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Tolkien

Aperto da Cavalieroscuro, 13 Dicembre 2010, 13:03:20

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Tankorr

Bel commento  :clap:

La trilogia di Jackson è molto bella, su questo non c'è dubbio.

Le varie differenze dal libro sono poste più che altro per dovere di sintesi o per esigenze insite in un blockbuster cinematografico.

Come tu dici, la battaglia del fosso di Helm è più epica nel film, ma questo perché Tolkien non la descrive come una battaglia campale, più che altro nei libri è uno scontro minore con un avversario minore in attesa delle botte vere a Minas Tirith e al Cancello Nero.

Alla fine di un film di 3 ore e passa Jackson non poteva certo permettersi di trasporre una battaglia minore, e così ha reso quello scontro più grosso e ciccioso di come era nei libri.

Aveva fatto la stessa cosa (anche se più in piccolo) nella battaglia alla fine della Compagnia dell'Anello.

Un altro cambiamento che molto probabilmente è stata una modifica per trovare i favori del pubblico è quella della relazione tra Arwen e Aragorn: nei film Aragorn deve lottare per mettersi con un'alfa, mentre nel libro Elrond non si oppone mai alla relazione.  Anche perché Elrond e Aragorn sono parenti, ed in entrambi è presente sia sangue elfico che umano (ed anche divino, ad essere precisi), sebbene ovviamente in Aragorn questi elementi siano stati diluiti da svariate generazioni.

Nel film serviva una romance travagliata, e così è stato.

In minore, vedi anche quella che nel film è stata la trasformazione quasi in stile super Sayan di Gandalf, da Grigio a Bianco: nei libri non viene MAI detto che il Bianco sia superiore il Grigio, e semplicemente Gandalf quando ritorna è vestito di bianco.

Nei libri dopo che è tornato nella Terra di Mezzo lo chiamano con il nuovo appellativo di "Bianco Cavaliere ", ma niente di più.

Ma sono modifiche che hanno senso nell'ottica di medium diversi e ci stanno tranquillamente..

éala éarendel engla beorhtast
ofer middangeard monnum sended

Venom

Sì, modifiche piccole e grandi, Jackson ne ha fatte più d'una accettando (a malincuore, credo,  essendo lui un cultore dell'opera di Tolkien) di fare qualche torto ad alcuni personaggi. Penso ancora ad Aragorn che già si porta appresso Anduril e ne è geloso. Non gliela devono consegnare per convincerlo infine a tenerla, anzi al Palazzo d'Oro fa un sacco di storie quando deve momentaneamente lasciarla. Penso anche ad Ombromanto, il Super Saiyan dei cavalli, il cui valore (come cavallo) non è compreso al meglio attraverso la visione dei film. Cambiamenti ne ha subiti anche Gríma Vermilinguo, ma più a livello di trama che di carattere, in quanto in entrambe le versioni resta un viscidone. ^_^

CitazioneAnche perché Elrond e Aragorn sono parenti, ed in entrambi è presente sia sangue elfico che umano
Infatti Elrond è definito mezzelfo e in un passaggio - chissà perché - persino "mezzognomo". °_°

Riguardo ad Éowynn, certo lei, essendo una dei pochi personaggi femminili, è stata subito usata per aggiungere un'altra sottotrama romantica in favore del pubblico cinematografico. In fondo però è andata bene: se Il Signore degli Anelli fosse stato girato oggi e a Hollywood, la fanciulla sarebbe diventata più rude di Gimli in un ruolo che si sarebbe oltremodo espanso. Del resto l'anno scorso c'era chi pretendeva che Gandalf fosse interpretato da una donna nella futura serie tv.

Volendo invece citare a mo di esempio una delle scene dilatate nel libro e ristrette nel film, mi viene in mente quella della cottura dei conigli, con tutto il prima, il durante e il dopo. :D Sean Astin e Andy Serkis sono stati un Sam e un Gollum così riusciti che i loro sono tra i volti che proprio non riesco a non sovrapporre a quelli dei personaggi mentre ne leggo i dialoghi. Per dire: immaginando Gandalf non vedo solo Ian McKellen ma anche le interpretazioni di alcuni illustratori, e lo stesso vale per Frodo e altri protagonisti.  Ma Sam e "povero Smeagol" no, ormai sono quelli.


Tankorr

Ma infatti, ci sono differenze ed esigenze diverse tra medium diversi, ed è giusto così.

Jackson ha fatto una grande trasposizione, non c'è che dire.

Non sapevo che Gandalf...secondo alcuni sarebbe dovuto essere donna???

(In quale serie TV? Conoscevo l'esistenza di quella della Seconda Era, ma lì Gandalf non è ancora approdato nella Terra di Mezzo).


Riguardo a Elrond Mezzelfo e Mezzognomo...deriva da una vecchia nomenclatura di Tolkien.

Infatti nelle prime versioni del Silmarillion gli elfi Noldor (una delle 3 stirpi di elfi e quella più interessata dai racconti del Maestro) erano chiamati non Noldor ma Gnomi. E gli Elfi in generale erano chiamati anche Fate (Fairies).

(Peraltro all'epoca il personaggio di Elrond era ancora lontano dall'essere inventato)

...poi nelle versioni successive il termine "gnomo" è via via scomparso,  all'epoca di LOTR Tolkien aveva già in uso nomi più recenti, ma deve essere sopravvissuto come residuo/citazione del passato.

éala éarendel engla beorhtast
ofer middangeard monnum sended

Venom

Tutto ci si può aspettare dai produttori di Amazon. Nemmeno Legolas c'era in Lo Hobbit ma Peter Jackson sfruttò il fatto che il personaggio già esisteva all'epoca del viaggio di Bilbo. Nella serie tv potrebbero infilare Gandalf in qualche flashforward, oppure no, chissà. Se ne parlava tempo addietro e a fine 2019 era saltata fuori una provocazione dell'attrice Robyn Malcolm che suggeriva i nomi di Judi Dench e Maggie Smith. La seconda la magia già la conosce. :P

Speriamo che almeno questa Christopher Tolkien non l'abbia sentita prima di andarsene.


Citazione di: Tankorr il 12 Luglio 2020, 00:23:38
Riguardo a Elrond Mezzelfo e Mezzognomo...deriva da una vecchia nomenclatura di Tolkien.

Infatti nelle prime versioni del Silmarillion gli elfi Noldor (una delle 3 stirpi di elfi e quella più interessata dai racconti del Maestro) erano chiamati non Noldor ma Gnomi. E gli Elfi in generale erano chiamati anche Fate (Fairies).

(Peraltro all'epoca il personaggio di Elrond era ancora lontano dall'essere inventato)

...poi nelle versioni successive il termine "gnomo" è via via scomparso,  all'epoca di LOTR Tolkien aveva già in uso nomi più recenti, ma deve essere sopravvissuto come residuo/citazione del passato.
Capito!  :up:

Venom

Il Ritorno del Re

Spoiler

"Cavalcate! Cavalcate!" Grande Theoden re!  Muore quasi subito sotto quel cavallo, ma è il trascinatore dell'esercito. Un personaggio che trasmette eroismo e solennità come Aragorn, accresciuto dal senso di ineluttabilità del proprio destino ("Allora arrivederci gente, ma tanto lo so che schiatto!" ^_^)

Come la battaglia al Fosso di Helm, nel libro anche quelle dei Campi del Pelennor e del Morannon sono meno epiche rispetto al film, eppure hanno molto di più: tutto ciò che viene narrato immediatamente prima e dopo di esse. La marcia di avvicinamento dell'esercito e l'incontro con gli uomini selvaggi aiutano a preparare l'atmosfera così come la parte delle Case di Guarigione aiuta a dissolverne la tensione. Lì, tra l'altro, è presente il bel discorso di Gandalf sulla sofferenza patita da Eowyn.

E se parliamo di sofferenza, il testo restituisce assai meglio quella patita dagli Hobbit durante le estenuanti, ultime tappe del loro viaggio. La Passione di Frodo e Sam.
Poi "grandi onori" e un lungo commiato dal potere catartico superiore a quello dei finali a catena usati da Peter Jackson per far uscire appagati gli spettatori dalla sala (a parte qualcuno che gridava: "Oh! Ma ancora non è finito?").

La guerra nella Contea serve eccome. Ho letto del paragone con Ulisse contro i Proci, ma più che altro secondo me è stata utile per mostrare la crescita interiore dei quattro Hobbit, oltre che per chiarire l'insostenibile dubbio sul perché Saruman avesse l'erbapipa! :D Forse non si saprà mai che si sono detti Gandalf e Tom Bombadil ^_^ ma l'autore lascia poco o niente in sospeso grazie anche alle Appendici.
Da Numenor a Gondor, quante storie ci sarebbero da raccontare? Basterebbero già da sole le mirabolanti avventure di Gandalf e Aragorn, la strana coppia! E ancora: Aragorn e Arwen a Lotloriel hanno solo passeggiato? :P

Io comunque non vorrei che tutto venisse narrato e spiegato, nemmeno se si trovasse una schiera di scrittori all'altezza del compito. Penso che essendo una mitologia, quella che il professore voleva creare, è bene che molto rimanga all'immaginazione e gli infiniti spunti da sfruttare la alimentino senza bisogno di dare sostanza a vicende e personaggi che alla lunga finirebbero forse per somigliarsi.
Voglio però un film di 4 ore e mezza incentrato sui calendari e le loro differenze. Successo assicurato! :D

Nelle Appendici, disquisendo di linguaggi,  ad un certo punto viene fatta questa riflessione: "Ancora oggi coloro che hanno la mentalità d'orchetti parlano in una maniera molto simile: tetre ripetizioni piene di odio e di disprezzo, talmente lontane dal buono e dal bello da aver perso ogni valore verbale salvo per coloro che considerano forte e deciso solo ciò che è squallido."
Dubito che a Tolkien sarebbero piacuti urlatori e aggressori verbali che oggi infestano politica e tv.

Il Signore degli Anelli è una di quelle opere che appena finite di leggere viene voglia di ricominciare da capo nonostante la lunghezza. Io tra qualche giorno mi riguarderò la trilogia cinematografica in versione estesa, mi leggerò i libri dedicati al making of e poi per la prima volta affronterò il Silmarillion. LotR invece...di nuovo l'anno prossimo (forse ^^). (*)

(*) Chi è bravo ha già capito quale edizione possiedo.

Venom

Bompiani ha pubblicato da pochi giorni: Lo Hobbit - Schizzi e bozzetti di Alan Lee (29 euro)



CitazioneDal momento della sua pubblicazione nel 1937, Lo Hobbit ha sedotto intere generazioni di lettori. Una magia riaccesa sessant'anni più tardi, quando Alan Lee ha affrontato il compito di realizzarne un'edizione speciale illustrata. I suoi delicati disegni a matita, i suoi splendidi acquerelli hanno offerto agli occhi di un vasto pubblico la visione definitiva della Terra di Mezzo di R.R. Tolkien. Alan Lee ci rivela ora tramite immagini e parole come ha creato queste illustrazioni dall'impatto così potente, capaci di sposarsi alla perfezione con le idee di Tolkien e destinate a plasmare le atmosfere degli adattamenti cinematografici di Peter Jackson, tanto da far guadagnare all'illustratore inglese l'agognato premio Oscar. Questo libro è un album con centinaia di schizzi e bozzetti preparatori che ricostruiscono l'evoluzione del progetto dalle prime idee al risultato finale. Racchiude inoltre un tesoro di nuovissime illustrazioni a colori e disegni realizzati per l'occasione. Le pagine del volume svelano i segreti della creatività di Alan Lee e tracciano un percorso emozionante nell'immaginazione dell'uomo che ha infuso nuova linfa nel mondo di Tolkien.

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

HCPunk

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"Non so da dove esce l'idea che gli angeli siano beati...a me fanno cacare sotto."


Venom

Ho appena letto che Bompiani pubblicherà una nuova edizione dell'Atlante della Terra di mezzo di Tolkien (16 euro).

CitazioneIl volume è una guida per orientarsi nel mondo incantato creato in "Il Simarillion", "Lo hobbit", "Il signore degli Anelli". Centinaia di diagrammi e cartine a due colori prendono in esame i viaggi dei protagonisti giorno per giorno, le battaglie, i castelli, le foreste, le regioni estreme, la morfologia dei luoghi, i climi, la vegetazione, gli insediamenti.

Già preordinabile, dovrebbe uscire a fine gennaio stando alle date indicate dalle librerie online.

Finalmente! Ho fatto bene a resistere dal comprare un'edizione straniera. Sono passati 18 anni dalla precedente della Bompiani che come quella della Rusconi viene venduta a cifre da collezionismo.

HCPunk

Mia sicuramente!  :wub:
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"Non so da dove esce l'idea che gli angeli siano beati...a me fanno cacare sotto."


Tankorr

#384
Orpo, bello!

Non so se lo prenderò (immagino che molta della roba lì contenuta sia presa da HOME, che un po' alla volta sto portando avanti), però lo sfoglierò sicuramente in libreria.

...intanto, sto leggendo l'Edda di Snorri, anche conosciuta come "Edda in prosa", da cui in pratica deriva il grosso delle leggende norrene.

Lo sto leggendo perché il buon Christopher Tolkien in HOME la cita spesso come uno dei riferimenti più importanti del padre, ed in effetti i collegamenti con il Silmarillion (ma ancora di più con le sue versioni più antiche) ci sono e non sono pochi :wub:

éala éarendel engla beorhtast
ofer middangeard monnum sended

Venom

Prima o poi pubblicheranno anche in italiano quell'opera monumentale che è la History. Completa, per quattro gatti, e ad un prezzo per cui bisognerà vendere l'anima a Morgoth.   :sisi:



Kiryu

Chiedo un consiglio. Io ho l'edizione di Lo Hobbit degli Aldephi. Ero tentato di prendere una delle edizioni Bompiani (che non sono perfetti ma non hanno alcuni errori come i troll che diventano uomini neri) ma ero indeciso tra l'edizione di Alan Lee e quella di Lo Hobbit Annotato. Quale delle due merita di più secondo voi?
Un ultima cosa. L'edizione di Il Signore degli Anelli illustrata da Alan Lee con la vecchia traduzione Bompiani si trova ancora a prezzi umani? Su ebay te lo sparano dai 400 euro a salire  :P

Guardiano della Notte

Citazione di: Venom il 22 Novembre 2020, 22:29:21
Ho appena letto che Bompiani pubblicherà una nuova edizione dell'Atlante della Terra di mezzo di Tolkien (16 euro).

I disegni li ha fatti Fatica?  :lolle:
ALL OF EXISTENCE SHALL BE MINE!

Tankorr

Citazione di: Kiryu il 12 Gennaio 2021, 13:02:31
Chiedo un consiglio. Io ho l'edizione di Lo Hobbit degli Aldephi. Ero tentato di prendere una delle edizioni Bompiani (che non sono perfetti ma non hanno alcuni errori come i troll che diventano uomini neri) ma ero indeciso tra l'edizione di Alan Lee e quella di Lo Hobbit Annotato. Quale delle due merita di più secondo voi?
Un ultima cosa. L'edizione di Il Signore degli Anelli illustrata da Alan Lee con la vecchia traduzione Bompiani si trova ancora a prezzi umani? Su ebay te lo sparano dai 400 euro a salire  :P

Lo hobbit annotato è molto bello se hai voglia di espandere le tue conoscenze su Tolkien come autore, è zeppo di info.

Personalmente non sono fan di delle versioni con Alan Lee perché le considero più inerenti alla versione cinematografica.

(Sebbene lui sia bravissimo)


éala éarendel engla beorhtast
ofer middangeard monnum sended

Kiryu

Citazione di: Tankorr il 12 Gennaio 2021, 13:22:13
Citazione di: Kiryu il 12 Gennaio 2021, 13:02:31
Chiedo un consiglio. Io ho l'edizione di Lo Hobbit degli Aldephi. Ero tentato di prendere una delle edizioni Bompiani (che non sono perfetti ma non hanno alcuni errori come i troll che diventano uomini neri) ma ero indeciso tra l'edizione di Alan Lee e quella di Lo Hobbit Annotato. Quale delle due merita di più secondo voi?
Un ultima cosa. L'edizione di Il Signore degli Anelli illustrata da Alan Lee con la vecchia traduzione Bompiani si trova ancora a prezzi umani? Su ebay te lo sparano dai 400 euro a salire  :P

Lo hobbit annotato è molto bello se hai voglia di espandere le tue conoscenze su Tolkien come autore, è zeppo di info.

Personalmente non sono fan di delle versioni con Alan Lee perché le considero più inerenti alla versione cinematografica.

(Sebbene lui sia bravissimo)

Se ho ben capito poi oltre alle annotazioni sono presenti anche delle appendici di Tolkien giusto?