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Authority - Topic Generale

Aperto da Lar Gand, 01 Settembre 2009, 16:24:19

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Mordecai Wayne

Citazione di: Hush/Tommy Elliot il 03 Febbraio 2012, 15:43:44
Citazione di: Mordecai Wayne il 03 Febbraio 2012, 15:42:34
Citazione di: Hush/Tommy Elliot il 03 Febbraio 2012, 15:41:43
Mi pare che Ennis abbia fatto una dozzina di numeri; comunque pure Gage, Vaughan e Giffen mi tengono ben lontano da un fumetto.
:lolle: no ma dai Giffen cosa ti ha fatto adesso?  :nono:
Giffen funziona solo quando c'è DeMatteis a fargli i dialoghi; un pochino pure con Alan Grant, ma già di meno.

Da solo è una pipa.
:dowson:

Post Uniti: 03 Febbraio 2012, 16:05:58

Citazione di: BADBAT il 03 Febbraio 2012, 16:03:06
qualcuno ha letto assisin 8? com'è?
era quello che stavo chiedendo io  :lolle:
Van Helsing: A moment ago, I stumbled upon a most amazing phenomena. Something so incredible, I mistrust my own judgement.
Look!


BADBAT

dopo averci pensato un pò su ho fatto alcune considerazioni sulle due run migliori di authority, ovvero quella di ellis e di millar...molti sostengono che la seconda è migliore, ma io (bastiancontrario) trovo assolutamente più bella la gestione di ellis:
primo perchè è stato una novità, sia l'autore folle e lo spettacolare disegnatore bryan hitch, secondo per la capacità di entrambi di manovrare un gruppo così particolare e interessante e terzo per le idee pazzesche di questo fumetto a partire da un'autorità con una "morale superiore", il carrier, gli universi paralleli, Dio (scussa se poco).
tutto ciò ha reso questo il mio fumetto preferito!

mentre per quanto riguarda la gestione millar, per prima cosa mi ha dato fastidio frank quitely...si perchè essendo uno dei miei disegnatori al quale mi ispiro di più e preferisco ha disegnato poco più della metà dei 12 capitoli. l'alternanza di disegnatori, dal mio punto di vista, ostacola il giudizio positivo sull'opera, in quanto perde la sua corrente e il suo fascino per via del tratto diverso.
secondo, certe tematiche sono state affrontate con troppa fretta, come se si aprisse un discorso importante e poi non si sappia come finirlo, perciò prendi la via più semplice, cambi argomento esempio
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.
ci sarebbe così tanto da dire che mi è dispiaciuto vedere stroncato così un fatto così reale e attuale.

quindi sarei interessato a vostre opinioni, sia sul mio commento sia sulle due opere ( STUPENDE A PRESCINDERE DA TUTTO)

Corto Maltese

Sarà che mi mancano i primi episodi della run di Millar, ma anch'io preferisco di gran lunga la run di Ellis :sisi:
Cazzo, il numero 12 quello
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.
è bellissimo, veramente avvincente e scritto con una sceneggiatura magistrale :sisi:
Sempre parlando di Millar, consiglierei di leggere anche la mini su Jenny Sparks, è un ottimo ponte di passaggio fra le due run

P.S.: si capisce che adoro il personaggio di Sparks, vero? :asd:
P. P. S.: in realtà il mio preferito è Doctor, così a caso :look:
"Sarebbe bello vivere in una favola."


BADBAT

sparks è il miglior personaggio femminile dei fumetti insieme a jakita  :ahsisi:
tò guarda caso create dalo stesso autore  :asd:
cmq lo speciale su jenny l'ho letto e mi è piaciuto il giusto.

appena leggerai tutto di authority aggiornerai il tuo commento.

altri pareri?

Foley 90

#754
Ho letto la prima Absolute. L'unica cosa che mi ha trasmesso questo fumetto è l'indifferenza. Se non avessi comprato le due Absolute in offerta, dubito che avrei preso la seconda dopo la lettura della prima. Anzi, se avessi letto il fumetto nei volumetti normale dubito che avrei proseguito la serie dopo il primo numero. Anche i disegni non mi hanno entusiasmato.

Ho iniziato adesso il secondo Absolute. Per adesso mi sta piacendo di più.

V

ma il secondo absolute è ancora ordinabile?

Io oso fare tutto ciò che è degno di un uomo. Chi osa di più non lo è

Elfen89

La seguente considerazione era sorta sul Topic di Stormwatch di Ellis se mi convenisse o meno comprarlo. I moderatori mi hanno detto che non era la sezione adatta. Perciò la metterò qui:

Ma mi spigate cosa hanno di innovativo queste tre serie. Io le ho trovate banali. E' vero che il genere supereroistico è soprattutto evasione, ma opere del genere per piacermi devono,scuotermi nel profondo. Per dire io ho letto roba come TDK,il Batman di Loeb\Sale,Starman,Suprrman Stagioni,Astro City.... e le ho amate tutte alla follia. Ma Authority e Planetary non mi hanno detto proprio nulla. Davvero spigatemi cosa mi sono perso. No davvero voglio capire. Sento tanta gente qui dentro dire che sono capolavori. Forse è un mio limite non so. Se da  questo mio intervento scaturirà una discussione ne sarei felice :)     
 
Detta in parole più semplici: Perché queste storie di Ellis sono ritenute importanti? Cosa ha fatto che Watchmen et similia non abbiano già fatto,nel genere supereroistico?

McCoy

#757
Andiamo con ordine

Authority:
sono il primo esempio concreto con azioni riuscite e non solo idee o tentativi del proattivismo supereroistico: Jenny Sparks e soci non si limitano a rispondere a minacce (seppur lo facciano) alla terra come i normali supereroi che solitamnete intervengono per ripristinare lo status quò ma vanno ben oltre, prendendo decisioni autonome di intervento su scala mondiale (e oltre) per addirittura  sovvertire lo status quo se lo ritengono errato e deleterio, vedi ad esempio l'intervento di authority in un paese del terzo mondo nel primo episodio di millar per ibaltare un governo dittatoriale.

si sovverte quindi quella regola di eroi che vedi gli eroi distinti in due categoria: quelli umani, urbani che lottano per la gente fra la gente per riportare la normalità nelle loro vite (vedi Ur, batman ecc) e quelli divini che sono un'autorità superiore ma non intervengono nelel sorti delle persone ma si limitano a "rialzarli se cadono" per citare Morrison nella sua prima ruin della JLA (dove già ci sono podromi del proattivismo nella veste dell'hyperclan che rende fertili deserti ecc..). il tutto riassumibile nella prima parte di una frase di Jenny sparks "doveva rimanere qualcuno per salvare il mondo"

Authority sono veri e propri dei, un ordine superiori ("un'autorità più alta") autoproclamatosi giustamente o no, per dirigere le sorti dell'umanità in maniera diretta. emblematico è quando Jenny sparks dopo aver liberato la terra alternativa della doppia albione dai suoi sovrani alieni tiranni sommergendo l'italia dichiara: "una terra è fatta. pensiamo all'altra" o ancora più chiaramnte nel secondo estratto della già ciatat frase "...e qualcun altro per cambiarlo".

Di questo c'era un precednete che meriterebbe più riconoscimento ovvero lo squadron supreme di mark gruenwald, contemporaneo a quell Watchmen che citi. ma sia authority che SS hanno forti differenze di contenuto con l'opera di Moore.

In watchmen c'è un solo personaggio al pari di authority che si erge a giudice ed esecutore dell'umanità ovvero ozymandias. il resto del gruppo sono supereroi che cercano di ristabilire lo status quò, svelando il misterio dell'omicidio del comico e ceoorendo contro l'olocausto nucleare, i due principali eventi turbativi del "quieto vivere" della storia. Veidt è l'unico che riconosce l'inutilità dei supereroi vecchio stampo ed arriva al proattivismo ma se c'è autorità e risolutezza certo manca un chairo corrispettivo morale. D'altra parte gli eroi ritengono il nuovo status quò accettabile e visto il loro fallimento rinunciano al loro ruolo.

Per certi versi alla fine sia authority di Ellis/Millar che gli eroi di Moore (watchmen, ma anche V e ST) arrivano alla conclusione che alla fine il destino umano deve essere in mani umane, la responsabilità finale è loro, ma quì ci sarebbe da parlare troppo...

Alla fin del palo authority, ma anche stormwatch prima di loro, è il primo fumetto in cui veramnete il superumano decide di cmabiare il mndo e lo fa, senza troppi intrighi o maschere narrative ad intorbidare le acque. un pugno diretto in faccia alle persone sul concetto di "legittimità di potenza" ed una estremizzazione di "da grandi poteri derivano grandi responsabilità". individuano iv eri problemi del mondo, intervengono, e li risolvono (non come superman in peace on erth che deve arrendersi di fronte alle tragedie del genere umano).

Authority se vuoi lo puoi considerare il post watchmen considerando che Jenny sparks è una nuova, ma diversa, Ozymandias, un'autorità superiore. una evoluzione estrema dell'opera di moore insomma per come la vedo io, almeno a livello di significato.


Planetary:
per me è una rivoluzione del mondo dei comics seriali.
Lasciando perdere tutto il discorso sulla ricapitolazione dei generi narrativi che è un atto di amore di Ellis verso il medium e la narrativa in generale ha il grandissimo pregio di avere una struttura che consente di gustarsi 22 pagine senza troppi problemi di continuity ecc.Nonostante una trama di fondo gli episodi sono autoconclusivi, sono godibili come una qualsiasi puntata di doctor who sia per struttura che per genere (e quì si vede la britannicità di ellis) ed insolite come un episodio di ai confini della realtà. planetary è poi un compendio di generi, puoi leggerti l'investigativo, l'horror, lo sci-fi, il pulp ecc: ogni genere emerge in un episodio ma in sottofondo ha tutti gli altri. è quindi, per me, uno delle migliori opere, se non una delle prime perfettamente riuscite, di quel genere "slipstram" che ha fatto fortuna di serie come lost.
Planetary quindi come dice Moore nell'introsuzione al secondo absolute, guarda indietro, raccoglie il passato e lo usa come carburante per proiettarsi come qualcosa di nuovo nel nuovo millennio.




Post Uniti: 23 Agosto 2012, 21:11:03

p.s.: mi scuso per i numerosi errori di battitura dovuti alla frenesia nel commento. il vostro cervello comunque dovrebbe eliminarne la maggior parte per interpolazione :P

QUALE OMAGGIO ALLA VITTORIA FINALE DEL CAOS I MIEI POST SONO INFARCITI DI IMPRECISIONI ED ORRORI GRAMMATICALI CHE SONO QUINDI VOLATI E NON IMPUTABILI A DISTRAZIONE, DISLESSIA O IGNORANZA. ENTROPIA UNICA, VIA!

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Jor-El

McCoy, la tua analisi è strepitosa, concordo tantissimo su ciò che hai scritto riguardo ad Authority.
:clap:

"Darai agli abitanti della Terra un ideale per cui battersi, si affretteranno a seguirti, vacilleranno, cadranno, ma col tempo si uniranno a te nella luce. Col tempo li aiuterai a compiere meraviglie."

McCoy

Citazione di: Ciclope il 23 Agosto 2012, 21:15:12
McCoy, la tua analisi è strepitosa, concordo tantissimo su ciò che hai scritto riguardo ad Authority.
:clap:

eh, perchè sei della mia opinione, altrimenti invece che strepitosa era "una boiata di sproloquio di idee sbagliate"  :P

a parte gli scherzi Elfen chiedeva anche un confronto fra certe opere, soprattutto con moore (in un pauroso OT che magari mi costerà il richiamo da parte degli amministratori) quindi continuo con un altro pregio che non ho detto, ovvero la prosa molto coinvolgente: Millar è grezzissimo e spaccone al massimo, Ellis un po' più ponderato ma spacca il culo uguale. Però mi prendono. perchè? perchè sono reali? o almeno io in quelle situazioni mi comporterei e parlerei in quella maniera. Sono la voce degli anni 90 e del nuovo millennio.

Moore...ecco, signori miei, quì lo dico ben sapendo di attirarmi caterve di improperi e maledizioni: ritengo Moore migliore come soggettista, pensatore, sceneggiatore, ingegnere dei meccanismi narrativi che come "penna". a volte, molto spesso, sfocia troppo in un lessico intellettuale a prescindere dai personaggi, a volte al limite del barocco spinto soprattutto nelle didascalie (vedi certi episodi di ST ma di questo ne parlerò più ampiamente in un mio prossimo commento su la cosa della palude).

Qualcuno dirà. "eh, ma anche i personaggi di Millar e Ellis diventano tutti spacconi e degli stronzi belli e buoni" e in molti casi è vero anche quello.

un difetto inevitabile per i grandi artisti è quello di mettere troppo la propria voce nei personaggi che inventano o scrivono (eccezioni: l'UR, o altri personaggi storci d suo pari, che ormai hanno una voce così forte che è impossibile non cogliere; gli x-men di claremont, ben più di quelli di Morrison dove troppo spesso Grant si sente nelle parole di emma o bestia). Non in tutti certo, altrimenti non sarebbero grandi, ma una grande personalità traborda sempre anche involontariamente in uno o due personaggi.

a parte questo ribadisco che per me la "prosa alta" di moore risulta assai meno digeribile rsipetto al "lessico da strada" di gente come Ellis, Millar o ennis, anche più comprensibile ed adatta a certi generi superoistici: se tizio eroe pesto un supercattivo non mi aspetto che parlino di massimi sitemi ma che si mandino a quel paese o semplicemnte parlino come le persone comune, sebbe straordinarie che sono sotto la maschera. se c'è un evento fantascientifico in corso un "cazzo! guarda che roba!" io lo trovo migliore come traduzione dell'entusiasmo e della meraviglia che devono generare l'evento (un po' alla doctor who, per intendersi). e altre cose del genere.

Ripeto, non dico che Moore scrive male, si badi bene anche se so che ormai ho già sottoscritto la mia condanna a morte fumettistica, anche perchè lavori come From hell, tom Strong e altri hanno una prosa consona e gradevole, solo che a volte la sua ricchezza di linguaggio costituisce per me invece che un valore aggiunto una zavorra che rende difficle la lettura, a differnza del suo collega Gaiman che pur avendo uno stile "alto" ricco di metafore e preziosismi anche lui molto spinti mi scivola via che è una bellezza.

Alla fine preferire un autore è sempre questione di gusti, sintonia con la propria persona (in fondo il segreto della quantità di pubblico che ha uno scrittore è anche e soprattutto l'identificazione), quindi il discorso di Elfen non può avere una risposta giusta. lui parla delle opere nei termini "scuotere, amare, dire qualcosa" e quì si va oltre al sottotesto ma dall'efficacia dell'autore di comunicare il concetto e questo, come nel parodosso quantoistico dell'osservatore/osservato, dipende molto dal recettore del messaggio.

Io mi potrei sperticare in altre analisi su authority e planetary per convincere elfen del loro valore, e lui farebbe altrettanto per dimostrarmi perchè Satrman o il batman di loeb/sale sono al apari se non di più, ma alla fine ognuno penso rimarrebbe sulle sue idee. perchè ormai siamo persone formate, almeno io che ho da poc passato la trentina, e per il solito discorso sulla personalità in relazione alla scrittura, o ad un suo certo tipo.

Va da sè che questa mia ultima considerazione non è un invito a chiudere il contraddittorio, anzi, ben vengano le risposte di Elfen e altri in merito all'argomento, solo non aspettiamoci "illuminazioni sulla via di damasco" o conversioni.
quello che ne può venir fuori magari è apprezzare maggiormente qualcosa che abbiamo cassato prima senza troppe remore, magari con una nuova lettura con l'occhio e la mente che ripensano all'analisi dell'altra parte. Aggiungere un tesoro, seppur minore, alla propria collezione di comics, e qualcosa di nuovo alle nostra conoscenze.
Aggiungere qualcosa di nuovo.
Che è solo un bene.

p.s.: in merito alle mie spregiudicate parole su Moore: l'ultima volta che ho sostenuto una dibattito del genere (prosa Moore vs prosa morrison/Ellis) è stato con un gestore di fumetteria al mare. fortunatamente lil negozio ha annessa birreria e diverse pinte di stout hanno reso il tutto molto civile.
Quindi...
io ho già tirato fuori le guinnes dal frigo
voi fate altrettanto
:lol:

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Elfen89

#760
Ho capito, ma continuo a ritenere Ellis sopravvalutato per i supereroi. Ottimo discorso comunque. :clap:

Post Uniti: 23 Agosto 2012, 23:30:38


Comunque alla fine hai ragione è questione di gusti.A me fa presa un altro tipo di supereroismo.

Murnau

Citazione di: Elfen89 il 23 Agosto 2012, 22:54:31
A me fa presa un altro tipo di supereroismo.
Cioè? Che tipo?
Vendo vari Alan Moore, Grant Morrison, Frank Miller




Tu non sai che cosa voglia dire sentirli tutti addosso, gli anni, e non capirli più.
                                                                                                                                   La notte, 1961

Non c'è storia più grande della nostra, quella mia e tua. Quella dell'Uomo e della Donna.
                                                                                                                                    Il cielo sopra Berlino, 1987

Elfen89

Non lo so nemmeno io.Più profondo. Authority mi è sembrato botte da orbi e basta. Questi che si pongono al disopra di tutto e spaccano tutto. Per carita divertente, ma nulla di più.   

McCoy

Citazione di: Elfen89 il 24 Agosto 2012, 00:56:27
Questi che si pongono al disopra di tutto e spaccano tutto. Per carita divertente, ma nulla di più.   
Responsabilità e potere,legittimità,uomini e dei,politica, media pubblicità e commercializzazione di tutto, spunti scientifici e filosofici.
Mi paiono argomenti abbastanza profondi e trattati in maniera schietta, interessante e senza troppi giri di parole sotto la patina delle botte da orbi. a te no?

Oltretutto per certi versi li hai già letti e considerati profondi, ti hanno emozionato, stando a quanto hai detto nel primo post

prendi TDKR

tralasciando la metafora di batman come idea e quant'altro anche lì dietro le botte da orbi (e che botte con i mutanti, superman, il joker) si nascondo bene o male gli stessi temi, sicuramente in maniera meno spudorata e magari offuscati dall'epicità narrativa di Miller.

il ritorno di batman e le azioni che intraprende per salvare la sua città dai mutanti, dal joer o da chicchessia, il voler distruggere moralmente superman o guidare una vera e propria cavalleria di persone, trasformandole da mutanti inferociti o gente egoista, menefreghista e spaventata nella vera salvezza di gotham, nonchè farsi il suo esercito privato di piccoli batman non sono al pari di jenny sparks che erge sopra lo status quò la sua Authority, salva  il mondo e lo cambia? Quindi c'è qualcosa sotto agli eroi, bats o authority che sia, che va al di la del si pongono al disopra di tutto e spaccano tutto. Per carita divertente, ma nulla di più.

Il discorso sarebbe da approfondire più nel dettaglio ma l'ora è tarda, comunque io direi di sì.

e se TDKR è profondo almeno un 60 % della sua profondità ce l'ha anche authority. ho sparato una percentuale a caso, giusto per rendere l'idea, perche l'opera di Miller ha un plus di epicità da tragedia greca, la figura dell'eroe come mito, il rapporto fra l'uomo il tempo e la mortalità e tutte altre cosette che son già state dette

TDKR è un'opera immortale, sono state spese fiumi di aprole sulla sua importanza e sulla sua qualità e se le è meritate tutte. ed è più facile riconoscerne i pregi e dare il nostro assenso rinforzandone la validità e il mito. a volte con opere di questo calibro anche il lettore niubbo si sforza di sprmerle a fondo per riconescerne tutti quei pregi che la critica specializzata tanto decanta, magari anche solo per non essere da meno.

Authority è un fumetto seriale, della image ex wildstorm, scritto da due nomi come Ellis e Millar che pur essendo ottimi scrittori in effetti sono assai al di sotto del geniale artista completo che era (per me. era.) Miller, ma solo per questo bisogna limitarci ad un'occhiata superficiale, fermarsi all'apparenza del botte da orbi e via?

Prova a dargli un'altra lettura, concedendogli lo stesso "timore reverenziale" e riflessione post lettura che hai dato a suo tempo a TDKR. magari ti sale di qualche gradino in classifica. non che ti schizzi dritto in top ten ma molto probabilmente si guadagnerà qualcosa in più di un "divertente ma nulla di più"

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Ikki di Phoenix

#764
Quanta roba... Sono affascinato dai commenti di McCoy, "poderosi", li definirei.

Solo che ormai è passato talmente tanto tempo da quando lessi Authority e Planetary che quasi non li ricordo più, è d'uopo una rilettura!


Post Uniti: 24 Agosto 2012, 20:57:09

Citazionea parte questo ribadisco che per me la "prosa alta" di moore risulta assai meno digeribile rsipetto al "lessico da strada" di gente come Ellis, Millar o ennis, anche più comprensibile ed adatta a certi generi superoistici: se tizio eroe pesto un supercattivo non mi aspetto che parlino di massimi sitemi ma che si mandino a quel paese o semplicemnte parlino come le persone comune, sebbe straordinarie che sono sotto la maschera. se c'è un evento fantascientifico in corso un "cazzo! guarda che roba!" io lo trovo migliore come traduzione dell'entusiasmo e della meraviglia che devono generare l'evento (un po' alla doctor who, per intendersi). e altre cose del genere.

Ecco, su questa cosa ad esempio non sono molto d'accordo.
Dai fumetti personalmente io non mi aspetto una riproduzione fedele della realtà, ma una sua interpretazione. Quindi durante una scazzottata preferirei ad esempio uno scambio di motivazioni "alla moore", piuttosto che una sequela di insulti reciproci "alla Millar". Chiaro poi che nel mondo reale probabilmente nessuno mentre pesta un avversario si mette a spiegargli il perché lo fa. Ma nei fumetti è giusto che lo si faccia, proprio perché ogni pugno non è gratuito, ma rappresenta un attacco di contenuto, veicola un messaggio.
Poi è chiaro che dipende anche da ciò che si sta narrando. Le scene di violenza "gratuita" sono divenute sempre più comuni nei fumetti ed è ovvio che tale gratuità non possa che esprimersi in un lessico triviale. Non è accompagnata da contenuti.
Ma la violenza di Moore è sempre pregna di contenuto e rarissime volte, se non mai, gratuita. Ecco quindi giustificata la verbosità del suo stile.
Ma non voglio esprimere giudizi di merito, dico solo che ogni cosa si colloca al suo giusto posto, secondo l'autore e le modalità della sua narrazione. Lo stile di Moore adottato da Millar mi farebbe ridere proprio perché Millar non è Moore, e nel suo stile c'è molto di "free entertainment". Millar non pretende di essere necessariamente concettuale, Moore sì.
E di questo va tenuto conto imho  :hug:


"Il fuoco... Un ardore fiammeggiante quale non avevo mai sentito prima di allora, un odio spropositato e dirompente mi sovrastava. Nel mio animo sembrava fluire un magma  incandescente, come se il mio cuore avesse preso a eruttare lava come un vulcano improvvisamente ridestatosi dopo anni di silenzio. Quella folgore, quella brace che sembrava sopita dentro di me aveva ripreso a bruciare, inarrestabile. Sentiii tutta la forza delle stelle esplodermi in petto.  Una smania irrefrenabile di uccidere mi assaliva. Dovevo saziarla."