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One-Punch Man - di ONE & Yusuke Murata

Aperto da Kaos, 07 Aprile 2016, 21:36:11

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Logan_Legacy

Letto l'uno, già sapevo cosa mi aspettavo e dal prossimo numero inizia la vera trama.
Molto carino l extra sul passato do saitama :sisi:

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Nigma

Nel prossimo volume c'è uno degli episodi più spassosi, non vedo l'ora  :ahsisi:

Arkin Torsen

Capitolo 7: un passo indietro. Il finale è interessante, può darsi che Genos abbia trovato ciò che cerca.
Per il momento è tutto molto stereotipato, ma mi resta la curiosità legata all'abilità del protagonista.
La miglior vendetta è vivere bene, e stronzate del genere (John Constantine)

Logan_Legacy

Continua Arkin devi arrivare almeno fino al volume 7 dove finisce la prima grande saga. Poi da li puoi decidere se tagliare o meno.

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Arkin Torsen

Citazione di: Logan_Legacy il 13 Aprile 2016, 23:29:22
Continua Arkin devi arrivare almeno fino al volume 7 dove finisce la prima grande saga. Poi da li puoi decidere se tagliare o meno.

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Sì sì, per il momento continuo! :up:
La miglior vendetta è vivere bene, e stronzate del genere (John Constantine)

robb

primo volume davvero deludente, l'ho trovato troppo infantile...
sperando che i prossimi numeri non siano così stupidi

Nigma

#36
Per ora mi sono limitato a commenti entusiastici ma vorrei dire davvero la mia circa l'ottica con cui dovrebbe essere presa questa serie, perché non vorrei che molti di voi perdessero l'occasione di seguire un'opera divertente che ha del potenziale davvero insolito per il contesto odierno.

Partiamo dall'ovvio: One Punch Man è una satira scanzonata dell'eroe invincibile e dall'aspetto piacente, trito cliché dei manga. L'eroe che vuole sempre superare i suoi limiti e le aspettative che gli altri ripongono in lui, in uno sforzo costante, crescente, quasi paranoico.
Saitama invece è anonimo, calvo e inespressivo. Non ha filosofie di vita né motivazioni profonde, è un personaggio assolutamente banale.
..Ma è potentissimo; così potente da risultare inutile! Da non avere alcun percorso da compiere o nessun aspetto del suo potere da approfondire, da non dover rispondere a nessuno dei suoi risultati o della sua vita.

E' circondato, inevitabilmente, da personaggi e nemici che ricalcano i soliti cattivi o i soliti comprimari ganzi e misteriosi.... ma lui non sembra preoccuparsene minimamente.
E' il riflesso dell'atteggiamento degli autori circa il modo in cui un manga di questo tipo può essere visto; tutti si fanno beffe di Saitama, almeno inizialmente, per poi rimanere allibiti...o morti.  :shifty:

Genos è un po' come il lettore affezionato, non sa cosa aspettarsi, è totalmente spiazzato ma....ha cieca fiducia in Saitama, in cui vede un certo equilibrio Zen nel modo di vivere il suo potere.
La stessa fiducia che possiamo avere noi lettori nel vedere come gli autori potranno sviluppare una serie che apparentemente...non ha bisogno di nessun sviluppo!
Secondo me è questa la grande sfida di questo manga: come fai andare avanti (in maniera interessante) un manga in cui -forse- non c'è nulla da far andare avanti?

Già questo primo numero dà una primissima risposta.
Saitama, nella sua semplicità, soffre.
Ha raggiunto un risultato strabiliante in pochissimo tempo, in così poco tempo che la sua vita ha perso di qualsiasi senso: è diventato calvo e mono-caratteriale, ai limiti del depresso (aspetto che verrà approfondito più avanti..), e pur avendo un potere incredibile vive di piccole cose: dai saldi con gli elettrodomestici al fare la spesa ad annaffiare le piante del balcone.
Non ha deliri di onnipotenza o di conquista, ma è' stato sincero con sé stesso fino all'ultimo: voleva diventare un eroe, c'è riuscito...ma c'è riuscito così bene che adesso non sa che farsene.

La totale apatia del personaggio si scontra con minacce sempre più gravi, steroidee e catastrofiche, a cui però fa da contrasto la comica indifferenza di Saitama e lo stupore continuo dei comprimari.

Questo è, in sintesi, il modo in cui la vedo io e il perché questa serie mi piace!  ^_^
Poi è assolutamenteee lecito che non possa piacere, pur andando avanti  :lol:

nickorso90

Citazione di: Nigma il 14 Aprile 2016, 09:35:41
Per ora mi sono limitato a commenti entusiastici ma vorrei dire davvero la mia circa l'ottica con cui dovrebbe essere presa questa serie, perché non vorrei che molti di voi perdessero l'occasione di seguire un'opera divertente che ha del potenziale davvero insolito per il contesto odierno.

Partiamo dall'ovvio: One Punch Man è una satira scanzonata dell'eroe invincibile e dall'aspetto piacente, trito cliché dei manga. L'eroe che vuole sempre superare i suoi limiti e le aspettative che gli altri ripongono in lui, in uno sforzo costante, crescente, quasi paranoico.
Saitama invece è anonimo, calvo e inespressivo. Non ha filosofie di vita né motivazioni profonde, è un personaggio assolutamente banale.
..Ma è potentissimo; così potente da risultare inutile! Da non avere alcun percorso da compiere o nessun aspetto del suo potere da approfondire, da non dover rispondere a nessuno dei suoi risultati o della sua vita.

E' circondato, inevitabilmente, da personaggi e nemici che ricalcano i soliti cattivi o i soliti comprimari ganzi e misteriosi.... ma lui non preoccuparsene minimamente.
E' il riflesso dell'atteggiamento degli autori circa il modo in cui un manga di questo tipo può essere visto; tutti si fanno beffe di Saitama, almeno inizialmente, per poi rimanere allibiti...o morti.  :shifty:

Genos è un po' come il lettore affezionato, non sa cosa aspettarsi, è totalmente spiazzato ma....ha cieca fiducia in Saitama, in cui vede un certo equilibrio Zen nel modo di vivere il suo potere.
La stessa fiducia che possiamo avere noi lettori nel vedere come gli autori potranno sviluppare una serie che apparentemente...non ha bisogno di nessun sviluppo!
Secondo me è questa la grande sfida di questo manga: come fai andare avanti (in maniera interessante) un manga in cui -forse- non c'è nulla da far andare avanti?

Già questo primo numero dà una primissima risposta.
Saitama, nella sua semplicità, soffre.
Ha raggiunto un risultato strabiliante in pochissimo tempo, in così poco tempo che la sua vita ha perso di qualsiasi senso: è diventato calvo e mono-caratteriale, ai limiti del depresso (aspetto che verrà approfondito più avanti..), e pur avendo un potere incredibile vive di piccole cose: dai saldi con gli elettrodomestici al fare la spesa ad annaffiare le piante del balcone.
Non ha deliri di onnipotenza o di conquista, ma è' stato sincero con sé stesso fino all'ultimo: voleva diventare un eroe, c'è riuscito...ma c'è riuscito così bene che adesso non sa che farsene.

La totale apatia del personaggio si scontra con minacce sempre più gravi, steroidee e catastrofiche, a cui però fa da contrasto la comica indifferenza di Saitama e lo stupore continuo dei comprimari.

Questo è, in sintesi, il modo in cui la vedo io e il perché questa serie mi piace!  ^_^
Poi è assolutamenteee lecito che non possa piacere, pur andando avanti  :lol:
Direi che hai colto appieno lo spirito di questo manga  :clap:
Questa serie ha un potenziale enorme e la cosa migliore di tutte è che si differenzia dalla mole abnorme di manga fac-simile che ci sono in giro.

Mister C

Letto primo numero...
Non posso commentare...
Mi piacciono molto i fumetti dei supereroi e non i manga (tranne uno: ONE PIECE)...
Per questo ho comprato questo manga che parla sui supereroi...
Ho preso anche i due numeri di MY HERO ACADEMIA...

Arkin Torsen

Bel commento Nigma :clap:

Al di là dei personaggi per ora molto stereotipati, faccio fatica a sopportare l'umorismo giapponese, tipico di manga shonen, e la loro mania di ingigantire ogni manifestazione di emozioni e sentimenti. Anche il fatto che Genos continui a chiamare "Maestro" o "Sensei" Saitama. L'hai fatto due-tre volte, lui ti ha detto di smetterla, perché continui?
Sono piccole cose, ma mi stancano. Mi piacevano alle elementari e alle medie, le sopportavo al liceo, finché non ho mollato i manga, e ora faccio davvero fatica.
Ripeto, però, che ci sono alcuni elementi positivi, sufficienti a farmi continuare.
La miglior vendetta è vivere bene, e stronzate del genere (John Constantine)

Arkin Torsen

Capitoli 8-9. Abbastanza divertenti, perché entra in scena la
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.


Mi è piaciuta la battuta di Saitama che equivoca le parole del gorilla,
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.


I disegni che passano da pose serie a pose umoristiche mi ricordano quelli di Inoue in Slam Dunk.
La miglior vendetta è vivere bene, e stronzate del genere (John Constantine)

Nigma

Grazie Nick e Arkin  ^_^
Ad Arkin vorrei dire che l'idolatria di Genos nei confronti di Saitama dovrebbe rappresentare un altro elemento comico, anche se in questo primo volume in effetti non si capisce tanto :lolle:

Genos è l'eroe calcolatore e preparato, dal cuore gentile, ma per quanto sia "serio" viene sempre messo in difficoltà
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

Questo aspetto verrà approfondito, tanto da far ridere ma al contempo suscitare tenerezza, perché Genos è l'unico che crede in lui ed è sempre molto partecipe dei dispiaceri del maestro  :P

Comunque io sono relativamente nuovo del mondo manga, quindi magari non riesco a cogliere gli stessi cliché a cui voi siete più abituati  :ahsisi:

Lampo

E non dimenticate i disegni, che sono ECCEZIONALI. Ora, non ricordo se già nel primo volume, ma più avanti vedrete capitoli in cui ci sono 7-8 pagine di seguito in cui non succede "niente" ma si segue semplicemente la traiettoria di un proiettile... col risultato che è il manga più animato della storia.
Vi porto un esempio:
Il cartone spesso ricalca esattamente i disegni del manga... non c'è bisogno di aggiungere altro :)


Non è vero che Saitama non ha più nulla da raggiungere! Senza uno scopo non può esserci storia, senza un'orizzonte non può esserci movimento, e infatti lo scopo di Saitama, in fondo, è esattamente quello di Goku: trovare un combattimento degno. Solo che nel suo caso un combattimento degno è uno che dura più di un pugno  :lol:

Nigma

Citazione di: Lampo il 14 Aprile 2016, 14:59:39
E non dimenticate i disegni, che sono ECCEZIONALI. Ora, non ricordo se già nel primo volume, ma più avanti vedrete capitoli in cui ci sono 7-8 pagine di seguito in cui non succede "niente" ma si segue semplicemente la traiettoria di un proiettile... col risultato che è il manga più animato della storia.
Vi porto un esempio:
Il cartone spesso ricalca esattamente i disegni del manga... non c'è bisogno di aggiungere altro :)

Quotone per i disegni  :sisi:

Citazione
Non è vero che Saitama non ha più nulla da raggiungere! Senza uno scopo non può esserci storia, senza un'orizzonte non può esserci movimento, e infatti lo scopo di Saitama, in fondo, è esattamente quello di Goku: trovare un combattimento degno. Solo che nel suo caso un combattimento degno è uno che dura più di un pugno  :lol:

Eeeh ma non volevo raccontare tutta la storia  :lolle:
Anche se in effetti quello che dici tu si evince, ma solo in minima parte, nel sogno dello scontro con i Sotterranei  :ahsisi:

Non quoto per Goku, che ha avuto un percorso molto diverso e puntava semplicemente a migliorarsi. Toriyama ha equilibrato questo suo desiderio facendolo sempre vincere per un pelo (e siccome stava diventando troppo ripetitivo, adesso ha messo un Dio della guerra, che ancora non ha superato..) o grazie a quella strana immobilizzazione che pervadeva i nemici (in Z o GT) quando caccia fuori la Genkidama  :asd:

Ashel

Io resto indecisa sull'acquisto.
Non leggo più shonen di nessun tipo e non intendo riprendere. Li trovo tutti uguali e stereotipati, gli editori vogliono riproporre sempre la stessa formula aspettandosi che abbiano successo tra i lettori giovani..

Ma questo fumetto mi sembrava diverso. Non so, forse dovrei provare almeno il primo.
Anni fa ricordo che anche Bakuman fu considerato "originale", salvo poi perdersi totalmente in un delirio di banalità.