Letto alcuni giorni fa. Mi sono preso un paio di giorni per metabolizzare.
Partiamo subito dalla nota dolente...i disegni di Buscema hanno fatto storia, ma di sicuro, a questo giro, non erano l'ideale per rappresentare graficamente questa storia, troppo antiquati, ed inoltre, mi è sembrato decisamente svogliato. Alcune espressioni, in particolare quelle di Peter e di Goblin, fanno molto spesso ribrezzo tanto che gli sono venute brutte, sembrano quasi una roba da meme.
Sono riuscito a sorvolarci su? Si, ma dopo un bel pò.
Venendo a quello che invece ci interessa di più, ossia la storia, siamo di fronte al degno seguito de L'ultima caccia di Kraven. DeMatteis con il Ragno ha saputo farci, poco ma sicuro. Ha sviscerato la tenebra nel cuore del Ragno come pochi o nessunoo.
Non immaginate quanto vorrei adesso poter leggere il suo Spettro in un edizione come Dio comanda.
La psiche dei tre protagonisti viene praticamente messa a nudo di fronte al lettore, e le loro debolezze sono tante e tante (e mai te lo aspetti da un Peter Parker), ed in più si affrontano temi che, forse, per i tempi in cui uscirono queste storie, non erano di certo cosa di tutti i giorni.
Sia che si parli di Vermin, che di Goblin/Harry, che di Spidey/Peter...l'elemento dominante è la figura genitoriale e come questa abbia influito negativamente per tutti e tre.
C'è il dolore, la follia e l'incapacità di reagire agli eventi e di andare avanti.
La disperazione, in questa storia, vince.
Non c'è un lieto fine, o meglio, forse ce n'è uno per colui che soffre di più lungo tutta la storia, e che se lo meriterebbe, ma anche lo stesso Peter commenta la cosa con un pò di amarezza.
Per me è di sicuro tra le storie migliori in assoluto del Ragno, consigliatissima.
Inoltre, consiglio il seguente ordine di lettura:
L'ultima caccia di Kraven (Web of Spider-Man 31-32, Amazing Spider-Man 293-294, Spectacular Spider-Man 131-132), Il bambino dentro ed infine Soul of the Hunter (presente sempre nel Marvel History).
Ordinandola in questo modo, si ha più un senso di chiusura, IMHO.