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True Detective [TV]

Aperto da Dean Winchester, 24 Febbraio 2014, 12:29:05

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superxeno

i primi due episodi della terza stagione mi avevano lasciato un po' "MEH".
Il terzo invece è un episodione. inizia a girare l'inghippo e vengono fuori le capacità dei due protagonisti.
Adesso è rincominciato per davvero True Detective!  :wub:
Sometimes I feel so deserted

Paolo Papa

Cooooosaaaaaaa? È già iniziata???
vendo tanti fumetti ALAN MOORE, ATTICA, FRANK MILLER, PANINI, BAO, SALDAPRESS, MAGIC PRESS, BD, BONELLI, MONDADORI, MANGA, ETC

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Drake Ramoray

settimana scorsa: siamo già alla 3x03 uscita ieri

Paolo Papa

Mi devo mettere subito in pari :w00t:

Mica la dà prime?
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Drake Ramoray

no , è roba di sky in Italia

Robin

Io ho visto le prime 3 della terza stagione e mi sta piacendo molto....assomiglia un pochino alla prima (stagione), attori bravi (soprattutto Mahershala Ali) e la
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

Scrooge

L'aspetto in ITA  :rolleyes:
Ho ancora nel cuore la prima, che rimane il miglior prodotto che ho visto negli ultimi anni  :wub:

pumui75

ogni lunedì su SKY ATLANTIC e poi on demand !
saluti dal colle ASTAGNO DI ANCONA

Paolo Papa

Ok, non avendo sky procedo con i vecchi metodi :asd:
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Scrooge


Bramo

Visti 3x01-3x02-3x03.
Un inizio di stagione molto, ma molto buono. Personalmente sono stato catturato in positivo già dal primo episodio, e poi è stato un crescendo. Il protagonista mi piace molto, per come viene caratterizzato, e l'idea di seguire la storia su tre piani temporali distinti (1980, anno dell'indagine - 1990, anno di riapertura del caso - 2015 anno in cui un'intervista TV rievoca quelle due fasi) è decisamente stuzzicante. Non nuova, certo, ma ben gestita e che sembra focalizzarsi molto proprio sul detective, più che sul caso. Che è un po' la chiave di volta di True Detective, alla fine: l'indagine, l'omicidio, il mistero erano sicuramente un filo rosso importante e che teneva unita la storia, ma il centro narrativo dell'attenzione rimanevano i personaggi. Un approccio che gradisco molto e che qui viene costruito bene.

Devo anche dire che finora mi ricorda molto la prima stagione della serie, vuoi per la riduzione del numero di personaggi su cui focalizzarsi, vuoi per l'ambientazione piuttosto simile, vuoi per le caratteristiche che attorniano il delitto. Io non sono di quelli che ha sputato sulla seconda stagione, ma sicuramente mi piacque meno della prima, quindi accolgo felicemente un ritorno a quelle atmosfere e quel modus utilizzato negli esordi.
Molto figa, come d'abitudine, anche la sigla.

Insomma, sembra che per le prossime settimane ci sarà un appuntamento di qualità nel palinsesto delle TV series, almeno stando a quanto visto finora, alle basi poste e ai miei gusti :)
Andrea "Bramo"

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Bramo

Visto il 3x04: poco da dire in più rispetto alle osservazioni generali fatte per i primi tre episodi.
L'episodio non fa grandi passi in avanti nel caso, su nessuno dei tre piani temporali che stiamo osservando: certo, le indagini proseguono, ma a parte un interessante colloquio tra la futura moglie del detective protagonista e la madre dei due figli rapiti, c'è poca carne al fuoco in più. Anche se il cliffhanger finale è ottimo.

Impariamo però a conoscere sempre meglio il carattere di Hays, non certo un perfetto uomo di legge, ma una persona ricca di difetti e insicurezze, sublimate in età avanzata con l'alzheimer. Il personaggio è sempre più interessante, proprio perché sfaccettato e ambiguo, e il lavoro narrativo che si sta facendo su di lui, anche grazie al gioco dei tre periodi differenti della sua vita che vengono mostrati e incrociati, è efficace.
Andrea "Bramo"

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pumui75

la storia va avanti , seppur con  molti misteri , in particolare sul detective di colore :
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.
saluti dal colle ASTAGNO DI ANCONA

Bramo

Citazione di: pumui75 il 05 Febbraio 2019, 12:51:15
la storia va avanti , seppur con  molti misteri , in particolare sul detective di colore :
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

Vero, ma mi sembravano tutti spunti iniziali, più che altro, appena introdotti e quindi non così "consistenti" da portare effettivamente qualche evoluzione sostanziale nella trama.
E infatti trovo che invece il 3x05 prenda quelle istanze e le porti avanti in maniera realmente significativa (non a caso è sia scritto che diretto da Pizzolatto): su tutti e tre i piani temporali si avanza in qualche modo e la vicenda si problematizza in tutte e tre le contingenze.
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.
Scopriamo tra l'altro come mai zoppicava, nel 1990.

Direi che possiamo dare per assodato anche il motivo dell'odio della moglie (e presumibilmente potrebbe essere lo stesso della figlia): nel 1990 Hays era diventato uno stronzo. Magari avrà anche fatto qualcosa in particolare che si scoprirà nei prossimi episodi, ma qualunque cosa possa essere sarà la goccia che fa traboccare il vaso, diretta conseguenza di un carattere di merda.

Resta il mistero sulla macchina misteriosa ferma sotto casa di Hays nel 2015, la sorta del cugino Purcell e il presunto giro di pedofilia, oltre che il motivo per cui i due detective hanno litigato tra loro. E ovviamente si aggiungono i misteri sulla ragazza scomparsa
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.


L'idea della scarsa memoria dell'Hays del 2015 è un espediente ottimo. Banale, certo, ma funzionale alla struttura e alla modalità narrativa. Risparmia diversi trucchetti non sempre credibili perché non si facciano riferimenti a quanto accaduto nel 1980 e mette lo spettatore sullo stesso piano del protagonista. Funziona. E avvince.
Anche perché arriveremo all'ultimo episodio con ben 3 conclusioni da scoprire: come si è conclusa l'indagine del 1980, come si è concluso il "reprise" del 1990 e la verità su quanto accadde, scoperta nel 2015.

Ah, e concludo con una considerazione: il dialogo degli ultimi minuti dell'Hays anziano è splendido, un rigurgito di giovinezza da rincorrere e ritrovare che in un uomo nella terza età risulterebbe un po' patetico ma che, nella condizione peculiare del personaggio, risulta invece la volontà di riappropriarsi di una condizione perduta in maniera quasi poetica. E no, non voglio perdermi lo spettacolo di "un settantenne di colore che se ne va in giro, mezzo pazzo, con distintivo e pistola" :D
Andrea "Bramo"

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pumui75

quoto le tue osservazioni aggiungendo la speranza che il finale di tale serie non sia una cavolata ma questo autore e dai produttori (ci sono  pure gli attori della prima stagione se non erro ) non possiamo  aspettare che il meglio !!
saluti dal colle ASTAGNO DI ANCONA