Incredible Hulk (USA) di Phillip Kennedy Johnson & Nic Klein

[Talon]

THE AGE OF MONSTERS HAS BEGUN! As an enraged Hulk tries to take control of Bruce Banner's body permanently, a mysterious immortal turns every monster in the Marvel Universe against Banner in an attempt to free their creator, the primordial Mother of Horrors. With the help of an unlikely new friend, Banner and Hulk must try to stop the world from getting plunged into darkness in this terrifying new series!

Cominciamo da qui, ovvero il motivo che mi ha spinto ad iniziare una serie che - francamente - non avevo mai letto prima: L'impronta che si è scelto di dare al personaggio, una decisione rimarcata dallo stesso autore nell'editoriale a fine di questo albo numero #1. L'inizio dell'era di questi MoStRi... e Hulk fa parte della combriccola!
La cover, che già di per sé fa la sua porca figura, ci manda il messaggio in modo chiaro e deciso. Uno stile che ritroviamo tra le pagine e, benché un po' grezzo, si adatta bene ai toni della narrazione dove il lato più ferino del Colosso di Giada sembra rivestire il ruolo ambivalente di cacciatore e preda.
Ora, pur considerato che si tratta solo del primo spillato, come ho trovato la lettura? Sarò sincero, avrei voluto che mi fosse piaciuta di più, impattante quanto lo è stato il protagonista - e non solo - a livello grafico.

Trattandosi comunque di uno di quei fantomatici, e sempre più frequenti, 'starting point', avrei gradito inoltre un approccio più abbordabile. Vabbè, diciamo che in parte è colpa mia, ed in parte potrebbero sempre tornare sull'argomento più avanti per analizzare meglio la situazione di partenza, chi lo sa.
Ciò non toglie che ho trovato troppa frenesia. Badate bene, non mi riferisco a quella di un Banner ansiogeno che anzi rende benissimo, ma alla questione di voler mettere subito tanti argomenti sotto gli occhi bruciando le tappe. Nemici che entrano in campo sicuramente strizzando l'occhio ai vecchi lettori, altrettanto sicuramente per i neofiti (me ) vanno poco oltre il "chi caxx'è?!" indicendo subito un'adunanza MON-DIA-LE! di mostri

Un coinvolgimento che sa di prematuro tanto nella tempistica quanto nello svolgimento.
Come se non bastasse, ecco subito quella che dovrebbe essere la comprimaria: Charlene. Lei ci starebbe pure, solo, ho come l'impressione che ci si sia già giocati buona parte delle origini, per quanto in modo gradevole, di un personaggio così importante.

L'unico che mi abbia convinto sinora, ed è paradossale dato che pur essendo il protagonista si è praticamente visto appena di sfuggita, è il nostro Dottor Banner... ed il suo Mr. Hyde: Hulk.
Beh, per ora ho concluso e, con l'augurio che ciò che alimenta il mio entusiasmo sia speranza ben riposta e non una mera illusione, ci ribecchiamo al prossimo numero.
È giunta l'ora di mettere la parola fine a questo post, e intendo farlo con una canzone che a mio avviso calza a pennello a questo topic e a questa serie.

[Talon]

#2-4

Mumble mumble, non mi sta facendo impazzire. Il fatto è che Hulk/Banner e la nuova spalla non stanno facendo niente di che... pure la trama orizzontale ha una progressione talmente fiacca e lineare da negarmi quell'entusiasmo che avevo preventivato.
Sulle illustrazioni invece nulla da ridire, sono loro a tenere in piedi la baracca al momento (e quasi come se m'avessero sentito nel numero 4 guest artist ).
Poco, troppo poco nel complesso. Dagli annunci di questo mese ho visto che col numero 8 termina un arco narrativo se non vado errato; beh, se non migliora sarà l'occasione giusta per darci un taglio.