Non è tanto il non uccidere il problema, è quando diventa una regola rigida.
Con Batman si sono dovuti inventare che era una sua fissazione frutto delle sue turbe mentali (e infatti il Batman ultrarazionale di Morrison quando si tratta di Darkseid non esita a fare un'eccezione) ma che un personaggio con la testa apposto non uccida neppure in circostanze estreme è visibilmente un residuo delle vecchie regole della Comics Code Authority.
A questo si aggiunge il fatto che si è insinuata questa convinzione che in qualsiasi occasione Batman deve salvare tutto e tutti, a tutti i costi, anche quando un criminale si è messo in una posizione pericolosa che lo porta alla morte. In qualunque occasione ci scappa un morto, automaticamente questo rende Batman un assassino, o comunque diretto responsabile di quelle morti.
Ora, è giusto giusto mostrare che il cavaliere oscuro si adoperi affinché neanche i suoi avversari muoiano, ma serve pure un minimo di plausibilità narrativa, non è che ogni santa volta si può raccontare che tutti quanti ne escano indenni a un pelo dal decesso.
Nei fumetti degli anni '70 tra l'altro era comunissimo che al termine di uno scontro, o un inseguimento, il criminale di turno ci lasciava le penne. Non perché Batman era incurante della loro sorte, semplicemente i cattivi si infilavano in posizioni o situazioni senza scampo, e a quel punto persino Batman si trovava nell'impossibilità di salvarli. E questa cosa a discapito di tutto rendeva tutto più credibile e molto meno banale rispetto al dover mostrare ogni singola volta rocamboleschi salvataggi per il rotto della cuffia.
E' questo che si dovrebbe mostrare nei film, per renderli plausibili senza infrangere la famosa no kill rule: ci devono essere dei morti, anche una manciata, basta che non siano esecuzioni, non deve essere Batman a togliergli la vita, non deve adoperare metodi o mezzi letali, o adoperarli a sangue freddo con l'intento di uccidere; finché sono semplici vittime accidentali, danni collaterali di duelli, battaglie, inseguimenti sfuggiti al controllo, non c'è niente che snaturi l'essenza del personaggio.