Go go Monster - di Taiyo Matsumoto

[Azrael]

GO GO MONSTER

di Taiyo Matsumoto
€ 15,00 (J-Pop)

Dall'autore di Sunny e Tekkon Kinkreet,un racconto poetico sull'emarginazione e la crescita!
Yuki Tachibana vive in due mondi: in uno è un bimbo solitario, preso in giro dai compagni e rimproverato dai maestri perché racconta storie di esseri soprannaturali; nell'altro, invece, gli esseri che vede solo lui lottano con spiriti malvagi, portando caos in giro.

[HCPunk]

Stile particolare ma parliamo di Matsumoto.
Prendo di sicuro appena possibile

[Arkin Torsen]

Ho sfogliato il volume. Appena ho qualche soldo in più lo compro.

[HCPunk]

Ho sfogliato il volume. Appena ho qualche soldo in più lo compro.

Io lo faccio ogni volta che vado da Feltrinelli ma non mi decido, punterò su Amazon che costa già meno.

[Mordecai Wayne]

Se ho tempo lo leggo nel weekend, poi vi dico.

[Paolo Papa]

A me è piaciuto un botto, matsumoto taiyo è davvero un grande

[Texhnolyze]

Letto anni fa, è il migliore di Matsumoto. Ergo, uno dei migliori manga di sempre.

[Arkin Torsen]

Letto. Mi ha preso molto e l'ho letto in due soluzioni solo per motivi di forza maggiore, altrimenti l'avrei finito in un colpo solo. È stato un crescendo: parte piano, ma da quando Makoto entra stabilmente nella quotidianità di Yuki c'è un bel cambio di marcia. Mi è piaciuto molto il chiacchiericcio di sottofondo che si trova per buona parte del volume: i ragazzini, gli insegnanti, il preside, tutti dicono qualcosa, mezze frasi, grida ecc. Con i vari stacchi da un luogo all'altro questa frammentazione cala il lettore nella scuola e nel mondo che Matsumoto vuole tratteggiare.
Tutto bello? Quasi. Il finale mi ha lasciato un po' perplesso. Durante il racconto mi sono fatto un'idea, ma piano piano il giardiniere me l'ha smontata. A quel punto pensavo a una conclusione netta, invece è molto aperta. Sicuramente stimola riflessioni, ma resto sempre un po' interdetto davanti a certi meccanismi e mi rimane il sospetto che spesso gli autori scelgano soluzioni di comodo, perché si incartano.
I disegni mi sono piaciuti parecchio, perché mescolano vignette grezze con altre più elaborate e, per certi versi, raffinate.
Insomma, primo impatto con Matsumoto positivo!
Voto otto e mezzo.