Fragments of Horror - di Junji Ito

[Azrael]

FRAGMENTS OF HORROR

Autore: Junji Ito
15x21, B., 224 pp., b/n|cover con alette|15€
Star Comics

Una splendida e inquietante raccolta di short stories firmate Junji Ito. Dopo il successo di Uzumaki-Spirale, uno dei più apprezzati maestri dell'horror a fumetti torna sulle pagine della collana Umami con una serie di racconti brevi che hanno per protagonisti uomini deboli e disagiati, vittime di raccapriccianti mostri, spettri e allucinazioni dalle sembianze femminili.

Un volume unico per tuffarsi nell'immaginario di uno dei mangaka più rappresentativi del panorama giapponese contemporaneo, che accompagna i lettori in un viaggio nel subconscio e nelle paure ancestrali con il suo inconfondibile tratto realistico e disturbante, stridente e composto al tempo stesso.

[Mordecai Wayne]

Interessante.

[Kenshiro]

Passo, non è una raccolta particolarmente meritevole.
Consiglio, se uscisse anche in italiano, Shiver. Altrimenti si va sul sicuro coi volumi in uscita per Lucca.

[Mordecai Wayne]

Ok allora seguo il tuo consiglio.

[Numero95]

Letto in un ora e 6 minuti

Livello molto piu basso rispetto a tomie. Di orrore c'è poco quanto niente. Sono tutte storielle che ruotano attorno ad avvenimenti assurdi e fuori dalla concezione di normale. Alcune storie finiscono per strapparti un sorriso ( vedi quella delle immagini postume o della donna che bisbigliava), altre ti lasciano senza alcuna emozione e non capisci il senso della storia ( vedi quella della muffa del futon o dell'uccello nero)

Altre storie non hanno senso di esistere come quella della donna che se la faceva con le pareti di casa 


Il volume è più grande di un normale. Si presenta ben fatto, non macchia i pollici come i soliti volumi star comics. Il prezzo è sproporzionato: ha 30 pagine in piu rispetto ad un nornale manga ma non giustifica un prezzo 3-4 volte superiore. 7-8 euro sarebbe stato giusto. A tirarla perche ito pare la moda del momento, 10 euro.

Attendo il volume su soichi, nell'anime mi ha divertito parecchio. Attendevo lovesick jack ma da aprile che è stato annunciato neanche l'ombra

[Solomon]

Il prezzo dei manga (in Italia, almeno) scala in base a criteri per me totalmente oscuri. I comics, bene o male, hanno delle soglie definite, e i diversi editori le aumentano o le diminuiscono al massimo di qualche euro. Idem i fumetti francesi, e lo stesso può anche dirsi per le graphic novel italiane.
I manga, invece... a seconda dell'editore e di strane congiunzioni astrali le cifre vanno dai 4 alla ventina di euro e i volumi - e questa è forse la presa per il culo maggiore - hanno sempre grosso modo lo stesso formato e le stesse caratteristiche cartotecnica

Comunque a me non era piaciuto neanche Tomie, dopo gli entusiasmi iniziali. Le prime storie avevano buone idee ma una realizzazione (sia grafica, sia narrativa) imbarazzante, mentre le ultime erano dei freddi esercizi di stile, variazioni di uno schema sempre uguale.
Magari un giorno recupererò questo Uzumaki di cui sento sempre parlar bene... magari.

[Numero95]

Sono 30 sacchi uzumaki 

[Solomon]

Ah, quello lo prenderei in edizione americana

[Kenshiro]

Ah, quello lo prenderei in edizione americana

Consiglio migliore non potevi darlo.
Le edizioni americane sono tutte di ottima fattura (forse solo Yon e Mu mi ha lasciato con l'amaro in bocca), peccato che Remina, Lo squalificato ed il volume su Soichi non li abbiano ancora opzionati.

EDIT: Non so che impressioni ti abbia fatto Soichi, ma è più comico che pauroso.

[Numero95]

Ah, quello lo prenderei in edizione americana

Consiglio migliore non potevi darlo.
Le edizioni americane sono tutte di ottima fattura (forse solo Yon e Mu mi ha lasciato con l'amaro in bocca), peccato che Remina, Lo squalificato ed il volume su Soichi non li abbiano ancora opzionati.

EDIT: Non so che impressioni ti abbia fatto Soichi, ma è più comico che pauroso.

appunto  è spassoso

[Kenshiro]

Ah ok, allora hai chiaro lo spirito di quelle storie (che per dovere di cronaca sono le stesse dell'anime). 
Però ci tengo anche a dire che soffrono dello stesso problema di Tomie (e di Ito quando è alle prese con più storie con lo stesso protagonista), ossia una struttura narrativa che dopo un pò diventa piuttosto ripetitiva.

[Mancino]

Letto tutto d'un fiato ! A me è piaciuto molto 

[Kenshiro]

Passo, non è una raccolta particolarmente meritevole.
Consiglio, se uscisse anche in italiano, Shiver. Altrimenti si va sul sicuro coi volumi in uscita per Lucca.

Ultimo volume che leggo prima di rientrare in UK e...confermo quella che era la mia idea espressa in precedenza.
Se fosse stato il mio primo volume di Ito, probabile che l'avrei lasciato perdere subito, è decisamente senza infamia e senza lode e non rispecchia la maestria del "Lovecraft nipponico".
Alcune storie raccolte in questo volume sono anche state adattate per la serie animata ed ironicamente si tratta proprio degli episodi che mi sono piaciuti di meno (mi riferisco a Separazione Graduale).
Leggendo la postfazione scritta da Ito mi rendo anche conto del perchè di questo calo qualitativo in termini di storytelling. Questo volume segue una lunga pausa dell'autore dall'horror e ci sta che abbia perso quella scintilla nel frattempo (ormai è da anni che Ito si dedica ad altro genere di lavori, si vedano Lo squalificato e Rasputin, quest'ultimo annunciato da GP Publishing e mai uscito) e prendo in prestito la terminologia usata da Solomon definendo quest'antologia come un semplice esercizio di stile.

La storia migliore del volume, secondo me, è Tomio. Le altre storie invece mi sono sembrate più che orrorifiche, di stampo weird, quasi non-sense o comunque con poca carica emotiva, con la palma delle peggiori che va a Il mistero della casa di legno e Separazione graduale (e forse pure Futon che si salva solo per la stupenda splash page).

Per quanto mi riguarda, è un volume da sufficienza stentata e non mi sentirei di consigliarlo come prima lettura a chi vuole conoscere il mondo degli orrori di Junji Ito.