Ho appena iniziato a leggere l’omnibus Planeta, sono solo a pagina 34 ma ho già un paio di cose da dire: è un tomo bello imponente, oltre 700 pagine! Lo volto e sbircio il prezzo per curiosità… 40 €

Bei tempi quelli.
Leggo l’introduzione di Mike Carlin e WOW! Ho molto apprezzato la schiettezza con cui espone i fatti. Non parla della storia o degli autori, bensì dell’effetto che ebbe sui media… e senza peli sulla lingua.
Praticamente dovevano “rallentare” le storie di Superman (che a quel tempo non andava granché bene) di modo che nei fumetti il suo matrimonio con Lois avvenisse in concomitanza con le nozze nella serie TV
Lois & Clark: The New Adventures of Superman.
Per cui dopo qualche minuto di impasse Jessy Ordway disse scherzando, come faceva sempre, “oh beh, e allora ammazziamolo”.
La reazione dei media su quello considerato da molti “l’eroe nostalgico e superato” fu sproporzionata quanto inaspettata (nota personale, perché la gente deve salire in cattedra in merito a cose di cui non sa una cippa?!)
Erano scandalizzati dal fatto che la DC osasse togliere di mezzo un eroe nazionale, accusandoli di farlo per mero lucro!
Beh… è vero! E sapete una cosa? Ogni volta che pubblichiamo una storia lo facciamo per sperare di vendere PIÙ copie.
…
Non ho mai capito perché la gente pensi che dovremmo vergognarci se speriamo che più lettori comprino i nostri fumetti!
E poi, dico io, quale supereroe - in un modo o in un altro - non è morto almeno una volta nella vita

Ma questo lo sa chiunque abbia una minima dimestichezza con i fumetti supereroistici.
Infatti Carlin afferma:
…dato che le morti e le resurrezioni sono una cosa normale nei fumetti, non ci saremmo mai aspettati queste reazioni. I venditori e i distributori ammisero che loro reagirono al primo annuncio della morte di Superman con uno sbadiglio.
Ma a quanto pare i giornalisti erano fan troppo affezionati dell’azzurrone per affrontare questo duro colpo…
I giornalisti chiedevano: “Come osate togliere Superman ai suoi lettori?”. E io replicavo: “Beh… senti, quand’è l’ultima volta che TU hai letto Superman?”
La risposta era inevitabilmente qualcosa del genere: “Direi 20 o 30 anni fa”.
Chiudo questa parentesi dicendo che, dopotutto, questo scalpore ha avuto quantomeno l’effetto benefico che la resurrezione del personaggio venisse affrontata seriamente - ovvero con impegno e niente banalità (o almeno così dicono, io ancora devo leggerla).
Passiamo ora alla storia, come dicevo sono solo a pagina 34 quindi ho giusto una prima impressione e Superman a pelle non è esattamente nella mia top ten; dico a pelle perché sinora di lui ho letto pochissimo. Comunque, i disegni non sono né belli né brutti forse mi ci devo solo abituare. La storiella filler sui Mondoguerrani invece è brutta forte. Però, c’è anche il ragazzone, che muove i primi passi e ha tutta l’aria di essere uno davvero tosto. Non perché ribalta strade e veicoli, questa è una cose che ogni super-villain sa fare, ma per questo:
Esatto, perché è un atto assai più raro da trovare nei fumetti, nonché indice di assoluta crudeltà. Insomma un nemico che oltre ad essere tanto potente è anche parecchio cattivo.
Quindi la speranza di leggere qualcosa di buono c’è
