News:

Sostenete DC Leaguers (scopri come).

Menu principale

IT (2017) di Andres Muschietti

Aperto da Azrael, 15 Gennaio 2017, 04:29:11

Discussione precedente - Discussione successiva

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questa discussione.

No Use For A Name

#90
Io ricordo ancora qualcosa della mini anche se sono passati più di vent'anni, questo non l'ho visto e di sicuro mai lo farò (gli horror li trovo stupidi), ma trovo più "adatto" al genere di film il primo Pennywise, molto più spaventoso di questo, anche se, visto adesso, non farebbe più quell'effetto, ma da quanto ho letto ci sono i pro ed i contro in entrambi i film.
"I am Daenerys of the House Targaryen, the First of Her Name, The Unburnt, Queen of the Andals, the Rhoynar and the First Men,
Queen of Meereen, Khaleesi of the Great Grass Sea, Protector of the Realm, Lady Regnant of the Seven Kingdoms,
Breaker of Chains and Mother of Dragons"

Joe Kerr

Skarsgard è bravo ma Curry è sempre stato più "anziano" sia dei bambini sia delle loro controparti adulte. Insomma non ce lo vedo molto il nuovo It ragazzetto che vuole spaventare gli adulti nella seconda parte...

Rocker Jester

Leggevo i vari retroscena della produzione di questo film e di come sia passato dal regista iniziale, Cary Fukunaga (True Detective per intenderci), ad Andres Muschietti. Ad un certo punto Fukunaga parla delle differenze creative con lo studio e di come lui puntasse ad un film non convenzionale mentre lo studio ad uno più inoffensivo ed adatto ad un pubblico più vasto.
Dopo la visione del film e leggendo le dichiarazioni di Fukunaga ho ricavato principalmente due considerazioni: 1) mi sarebbe piaciuto molto vedere la sua versione 2) "inoffensivo" è l'aggettivo perfetto per descrivere questo film.

Commercialmente furba la Warner a puntare su questa versione (se non ho capito male è tipo l'horror che è ha incassato di più nella storia del cinema), però un gran peccato che anche con un genere come l'horror (da sempre laboratorio di idee relativamente "libero") non ci sia il coraggio di uscire un po' dagli schemi.

Stranger Things (e in generale questo revival anni '80)  ha fatto e sta facendo solo danni.

Carmine Falcone

CitazioneCommercialmente furba la Warner a puntare su questa versione (se non ho capito male è tipo l'horror che è ha incassato di più nella storia del cinema), però un gran peccato che anche con un genere come l'horror (da sempre laboratorio di idee relativamente "libero") non ci sia il coraggio di uscire un po' dagli schemi.

Non è detto che non ci rientrava, considerando il poco spessore del 90 % dei film horror prodotti in questi tempi (tendenti proprio alla spettacolarizzazione banale e gratutita dell'aspetto horror).

Scrooge

Citazione di: Rocker Jester il 25 Ottobre 2017, 14:04:12
Leggevo i vari retroscena della produzione di questo film e di come sia passato dal regista iniziale, Cary Fukunaga (True Detective per intenderci), ad Andres Muschietti. Ad un certo punto Fukunaga parla delle differenze creative con lo studio e di come lui puntasse ad un film non convenzionale mentre lo studio ad uno più inoffensivo ed adatto ad un pubblico più vasto.
Dopo la visione del film e leggendo le dichiarazioni di Fukunaga ho ricavato principalmente due considerazioni: 1) mi sarebbe piaciuto molto vedere la sua versione 2) "inoffensivo" è l'aggettivo perfetto per descrivere questo film.

Commercialmente furba la Warner a puntare su questa versione (se non ho capito male è tipo l'horror che è ha incassato di più nella storia del cinema), però un gran peccato che anche con un genere come l'horror (da sempre laboratorio di idee relativamente "libero") non ci sia il coraggio di uscire un po' dagli schemi.

Stranger Things (e in generale questo revival anni '80)  ha fatto e sta facendo solo danni.


La penso come te!!! Fukunaga avrebbe fatto grandi cose, il fatto che voleva l'orgia e la tartaruga mi fa capire che era sulla strada giusta per rendere pieno merito all'opera originale di King.
Questo film è riuscito sotto il profilo commerciale e non è un brutto film, anzi, ma si poteva fare di più, molto di più...

Jay3

Comprendo ma non condivido l'esigenza di far soldi al botteghino e di essere mainstream.
Rovina decisamente alcune opere, ma si potrebbe ripristinarle in versione blu ray davvero uncut.
Spero che a un certo punto qualcuno ci pensi seriamente.
Ja
y

Guardiano della Notte

Citazione di: Jay3 il 26 Ottobre 2017, 01:55:35
Comprendo ma non condivido l'esigenza di far soldi al botteghino e di essere mainstream.
Rovina decisamente alcune opere, ma si potrebbe ripristinarle in versione blu ray davvero uncut.
Spero che a un certo punto qualcuno ci pensi seriamente.

E' un cane che si morde la coda. It ha incassato tantissimo, solo in Usa ha incassato quasi come un cinecomic (o più di un cinecomic, per alcuni casi) e se va così bene è ovvio che poi le case produttrici diano più favorevolmente luce verde a progetti "inoffensivi" ma molto fruibili piuttosto che a progetti più rischiosi, autorali e qualitativamente superiori ma che incassano molto meno. Più che le versioni "uncut" che non sempre si possono fare (spesso non è solo questione di scene tagliate ma proprio di cambio totale di direzione, di atmosfere, dialoghi, caratterizzazioni ecc) semmai dovrebbero essere capaci di differenziare facendo ogni anno quei 2-3 film acchiappatutto e poi fare quei 2-3 film autorali che anche se floppano sono cmq "protetti" dagli incassi degli altri. Ma è una visione culturale del cinema, ai produttori frega cavoli, se devono scegliere tra fare 4 film blockbuster che incassano 1000 oppure 2 blockbuster che incassano 500 che ti permettono di produrre altri 2 film "qualitativi" che alla fine andranno in pari o poco meglio, scelgono sicuramente la prima ipotesi.

Per "qualitativi" capite quello che intendo, non è una polemica ai blockbuster che non hanno qualità o che, ma è per dire film che hanno magari più profondità e complessità che però non piacciono necessariamente a tutti, anzi.

Io poi sto film spero di riuscire a vederlo a breve...
ALL OF EXISTENCE SHALL BE MINE!

Guardiano della Notte

Citazione di: Guardiano della Notte il 26 Ottobre 2017, 11:42:33
Io poi sto film spero di riuscire a vederlo a breve...

vabbè, alla fine ci ho messo solo 5 mesi  :lol:

Allora, come film non c'è assolutamente paragone con la vecchia miniserie. E' un film fatto bene, i personaggi sono ben caratterizzati, le scene "horror" sono fatte molto bene.

MA

se fai il paragone tra il film del 2018 e la miniserie anni '90 ovviamente poi fai il paragone anche tra i pagliacci. E Tim Curry non è neanche lontanamente avvicinabile da Skarsgard. Alla fine esci dalla visione del film con un "accidenti, davvero ben fatto" ma capisci che la cosa che non va, o che va meno di tutti, è proprio il pagliaccio, che invece dovrebbe essere la colonna portante di tutto. L'ho trovato tutto sommato abbastanza deboluccio come essere maligno immortale che terrorizza il subconscio di abitanti e spettatori, a un certo punto mi è sembrato più una minaccia da Goonies che non il terribile incubo che sconvolge intere generazioni.

Per il resto annoto dei piccoli "difetti":
- la questione del Male che vive sotto la città e di cui tutti sono consapevoli ma fanno finta di nulla. Ok, bello dirlo nelle critiche del film, ma chi lo ha detto lo ha fatto solo perché conosce il libro. Questo aspetto non c'è per nulla nel film, non bastano una scena con una vecchia che fa finta di nulla davanti alla presa di Georgie o una coppia che fa la "vaga" durante la scena di bullismo. La stessa storia della maledizione e del risveglio ogni 27 anni è passata molto in volata, non si avverte la "presenza" secolare. Anche da quel punto di vista la miniserie aveva curato meglio l'aspetto, anche se qualitativamente poi è chilometri sotto
- anche l'aspetto Henry Bowers è molto ma molto superficiale. Il rapporto col padre è schematizzato in una scena e basta... da quel punto di vista molto più curatil rapporto tra Beverly e il padre, anche se pure qua mi è sembrato che abbiano ridotto tutto all'osso per evitare critiche o peggio un rating limitante.

Insomma l'impressione è che abbiano voluto fare un bel prodotto di intrattenimento di massa (riuscitissimo) ma gli manca quel "quid" per farlo alzare di livello e farlo diventare quel fenomeno generazionale che è stato il romanzo.
ALL OF EXISTENCE SHALL BE MINE!

The Cure

Per me è un film piuttosto mediocre  :asd:.
-Quando i gabbiani seguono il peschereccio è perché pensano che delle sardine stanno per essere gettate in mare.

-Hemingway una volta ha scritto: "Il mondo è un bel posto e vale la pena lottare per esso." Condivido la seconda parte.

DrHouse92

Filmone per me, la miniserie non l'ho mai vista.



ohau

A me ha messo più inquietudine che paura e sono un cagasotto di prima categoria

The Cure

#101
Paura non fa, e i jumpscares sono telefonati. Colpa di Muschietti e della sua regia grossolana.
Poi vabbè, la miniserie può spaventare quando si ha un'età da infanti, è di una ridicolaggine assurda. E il Penny di Curry non c'entra un cazzo con quello di King.
-Quando i gabbiani seguono il peschereccio è perché pensano che delle sardine stanno per essere gettate in mare.

-Hemingway una volta ha scritto: "Il mondo è un bel posto e vale la pena lottare per esso." Condivido la seconda parte.

Guardiano della Notte

Citazione di: The Cure il 28 Marzo 2018, 12:38:18
Paura non fa, e i jumpscares sono telefonati. Colpa di Muschietti e della sua regia grossolana.
Poi vabbè, la miniserie può spaventare quando si ha un'età da infanti, è di una ridicolaggine assurda. E il Penny di Curry non c'entra un cazzo con quello di King.

Ok ma il Penny di Curry è rimasto iconico per quasi 30 anni. Questo dubito. Più che mediocre è un bel blockbuster di intrattenimento, ma è edulcorato in ogni aspetto horror, spaventoso, inquietante ma anche "sociale" (ripeto, la questione del male nascosto ma mai voluto vedere non c'è, non esiste, inutile che la critica ne parli perché se non esistesse il libro di questa cosa non si sarebbe mai parlato riferito al film. Anche la questione bullismo è molto superficiale). Di inquietante davvero c'è solo la scena finale di Georgie che si contorce.
Poi ok, la vecchia minierie la vidi a 9 anni e mi sono rifiutato di rivederla fino ai 18, poi la rivedi a quell'età ed è effettivamente ridicola. Ma sono sicuro che il Penny di Curry farebbe ancora più paura di questo, visto da bambini.
ALL OF EXISTENCE SHALL BE MINE!

Liquido

#103
Il problema è che film e miniserie soffrono troppo il paragone inevitabile col libro.
Inevitabile perchè molte cose messe così in scena semplicemente non hanno senso e risultano quindi ridicole.
Non sono un talebano degli adattamenti, anche perche il 90% forse della filmografia mondiale ha come soggetto opere letterarie. Non tutte però sono complesse, stratificate e inconvertibili come il libro di King.

The Cure

Il Penny di Tim è rimasto iconico perché visto da quelli della nostra generazione in tenera età, e perché noi, da mocciosi, ci spaventavamo maggiormente rispetto ai ragazzini d'oggi. Fosse uscito oggi, non penso proprio che sarebbe diventato iconico, anzi. Poi devi considerare l'effetto nostalgia che, negli ultimi anni, sta facendo rivalutare anche le peggiori schifezze.
Io non critico la performance di Curry in "It" perché non bravo, ma perché poco attinente al personaggio kinghiano. Alla fine è la classica interpretazione di Tim, un po' caricaturale e divertita che si basa soprattutto sulla sua potente e rauca voce, rendendo il tutto un po' monocorde in questo caso. Insomma, più che un mostro mutaforma, pare Tim Curry che interpreta un vecchio pedofilo psicopatico travestito da clown. Non so, per me non si è calato molto nella parte e, abbigliato da pagliaccio, potrebbe sembrare il Penny della miniserie in circa metà delle sue interpretazioni.
Skarsgård è invece molto più fedele al mostro di King, nonostante Muschietti lo sfrutti male facendo quasi sempre finire le sue comparsate con stupidi ringhi atti a cercare di far saltare lo spettatore dalla sedia. Però il suo lavoro è stato certosino; i continui cambiamenti di voce, che passano da toni disneyani a potenti growl, da vocine effeminate a risate luciferine, per non parlare della mimica facciale e di una certa imprevedibilità della prossemica, lo rendono più Penny/It di tutti i Penny/It Curryani del mondo.
Quando vidi, a quattro anni, la miniserie, i miei mi percularono per giorni perché rimasi spaventato da Curry :lolle:. Ecco, credo che con Skarsgård sarebbero stati molto più clementi  :asd:.
Comunque mi divertirò a fare una prova con il mio cuginetto, anche se ha già otto anni e c'è il rischio che rida con entrambi i prodotti.
Riguardo al film nel suo complesso lo ritengo un prodotto superficiale, tratta meglio certi temi rispetto alla miniserie ma in modo un po' troppo banale. È un film da coca e patatine, niente di più.
-Quando i gabbiani seguono il peschereccio è perché pensano che delle sardine stanno per essere gettate in mare.

-Hemingway una volta ha scritto: "Il mondo è un bel posto e vale la pena lottare per esso." Condivido la seconda parte.