L'Età degli eroi o il Giorno più Splendente?

Aperto da Bucky Barnes, 22 Febbraio 2011, 21:11:36

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magicofra21

beh però non è che thor o iron man abbiano mai usato turpiloquio.. secondo me semmai sono stati caratterizzati ultrabene, fedeli a quello che ci si aspettava da loro (un dio caduto, un milionario in crisi, spiderman un nerd in costume, ecc)

Selina Kyle

#31
Citazione di: magicofra21 il 23 Febbraio 2011, 14:15:10
beh però non è che thor o iron man abbiano mai usato turpiloquio.. secondo me semmai sono stati caratterizzati ultrabene, fedeli a quello che ci si aspettava da loro (un dio caduto, un milionario in crisi, spiderman un nerd in costume, ecc)

No infatti, il mio era un esempio. Non hanno mai parlato come i protagonisti di Scalped per fortuna. :D

Lo scarto però quando si tratta di "eroi" lo senti, dato che hanno passato buona parte del tempo a tradirsi tra loro.. ma era tutto funzionale a un disegno che voleva mettere in luce gli eroi stremati dalle logiche implacabili dell'America. Ieri ascoltavo "Holiday" dei Green Day e ho ripensato sia a DMZ sia a diverse atmosfere di questo periodo. L'America era smarrita come i suoi eroi. Sulla carta le cose sembrano essersi aggiustate.. nella realtà no, nonostante Obama. Ma questo è un altro discorso.

La morte di Steve ad esempio è stata funzionalissima a ritrarre lo smarrimento di un sogno di un'America senza bussola. Iron Man distrutto dalla sua morte è stato toccante da vedere.. eppure gli errori sono continuati fino a Secret Invasion, con le conseguenza terribili (Dark Reign) che abbiamo visto. Come tutte le cose però è un periodo giunto al termine. E' normale. Non è detto che quello che verrà non sia bello.


Una mela al giorno...

Lois Lane

Citazione di: King Mob il 23 Febbraio 2011, 13:52:25
A me invece piace leggere storie di persone comuni, persone a 360°, non eroi a 360°.

Su questo siamo diversi con buona pace di tutti.  :lolle:

Mi pareva solo esagerato definire gli eroi della Marvel di Quesada degli schizofrenici con disturbo della personalità multipla perché invece si comportavano proprio come persone normali.  :lol:

il problema è che io trovo esagerato anche definirli "personaggi che si comportano come persone normali". per me non lo sono. trovo che ci siano state delle enormi forzature nella rotta del personaggio tanto che a volte mi chiedevo che cosa fosse accaduto. però cercando di livellare queste cose...considerandoli normali....ecco...ci inserisco il discorso che ho fatto poc'anzi (ammettendo la normalità)

lo so che ti piacciono i personaggi che si comportano come l'uomo della strada. a me purtroppo alla lunga stufano...proprio perchè non mi fanno riflettere, non mi fanno pensare.

non è che quella marvel non mi sia piaciuta. anzi. mi è piaciuta molto (salvo civil war). e nei topic l'ho sempre detto. solo che mi era venuta un po' a noia. ero stufo di vedere quel tipo di persone.

Selina Kyle

Roby l'hai ricevuto il mio sms su Civil War vero?  :lolle:


Una mela al giorno...

King Mob

#34
Ma a modo loro i personaggi sono stati in parte un po' stravolti in questi 10 anni, questo è indubbio, ed essendo personaggi con una storia editoriale immensa alle spalle è normale che ci sia un discreto numero di persone deluse da certi cambiamenti.

Il punto non è tanto questo, quanto il fatto che non condivido il pensiero estremo di alcune vecchi lettori che si discostano da certi fumetti moderni come fosse veleno, lo stravolgimento totale dell'eroismo.

Attenzione, stiamo parlando dei New X-Men, degli Avengers di Bendis, dell'Hulk di Jones/Pak/Loeb, degli X-Men di Whedon/Fraction, dello Spiderman di Stracchino, del Daredevil di Bendis/Brubaker.

Dico, attenzione, perché una cosa è dire che si sono allontanati dall'eroismo puro, un'altra cosa è dire che sono diventati un branco di psicopatici, per me non esiste cosa più lontana dalla realtà.

E' un po' come la definizione del Batman di Miller, che per tutti pare essere diventato uno psicopatico. Diamine, quello di All Star magari lo è, ma in TDKR il solo fatto che si tratti d'una persona tormentata da anni ed anni di fatiche e che si spezza comunque la schiena per i suoi simili lo rende uno psicopatico ? O in DKSA ?
Ancora meglio, Year One.  :o

Insomma, sono d'accordo con tutto, per sintetizzare, sicuramente sono d'accordo col fatto che questo momento della Marvel Quesada abbia rappresentato una deviazione dalla retta via supereroica.

Ma non sono d'accordo col dire che son diventati tutti dei bastardi, diamine. Mi pare il giudizio di qualcuno che degli ultimi 10 anni di pubblicazioni, non ha letto niente.

Si parla di persone che vogliono fare il bene degli altri, SEMPRE, ma non ci riescono sempre, spesso per dei propri difetti.

Per me sono eroi, non perfetti, ma sono eroi.

Per me se uno si droga dalla mattina alla sera e poi vede un bimbo sui binari e lo salva mettendo a rischio la sua vita, è un eroe, non è decadentismo.  :sisi:

Post Uniti: 23 Febbraio 2011, 14:30:57

Citazione di: Clark Kent il 23 Febbraio 2011, 14:25:32
Citazione di: King Mob il 23 Febbraio 2011, 13:52:25
A me invece piace leggere storie di persone comuni, persone a 360°, non eroi a 360°.

Su questo siamo diversi con buona pace di tutti.  :lolle:

Mi pareva solo esagerato definire gli eroi della Marvel di Quesada degli schizofrenici con disturbo della personalità multipla perché invece si comportavano proprio come persone normali:lol:

il problema è che io trovo esagerato anche definirli "personaggi che si comportano come persone normali". per me non lo sono. trovo che ci siano state delle enormi forzature nella rotta del personaggio tanto che a volte mi chiedevo che cosa fosse accaduto. però cercando di livellare queste cose...considerandoli normali....ecco...ci inserisco il discorso che ho fatto poc'anzi (ammettendo la normalità)

lo so che ti piacciono i personaggi che si comportano come l'uomo della strada. a me purtroppo alla lunga stufano...proprio perchè non mi fanno riflettere, non mi fanno pensare.

non è che quella marvel non mi sia piaciuta. anzi. mi è piaciuta molto (salvo civil war). e nei topic l'ho sempre detto. solo che mi era venuta un po' a noia. ero stufo di vedere quel tipo di persone.

Ma infatti io vedo che tu comunque ti sei interessato (rispetto ad altri che hanno abbandonato a priori), ed hai continuato a leggere molte testate, trovandone alcune che ti sono piaciute.

Credo dipenda il tuo giudizio molto dall'immagine che tu hai dell'uomo in se. Tu, proprio come persona, beh, sei molto diverso dalla media, almeno questa è l'impressione che mi dai.

Sembri credere davvero in molte cose, di cui la gente se ne strafrega. Alcune cose a cui io stesso non penso che di sfuggita.

Alla fine è tutta una questione di rispecchiarsi, io mi rispecchio forse più facilmente nell'eroe drammatico e fallibile, molti di voi invece trovano meglio rispecchiarsi in persone che fanno 'tutto per il bene', perché voi stessi nella vostra vita fate davvero così.

Ma quanto tempo ci separa dalla prossima estate?

Lois Lane

#35
Citazione di: Selina Kyle il 23 Febbraio 2011, 14:12:40


Tornando al discorso personaggi: se vedo il Patriota di The Boys comportarsi e parlare come il peggiore dei bastardi ciò non mi turba. Se è Superman a farlo magari sì. Bisogna sempre appunto tener conto di che eroe parliamo e quali sono le basi di partenza.  :up:

questo è anche vero.

ammetto però di essere più nerd in questo, per cui se è il personaggio marvel a cambiare me ne importa di meno perchè pur leggendoli da tanti anni ci sono comunque emotivamente meno affezionato. per dire bucky che diventa cap, pur cambiando registro mi piace assai!

per la DC è diverso per una questione di affetto personale.

ma oltre a questo, questo realismo osannato quale traghettatore di riflessioni ahimè lo trovo sopravvalutato. e trovo, in modo speculare, sottovalutata la carica riflessiva della storia  con il personaggio con cui non è che necessariamente ti identifichi! lo ammiri! come si ammira appunto un gandhi, o un martin luther king....sono persone speciali, cn cui ti identifichi ma non per ciò che sei, ma per il modello a cui vorresti aspirare. e anche questa costruzione può portare ( e porta) a bellissime riflessioni sulla società, il mondo, l'etica, la politica e quant'altro.  ;)

Post Uniti: 23 Febbraio 2011, 14:35:24

Citazione di: King Mob il 23 Febbraio 2011, 14:28:43
Ma a modo loro i personaggi sono stati in parte un po' stravolti in questi 10 anni, questo è indubbio, ed essendo personaggi con una storia editoriale immensa alle spalle è normale che ci sia un discreto numero di persone deluse da certi cambiamenti.

Il punto non è tanto questo, quanto il fatto che non condivido il pensiero estremo di alcune vecchi lettori che si discostano da certi fumetti moderni come fosse veleno, lo stravolgimento totale dell'eroismo.

Attenzione, stiamo parlando dei New X-Men, degli Avengers di Bendis, dell'Hulk di Jones/Pak/Loeb, degli X-Men di Whedon/Fraction, dello Spiderman di Stracchino, del Daredevil di Bendis/Brubaker.

Dico, attenzione, perché una cosa è dire che si sono allontanati dall'eroismo puro, un'altra cosa è dire che sono diventati un branco di psicopatici, per me non esiste cosa più lontana dalla realtà.

E' un po' come la definizione del Batman di Miller, che per tutti pare essere diventato uno psicopatico. Diamine, quello di All Star magari lo è, ma in TDKR il solo fatto che si tratti d'una persona tormentata da anni ed anni di fatiche e che si spezza comunque la schiena per i suoi simili lo rende uno psicopatico ? O in DKSA ?
Ancora meglio, Year One.  :o

Insomma, sono d'accordo con tutto, per sintetizzare, sicuramente sono d'accordo col fatto che questo momento della Marvel Quesada abbia rappresentato una deviazione dalla retta via supereroica.

Ma non sono d'accordo col dire che son diventati tutti dei bastardi, diamine. Mi pare il giudizio di qualcuno che degli ultimi 10 anni di pubblicazioni, non ha letto niente.

Si parla di persone che vogliono fare il bene degli altri, SEMPRE, ma non ci riescono sempre, spesso per dei propri difetti.

Per me sono eroi, non perfetti, ma sono eroi.

Per me se uno si droga dalla mattina alla sera e poi vede un bimbo sui binari e lo salva mettendo a rischio la sua vita, è un eroe, non è decadentismo.  :sisi:

Post Uniti: 23 Febbraio 2011, 14:30:57

Citazione di: Clark Kent il 23 Febbraio 2011, 14:25:32
Citazione di: King Mob il 23 Febbraio 2011, 13:52:25
A me invece piace leggere storie di persone comuni, persone a 360°, non eroi a 360°.

Su questo siamo diversi con buona pace di tutti.  :lolle:

Mi pareva solo esagerato definire gli eroi della Marvel di Quesada degli schizofrenici con disturbo della personalità multipla perché invece si comportavano proprio come persone normali:lol:

il problema è che io trovo esagerato anche definirli "personaggi che si comportano come persone normali". per me non lo sono. trovo che ci siano state delle enormi forzature nella rotta del personaggio tanto che a volte mi chiedevo che cosa fosse accaduto. però cercando di livellare queste cose...considerandoli normali....ecco...ci inserisco il discorso che ho fatto poc'anzi (ammettendo la normalità)

lo so che ti piacciono i personaggi che si comportano come l'uomo della strada. a me purtroppo alla lunga stufano...proprio perchè non mi fanno riflettere, non mi fanno pensare.

non è che quella marvel non mi sia piaciuta. anzi. mi è piaciuta molto (salvo civil war). e nei topic l'ho sempre detto. solo che mi era venuta un po' a noia. ero stufo di vedere quel tipo di persone.

Ma infatti io vedo che tu comunque ti sei interessato (rispetto ad altri che hanno abbandonato a priori), ed hai continuato a leggere molte testate, trovandone alcune che ti sono piaciute.

Credo dipenda il tuo giudizio molto dall'immagine che tu hai dell'uomo in se. Tu, proprio come persona, beh, sei molto diverso dalla media, almeno questa è l'impressione che mi dai.

Sembri credere davvero in molte cose, di cui la gente se ne strafrega. Alcune cose a cui io stesso non penso che di sfuggita.

Alla fine è tutta una questione di rispecchiarsi, io mi rispecchio forse più facilmente nell'eroe drammatico e fallibile, molti di voi invece trovano meglio rispecchiarsi in persone che fanno 'tutto per il bene', perché voi stessi nella vostra vita fate davvero così.

senza volerlo ti ho risposto sopra....comunque ti preciso che non è tanto che superman o hal jordan rispecchino il mio io presente, quanto rispecchiano ciò che vorrei diventare (almeno in parte) nel mio io futuro.  ;)


King Mob

A pensarci bene comunque il Realismo all'interno di un fumetto di supereroi, con personaggi che hanno 70 anni alle spalle, mi sa che non è più definito dalla vita reale, quanto dalle loro precedenti imprese.

Insomma, il realismo alla fin fine è un canone, dipende dalla storia, e loro ormai hanno una storia propria.  :sisi:

Ma quanto tempo ci separa dalla prossima estate?

Lois Lane

CitazioneMa infatti io vedo che tu comunque ti sei interessato (rispetto ad altri che hanno abbandonato a priori), ed hai continuato a leggere molte testate, trovandone alcune che ti sono piaciute.

si non ho mai mollato anche perchè altrimenti non critico. comunque una storia la devo leggere sennò non ne posso parlare. e sì...molte mi sono piaciute tanto. quindi ci mancherebbe. però alla lunga hanno stufato (me)

Selina Kyle

CitazioneSi parla di persone che vogliono fare il bene degli altri, SEMPRE, ma non ci riescono sempre, spesso per dei propri difetti.
Per me sono eroi, non perfetti, ma sono eroi.

Ma neanche gli eroi DC (o gli eroi "vecchio stampo") in genere sono perfetti. Gli eroi Marvel in particolare hanno superproblemi dagli anni '60, il difetto, il dubbio, il tormento, è parte intrinseca dell'eroe, altrimenti non ci rispecchieremmo in loro. ;)
Anche alla DC poi, da Identity Crisis in avanti, con lo sgretolamento della JLA e la fiducia spezzata fra i 3 grandi, si era intrapresa una strada in parte paragonabile alla Marvel (in parte dico), rientrata però molto più in fretta con Infinite Crisis. Per alcuni pure troppo in fretta.

Siamo sicuri che la "normalità" sia pugnalare un proprio amico alle spalle? Può essere così, ma può essere vero anche il contrario, ovvero l'amico che ti aiuta in un momento di difficoltà. Questa Mob è la differenza di prospettiva che fa sì che discuta su queste cose: per te (constato, non sto criticando... e magari sbaglio) è più normale che una persona si comporti come i personaggi Marvel con Hulk, rispetto a Barry Allen che aiuta Hal Jordan in Blackest Night. Per me rappresentano entrambe due facce della medaglia, dell'amicizia. E mi piace credere nella seconda, per essere io in primis migliore. Ho reso il paragone? ;)



Post Uniti: 23 Febbraio 2011, 14:44:01

Citazionema oltre a questo, questo realismo osannato quale traghettatore di riflessioni ahimè lo trovo sopravvalutato. e trovo, in modo speculare, sottovalutata la carica riflessiva della storia  con il personaggio con cui non è che necessariamente ti identifichi! lo ammiri! come si ammira appunto un gandhi, o un martin luther king....sono persone speciali, cn cui ti identifichi ma non per ciò che sei, ma per il modello a cui vorresti aspirare. e anche questa costruzione può portare ( e porta) a bellissime riflessioni sulla società, il mondo, l'etica, la politica e quant'altro.

Su questo sono d'accordo, condivido eccome. ;)


Una mela al giorno...

King Mob

Ma no, guarda se l'ho fatto cancellate, non mi piace parlare di 'normalità'.

La normalità è uno stereotipo, e sì, è ovvio che lo sia, ma non mi piace affatto.

A me in generale piacciono più le storie tristi e marce, la verità sta tutta lì. Perché trovo che in quelle storie i buoni sentimenti spicchino ancora di più, nei fumetti di supereroi spesso il mondo non è così marcio come sempre, ed alle volte si finisce che il supercriminale è il male assoluto, manipola tutti, concentra ogni negatività.

A me così non piace, a me piace il Corvo: il mondo fa schifo, ma l'amore è più forte di tutto il resto.  :sisi:

Ma quanto tempo ci separa dalla prossima estate?

Selina Kyle



Una mela al giorno...

King Mob

Il Corvo è il mio fumetto preferito: quello è L'ESEMPIO di fumetto perfetto che mi piace, se vuoi capire cosa piace a me.  :sisi:

Ma quanto tempo ci separa dalla prossima estate?

Lois Lane

CitazionePer me se uno si droga dalla mattina alla sera e poi vede un bimbo sui binari e lo salva mettendo a rischio la sua vita, è un eroe, non è decadentismo.

si ma se poi si mette alla guida per portarlo in ospedale e visto che è strafatto si va a schiantare contro un muro, non è un eroe. è un cretino. perchè avrebbe potuto fare la stessa cosa, avere lo stesso impeto a salvare il bambino e successivamente riuscire anche a portarlo in ospedale per i controlli.

il punto è proprio questo: io quando leggo di queste persone così fallibili...dopo un po' mi annoio! perchè non voglio leggere di uno che fa cagate e ogni tanto ne combina una giusta. voglio trarre esempio da chi commette meno cagate possibili...o leggere teorie di autori che ipotizzano modi per ridurre al minimo le cagate.

è un po' come la scienza: preferisco avere a che fare con mentore che si sforza di trovare cure a malattie e disfunzioni, piuttosto che il medico che semplicmente arresta il raffreddor, cura l'erpes, e ti risolve la colite.  :lol: mi stimola di più se faccio il medico  :lol:

Selina Kyle



Una mela al giorno...

Ale_strike eagle

dico Heroic age , ma non posso essere molto obietivo, siccome, è da un pò di tempo che non leggo qualcosa della dc