JLA di Grant Morrison

[Mordecai Wayne]

No, è proprio che è pesante, caotico nell'impostazione delle tavole, ed almeno nelle prime 100-200 pagine non riesco a capire se esista un disegno generale come nei suoi New X-Men, quindi ho abbandonato. 

Hai fatto male perchè in pratica  hai letto il peggio. Da dove hai finito tu inizia il bello.

[ermag]

Beh Batman contro l'Hyperclan è una delle maggiori pietre miliari di sempre riguardo la sua figosità

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

No dai, il nonplusultra della figosità lo raggiunge con la migliore frase di sempre, ovvero

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

Solo per un uscita del genere Morrison si meriterebbe un altare in oro massiccio.

[cybertroniano]

ho dato via ad un dibattito 

leggerò e darò un mio giudizio. mi sa che domani me lo comincio   

[King Mob]

No, è proprio che è pesante, caotico nell'impostazione delle tavole, ed almeno nelle prime 100-200 pagine non riesco a capire se esista un disegno generale come nei suoi New X-Men, quindi ho abbandonato. 

Hai fatto male perchè in pratica  hai letto il peggio. Da dove hai finito tu inizia il bello.

Ha avuto la sua possibilità. 

[Murnau]

Per me sono storie bellissime: ritmo indiavolato, personaggi caratterizzati divinamente in due battute, colpi di scena a raffica, cattivi con in controcazzi, epicità e sense of wonder a profusione. Il tutto, disegnato da un Howard Porter che che nel genere resta uno dei miei preferiti (o almeno, il Porter di allora).


No, non c'è nessun disegno generale dietro, nel libro della Double Shot si scopre che Morry scriveva quasi a cazzo di cane, improvvisando di volta in volta, senza mai sapere cosa sarebbe successo il mese successivo. Perché nel frattempo stava scrivendo Invisibles e tutte le sue energie erano convogliate lì, mentre la JLA era (per sua stessa ammissione) una valvola di sfogo.
Ma resta un fumetto divertente come pochi, per quanto mi riguarda.

[Matches Malone]

No, non c'è nessun disegno generale dietro, nel libro della Double Shot si scopre che Morry scriveva quasi a cazzo di cane, improvvisando di volta in volta, senza mai sapere cosa sarebbe successo il mese successivo. Perché nel frattempo stava scrivendo Invisibles e tutte le sue energie erano convogliate lì, mentre la JLA era (per sua stessa ammissione) una valvola di sfogo.

Che grande
Sto aspettando il primo tp della ristampa USA, che da quanto ho letto contiene anche qualcosa di Millar.

[Mordecai Wayne]

Per me sono storie bellissime: ritmo indiavolato, personaggi caratterizzati divinamente in due battute, colpi di scena a raffica, cattivi con in controcazzi, epicità e sense of wonder a profusione. Il tutto, disegnato da un Howard Porter che che nel genere resta uno dei miei preferiti (o almeno, il Porter di allora).

Ma resta un fumetto divertente come pochi, per quanto mi riguarda.

Hai detto tutto. Aggiungo solo che le  prime storie sono quelle meno riuscite, forse doveva ancora prendere confidenza con i personaggi e con l'alchimia del gruppo. Se si passano le prime 200 pagine del volume Planeta poi viene il meglio.

[King Mob]

Ecco, il fatto che a me annoiasse e non divertisse affatto quindi mi fa capire che non è roba per me. 

E poi, beh, sapete che col genere io cozzo un po'.

[Mordecai Wayne]

Se non ti piace il genere passa ad altro.

[King Mob]

Se non ti piace il genere passa ad altro.

Eh, appunto, io il supereroismo puro non lo reggo troppo. Mi piace quando lo si affronta attraverso il ricordo, con malinconia (Starman), quando si fonde ad altri generi (Ultimates, New X-Men, Sentry, Inumani), o quando si snatura totalmente (Devil di Miller/Bendis).

Inoltre adoro il revisionismo anni 80, un po' meno dai 90 in poi (contro ogni pronostico ho trovato Authority bello e godibile ma m'aspettavo di più).

[Murnau]

Anche da quella di Millar ti aspettavi di più? E che volevi, il Papa che viene travolta dalla metropolitana? 



Ooooops, questo succede davvero. 

[Mordecai Wayne]

haha vero succede anche quello 

[King Mob]

Anche da quella di Millar ti aspettavi di più? E che volevi, il Papa che viene travolta dalla metropolitana? 



Ooooops, questo succede davvero. 

Da quella di Ellis per lo più, trovo che quella di Millar sia perfetta tranne sul finale per quella cosa che sai. 

Poi comunque in generale penso che molti discorsi li abbia approfonditi al meglio in Ultimates, dove raggiunge la perfezione suprema. 

[Azrael]

Ragazzi torniamo alla JLA di Morrison 

[Kai85]

Per me sono storie bellissime: ritmo indiavolato, personaggi caratterizzati divinamente in due battute, colpi di scena a raffica, cattivi con in controcazzi, epicità e sense of wonder a profusione. Il tutto, disegnato da un Howard Porter che che nel genere resta uno dei miei preferiti (o almeno, il Porter di allora).


No, non c'è nessun disegno generale dietro, nel libro della Double Shot si scopre che Morry scriveva quasi a cazzo di cane, improvvisando di volta in volta, senza mai sapere cosa sarebbe successo il mese successivo. Perché nel frattempo stava scrivendo Invisibles e tutte le sue energie erano convogliate lì, mentre la JLA era (per sua stessa ammissione) una valvola di sfogo.
Ma resta un fumetto divertente come pochi, per quanto mi riguarda.

Esattamente il motivo per cui quelle storie mi piacciono - tanto quanto mi piacciono alcuni fill-in di Waid - ma purtroppo non mi esaltano troppo. Sarà che ho letto questa run più o meno contemporaneamente ai suoi New X-Men.

Terra Due però è fantastica.