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[TV] Doctor Who 2.0

Aperto da Azrael, 10 Ottobre 2018, 02:12:30

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Clod

Sul fatto che possano essere rumors piuttosto inattendibili concordo.
Ma bisogna comunque che con la prossima stagione cambino registro, perché per ora abbiamo una stagione sì piacevole, ma priva del sense of wonder che caratterizzava le precedenti gestioni.
A questo aggiungiamo la totale assenza (almeno fino ad ora, ma comunque a distanza di sole due puntate) di un filo conduttore tra le puntate, che smorza l'entusiasmo e l'attesa per le puntate successive.
Mancano ancora due episodi per tirar le somme, ma ora come ora trovò questa stagione come la meno ispirata.



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We are called Cybermen. We were exactly like you once, but our cybernetic scientists realised that our race was getting weak. Our lifespan was getting shorter, so our scientists and doctors devised spare parts for our bodies until we could be almost completely replaced. Our brains are just like yours, except that certain weaknesses have been removed. Weaknesses like... emotions, pain. You will become like us. You will be upgraded.

Bramo

Visto l'11x09: It takes you away.
Come reazione a caldo, credo sia l'episodio migliore della stagione. Si pone sul podio, subito sopra a Punjab e Karblam, secondi a parimerito. Terzo posto Rosa.
Ma manca ancora il season finale, che spero possa ulteriormente sovvertire questa pseudo-classifica del tutto personale.

Quel che è certo, ora come ora, è che dopo la battuta d'arresto della scorsa settimana (con un episodio caruccio ma dimenticabilissimo e scritto con meno verve dei due precedenti), si ritorna a sfoderare una signora storia. C'è inquietudine, angoscia e un mistero da svelare in questa trama norvegese a base di una casa abbandonata nel bosco, apparentemente assediata da un mostro, con una ragazzina che ha perso suo padre e uno strano specchio-portale.
E, al contrario di altri episodi di questa stagione, ad un plot iniziale brillante corrisponde anche uno sviluppo di tutto rispetto, senza cali di ritmo e senza dialoghi troppo verbosi. La tensione resta quindi alta, e anche se la spiegazione della natura del "casino della settimana" non è soddisfacente al 100% ed è forse esplicitata in maniera un po' troppo rapida, funziona quel tanto che basta a reggere l'episodio.
Ottima come sempre l'interpretazione di Jodie Whittaker, che qui aggiunge una sfumatura in più al suo Dottore: quella dell'abnegazione e del sacrificio, e in tal senso la sua decisione finale mi ha ricordato quella di Matt Smith quando decide di immolarsi in The Rings of Akhaten. Molto buoni anche i companion (Graham soprattutto, ma anche Ryan), un po' meno i comprimari di turno.

Una storia solida, intrigante, vagamente paurosa e con un tocco non indifferente di "cuore" nei risvolti emotivi che la situazione presenta a un certo punto. Davvero soddisfatto. In attesa di un episodio conclusivo che possa alzare ulteriormente l'asticella e magari dare un minimo senso di orizzontalità della trama, riprendendo quel "timeless child" citato di sfuggita nell'11x02... il mini-teaser non dice granché e quel poco non sembra offrire niente di diverso dai classici plot visti finora, ma vedremo...
Andrea "Bramo"

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Niente stagione 12 nel 2019.
"I am Daenerys of the House Targaryen, the First of Her Name, The Unburnt, Queen of the Andals, the Rhoynar and the First Men,
Queen of Meereen, Khaleesi of the Great Grass Sea, Protector of the Realm, Lady Regnant of the Seven Kingdoms,
Breaker of Chains and Mother of Dragons"

Clod

Io invece avrei letto il contrario

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We are called Cybermen. We were exactly like you once, but our cybernetic scientists realised that our race was getting weak. Our lifespan was getting shorter, so our scientists and doctors devised spare parts for our bodies until we could be almost completely replaced. Our brains are just like yours, except that certain weaknesses have been removed. Weaknesses like... emotions, pain. You will become like us. You will be upgraded.

Clod

#19
come non detto: la stagione 12 ci sarà, ma molto probabilmente non prima del 2020.
Se non altro spero consenta di correggere il tiro, essendo a conti fatti stata la stagione che mi sia piaciuta meno, quest'ultima.

Edit: finale piacevole, ma che non cambia il mio giudizio complessivo.
Si può e si deve fare di più.

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Luke-Logan

Ho apprezzato molto Jodie Whittaker come Dottore, ma a parte 2 o 3 puntate effettivamente interessanti e che mi mettevano curiosità l'ho trovata sotto tono, sopratutto la minaccia
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.
In the end? Nothing ends, Adrian
Nothing ever ends.

Tankorr

Uff, io sono fermo alla settima puntata.

éala éarendel engla beorhtast
ofer middangeard monnum sended

Bramo

#22
Visto una settimana fa l'11x10, ma ho voluto elaborare un po' prima di commentare.
Perché, come scritto da qualcuno qui sopra, non è un brutto episodio, ma innanzitutto per quanto mi riguarda non è da podio della stagione, e in secondo luogo mi sarebbe andato benissimo come episodio qualunque, non come finale di stagione.
Perché non ne ha assolutamente il pathos né l'aria.
L'unico appiglio è
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

Il problema, a conti fatti, è che questa stagione non possiede un suo filo rosso, una sua trama orizzontale che la rende unitaria: e quando leggo che Chris Chibnall ritiene che l'arco narrativo della stagione sia "l'emozionante viaggio per l'universo del Dottore e i suoi nuovi companion" capisco che alla base di questa stagione c'è proprio un approccio differente, non solo da quello del predecessore Steven Moffat (con cui c'è una cesura netta nello stile) ma anche da quello di Russell T Davies.

A me personalmente questa scelta non piace, ma al di là di questo potevo anche accettare una stagione fatta di soli episodi autoconclusivi o quasi: il problema è che i singoli episodi, salvo rari casi, non spiccano affatto, quando non sono semplicemente brutti.
Quest'ultimo rientra nel primo caso:
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.
Inoltre, Dottore a parte, i companion non spiccano nemmeno stavolta, con la sola eccezione di Graham - cosa che vale anche per gli episodi precedenti, del resto.

Di questa stagione mi rimarrà, come bel ricordo, solamente il Dottore di Jodie Whittaker, che fornisce una buonissima versione del personaggio pur non brillando quanto avrebbe potuto fare interpretando altro tipo di trame. In attesa di vedere lo special di Capodanno, mi auguro che Chibnall abbia "preso le misure" della serie in questa stagione di passaggio, sicuramente la peggiore di tutto il New Who anche in paragone a quelle che trovo più deboli, cioè la prima e l'ottava, e trovi una media tra il suo approccio alla serie e una gestione più adatta al prodotto stesso. Anche perché se il cuore di questa season 11 erano i 4 protagonisti, almeno per quanto riguarda i tre companion non ci siamo granché, quindi meglio conoscerli di più all'interno di storie con un'ossatura più centrata con lo spirito di Doctor Who.
Andrea "Bramo"

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Clod

ecco, concordo praticamente con quanto espresso.
Aggiungo una cosa: a me questa versione della Whittaker è piaciuta, benché l'abbia trovata in molti casi in balìa degli eventi, come se non sapesse che pesci pigliare.
Ora, una situazione simile la posso anche accettare, partendo dal fatto che Chibnall sia famoso per serie come Broadchurch e Torchwood, nella quale il fattore umano è spesso causa scatenante di eventi orribili; tale elemento lo si ritrova in questa stagione, ma il come molte cose siano state gestite non convince fino in fondo e il cambio di Dottore anche dal punto di vista di genere rischia di alimentare le sterili polemiche sessiste.
Con questo non voglio certo pretendere che il Dottore debba risultare infallibile, ma già in passato abbiamo avuto modo di vedere situazioni nella quale la gestione delle trame fosse decisamente migliore.

L'assenza di un filo conduttore per me è un grosso neo: nel 2018 non si può pretendere di fare una serie completamente priva di trame orizzontali, non di questo tipo, almeno. Capisco il desiderio di voler tornare ad atmosfere classiche, ma c'è modo e modo: questo non è stato il metodo più riuscito e lo si è visto anche con la gestione dei companion: troppi e gestiti non in maniera equilibrata.
Un conto è una serie con un cast più o meno fisso, nella quale si abbia modo di approfondire i personaggi anche fra le varie stagioni, ma per una serie come questa, nella quale i personaggi possono durare anche solo per una stagione non penso sia il caso.

Ad ogni modo non saprei nemmeno se incolpare solo Chibnall o i piani alti: il fatto che fosse stato detto che inizialmente la serie avrebbe avuto una trama totalmente orizzontale e le successive dichiarazioni opposte fanno sorgere qualche dubbio, in proposito.

Certo è che il saltare un anno per avere la prossima stagione non sia proprio un segno incoraggiantissimo, bisogna che si lavori meglio di così.
Vedremo se con lo special di Capodanno di possa già vedere qualche risultato migliore.

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No Use For A Name

Dal 20/01 su Rai4 (per chi fosse interessato).
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Bramo

Visto lo Speciale di Capodanno, Revolution.
Le cose migliorano leggermente, rispetto alla stagione appena conclusa: sarà la presenza di un villain classico come un Dalek, sarà una scrittura che (magari in conseguenza della suddetta minaccia) si lascia andare maggiormente all'azione o sarà per una comprimaria particolarmente brava nell'interpretare una ragazza nella doppia versione "normale" e "posseduta", ma il risultato è sicuramente migliore della maggior parte dell'undicesima stagione. Ciò non vuol dire che sia un'episodione, ma che potrebbe costituire una buonissima media per la prossima stagione.
Anche in questo caso, come in moltissimi casi dell'era Chibnall (che firma qui la sua sceneggiatura migliore per il Dottore, insieme a quelle per l'11x01), c'è un presupposto iniziale molto stuzzicante che temevo già sarebbe stato mandato in vacca come accadeva sistematicamente... invece stavolta viene mantenuto e sviluppato bene. E, a conti fatti, mi vien davvero da pensare che il valore aggiunto sia proprio il Dalek, che porta un po' di rock'n'roll nella trama.

Jodie Whittaker continua il suo buon percorso nei panni del Dottore: non ci sono sostanziali picchi nella sua interpretazione, perché si assesta su un'interpretazione già convincente, che qui viene portata avanti in modo coerente con quanto visto sinora: spumeggiante, positiva, sorridente, empatica. Non è mai stata lei il problema di questo nuovo corso di Doctor Who, e non lo è nemmeno in questo special.

Non mancano però alcuni difetti, in primis la parentesi ingombrante e "fuori tema" del padre di Ryan. A lui si era accennato in passato, per la sua assenza al funerale della nonna del ragazzo, e ora arriva per cercare di ricucire i rapporti con il figlio. In quei momenti Chris Chibnall si confonde e pensa di stare ancora scrivendo per Broadchurch, dedicando minuti su minuti a quest'uomo che parla prima con Graham, poi con Ryan dei suoi sentimenti, delle sue ragioni, del suo comportamento, delle sue intenzioni ecc ecc. Il tutto senza collegamento alcuno con la macrotrama dell'episodio. Una cosa talmente priva di appigli e a sé stante che davvero non capisco che senso possa avere, se non quello di darci un leggero approfondimento sui legami del ragazzo nero e sul carattere di Graham... ma per entrambi avevamo già abbastanza elementi accumulati nella scorsa stagione (semmai è Yaz che continua tristemente a fare tappezzeria <_< ) e comunque non è certo questo il modo di farlo, incollando con lo sputo siparietti di dialogo all'interno di una vicenda che va da tutt'altra parte.

A parte ciò, altri motivi di lamentela non ce ne sono; cioè, all'interno dell'epoca Moffatt forse sì, ma vedendo quello che ci ha riservato il nuovo corso finora interpreto questo Revolution come un passo in avanti, qualcosa che assomiglia di più a un episodio di Doctor Who.
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

Le dinamiche con il Dalek, infine, mi hanno ricordato più la serie classica che le loro apparizioni nella moderna (le ho trovate un pochino lente in alcuni passaggi), ma visto che le differenze non sono poi così marcate quando si tratta dei nostri alieni in lattina preferiti, è questione di sfumature credo.

Insomma, promosso con un 7 e mezzo di incoraggiamento ;)
Andrea "Bramo"

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Sefexir

Sono immerso nel ciclo di Tennant e capisco perché è il Dottore che ha conquistato i cuori di tantissimi Whovians - ma il mio è ormai di Capaldi. Chi non ha versato almeno una lacrima di fronte agli occhi terrorizzati di John Smith in Natura Umana - parte 2 è un Raxacoricofallapatorius.
Sono rimasto sorpreso dalle tre companions, Rose, Martha e Donna (apparsa per ora soltanto nello speciale natalizio tra la 2a e la 3a stagione), tre donne temerarie, validissime e simpaticissime.
Citazione
- "Sai qual è stata la cosa più difficile con te?"
- "La mia intelligenza superiore, il mio abbagliante carisma-- oh, i miei abiti impeccabili"
- "Lasciarti andare... Lasciare andare il Dottore è davvero... difficilissimo"

No Use For A Name

Donna è quella più tremenda :asd:, sarebbe stato bello vederla discutere con il Nono. :lol:
Son piaciute tutte e tre anche a me, come pure le due successive.

In che modo il decimo avrebbe conquistato i cuori di tanissimi Whovians?
Perché è il mio preferito, ma non saprei se sia per i motivi che ti hanno spinto a pensarla così.

L'episodio da te citato, proprio non lo ricordo, ma non mi stupirei se tutto d'un tratto mi ricordassi di non vaer provato niente a guardarlo.
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Clod

è quello in due parti in cui
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Sefexir

#29
Citazione di: No Use For A Name il 10 Gennaio 2019, 16:53:17
Donna è quella più tremenda :asd:, sarebbe stato bello vederla discutere con il Nono. :lol:
Son piaciute tutte e tre anche a me, come pure le due successive.

In che modo il decimo avrebbe conquistato i cuori di tanissimi Whovians?
Perché è il mio preferito, ma non saprei se sia per i motivi che ti hanno spinto a pensarla così.

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.


La rivelazione, per me, è avvenuta proprio in Natura Umana - Parte 2, dove Tennant alterna maestosamente il dualismo dell'uomo che è (o che si impone di essere, il Dottore) e dell'uomo che vorrebbe essere il suo Dottore (e che è stato un tempo quando Gallifrey era la sua casa, "John Smith").
Tennant ha delle doti attoriali straordinarie; in molti episodi ho provato le stesse emozioni e gli stessi stati d'animo del Dottore. Il modo in cui in NU-P2 esclama a Martha: "e tu vuoi davvero farmi diventare quell'uomo [un uomo che - apparentemente - non ama, che soffre, l'ultimo della sua specie]?" (vado a memoria) fa davvero tanta paura. Il modo in cui 
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.


Non mi ero reso conto, fino a quel momento, di quanto fossero vitali e assuefacenti l'esuberanza e il fascino di Ten; di quanto mi fosse mancato l'eterno struggle della vita da ultimo sopravvissuto - che Tennant traduce perfettamente in alcuni sguardi persi nel vuoto, smarrito nei ricordi di un tempo che fu, e chiudendosi in se stesso, impedendo a qualsiasi emozione di leakare e tradirlo -, della vita da eterno dannato, costretto a vivere in un prato dove, prima o poi, tutti i fiori appassiranno. Un uomo che, nonostante tutto, trova la forza di curare le persone, di farle stare bene, di farsi beffe dei suoi nemici, di aspettare
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Anyhow, la terza stagione si è conclusa con un quadrittrico di episodi (Colpo d'occhio (slegato dalla trilogia seguente, ma scritto da Moffat, eheh), Utopia, Il suono dei tamburi e L'ultimo Signore del Tempo) spumeggiante e pregno di pathos.

P.S.: Barrowman è proprio un figo :lol:
Citazione
- "Sai qual è stata la cosa più difficile con te?"
- "La mia intelligenza superiore, il mio abbagliante carisma-- oh, i miei abiti impeccabili"
- "Lasciarti andare... Lasciare andare il Dottore è davvero... difficilissimo"