JLA: Il Chiodo - di A.Davis, M.Farmer

[Azrael]

Justice League: Il Chiodo - Edizione Completa
DC Library

Autori: Mark Farmer, Alan Davis
17x26, C., 312 pp., col.|31€
Contiene: Justice League: The Nail (1998) #1/3, Justice League: Another Nail (2004) #1/3
DC PANINI COMICS

• A causa di un imprevisto, i coniugi Kent perdono l'incontro destinato a modellare le sorti del mondo intero!
• Scoprite la storia di un Universo DC come non l'avete mai visto prima!
• Uno dei racconti più celebri e osannati della collana DC Elseworlds, in una lussuosa edizione integrale.
• Un volume da leggere tutto d'un fiato ideato, realizzato da uno dei maestri del fumetto mondiale: Alan Davis!

[Rain]

Bel volume, Panini decide di ristamparlo come una lunga novel (senza dividere i capitoli) il che rende le due parti ancora più connesse.
E' lungo, parte un pò lento per costruire bene le basi e in generale tutta la prima parte ha meno ritmo rispetto alla seconda.
Proprio perchè nella prima parte c'erano un pò troppi dialoghi direi che ho preferito la seconda, che porta tutto su un piano cosmico da Crisi multiversale.
Il capitolo che ho preferito è quello che narra la guerra fra Apokolips e le Lanterne Verdi: spettacolare!

Ad un certo punto avrei detto che in una maniera o nell'altra quel Chiodo sarebbe stato rimosso dalla storia...

Ingiusto però definirlo un Elseworld, penso che in DC ormai sia un termine superato.
Grazie al Multiverso, l'Hypertime  e il Metaverso... è un mondo come un altro 
Davis scatenato, ho diverse sue opere, ma qui credo sia al suo apice.
E' quasi un peccato che non abbia disegnato molte più splash-page, sono tutte iconiche.

Voto 8

[Hugostrange70]

Anche io ho preferito la seconda parte  sembra davvero di leggere una variante di crisi sulle terre infinite, ma non è una mera scopiazzatura, il fumetto che mi ha davvero appassionato alla justice league 

[mattygt]

Metto in lista, leggendo i commenti mi sta incuriosendo molto. L'ho sempre snobbata come storia, sarà che avevo altri recuperi e ora sono più tranquillo

[Mordecai Wayne]

Bel volume, Panini decide di ristamparlo come una lunga novel (senza dividere i capitoli) il che rende le due parti ancora più connesse.
E' lungo, parte un pò lento per costruire bene le basi e in generale tutta la prima parte ha meno ritmo rispetto alla seconda.
Proprio perchè nella prima parte c'erano un pò troppi dialoghi direi che ho preferito la seconda, che porta tutto su un piano cosmico da Crisi multiversale.
Il capitolo che ho preferito è quello che narra la guerra fra Apokolips e le Lanterne Verdi: spettacolare!

Ad un certo punto avrei detto che in una maniera o nell'altra quel Chiodo sarebbe stato rimosso dalla storia...

Ingiusto però definirlo un Elseworld, penso che in DC ormai sia un termine superato.
Grazie al Multiverso, l'Hypertime  e il Metaverso... è un mondo come un altro 
Davis scatenato, ho diverse sue opere, ma qui credo sia al suo apice.
E' quasi un peccato che non abbia disegnato molte più splash-page, sono tutte iconiche.

Voto 8

Letto e condivido il commento di Rain. Ho sempre voluto leggere questa storia in quanto adoro Davis ma per un motivo o per l'altro non mi decidevo mai a recuperare la storia in una delle riedizioni della RW/Lion. Con questo volume ho dunque potuto rimediare a questa manchevolezza e devo dire di non essermene pentito. Anzi direi di esserne rimasto anche sorpreso soprattutto per la seconda parte che ho trovato semplicemente fantastica con un senso di grandeur e dei tanti personaggi che la popolano, il tutto facendo rimanere la storia di una semplicità e di un accessibilità quasi disarmante.
Un Davis quindi bravissimo a tutto campo e non solo per la parte grafica che qui raggiunge il culmine della maestria iniziata anni fa e sviluppatasi soprattutto su Excalibur.
Storia questa che tutti gli appassionati DC dovrebbero leggere almeno una volta nella vita.

Voto: 8.5

[Hugostrange70]

  come dissi al tempo della mia lettura la paragonai a crisi sulle terre infinite. Si vede in questa storia tutto l'amore di Alan Davis per la dc comics, come scrive anche lui nelle note, storia mai troppo lodata