Console Next Gen: rumors, news, tutto ciò che li riguarda

[Green Hankey]

http://multiplayer.it/notizie/120245-xbox-one-microsoft-fa-dietrofront-su-attivazione-online-e-drm.html



Avranno pure speso dei soldi per brevetti e implementare tutte quelle tecnotroiate e poi puff 

che pagliacci e ora cosa dirà quel ******* di Cliff Bleszinski, visto che difendeva le stronzate di Microsoft, dicendo addirittura che era Sony ad aver ingannato tutti 

[Azrael]

Bah 

Bisogna vedere se ora riescono a riprendersi i clienti che avevano perso.

[Deadpool]

Bravi alla microsoft, forse un pò paraculi, ma bravi. era la scelta giusta da fare. 

[Green Hankey]

la faccia l'hanno persa alla grande 

[Thanos]

Il pericolo che poi reintroducano il tutto con un bell'aggiornamento c'è sempre...cmq la prima impressione è quella che conta, ora per loro sarà dura...

[Jabberwocky]

Articolo molto intelligente di Francesco Fossetti per Everyeye: http://www.everyeye.it/xboxone/articoli/xbox-one-dietrofront_speciale_19816

Inquadrando la questione da questa prospettiva, è davvero difficile non vederla come una sconfitta. E in fondo anche le parole di Mattrick lasciano trasparire un certa amarezza. Esala, dalle righe del comunicato ufficiale, un senso di smacco ed un puntiglio quasi rancoroso. Mattrick ci dice che la sua azienda crede (continua a credere) in un futuro diverso per l'entertainment casalingo: un futuro connesso, che possa trarre vantaggio dallo sviluppo tecnologico, e da un'idea precisa di licenza digitale. E ci dice che è disposta ad abbandonare questa visione di fronte alle smanie di un'utenza bizzosa, forse un po' capricciosa, che vuole ad ogni costo il meglio di due mondi -quello fisico e quello digitale- che oggi si trovano a coesistere nel settore videoludico.
C'è una sottile chiaroveggenza nelle parole di Mattrick, che sembra avvertire -mentre ringrazia "per la disponibilità a sfidare i presupposti del digital licensing"- che questo periodo finirà, che deve finire. Che nel futuro il sistema dovrà trovare un modo per tutelare le proprietà intellettuali e le aziende che investono, ridefinendo modelli produttivi, distributivi, ed eliminando dall'equazione rivenditori e passaggi intermedi che sottraggono ricchezza al mercato. Un mercato che procede pericolosamente oltre la soglia della sostenibilità.
Non vogliamo dire che la visione di Microsoft con Xbox One fosse quella giusta. Il regime sorvegliatissimo di un DRM invasivo non funziona, in questo settore: l'ha provato un mercato PC che dal 2008, anticipando i tempi come sempre, discute di questioni legate ai diritti digitali, registrando i fallimenti clamorosi di chi ha calcato la mano. Ubisoft con Splinter Cell e Anno, Electronic Arts con The Sims ("DRM is a failed, dead-end strategy", dichiarò a proposito Frank Gibeau di EA Labels), e persino Steam che prima della (virtuosa) impostazione attuale aveva sfiorato la catastrofe.
Vogliamo però sottolineare che l'idea del colosso di Redmond si è sviluppata sulla base di un'urgenza dell'industry e dei publisher, in un momento in cui è fondamentale ripensare alcuni aspetti del mercato. Sarebbe davvero sciocco non considerare questo fattore, trascinati dall'entusiasmo. Del resto è impossibile non sentirsi un po' sovreccitati per quella che è una grande vittoria "democratica" (o saranno stati i soldi perduti coi pre-order?), una conquista per il popolo del web e la prova che per un'azienda è sempre più difficile andare contro alla visione dei consumatori. Sebbene sia una vittoria molto più "virulenta" di quella che ha spento lentamente il 3D casalingo, è comunque una vittoria che non dà risposte.
Per altro questo "correre ai ripari" non sembra aver suscitato pienamente l'effetto voluto. A fronte di molti utenti che si sentono già più sollevati, tanti altri chiedono adesso di andare oltre, eliminando l'obbligatorietà del Kinect per proporre una versione "plain" della console ad un prezzo più contenuto (in linea con quello della diretta rivale): un azzardo che difficilmente Microsoft si potrà permettere.
La "ritirata" di Microsoft non sembra poi esser bastata ad arrestare l'emorragia di meme, che adesso dipingono l'azienda di Redmond come una realtà "disperata" e, sulla scia di un certo populismo (scatenato anche dal marketing aggressivo di Sony), insistono con le stoccate. L'utenza sembra essere davvero difficile da accontentare, e già qualcuno sposta il fulcro del problema: dal DRM, al prezzo, alle specifiche tecniche. Così in rete si leggono commenti del tipo: "adesso è una Ps4 meno potente".
Insomma non sappiamo se questo cambio di rotta basterà a sanare una situazione comunicativa davvero molto compromessa, rotta da mesi di scelte sbagliate e da una settimana di assalti crudi e spietati, che hanno adombrato persino le qualità della proposta software di Xbox One.
Solo una cosa è certa: il popolo dei giocatori ha saputo costruire, anche grazie a questa insistita socialità su cui le aziende continuano a puntare, un suo nuovo habitat virtuale. Su questo terreno le truppe dei publisher si avventurano malsicure, portando la loro proposta nella speranza che venga ben recepita, e non rigettata dalle mandrie urlanti del web. Mi piace immaginare le avanguardie delle aziende che, oltre ai grafici, alle stime ed alle proiezioni, tengono in mano strane cartine che indicano i mercati ormai conquistati e quelli, pericolosi, in cui è bene procedere con cautela. Esattamente come ai tempi dei latini, oltre ai margini incerti delle province del web, vergata in lettere miniate, c'è una scritta tremenda e laconica: Hic Sunt Leones.
E i leoni siamo noi.

Troppa console war in questi giorni, per i miei gusti. Preferisco quando parlare di giochi e non di fazioni. 

[Green Hankey]

è stata davvero una disfatta comunicativa e di marketing quella Xbox, senza contare che Sony non ha dovuto neanche presentare grosse esclusive, perchè già sapeva di avere in tasca la vittoria con il prezzo, l'usato ok e il no drm 

Comunque il futuro del gaming sarà probabilmente quello che avrebbe voluto fare la Microsoft con la One 

[Jabberwocky]

Secondo me sarà sicuramente in digitale (e ne sono felice), però tifo per il DRM-free alla GOG.

[Jonathan Crane]

Sono contento per i boxari e per il gaming in generale perchè la Microsoft questo doveva fare, tornare sui propri passi, ma allo stesso tempo sono stupito perchè non credevo che l'avrebbero fatto (così presto). La Microsoft si è rimangiata tutto quello che aveva detto: politica anti-DRM, always online, blocco regionale, tutto tolto da un giorno all'altro. Secondo me il fatto che già era nella mente della Microsoft questa politica già è una mezza sconfitta per il gaming, e non so se applaudire Microsoft per aver cambiato idea perchè "solo gli stupidi non cambiano idea" o andare contro la compagnia per essere andata contro ciò in cui credeva dopo aver visto la montagna di critiche che stava uccidendo la XONE prima che essa fosse uscita: non mi fiderei molto di una compagnia che prende decisioni così drastiche, in positivo o in negativo. Nulla vieta in futuro alla MS di riportare l'always online e cose varie, basterebbe un aggiornamento e le persone avrebbero già comprato la console. Mi sembra molto ipocrita questo dietrofront della MS da un certo punto di vista. E allora le parole di Don Mattrick? "Se non avete internet compratevi una 360?" Come la mette adesso?
Comunque io non temerei molto la pirateria per questa next gen: queste console sono molto più potenti e complicate della PS3/360, non credo che sia facile "violentarle" e francamente me lo auguro, perché io non ho mai sentito il bisogno di toccare la mia PS3 e mi trovo benissimo lo stesso. I giochi originali sono tutta un'altra cosa, io stesso mi pento di non avere certi giochi "vecchi" in una confezione che merita e sto correndo ai ripari con le HD Collection, i Classics ecc. Io capisco i timori di MS, ma la 360 era una console del 2005 mentre la One arriverà a fine 2013, sono tempi diversi e console diverse, ripeto molto più potenti, quindi non credo che sarà possibile toccarle.
Insomma felice per chi comprerà la XONE, ora le due console sono quasi alla pari e la MS doveva fare qualcosa per uscire dal polverone e per alzare un po' le vendite, anche se restano ancora due cose che possono far pendere l'ago della bilancia verso Sony: 1) il Kinect che ti guarda mentre lo fai 2) i 100 € di differenza dati proprio dal Kinect che non sono pochi. Qui non penso che la MS tornerà indietro, anche perché non so benissimo come funzioni questo nuovo Kinect. Infine spero che la battaglia si basi sui giochi e le esclusive.

[Paperinik]

http://multiplayer.it/notizie/120245-xbox-one-microsoft-fa-dietrofront-su-attivazione-online-e-drm.html



Avranno pure speso dei soldi per brevetti e implementare tutte quelle tecnotroiate e poi puff 

che pagliacci e ora cosa dirà quel ******* di Cliff Bleszinski, visto che difendeva le stronzate di Microsoft, dicendo addirittura che era Sony ad aver ingannato tutti 

chi ha scritto quel comunicato sembrava prossimo al suicidio 
Comunque per le console costantemente collegate alla rete dovranno aspettare fino a quando internet non sarà accessibile a tutti, cosa che, come hanno potuto riscontrare loro stessi, ancora non c'è

[Green Hankey]

altro che your feedbacks matters, hanno cambiato in corsa per i preorder 

[Guardiano della Notte]

chi ha scritto quel comunicato sembrava prossimo al suicidio 
Comunque per le console costantemente collegate alla rete dovranno aspettare fino a quando internet non sarà accessibile a tutti, cosa che, come hanno potuto riscontrare loro stessi, ancora non c'è

Non ha senso finche la consolle non è essa stessa un modem che può richiedere l'accesso in rete ogni tot anche senza richiesta da parte dell'utente. Se uno manca due giorni che fa sennò?

[Daredevil]

- "Blocchiamo la console."
- "Quelli che non hanno internet si fottano, c'è sempre la 360."
- "Ok, scherzavamo, come non detto, sarà uguale alle 360."

Unici

[Space_Clown]

Non ho voluto commentare a caldo la notizia, ma oggi sono ancora confuso e non saprei cosa dire. 

[Green Hankey]

Non ho voluto commentare a caldo la notizia, ma oggi sono ancora confuso e non saprei cosa dire. 

c'è poco da dire