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Classifiche Vendite USA 2.0

Aperto da Azrael, 09 Novembre 2012, 19:51:53

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Heretic Bill

E il pipistrello si becca le prime due posizioni :batman:
Felicissimo di vedere Sinestro 8°, ma è un #1, bisogna vedere come procederà dal 2° in poi (speriamo si tenga alto anche nei numeri seguenti). Sorpreso che Harley Quinn e Ms Marvel reggano ancora nella top10, non me lo sarei aspettato sinceramente. Per il resto tutto nella norma.

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Largand

Citazione di: Bil il 21 Aprile 2014, 11:26:11
Felicissimo di vedere Sinestro 8°, ma è un #1, bisogna vedere come procederà dal 2° in poi (speriamo si tenga alto anche nei numeri seguenti).
Non aspettiamoci nulla di buono nel futuro.
Le serie delle Lanterne Verdi viaggiano tutte basse ( A Marzo "Green Lantern" 29 era 31esimo, Green Lantern Corps 29 era 76esimo e "New Guardian" 29 era 88esimo).
Sono un cittadino dello spazio. Mi ritengo quindi Apolide...e non italiano.

cybertroniano

purtroppo dopo l'addio di jhons era nell'aria un calo di vendite  così poderoso delle serie sulle lanterne verdi
il solo e unico modo per non godersi il presente è pensare al prossimo futuro

Largand

Citazione di: cybertroniano il 22 Aprile 2014, 23:30:00
purtroppo dopo l'addio di jhons era nell'aria un calo di vendite  così poderoso delle serie sulle lanterne verdi
Ennesima dimostrazione che ormai il lettore di comics (e ce ne sono sempre di meno) non si affeziona più ai personaggi ma agli autori.
Anziché seguire il personaggio preferito attraverso i vari staff creativi che si succedono, preferiscono seguire gli autori preferiti e vedergli prendere in mano le trame dei vari personaggi che accettano di prendere in gestione.

In pratica siamo all'anticamera della morte del fumetto "seriale".
Il che è anche uno dei motivi dei tanti riazzeramenti delle numerazioni.
In fondo di seriale è rimasto poco, giusto il nome dei personaggi. Poi, per quanto riguarda le storie, gli autori vanno ognuno per conto loro, e difficilmente tengono conto di quanto hanno scritto i loro predecessori.

Non sono più fumetti "seriali".
Sono un'interminabile successione di miniserie. 
Sono un cittadino dello spazio. Mi ritengo quindi Apolide...e non italiano.

Bruce Wayne

Citazione di: Largand il 23 Aprile 2014, 00:58:03
Non sono più fumetti "seriali".
Sono un'interminabile successione di miniserie. 
Da un certo punto di vista io sono contento così.  :sisi:

Largand

Citazione di: Bruce Wayne il 23 Aprile 2014, 12:08:19
Citazione di: Largand il 23 Aprile 2014, 00:58:03
Non sono più fumetti "seriali".
Sono un'interminabile successione di miniserie. 
Da un certo punto di vista io sono contento così.  :sisi:
Io ovviamente no.
L'innovazione della Continuity Verticale fu una delle chiavi del successo della Marvel negli anni '60.

La Marvel si reggeva su quattro pilastri.
-L'umanizzazione dei super eroi;
-La nascita della Continuity Verticale (un fatto avvenuto anni prima non veniva dimenticato nei numeri seguenti ed anzi veniva spesso citato);
-La creazione delle sottotrame (un particolare evento veniva solo accennato per alcuni numeri, per poi esplodere alla massima potenza);
-L'invenzione dell'Orologio (Il tempo passava anche per i personaggi. Si diplomavano, si fidanzavano, si sposavano, si laureavano, cambiavano lavoro, ecc.);

Le sottotrame sono ormai scomparse da metà degli anni '80.
E l'abbandono della Continuity Verticale è il secondo pilastro della Marvel a crollare.

Non stupiamoci poi se a leggere i comics dei super eroi sono oggi il 20% di quelli che li leggevano 30-40 anni fa.

E che la Continuity piace, lo conferma il Cinema...



Sono un cittadino dello spazio. Mi ritengo quindi Apolide...e non italiano.

Nightmist

CitazioneEnnesima dimostrazione che ormai il lettore di comics (e ce ne sono sempre di meno) non si affeziona più ai personaggi ma agli autori.
Anziché seguire il personaggio preferito attraverso i vari staff creativi che si succedono, preferiscono seguire gli autori preferiti e vedergli prendere in mano le trame dei vari personaggi che accettano di prendere in gestione.


Con tutto il bene che posso volere ad un personaggio, se quello che leggo mi fa schifo non vedo perchè dovrei continuare. Certo bisognerebbe prima leggere e farsi un'idea e poi decidere, ma la politica del comprare a prescindere per il nome della serie secondo me è ugualmente sbagliata.

CitazionePoi, per quanto riguarda le storie, gli autori vanno ognuno per conto loro, e difficilmente tengono conto di quanto hanno scritto i loro predecessori.

Questo secondo me è il motivo per cui GL di Venditti fallirà, già dai primi numeri si nota come non tenga conto di alcuni elementi introdotti da Johns, senza contare i personaggi che di punto in bianco sembrano "trasparenti".

Largand

Citazione di: Nightmist il 23 Aprile 2014, 14:11:29
CitazioneEnnesima dimostrazione che ormai il lettore di comics (e ce ne sono sempre di meno) non si affeziona più ai personaggi ma agli autori.
Anziché seguire il personaggio preferito attraverso i vari staff creativi che si succedono, preferiscono seguire gli autori preferiti e vedergli prendere in mano le trame dei vari personaggi che accettano di prendere in gestione.
Con tutto il bene che posso volere ad un personaggio, se quello che leggo mi fa schifo non vedo perchè dovrei continuare. Certo bisognerebbe prima leggere e farsi un'idea e poi decidere, ma la politica del comprare a prescindere per il nome della serie secondo me è ugualmente sbagliata.
Non si tratta di "comprare a prescindere".
Se segui un personaggio da anni non lo molli certo perché per qualche mese è arrivato un disegnatore che fa schifo o una autore che scrive minchiate.
Se il personaggio ti piace, stringi i denti per qualche mese ed aspetti che cambi lo staff creativo. 
Sono un cittadino dello spazio. Mi ritengo quindi Apolide...e non italiano.

Clod

#188
Citazione di: Largand il 23 Aprile 2014, 14:28:50
Citazione di: Nightmist il 23 Aprile 2014, 14:11:29
CitazioneEnnesima dimostrazione che ormai il lettore di comics (e ce ne sono sempre di meno) non si affeziona più ai personaggi ma agli autori.
Anziché seguire il personaggio preferito attraverso i vari staff creativi che si succedono, preferiscono seguire gli autori preferiti e vedergli prendere in mano le trame dei vari personaggi che accettano di prendere in gestione.
Con tutto il bene che posso volere ad un personaggio, se quello che leggo mi fa schifo non vedo perchè dovrei continuare. Certo bisognerebbe prima leggere e farsi un'idea e poi decidere, ma la politica del comprare a prescindere per il nome della serie secondo me è ugualmente sbagliata.
Non si tratta di "comprare a prescindere".
Se segui un personaggio da anni non lo molli certo perché per qualche mese è arrivato un disegnatore che fa schifo o una autore che scrive minchiate.
Se il personaggio ti piace, stringi i denti per qualche mese ed aspetti che cambi lo staff creativo. 
non sempre è così
a me piace molto Spider-Man, piace molto Superman, seguo entrambi da anni, ma per le recenti gestioni ho detto no,  perché gli autori non mi piacevano e ho preferito dirottare i risparmi verso altro

We are called Cybermen. We were exactly like you once, but our cybernetic scientists realised that our race was getting weak. Our lifespan was getting shorter, so our scientists and doctors devised spare parts for our bodies until we could be almost completely replaced. Our brains are just like yours, except that certain weaknesses have been removed. Weaknesses like... emotions, pain. You will become like us. You will be upgraded.

Bruce Wayne

Citazione di: Largand il 23 Aprile 2014, 12:46:18
Citazione di: Bruce Wayne il 23 Aprile 2014, 12:08:19
Citazione di: Largand il 23 Aprile 2014, 00:58:03
Non sono più fumetti "seriali".
Sono un'interminabile successione di miniserie. 
Da un certo punto di vista io sono contento così.  :sisi:
Io ovviamente no.
L'innovazione della Continuity Verticale fu una delle chiavi del successo della Marvel negli anni '60.

La Marvel si reggeva su quattro pilastri.
-L'umanizzazione dei super eroi;
-La nascita della Continuity Verticale (un fatto avvenuto anni prima non veniva dimenticato nei numeri seguenti ed anzi veniva spesso citato);
-La creazione delle sottotrame (un particolare evento veniva solo accennato per alcuni numeri, per poi esplodere alla massima potenza);
-L'invenzione dell'Orologio (Il tempo passava anche per i personaggi. Si diplomavano, si fidanzavano, si sposavano, si laureavano, cambiavano lavoro, ecc.);

Le sottotrame sono ormai scomparse da metà degli anni '80.
E l'abbandono della Continuity Verticale è il secondo pilastro della Marvel a crollare.

Non stupiamoci poi se a leggere i comics dei super eroi sono oggi il 20% di quelli che li leggevano 30-40 anni fa.

E che la Continuity piace, lo conferma il Cinema...
Mah... guarda.. uno dei periodo che più mi è piaciuto della DC è stato quello che va da Crisi d'Identità a Crisi Finale, soprattutto per quanto riguarda Batman, che è stato quasi il solo personaggio che ho seguito (recuperando a posteriori alcune parti della storia).
E quel periodo mi è piaciuto proprio per il forte legame che le storie precedenti avevano su quelle successive. Si ha davvero l'impressione di avere sullo sfondo un terreno comune sul quale si muovono gli eroi, e che li condiziona nel fare alcune scelte (es. la super-paranoia di Batman).

Però, ecco, è stata quasi un'eccezione per me. Nel senso che ho avuto la possibilità di leggere un arco narrativo comunque "chiuso" anche se si è sviluppato nel corso di diversi anni.
A me piace poter vedere la "fine" di una storia, che non deve essere per forza la fine di tutto, ma almeno la chiusura di un ciclo.

L'idea di seguire un altro ciclo intero (poniamo dal reboot) mi stanca... Non ne ho voglia. Preferisco cicli più brevi, anche più autoriali e più definiti, in modo da poter scegliere cosa leggere in modo più mirato.
E so che la pensano così molti altri. L'idea di seguire un universo "intero" o comunque un personaggio per lunghissimi anni secondo me non è sostenibile. Perché sono anni duranti i quali le persone cambiano e spesso uno cerca altri hobby, dirotta soldi e tempo verso altro, invece di attendere così tanto per seguire una storia.

Che al cinema piaccia non lo metto in dubbio.
Io mi sono sempre detto abbastanza contrario al "metodo Marvel", però anche in questo caso è leggermente diverso tra qualche film di un paio d'ore nel corso degli anni e una lettura costante mese per mese nel corso degli stessi anni.

Tra l'altro, se davvero la Marvel ha intenzione di continuare con la sua continuity filmica per così tanto tempo come sembra, sono curioso di vedere gli effetti nel lungo periodo. Ci sarà un ricambio degli attori?
Ci sarà un ricambio degli spettatori? Diventerà complicato andare a vedere un film perché mancano quelli precedenti (ripoponendo le stesse problematiche dei fumetti anche al cinema: "non sa da dove devo iniziare per leggere Batman")?

Largand

Citazione di: Clod il 23 Aprile 2014, 15:35:57
Citazione di: Largand il 23 Aprile 2014, 14:28:50
Citazione di: Nightmist il 23 Aprile 2014, 14:11:29
CitazioneEnnesima dimostrazione che ormai il lettore di comics (e ce ne sono sempre di meno) non si affeziona più ai personaggi ma agli autori.
Anziché seguire il personaggio preferito attraverso i vari staff creativi che si succedono, preferiscono seguire gli autori preferiti e vedergli prendere in mano le trame dei vari personaggi che accettano di prendere in gestione.
Con tutto il bene che posso volere ad un personaggio, se quello che leggo mi fa schifo non vedo perchè dovrei continuare. Certo bisognerebbe prima leggere e farsi un'idea e poi decidere, ma la politica del comprare a prescindere per il nome della serie secondo me è ugualmente sbagliata.
Non si tratta di "comprare a prescindere".
Se segui un personaggio da anni non lo molli certo perché per qualche mese è arrivato un disegnatore che fa schifo o una autore che scrive minchiate.
Se il personaggio ti piace, stringi i denti per qualche mese ed aspetti che cambi lo staff creativo. 
non sempre è così
a me piace molto Spider-Man, piace molto Superman, seguo entrambi da anni, ma per le recenti gestioni ho detto no,  perché gli autori non mi piacciono e preferisco dirottare i risparmi verso altro
Questo è un caso diverso da quello che avevo spiegato prima.
Qui siamo nel..."Mi piace super-tizio ma non mi piace lo staff creativo attuale. Aspetto che cambi la gestione e se tornano a scriverlo/disegnarlo come piace a me, ricomincio a seguirlo."

Io invece prima parlavo di come i lettori di comics oggi non seguono più i personaggi ma gli autori preferiti, indipendentemente da quale serie scrivano.
In pratica la fedeltà al personaggio è stata sostituita dalla fedeltà all'autore.
Sono un cittadino dello spazio. Mi ritengo quindi Apolide...e non italiano.

Clod

Citazione di: Largand il 23 Aprile 2014, 15:48:50
Citazione di: Clod il 23 Aprile 2014, 15:35:57
Citazione di: Largand il 23 Aprile 2014, 14:28:50
Citazione di: Nightmist il 23 Aprile 2014, 14:11:29
CitazioneEnnesima dimostrazione che ormai il lettore di comics (e ce ne sono sempre di meno) non si affeziona più ai personaggi ma agli autori.
Anziché seguire il personaggio preferito attraverso i vari staff creativi che si succedono, preferiscono seguire gli autori preferiti e vedergli prendere in mano le trame dei vari personaggi che accettano di prendere in gestione.
Con tutto il bene che posso volere ad un personaggio, se quello che leggo mi fa schifo non vedo perchè dovrei continuare. Certo bisognerebbe prima leggere e farsi un'idea e poi decidere, ma la politica del comprare a prescindere per il nome della serie secondo me è ugualmente sbagliata.
Non si tratta di "comprare a prescindere".
Se segui un personaggio da anni non lo molli certo perché per qualche mese è arrivato un disegnatore che fa schifo o una autore che scrive minchiate.
Se il personaggio ti piace, stringi i denti per qualche mese ed aspetti che cambi lo staff creativo. 
non sempre è così
a me piace molto Spider-Man, piace molto Superman, seguo entrambi da anni, ma per le recenti gestioni ho detto no,  perché gli autori non mi piacciono e preferisco dirottare i risparmi verso altro
Questo è un caso diverso da quello che avevo spiegato prima.
Qui siamo nel..."Mi piace super-tizio ma non mi piace lo staff creativo attuale. Aspetto che cambi la gestione e se tornano a scriverlo/disegnarlo come piace a me, ricomincio a seguirlo."

Io invece prima parlavo di come i lettori di comics oggi non seguono più i personaggi ma gli autori preferiti, indipendentemente da quale serie scrivano.
In pratica la fedeltà al personaggio è stata sostituita dalla fedeltà all'autore.
ah ok, chiaro :up:

We are called Cybermen. We were exactly like you once, but our cybernetic scientists realised that our race was getting weak. Our lifespan was getting shorter, so our scientists and doctors devised spare parts for our bodies until we could be almost completely replaced. Our brains are just like yours, except that certain weaknesses have been removed. Weaknesses like... emotions, pain. You will become like us. You will be upgraded.

Largand

Citazione di: Bruce Wayne il 23 Aprile 2014, 15:46:19
Citazione di: Largand il 23 Aprile 2014, 12:46:18
Citazione di: Bruce Wayne il 23 Aprile 2014, 12:08:19
Citazione di: Largand il 23 Aprile 2014, 00:58:03
Non sono più fumetti "seriali".
Sono un'interminabile successione di miniserie. 
Da un certo punto di vista io sono contento così.  :sisi:
Io ovviamente no.
L'innovazione della Continuity Verticale fu una delle chiavi del successo della Marvel negli anni '60.

La Marvel si reggeva su quattro pilastri.
-L'umanizzazione dei super eroi;
-La nascita della Continuity Verticale (un fatto avvenuto anni prima non veniva dimenticato nei numeri seguenti ed anzi veniva spesso citato);
-La creazione delle sottotrame (un particolare evento veniva solo accennato per alcuni numeri, per poi esplodere alla massima potenza);
-L'invenzione dell'Orologio (Il tempo passava anche per i personaggi. Si diplomavano, si fidanzavano, si sposavano, si laureavano, cambiavano lavoro, ecc.);

Le sottotrame sono ormai scomparse da metà degli anni '80.
E l'abbandono della Continuity Verticale è il secondo pilastro della Marvel a crollare.

Non stupiamoci poi se a leggere i comics dei super eroi sono oggi il 20% di quelli che li leggevano 30-40 anni fa.

E che la Continuity piace, lo conferma il Cinema...
Mah... guarda.. uno dei periodo che più mi è piaciuto della DC è stato quello che va da Crisi d'Identità a Crisi Finale, soprattutto per quanto riguarda Batman, che è stato quasi il solo personaggio che ho seguito (recuperando a posteriori alcune parti della storia).
E quel periodo mi è piaciuto proprio per il forte legame che le storie precedenti avevano su quelle successive. Si ha davvero l'impressione di avere sullo sfondo un terreno comune sul quale si muovono gli eroi, e che li condiziona nel fare alcune scelte (es. la super-paranoia di Batman).

Però, ecco, è stata quasi un'eccezione per me. Nel senso che ho avuto la possibilità di leggere un arco narrativo comunque "chiuso" anche se si è sviluppato nel corso di diversi anni.
A me piace poter vedere la "fine" di una storia, che non deve essere per forza la fine di tutto, ma almeno la chiusura di un ciclo.

L'idea di seguire un altro ciclo intero (poniamo dal reboot) mi stanca... Non ne ho voglia. Preferisco cicli più brevi, anche più autoriali e più definiti, in modo da poter scegliere cosa leggere in modo più mirato.
E so che la pensano così molti altri. L'idea di seguire un universo "intero" o comunque un personaggio per lunghissimi anni secondo me non è sostenibile. Perché sono anni duranti i quali le persone cambiano e spesso uno cerca altri hobby, dirotta soldi e tempo verso altro, invece di attendere così tanto per seguire una storia.
Ma io non sto parlando di "cicli". Di cicli ce ne possono essere a bizzeffe.
Io parlavo di Continuity.
Di "Coesione nella Narrativa", anche a lunga distanza.

Prendiamo un serial televisivo che dura da tempo, che so...C.S.I. ad esempio.
Dura da più di 10 anni, hanno avuto una marea di sceneggiatori, registi, hanno anche cambiato diversi attori ma la continuity all'interno della serie c'è sempre.
Non è che un poliziotto che se ne era andato ce lo ritroviamo poi nella serie senza spiegazione.
Se c'è un ritorno, gli autori ne spiegano il motivo. Perché hanno rispetto nei confronti dell'intelligenza dei  telespettatori.

E lo stesso avviene con "Doctor Who". Cambiano gli attori ma la coerenza narrativa resta immutata.
Perché portano rispetto nei confronti dell'intelligenza dei telespettatori.   

Nei fumetti questo non avviene più (ad esempio...come mai è tornato Starlord? Non era morto insieme a Nova?).
E questo perché "i fumetti sono roba per bambini e non si offende l'intelligenza di nessuno se non c'è una coerenza narrativa".

Sono un cittadino dello spazio. Mi ritengo quindi Apolide...e non italiano.

Bruce Wayne

Mmmm... sì, capito il discorso che fai.

Per il lettore che sono ora, preferisco che questa coesione verticale sia limitata alla run del singolo autore, per favorire la lettura a blocchi, quindi favorire sia l'ingresso sia l'uscita.

Largand

Citazione di: Bruce Wayne il 23 Aprile 2014, 16:16:51
Mmmm... sì, capito il discorso che fai.

Per il lettore che sono ora, preferisco che questa coesione verticale sia limitata alla run del singolo autore, per favorire la lettura a blocchi, quindi favorire sia l'ingresso sia l'uscita.
Si, questo l'avevo capito...ma ti piacerebbe che un personaggio che era morto durante la run di un autore, te lo ritrovi vivo e vegeto durante la run di un altro senza spiegazione?
Sono un cittadino dello spazio. Mi ritengo quindi Apolide...e non italiano.