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Nathan Never - di Medda, Serra e Vigna

Aperto da Occhi nella Notte, 15 Agosto 2009, 07:54:20

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Occhi nella Notte





Nathan Never è stato il primo fumetto della Bonelli di genere fantascientifico. Ideato da Michele Medda, Antonio Serra e Bepi Vigna, ha esordito in edicola nel 1991 con un albo intitolato Agente Speciale Alfa che aveva per tema le tre leggi della robotica di Asimov.

Michele Medda, Antonio Serra e Bepi Vigna, che collaborano con la Bonelli dal 1985, avendo realizzato alcune storie per Martin Mystere e Dylan Dog, proposero alla casa editrice il progetto per un fumetto fantascientifico su cui stavano lavorando da alcuni anni. La realizzazione del fumetto venne approvata dalla Bonelli l'11 novembre 1989 e il primo numero uscì in edicola nel giugno 1991.

Inizialmente il nome scelto per la serie (e per il personaggio principale) doveva essere Nathan Nemo, ma poi venne rinominato in Nathan Never su suggerimento di Alfredo Castelli. Nemo sarebbe rimasto sia il nome in codice di Nathan nelle comunicazioni con l'Agenzia Alfa, sia il nome assunto dal suo clone nelle storie ambientate in uno dei possibili futuri. La caratterizzazione grafica preliminare venne affidata a Dante Bastianoni ed a Claudio Castellini (che divenne poi il copertinista della serie fino all'albo n. 59).

Il personaggio di Nathan Never è ispirato a Rick Deckard, il protagonista del film Blade Runner, del quale il fumetto condivide, almeno in un primo tempo, la visione di futuro cinica e pessimista e il cupo scenario urbano. Personaggi ricorrenti della serie sono il genio dei computer polacco Sigmund Baginov e la prima agente Alfa, Legs Weaver, quest'ultima ispirata all'attrice Sigourney Weaver, protagonista della saga di Alien.

Nathan Never condivide lo stesso universo narrativo con altri personaggi bonelliani: Zagor, Mister No, Martin Mystère, Dylan Dog e, naturalmente, Legs Weaver.

La novità maggiore portata da Nathan Never all'interno della produzione bonelliana è data dalla forte continuity della serie, caratteristica fino ad allora non molto presente negli albi a fumetti Bonelli, ma tipica di alcune produzioni a fumetti estere. Medda, Serra e Vigna hanno impostato l'intera serie come un insieme coerente di albi, in cui gli eventi narrati in un albo vanno a modificare l'intero universo narrativo di Nathan Never, e le cui conseguenze sono narrate negli episodi successivi. L'evoluzione della storia sviluppata nelle prima cinquantina di numeri (segnatamente la saga degli ultra sapiens, alla quale rimandavano gran parte degli albi) erano infatti state tracciate prima dell'uscita nelle edicole del primo numero. Tale caratteristica è rimasta nella serie, e si può dire che abbia fatto da apripista ad altre serie Bonelli con forti elementi di continuity.

La collana di Nathan Never può essere vista come strutturata in macro aree o "capitoli", cioè dei gruppi di albi che si rifanno ad uno o più "nemici", anche se a volte tali capitoli si sovrappongono, aumentando così la suspence e dando il via a nuove avventure: abbiamo così il Capitolo "Aristotele Skotos" che si intreccia a quello della "Fratellanza Ombra" ed a quello di "Mister Alfa": quest'ultimo si intreccia a quello de "La creatura" e "I venerabili", e così via. Tra i vari capitoli ci sono numeri "cuscinetto", cioè albi che contengono delle storie che servono a separare i vari capitoli: si tratta di storie che potrebbero essere piazzate in qualunque punto della collana, in quanto trattano storie a sé stanti e di "basso profilo": solitamente la cattura di un assassino seriale, la liberazione di un ostaggio o una storia che riguarda il "personale" di Nathan Never. È curioso notare come dopo eventi di portata mondiale come il salvataggio della Terra (Vedi: "il distruttore di Mondi") o la fine della guerra con le colonie spaziali, Nathan Never si ritrovi ad indagare su cose "piccole" come uno spacciatore di droga o rintracciare una persona scomparsa.

Durante i primi numeri della testata vengono delineati i personaggi più importanti e l'universo narrativo di Nathan Never. Fanno la loro apparizione nemici che ritornano spesso in più albi tra cui Aristotele Skotos e suo figlio Kal, Raven, la Fratellanza Ombra, i tecnodroidi e Athos Than. Il numero 1 della serie, "Agente Speciale Alfa", disegnato dall'ormai internazionale Claudio Castellini (che continuerà a disegnare le copertine della serie regolare fino al numero 59, per esser poi sostituito da Roberto de Angelis), introduce il tema degli androidi e delle tre leggi della robotica, tratte dalle saghe robotiche di Isaac Asimov.

Dopo il n. 100 il fumetto di Nathan Never subisce un pesante restyling, principalmente ad opera di Stefano Vietti, il quale eredita la gestione della testata dai tre Sardi (Medda, Serra e Vigna) che l'avevano ideata. La ricostruzione inizia con una serie di albi chiamata saga Alfa. Vietti interviene in modo aggressivo, sostituisce Reiser con una sua "copia anziana", l'enigmatico Solomon Darver, introduce alcuni nuovi agenti Alfa, elimina il vecchio nemico Aristotele Skotos, impone il nuovo cattivo della serie, Mister Alfa, ricostruendo Nathan Never dalle sue fondamenta.

A concludere questo rimaneggiamento vi è una lunga serie dedicata alla guerra tra la Terra e le stazioni orbitanti (tema anticipato fin dai primi numeri della serie), che termina
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

Durante la narrazione della guerra sono anche stati eliminati alcuni comprimari, in attesa di inserirne di nuovi, in quello che è, apparentemente, un nuovo inizio per la serie.
Nel n. 162 "Dopo l'apocalisse", la narrazione riprende con uno stacco di tre anni dalla fine della guerra.

Solo quando l'ultimo campo sara' sporcato,
l'ultimo fiume inquinato, l'ultimo animale avvelenato e l'ultimo albero abbattuto
che gli uomini capiranno che non possono mangiare i soldi.

I Miei Articoli  http://www.dcleaguers.it/author/occhi-nella-notte<br />
Collezione Tavole Originali  http://www.comicartfans.com/GalleryDetail.asp?GCat=46736<br />
COMPRO http://www.dcleaguers.it/forum/mercatino/%28vendo%29-parte-della-mia-collezione/msg1438045/#msg1438045

Murnau

Ho iniziato a comprare la Grande Ristampa, dato che ai tempi smisi di seguire la collana e la vendetti quasi tutta (mi tenni giusto 5-6 episodi). Lo sto "trovando" più in forma di quanto ricordassi, questo fumetto.
Vendo vari Alan Moore, Grant Morrison, Frank Miller




Tu non sai che cosa voglia dire sentirli tutti addosso, gli anni, e non capirli più.
                                                                                                                                   La notte, 1961

Non c'è storia più grande della nostra, quella mia e tua. Quella dell'Uomo e della Donna.
                                                                                                                                    Il cielo sopra Berlino, 1987

Green Arrow

le prime storie della Grande Ristampa sono carine, piuttosto citazionistiche, ma mi ricordo che più avanti era pure meglio

Occhi nella Notte

Sicuramente è un fumetto che proverò....
magari cerco di leggermelo gratis, affittandolo alla biblioteca.
Di sicuro devi piacerti un pò il genere... alla Blade Runner...
Però ho letto un sacco di pareri super contrastanti. Tantissimi dicono che è una noia mortale...

Solo quando l'ultimo campo sara' sporcato,
l'ultimo fiume inquinato, l'ultimo animale avvelenato e l'ultimo albero abbattuto
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Murnau

Inzia caruccio e poi migliora, per calare inesorabilmente dopo il numero 50. Almeno, a quanto ricordo.
Vendo vari Alan Moore, Grant Morrison, Frank Miller




Tu non sai che cosa voglia dire sentirli tutti addosso, gli anni, e non capirli più.
                                                                                                                                   La notte, 1961

Non c'è storia più grande della nostra, quella mia e tua. Quella dell'Uomo e della Donna.
                                                                                                                                    Il cielo sopra Berlino, 1987

nemo96

Citazione di: Hush/Tommy Elliot il 21 Agosto 2009, 23:06:44
Inzia caruccio e poi migliora, per calare inesorabilmente dopo il numero 50. Almeno, a quanto ricordo.

Posso dire 2 parole?  :rolleyes:
Nathan Never è il fumetto italiano più bello di sempre, l'unico che dopo ben 220 numeri ha ancora qualcosa da dire.
Intendiamoci, in una serializzazione cosi lunga è normale che ci siano stati periodi (anche anni) di evidente sottotono, ma tutto sommato Nathan è sempre rimasto nel mio cuore.
Se posso consigliarvi qualche lettura, direi che i primi 30 numeri sono tutti di altissimo livello, ASSOLUTAMENTE DA LEGGERE i primi 3 albi giganti.

Ottimo il rilancio attuato da Stefano Vietti che ha dato alla collana una seconda giovinezza.

Ho letto fumetti di tutti i tipi. Nathan Never ha sempre il suo fascino, ve lo consiglio vivamente.


"E se Flash è davvero tornato... In questo universo non ci sono più regole da seguire." C. Cold

Green Arrow

Citazione di: nemo96 il 07 Settembre 2009, 02:18:51
Citazione di: Hush/Tommy Elliot il 21 Agosto 2009, 23:06:44
Inzia caruccio e poi migliora, per calare inesorabilmente dopo il numero 50. Almeno, a quanto ricordo.

Posso dire 2 parole?  :rolleyes:
Nathan Never è il fumetto italiano più bello di sempre, l'unico che dopo ben 220 numeri ha ancora qualcosa da dire.
Intendiamoci, in una serializzazione cosi lunga è normale che ci siano stati periodi (anche anni) di evidente sottotono, ma tutto sommato Nathan è sempre rimasto nel mio cuore.
Se posso consigliarvi qualche lettura, direi che i primi 30 numeri sono tutti di altissimo livello, ASSOLUTAMENTE DA LEGGERE i primi 3 albi giganti.

Ottimo il rilancio attuato da Stefano Vietti che ha dato alla collana una seconda giovinezza.

Ho letto fumetti di tutti i tipi. Nathan Never ha sempre il suo fascino, ve lo consiglio vivamente.

mah, ultimamente non è che sia granchè...son stati carini quei due numeri della Bambina Scomparsa, ma quelli prima erano bruttini

nemo96

Citazione di: Green Arrow il 07 Settembre 2009, 09:14:04
Citazione di: nemo96 il 07 Settembre 2009, 02:18:51
Citazione di: Hush/Tommy Elliot il 21 Agosto 2009, 23:06:44
Inzia caruccio e poi migliora, per calare inesorabilmente dopo il numero 50. Almeno, a quanto ricordo.

Posso dire 2 parole?  :rolleyes:
Nathan Never è il fumetto italiano più bello di sempre, l'unico che dopo ben 220 numeri ha ancora qualcosa da dire.
Intendiamoci, in una serializzazione cosi lunga è normale che ci siano stati periodi (anche anni) di evidente sottotono, ma tutto sommato Nathan è sempre rimasto nel mio cuore.
Se posso consigliarvi qualche lettura, direi che i primi 30 numeri sono tutti di altissimo livello, ASSOLUTAMENTE DA LEGGERE i primi 3 albi giganti.

Ottimo il rilancio attuato da Stefano Vietti che ha dato alla collana una seconda giovinezza.

Ho letto fumetti di tutti i tipi. Nathan Never ha sempre il suo fascino, ve lo consiglio vivamente.

mah, ultimamente non è che sia granchè...son stati carini quei due numeri della Bambina Scomparsa, ma quelli prima erano bruttini

Beh , dopo la guerra con le stazioni orbitanti ora si è in periodo di stallo, si aspetta una guerra molto ma molto più grossa...


"E se Flash è davvero tornato... In questo universo non ci sono più regole da seguire." C. Cold

Doktor Sleepless

Ho letto il primo numero, molto divertente.
La versione italianizzata dei classici della fantascienza anni '80!

Murnau

Io ho finito tutto il volumetto: il primo episodio è bello, il secondo carino, il terzo (saga doppia che finisce nel quarto) piuttosto brutto, sia per disegni che per storia (odio l'oriente, le arti marziali, I tre dell'operazione drago e i cartoni dell'Uomo Tigre. Sì, esatto, la terza storia del primo Grande Ristampa è un'unione di queste cose).
Vendo vari Alan Moore, Grant Morrison, Frank Miller




Tu non sai che cosa voglia dire sentirli tutti addosso, gli anni, e non capirli più.
                                                                                                                                   La notte, 1961

Non c'è storia più grande della nostra, quella mia e tua. Quella dell'Uomo e della Donna.
                                                                                                                                    Il cielo sopra Berlino, 1987

Doktor Sleepless

E vogliamo parlare dei "ricordanti"?  :lol:
Dove ho sentito una cosa del genere...ah! adesso ricordo.
Da Ridley Scott.  :asd:

Nexus

Citazione di: Dario Summers il 07 Settembre 2009, 22:50:55
E vogliamo parlare dei "ricordanti"?  :lol:
Dove ho sentito una cosa del genere...ah! adesso ricordo.
Da Ridley Scott.  :asd:

Be', se vogliamo contare tutte le citazioni, da quelle palesi a pquelle più nascoste, non finiremmo più :lol:
La prima Granderaccolta mi è piaciuta, penso di prendere di sicuro le prime 4 :sisi: Poi non so, vedremo :sisi:
Previously known as Andrea.

Green Arrow

Citazione di: Hush/Tommy Elliot il 07 Settembre 2009, 22:01:33
Io ho finito tutto il volumetto: il primo episodio è bello, il secondo carino, il terzo (saga doppia che finisce nel quarto) piuttosto brutto, sia per disegni che per storia (odio l'oriente, le arti marziali, I tre dell'operazione drago e i cartoni dell'Uomo Tigre. Sì, esatto, la terza storia del primo Grande Ristampa è un'unione di queste cose).

non fanno neanche niente per nasconderlo  :asd:

Murnau

Il problema non sono le citazioni in genere, è che QUESTE citazioni sono tutte a film/cartoni/stereotipi che mi fanno cagare.  :lol:
Vendo vari Alan Moore, Grant Morrison, Frank Miller




Tu non sai che cosa voglia dire sentirli tutti addosso, gli anni, e non capirli più.
                                                                                                                                   La notte, 1961

Non c'è storia più grande della nostra, quella mia e tua. Quella dell'Uomo e della Donna.
                                                                                                                                    Il cielo sopra Berlino, 1987

Doktor Sleepless

Se preso per il verso giusto, diverte molto questo NN.