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[TV] Black Mirror

Aperto da Green Hankey, 06 Febbraio 2013, 13:43:59

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Loki

Viste tutte e tre, la migliore è la seconda, ma siamo lontani dai fasti delle prime tre stagioni. Schifo non fanno, ma a tratti sembra proprio un altro tipo di prodotto che di Black Mirror porta giusto il nome.

Ps: Miley :wub:

Edge85

Vista la quinta stagione, decisamente bocciata. Di un Black Mirror orientato al lieto fine e all'ottimismo non ce n'era proprio bisogno.

Il Paladino del Buonsenso

#167
Boh raga non voglio essere polemico ma solo capire: dove li vedete i lieto fine? Sempre che poi sia un male avere un lieto fine.

Io questa stagione la trovo sensazionale! Il secondo episodio entra tra i migliori di tutta la serie, pazzesco!

Il primo... be' fortunatamente siamo in una società sempre più aperta, perché un "lieto fine" dove i protagonisti diventano
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.
qualche decennio fa sarebbe stato visto come un qualcosa di blasfemo. Ben venga che ora venga visto come "lieto fine" :asd:

Per quanto riguarda Smithereens... sostanzialmente ci dice che siamo senza speranze, quindi..!

Edge85



Citazione di: Don't Blink! il 14 Giugno 2019, 12:18:42
Boh raga non voglio essere polemico ma solo capire: dove li vedete i lieto fine? Sempre che poi sia un male avere un lieto fine.

Io questa stagione la trovo sensazionale! Il secondo episodio entra tra i migliori di tutta la serie, pazzesco!

Il primo... be' fortunatamente siamo in una società sempre più aperta, perché un "lieto fine" dove i protagonisti diventano
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.
qualche decennio fa sarebbe stato visto come un qualcosa di blasfemo. Ben venga che ora venga visto come "lieto fine" :asd:

Per quanto riguarda Smithereens... sostanzialmente ci dice che siamo senza speranze, quindi..!

Dico la mia da detrattore di questa stagione.

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Il Paladino del Buonsenso

Sul primo episodio le tue obiezioni sono totalmente legittime, ma se ci pensi le implicazioni di ogni innovazione tecnologica in tutti gli altri Black Mirror praticamente fanno implodere le suddette innovazioni sotto alle loro contraddizioni. Semplicemente bisogna vederle come un mezzo per raccontare altro, non sono il fine della storia.
E qui il fine è mostrare
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Sul secondo invece non concordo affatto, trovo che non sia assolutamente quel messaggio semplicistico il fine dell'episodio. Piuttosto mostra l'alienazione e l'insignificanza dell'individuo nel mondo globalizzato che fagocita non solo le persone ma anche le emozioni, rimpiazzandole con giochetti di bias e serendipity. Non c'è stato neanche bisogno di inserire nuove tecnologie. È tutto sapientemente ambientato nel 2018. La distopia siamo noi e anche questa è una cosa da brividi.

Azrael

Vista la 5x01

Mah, siamo rimasti disgustati di questo episodio. I commenti li lascio a voi.
Stasera spero di proseguire con il 2.
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The Batman (2022) - Batcycle 🦇 REEL

The Batman (2022) McFarlane by Jim Lee 🦇 REEL 🦇



Fedele all'Ordine di Saint Dumas e al Pipistrello
Combatteremo le idee con idee migliori

Azrael

Visto anche gli episodi 5x02-03

Non sono male, il secondo a pensarci bene ha il finale migliore.
La terza e' un po' assurda.
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Liquido


Bramo

Vista la quinta stagione.
Sono del partito di quelli a cui non è piaciuta (quasi) per nulla.
Dove il "quasi" sussiste perché alla fine le sceneggiature dei tre episodi non sono da buttare in senso assoluto e perché un paio di attori forniscono una buona interpretazione, che salva la baracca.

E attenzione: non sono invece tra quelli che ritengono Black Mirror in calo da quando è approdato su Netflix. Per quanto riconosca che un cambio di passo ci sia sicuramente stato nel passaggio da Channel 4 al colosso dello streaming, non avevo notato nelle due precedenti stagioni grossi crolli di inventiva o di approccio alla natura della serie. Ci sono stati episodi che non mi hanno convinto granché, ma in una serie antologica che inizia a raggiungere un certo numero di puntate direi che è fisiologico. E accanto a queste ci sono state vere e proprie perle come Nosedive, San Junipero, Shut up and dance, USS Callister, Arkangel e Black Museum, che possiedono nel proprio nucleo le caratteristiche e le inquietudini base su cui poggia la serie fin dagli esordi.

Questa volta, invece, ho trovato che Black Mirror abbia perso del tutto la sua personalità, la sua direzione, il suo manifesto programmatico: non solo perché mediamente l'atmosfera narrativa, il tenore del racconto insomma, sia più leggero e meno opprimente di quanto non fossi abituato. Sicuramente è un cambiamento non da poco, ma posso anche comprendere che ci si apra a una visione non per forza sempre e solo pessimistica della tecnologia, esplorando anche altre conseguenze, più positive.
Ma il problema è il fatto che la tecnologica, in fin dei conti, non sia così presente. Non lo è in Smithereens, visto che il simil-Facebook al centro della vicenda non è poi così determinante ai fini degli sviluppi e delle riflessioni. L'episodio è il migliore dei tre, per me, ma più per la componente umana della trama e per la superba interpretazione di Andrew Scott che per altro. Capisco che il messaggio sia "non c'è bisogno di immaginare chissà quale sviluppo tecnologico che ci corromperà, perché ci siamo già dentro", ma la cosa poteva essere gestita molto meglio. E anche con un minor minutaggio, per quello che succede.

E la tecnologia è presente solo in parte in Striking Vipers. L'immersione totale nel videogioco del titolo non è molto più di quanto non ci sia già in giro, anche se qui è portata a un gradino superiore ovviamente, ma per quello che è il senso mostrato sullo schermo non è niente di così "avanti", secondo me. L'attenzione è ancora una volta spostata sull'essere umano e la sua scissione tra vita "reale" e vita "virtuale", che si può traslare metaforicamente sui comportamenti tenuti su internet e sui social. La conclusione è sconcertante per la morale distorta che viene accettata dagli attori in gioco, e il vero problema sta nel fatto che la sceneggiatura non riesca a far capire come quella scelta, quella resa se vogliamo, non sia positiva, come accadeva di solito nei finali della serie. Anzi, sembra positiva e basta!

Direte: ma in Black Mirror è sempre stato l'essere umano al centro. La tecnologia più o meno futuristica è sempre stata lo specchio (nero) attraverso il quale riflettere su comportamenti e relazioni umane.
Verissimo: ma proprio seguendo questo discorso, l'evoluzione tecnologica ha sempre avuto un baricentro importante negli equilibri delle trame. In questi due casi, invece, ho trovato che l'elemento tecnologico di turno sia piuttosto marginale e facilmente sostituibile con qualche altro mezzo.

Rachel, Jack e Ashley Too è il più strano del terzetto, il meno blackmirroroso di un filotto che, come detto, lo è già poco di suo nel complesso.
Non tanto per la presenza di Miley Cyrus, contro cui non ho nulla ma attorno alla quale è stato palesemente costruito l'intero episodio, e che non è poi questa grande attrice, quanto per il mood. Paradossalmente è la puntata in cui la tecnologia è più avanzata e centrale all'interno della trama, con l'espediente dell'AI nella bambola e
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.
ma è anche quello che coniuga in modo meno brillante questo aspetto con le riflessioni ontologiche conseguenti e che si trasforma presto in una commedia adolescenziale, di quelle con le gemelle Olsen, da sabato pomeriggio su Italia 1 :P (ho letto diversi commenti, sul web, che notavano questo approccio narrativo, ma è una cosa che mi è venuto spontaneo pensare fin durante la visione).
Da bravo rockettaro, ovviamente
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.
ma altrettanto ovviamente non sono così miope da non vedere che si tratta di un cliché grande come una casa, all'interno di un prodotto che i cliché era sempre riuscito a evitarli.

Insomma, non nascondo di uscire piuttosto deluso da questa stagione. Le precedenti, complici i 6 episodi a testa dell'era Netflix, avevano più opportunità di sfornare qualcosa di lodevole, invece qui è come se avessero mantenuto solo la metà brutta di una delle due season precedenti :(

Se Black Mirror continuerà, comunque, sarò ancora una chance alla creatura di Charlie Brooker (che qui firma la sceneggiatura di tutti gli episodi), prima di decretarne il definitivo - per me, ovviamente - tramonto.
Andrea "Bramo"

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