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Cinema

Aperto da robocoppola, 16 Giugno 2013, 20:33:14

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Catcher

Onestamente non so nemmeno quanto convenga (a livello economico)  ai cinema proiettare un film che gli utenti possono vedere, incluso nell'abbonamento, su Netflix.

Io non lo farei, come non lo faccio già per buona parte dei film che tempo un anno approdano sui servizi streaming. Figuriamoci per gli originali Netflix.
I cinefili non credo siano statisticamente rilevanti, ma magari mi sbaglio.

Guardiano della Notte

Citazione di: Det. Bullock il 18 Ottobre 2019, 05:20:45
È un film lungo

Minchia ho visto ora che dura 210 minuti  :o
ALL OF EXISTENCE SHALL BE MINE!

Sogno

Citazione di: Catcher il 18 Ottobre 2019, 11:36:38
Onestamente non so nemmeno quanto convenga (a livello economico)  ai cinema proiettare un film che gli utenti possono vedere, incluso nell'abbonamento, su Netflix.

Io non lo farei, come non lo faccio già per buona parte dei film che tempo un anno approdano sui servizi streaming. Figuriamoci per gli originali Netflix.
I cinefili non credo siano statisticamente rilevanti, ma magari mi sbaglio.
C'è un dato che, da solo, sembra rispondere alle polemiche sull'entrata di Netflix nel panorama della produzione cinematografica non per forza destinata alle sale: è l'incasso straordinario di Sulla mia pelle, il film di Alessio Cremonini sulla tragica vicenda di Stefano Cucchi, prodotto da Netflix e che ha aperto la sezione Orizzonti della scorsa Mostra del Cinema di Venezia. Sulla mia pelle, uscito ieri contemporaneamente in streaming su Netflix e in sale cinematografiche selezionate distribuito da Lucky Red, è sesto nella classifica Cinetel: con sole 54 copie ha incassato 43mila 368 euro, per 6863 spettatori, registrando la media-copia più alta (803 euro).

Esempio. Idem con Roma di Cuaron e lo stesso The Irishman incasserà bene.

Catcher

Wow, non avrei mai detto!
Se penso che questi prodotti si possono vedere in abbonamento mi chiedo per quanto durerà...
Prima o poi li metteranno a pagamento per un po' di tempo

Solomon

Io di sicuro andrò a vederlo al cinema, per quanto mi riguarda.
Come sono andato a vedere anche Roma.

Netflix non sostituirà mai il fascino - e il piacere - del grandissimo schermo.

xRocinante

Scorsese andrebbe visto al cinema per legge. Poi è chiaro, se non fosse stato per netflix quasi sicuramente questo film non sarebbe venuto alla luce quindi il compromesso lo accetto.

HCPunk

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"Non so da dove esce l'idea che gli angeli siano beati...a me fanno cacare sotto."


Sogno

Citazione di: xRocinante il 18 Ottobre 2019, 13:06:40
Scorsese andrebbe visto al cinema per legge. Poi è chiaro, se non fosse stato per netflix quasi sicuramente questo film non sarebbe venuto alla luce quindi il compromesso lo accetto.
Difatti io ero uno dei pochi esercenti a non volere questa guerra.

Tankorr

Citazione di: Sogno il 18 Ottobre 2019, 10:16:16
Citazione di: Tankorr il 18 Ottobre 2019, 08:42:30
Citazione di: Sogno il 18 Ottobre 2019, 01:41:19
Citazione di: Tankorr il 17 Ottobre 2019, 23:32:16
Citazione di: HCPunk il 17 Ottobre 2019, 23:08:54
Mi pare una stupidata.
Ma la cosa sarà stata escogitata da Netflix per avere più visioni da loro.

Da come ho capito, il film è fatto per essere esclusiva Netflix.

Lo inseriscono nel circuito cinematografico per poterlo poi candidare ai vari premi, da cui altrimenti sarebbe escluso.

Non sono contento ma è una loro politica, il film è loro...amen.
No.
Per poter esser candidato il film deve esser programmato per almeno 7 giorni in determinate sale americane.
Non c'entra nulla la distribuzione italiana.

Questa uscita di 3 giorni è il dispetto di Netflix Italia nei confronti degli esercenti come ripicca al trattamento ricevuto dagli stessi esercenti lo scorso anno.

Avevo scritto "vari premi" volontariamente, nell'ipotesi che ci fossero criteri analoghi per i premi europei.

O altrimenti potrebbe essere una richiesta esplicita di Scorsese (almeno una minima comparsata al cinema)...

...o semplicemente un modo per poter scrollarsi di dosso l'etichetta di "direct-to-video" e quindi di film minore.

....non penso proprio che sia per "ripicca": Netflix è un gigante economico e le sue scelte, specie con cose pesanti come una  pellicola in esclusiva da Scorsese, hanno una loro logica di guadagno.

In generale non ho mai capito le polemiche dietro a questo progetto: se Scorsese ha firmato con Netflix avrà fatto i suoi conti e d'altro canto Netflix con quello che è suo può fare quello che vuole.
Gli esercenti, sono uno di loro nonché promotore di zona, si rifiutarono di proiettare Roma al cinema lo scorso anno, così come Sulla mia pelle.
Furono davvero pochissimi gli esercenti ad accettare la proiezione in sala.
Ne seguì una legge che regolava l'uscita in sala dei prodotti netflix con restrizioni sui giorni di uscita in sala e periodo d'uscita sulla piattaforma.

L'annuncio di questa distribuzione italiana è avvenuto a sole 2 settimane dall'uscita in sala, con il film che non è stato doppiato, senza alcun tipo di materiale pubblicitario al momento acquistabile (arriverà con ogni probabilità ad una sola settimana dall'uscita), senza trailer per il cinema da poter mandare in sala e con un unico tipo di contratto formidabile.

Non si è nuovi a dinamiche di ripicche nel panorama cinema italiano. Non è la prima volta e non sarà l'ultima  :asd:

Se sei del ramo allora scusa, parlo in effetti di cose che evidentemente non conosco :up:

éala éarendel engla beorhtast
ofer middangeard monnum sended

Sogno

Citazione di: Tankorr il 18 Ottobre 2019, 20:16:51
Citazione di: Sogno il 18 Ottobre 2019, 10:16:16
Citazione di: Tankorr il 18 Ottobre 2019, 08:42:30
Citazione di: Sogno il 18 Ottobre 2019, 01:41:19
Citazione di: Tankorr il 17 Ottobre 2019, 23:32:16
Citazione di: HCPunk il 17 Ottobre 2019, 23:08:54
Mi pare una stupidata.
Ma la cosa sarà stata escogitata da Netflix per avere più visioni da loro.

Da come ho capito, il film è fatto per essere esclusiva Netflix.

Lo inseriscono nel circuito cinematografico per poterlo poi candidare ai vari premi, da cui altrimenti sarebbe escluso.

Non sono contento ma è una loro politica, il film è loro...amen.
No.
Per poter esser candidato il film deve esser programmato per almeno 7 giorni in determinate sale americane.
Non c'entra nulla la distribuzione italiana.

Questa uscita di 3 giorni è il dispetto di Netflix Italia nei confronti degli esercenti come ripicca al trattamento ricevuto dagli stessi esercenti lo scorso anno.

Avevo scritto "vari premi" volontariamente, nell'ipotesi che ci fossero criteri analoghi per i premi europei.

O altrimenti potrebbe essere una richiesta esplicita di Scorsese (almeno una minima comparsata al cinema)...

...o semplicemente un modo per poter scrollarsi di dosso l'etichetta di "direct-to-video" e quindi di film minore.

....non penso proprio che sia per "ripicca": Netflix è un gigante economico e le sue scelte, specie con cose pesanti come una  pellicola in esclusiva da Scorsese, hanno una loro logica di guadagno.

In generale non ho mai capito le polemiche dietro a questo progetto: se Scorsese ha firmato con Netflix avrà fatto i suoi conti e d'altro canto Netflix con quello che è suo può fare quello che vuole.
Gli esercenti, sono uno di loro nonché promotore di zona, si rifiutarono di proiettare Roma al cinema lo scorso anno, così come Sulla mia pelle.
Furono davvero pochissimi gli esercenti ad accettare la proiezione in sala.
Ne seguì una legge che regolava l'uscita in sala dei prodotti netflix con restrizioni sui giorni di uscita in sala e periodo d'uscita sulla piattaforma.

L'annuncio di questa distribuzione italiana è avvenuto a sole 2 settimane dall'uscita in sala, con il film che non è stato doppiato, senza alcun tipo di materiale pubblicitario al momento acquistabile (arriverà con ogni probabilità ad una sola settimana dall'uscita), senza trailer per il cinema da poter mandare in sala e con un unico tipo di contratto formidabile.

Non si è nuovi a dinamiche di ripicche nel panorama cinema italiano. Non è la prima volta e non sarà l'ultima  :asd:

Se sei del ramo allora scusa, parlo in effetti di cose che evidentemente non conosco :up:
Pensa che oggi ho ricevuto una mail dove si richiede "per amore del cinema" di non mandare in sala The Irishman.
Io, dal mio canto, "per amore del cinema" il film l'ho già acquistato e mi sono fatto il materiale pubblicitario da me.
Scorsese va visto in sala.

Solomon

#355
Citazione di: Sogno il 18 Ottobre 2019, 20:54:50
Pensa che oggi ho ricevuto una mail dove si richiede "per amore del cinema" di non mandare in sala The Irishman.
Io, dal mio canto, "per amore del cinema" il film l'ho già acquistato e mi sono fatto il materiale pubblicitario da me.
Scorsese va visto in sala.
:rock:

PS: pure le mail minatorie ti mandano? :asd:

Sogno

Citazione di: Solomon il 18 Ottobre 2019, 21:15:04
Citazione di: Sogno il 18 Ottobre 2019, 20:54:50
Pensa che oggi ho ricevuto una mail dove si richiede "per amore del cinema" di non mandare in sala The Irishman.
Io, dal mio canto, "per amore del cinema" il film l'ho già acquistato e mi sono fatto il materiale pubblicitario da me.
Scorsese va visto in sala.
:rock:

PS: pure le mail minatorie ti mandano? :asd:
Minatorie no. Era un invito.
Troppo tardi   :look:

Tankorr

Citazione di: Sogno il 18 Ottobre 2019, 20:54:50
Citazione di: Tankorr il 18 Ottobre 2019, 20:16:51
Citazione di: Sogno il 18 Ottobre 2019, 10:16:16
Citazione di: Tankorr il 18 Ottobre 2019, 08:42:30
Citazione di: Sogno il 18 Ottobre 2019, 01:41:19
Citazione di: Tankorr il 17 Ottobre 2019, 23:32:16
Citazione di: HCPunk il 17 Ottobre 2019, 23:08:54
Mi pare una stupidata.
Ma la cosa sarà stata escogitata da Netflix per avere più visioni da loro.

Da come ho capito, il film è fatto per essere esclusiva Netflix.

Lo inseriscono nel circuito cinematografico per poterlo poi candidare ai vari premi, da cui altrimenti sarebbe escluso.

Non sono contento ma è una loro politica, il film è loro...amen.
No.
Per poter esser candidato il film deve esser programmato per almeno 7 giorni in determinate sale americane.
Non c'entra nulla la distribuzione italiana.

Questa uscita di 3 giorni è il dispetto di Netflix Italia nei confronti degli esercenti come ripicca al trattamento ricevuto dagli stessi esercenti lo scorso anno.

Avevo scritto "vari premi" volontariamente, nell'ipotesi che ci fossero criteri analoghi per i premi europei.

O altrimenti potrebbe essere una richiesta esplicita di Scorsese (almeno una minima comparsata al cinema)...

...o semplicemente un modo per poter scrollarsi di dosso l'etichetta di "direct-to-video" e quindi di film minore.

....non penso proprio che sia per "ripicca": Netflix è un gigante economico e le sue scelte, specie con cose pesanti come una  pellicola in esclusiva da Scorsese, hanno una loro logica di guadagno.

In generale non ho mai capito le polemiche dietro a questo progetto: se Scorsese ha firmato con Netflix avrà fatto i suoi conti e d'altro canto Netflix con quello che è suo può fare quello che vuole.
Gli esercenti, sono uno di loro nonché promotore di zona, si rifiutarono di proiettare Roma al cinema lo scorso anno, così come Sulla mia pelle.
Furono davvero pochissimi gli esercenti ad accettare la proiezione in sala.
Ne seguì una legge che regolava l'uscita in sala dei prodotti netflix con restrizioni sui giorni di uscita in sala e periodo d'uscita sulla piattaforma.

L'annuncio di questa distribuzione italiana è avvenuto a sole 2 settimane dall'uscita in sala, con il film che non è stato doppiato, senza alcun tipo di materiale pubblicitario al momento acquistabile (arriverà con ogni probabilità ad una sola settimana dall'uscita), senza trailer per il cinema da poter mandare in sala e con un unico tipo di contratto formidabile.

Non si è nuovi a dinamiche di ripicche nel panorama cinema italiano. Non è la prima volta e non sarà l'ultima  :asd:

Se sei del ramo allora scusa, parlo in effetti di cose che evidentemente non conosco :up:
Pensa che oggi ho ricevuto una mail dove si richiede "per amore del cinema" di non mandare in sala The Irishman.
Io, dal mio canto, "per amore del cinema" il film l'ho già acquistato e mi sono fatto il materiale pubblicitario da me.
Scorsese va visto in sala.

Assolutamente incredibile che ci sia gente che ragiona così.

Hai fatto benissimo!

éala éarendel engla beorhtast
ofer middangeard monnum sended

Sogno

Citazione di: Tankorr il 19 Ottobre 2019, 01:17:25
Citazione di: Sogno il 18 Ottobre 2019, 20:54:50
Citazione di: Tankorr il 18 Ottobre 2019, 20:16:51
Citazione di: Sogno il 18 Ottobre 2019, 10:16:16
Citazione di: Tankorr il 18 Ottobre 2019, 08:42:30
Citazione di: Sogno il 18 Ottobre 2019, 01:41:19
Citazione di: Tankorr il 17 Ottobre 2019, 23:32:16
Citazione di: HCPunk il 17 Ottobre 2019, 23:08:54
Mi pare una stupidata.
Ma la cosa sarà stata escogitata da Netflix per avere più visioni da loro.

Da come ho capito, il film è fatto per essere esclusiva Netflix.

Lo inseriscono nel circuito cinematografico per poterlo poi candidare ai vari premi, da cui altrimenti sarebbe escluso.

Non sono contento ma è una loro politica, il film è loro...amen.
No.
Per poter esser candidato il film deve esser programmato per almeno 7 giorni in determinate sale americane.
Non c'entra nulla la distribuzione italiana.

Questa uscita di 3 giorni è il dispetto di Netflix Italia nei confronti degli esercenti come ripicca al trattamento ricevuto dagli stessi esercenti lo scorso anno.

Avevo scritto "vari premi" volontariamente, nell'ipotesi che ci fossero criteri analoghi per i premi europei.

O altrimenti potrebbe essere una richiesta esplicita di Scorsese (almeno una minima comparsata al cinema)...

...o semplicemente un modo per poter scrollarsi di dosso l'etichetta di "direct-to-video" e quindi di film minore.

....non penso proprio che sia per "ripicca": Netflix è un gigante economico e le sue scelte, specie con cose pesanti come una  pellicola in esclusiva da Scorsese, hanno una loro logica di guadagno.

In generale non ho mai capito le polemiche dietro a questo progetto: se Scorsese ha firmato con Netflix avrà fatto i suoi conti e d'altro canto Netflix con quello che è suo può fare quello che vuole.
Gli esercenti, sono uno di loro nonché promotore di zona, si rifiutarono di proiettare Roma al cinema lo scorso anno, così come Sulla mia pelle.
Furono davvero pochissimi gli esercenti ad accettare la proiezione in sala.
Ne seguì una legge che regolava l'uscita in sala dei prodotti netflix con restrizioni sui giorni di uscita in sala e periodo d'uscita sulla piattaforma.

L'annuncio di questa distribuzione italiana è avvenuto a sole 2 settimane dall'uscita in sala, con il film che non è stato doppiato, senza alcun tipo di materiale pubblicitario al momento acquistabile (arriverà con ogni probabilità ad una sola settimana dall'uscita), senza trailer per il cinema da poter mandare in sala e con un unico tipo di contratto formidabile.

Non si è nuovi a dinamiche di ripicche nel panorama cinema italiano. Non è la prima volta e non sarà l'ultima  :asd:

Se sei del ramo allora scusa, parlo in effetti di cose che evidentemente non conosco :up:
Pensa che oggi ho ricevuto una mail dove si richiede "per amore del cinema" di non mandare in sala The Irishman.
Io, dal mio canto, "per amore del cinema" il film l'ho già acquistato e mi sono fatto il materiale pubblicitario da me.
Scorsese va visto in sala.

Assolutamente incredibile che ci sia gente che ragiona così.

Hai fatto benissimo!
Quello che non riescono a capire è che non l'avrebbero neanche visto The Irishman non fosse stato per Netflix.
Nessuna produzione avrebbe dato 200 milioni a Scorsese per girarlo.
D'altronde la sua è stata la mossa della disperazione. Non era di certo lansua prima scelta Netflix.

HCPunk

C'era una volta a... Hollywood: sospesa l'uscita cinese dopo le lamentele della figlia di Bruce Lee

Da BadTaste:

La Cina ha cancellato l'uscita di C'era una volta a Hollywood dopo le lamentele inviate dalla figlia di Bruce Lee all'Amministrazione Statale del Cinema. Come vi abbiamo già spiegato nelle ultime settimane, Shannon Lee ha affermato in più occasioni che Quentin Tarantino ha mancato di rispetto nei confronti di suo padre nel film, accuse rigettate al mittente dal regista ma sulle quali la donna è stata irremovibile.
Ora l'Hollywood Reporter rivela che nonostante non siano stati ancora fatti annunci ufficiali, l'uscita del film in Cina è stata sospesa, e Bona Film Group (società cinese che ha co-finanziato il film in cambio di una partecipazione agli incassi) sta lavorando a stretto contatto con Tarantino per realizzare una versione "censurata" nel tentativo di salvare la release. Una mancata distribuzione in sala nel ricchissimo mercato cinese danneggerebbe ovviamente la pellicola, che puntava a superare i 400 milioni di dollari in incassi globali.

Fino a qualche giorno fa il film doveva arrivare nei cinema cinesi il 25 ottobre: sarebbe stato il primo film di Tarantino a ottenere un'ampia distribuzione nel paese (Django Unchained uscì nel 2012 ma il giorno dopo venne tolto dalle sale perché troppo violento).
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