di Dream nel fumetto, non solo per il rango che riveste ma anche perché una volta essi stessi erano sogni.
Il tema del mondo dei sogni non si ferma solamente alla presenza del regno invisibile di Dream, ma richiama anche ad una età dell'oro, celebrata in tutti i miti della razza umana (e sicuramente anche nei miti di civiltà aliene che sognano assieme a noi in mondi lontani), una età in cui esistevano luoghi sospesi davvero a metà tra sogno e realtà, luoghi chiamati Arcadia, Tir Na Nog , Murias, Shambhala, Agarthi in cui vi era un'era dei Sogni come nei ricordato nei miti degli aborigeni, tempi in cui creature mostruose flagellavano i popoli,  gli eroi popolavano la terra e in cui essa stessa prendeva forma grazie alle loro imprese.
La storia stessa di Nada, la sfortunata amante di Dream, rimanda a questa epoca remota, un'epoca di miti e leggende che tutto sommato, nel profondo della nostra anima, sappiamo essere realmente esistita.

Dal punto di vista delle storie, quelle che rendono il mondo di Sandman vivo, sono sicuramente le storie brevi.
Anche se cicli come La Stagione delle Nebbie, Il Gioco della Vita e così via, sono ambientate nel sogno e aggiungono importanti tasselli nella vicenda di Sogno è alle storie brevi che è affidato il compito di arricchire un mondo vastissimo e, soprattutto, di dare spunti al lettore per immaginare e sognare nuove storie, aggiungendo così altri racconti, altri personaggi e altri mondi a questo universo narrativo, e forse questo, per un'opera come Sandman, è la cosa più importante.
Storie brevi come Ramadan(per fare un nome) non donano solo alla storia, ma regalano soprattutto al lettore immagini, suggestioni, emozioni, che si porterà dietro e che arricchiranno il suo universo immaginario, un universo che, purtroppo, fin troppo spesso è messo in secondo piano ma che in realtà è infinito e può essere visitato in ogni momenti.
L'importanza di creare mondi immaginari, con personaggi, storie e trame è anche ribadita più volte in The Books of Magic, in cui un giovane Tim Hunter, si ritrova ad esplorare i mondi immaginari tra i quali Faerie.
In realtà i mondi immaginari sono moltissimi, Faerie è uno dei più importanti perché tra i più conosciuti, ma Gaiman lascia intendere (come in realtà è facilmente intuibile) che essi siano infiniti e liberamente esplorabili.
E' in questo quindi che si mostra la forza del Plasmatore, capace di dar vita, attraversa la sua essenza stessa, alle nostre fantasie che vengono quindi trasportate in un mondo superiore, un universo in continua espansione quindi.
Sempre in The Books of Magic, Gaiman mette in relazione questi mondi con la magia, riprendendo concetti espressi in dottrine esoteriche e magiche, di cui anche autori come Grant Morrison e Alan Moore sono seguaci.
L'importanza di costruire un mondo immaginario quindi, pieno di simboli e richiami per noi importanti, in cui esiste una nostra versione libera e veramente aderente a quel che vogliamo essere, è di primo piano soprattutto per il nostro ego (e si torna al discorso affrontato in precedenza) e per acquisire una sorta di potere personale.
L'esempio più famoso è proprio quello di Morrison che scrivendo The Invisibles ha trasformato King Mob in una sua versione in due dimensioni e ne ha condiviso le sorti, nel bene e nel male, avendo concepito il fumetto come un gigantesco sigillo (a proposito dei sigilli ne parleremo in seguito su altri articoli).

In conclusione attraverso la figura di Dream, viene dato risalto alla realtà intangibile, fatta di sogni e immaginazione, una realtà che esiste nelle storie e nei racconti, in corpus antichi densi di simboli, che racchiudono dietro a racconti di avventura anche significati nascosti (pensiamo anche alle interpretazioni dei sogni), volti ad arricchire la vita mediante metafore dal potere visionario capaci di parlare alla nostra anima.
Il fu Morfeo
ehi.. ragazzo.. ricordi quello che ti ho detto sulla terra, ai vecchi tempi.. su ordine e caos e quelle cazzate? L'ordine. Ciarpame.Il caos spazzatura. Erano solo nomi che descrivevano la stessa cosa: il gorgogliare, il vorticare e lo zampillare di protoplasma, illuso che ci sia un senso al mondo.. non c'è nessun senso.. c'è solo carne e morte..
Vi veri Vniversum Vivus Vici

dottor-chi

Citazione di: Morfeo il 20 Settembre 2013, 12:11:47
Citazione di: dottor-chi il 16 Settembre 2013, 17:42:51
Ieri ho riletto il primo volume di Sandman. Il messaggio che vuole dare quest'opera è l'importanza dei sogni delle nostre vite. E i sogni sono storie, quindi, più in generale, vuol dire come le storie possano influenzarci positivamente o negativamente. infatti, nell'intervista di Gaiman che ho tradotto con fatica e sudore, lui dichiara di credere solo nel "potere delle storie". Non per niente, si vede in tutta l'opera come i sogni di Morfeo, essendo storie, influenzino le persone che incontrano:
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.


È questo il messaggio che viene sbandierato all'interno del racconto: il potere delle storie di influenzare le nostre vite, ma di come noi siamo padroni di esse allo stesso tempo, infatti è quello che
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.


L'importanza delle storie è fondamentale, nella vita in genere.
È quello che ho detto io :sisi:

CitazioneNon solo per l'età della formazione, ma anche nei momenti oscuri i ricordi di una storia riescono a illuminarci.
E noi stessi siamo delle storie, ognuno con i propri draghi e mostri da affrontare (certo prendono forme diverse) ma, in fondo, non facciamo che ricondurci alle strutture narrative più importanti.
Questo ragionamento si può ricollegare anche a The Ocean at The End of The Lane, l'ultimo libro di Gaiman. Questo è quello che dice Gaiman nell'intervista:

Il romanzo è tutto sull'uccidere draghi. Si, perché ci sono dei mostri là fuori, e sei abbastanza furbo e coraggioso li puoi affrontare

Anche in Sandman c'è il tema di affrontare i propri mostri, le proprie paure e sconfiggerle, e questo tema è incarnato nel personaggio di Rose. Ma se si parla del lato oscuro delle persone per "uccidere draghi", si possono prendere come esempio
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

Ce ne sono a bizzeffe, di esempi sul tema di sconfiggere i draghi :)


Elfen89

Nel volume Spirit World di Jack Kirby, all'inizio di una storia denominata" Suggestioni zodiacali" il maestro disegna il destino esattamente esattamente come Destino degli Eterni. Sono proprio iconograficamente uguali. Allora sono andato a vedere, se negli approfondimenti del volume 6, vi erano indicazioni sulle fonti di ispirazione per Destino.
Con mio profondo rammarico, ho constatato che Gaiman parla di tutti gli Eterni, tranne Destino. Comunque secondo me l'ha ripreso da Kirby. Sono troppo simili