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DC Origini - Superman di G.Johns & G.Frank

Aperto da Azrael, 25 Maggio 2011, 16:13:47

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hey


Lois Lane

Citazione di: Selina Kyle il 25 Maggio 2011, 16:51:00
E' la storia di Roby questa. E non solo perchè Roby è Superman sul forum, ma perchè racchiude tutto ciò in cui crede.  :D
Riporto semplicemente il commento che avevo fatto nel topic USA  :up:

CitazionePer me questa storia è bellissima, bellissima davvero. Me la sono riletta tutta d'un fiato, e l'ho trovata emozionante. Non credo sia un "capolavoro", ma non è necessario leggere solo capolavori, tutt'altro. Secondo me questa ricerca del "capolavoro" a volte mette ansie eccessive.. è bello semplicemente godersi le storie che piacciono con i personaggi che piacciono. Se poi salta fuori la lettura inaspettatamente bella (tra l'altro penso che anche la definizione di "capolavoro" sia molto personale.. per me può essere un capolavoro ciò che per un altro è ordinaria amministrazione e viceversa, ci sta, dipende da quali corde si vanno a toccare  ) tanto meglio. 

Questa storia secondo me riesce perfettemente nel suo intento.. raccontare in maniera intensissima le origini di Superman. Non è originale? Non importa, le storie di origini non lo sono mai.
Ma graficamente questi albi sono qualcosa di MERAVIGLIOSO, e la tenerezza che emerge in queste vignette è dolcissima, intensa. Sarà banale, ma se devo pensare ad una parola per definire questa storia è AMORE: amore evidente di Johns e Frank per Superman, amore della famiglia Kent per il loro figlio "speciale", amore di Clark per il prossimo. Questa storia, attraverso i passaggi consueti di una trama "di oirgini" (scoperta dei poteri, smarrimento, incontro con il "cattivo", consapevolezza di sè) fa sognare, mostrando davvero cosa significa essere Superman. Superman che non vuole imporsi sull'umanità, ma che la ama, e vuole insegnare loro la fiducia negli altri, e il rispetto.

E se questo non è un bel messaggio, un messaggio degno di Superman e che merita di essere ripetuto e straripetuto (potrà anche essere "ovvio", ma considerando il modo in cui le persone interagiscono fra loro oggi non credo proprio che lo sia) non so cosa possa esserlo.
Ci sono dei dialoghi delicati, commoventi e profondissimi. E' il Superman che voglio leggere, il Superman che vola, sorride, ci tende la mano e ci dice che, anche se solo su "carta", andrà tutto bene. 

Voto alla storia: 8
Voto ai disegni: 9

Voto complessivo di me medesima: 8,5 

P.S: Questa storia è PERFETTA per i nuovi lettori, quindi mi pare che il suo scopo lo raggiunga eccome. 
Roberto, l'adorerai... e credo che per te un capolavoro possa esserlo davvero.
:wub: :wub: :wub:

Selina Kyle

Citazione di: Angel Lupo il 25 Maggio 2011, 17:03:40
Disegni pazzeschi. :sisi:

Vero, di una bellezza assoluta.
Frank dà ai suoi personaggi quell'espressività che molti artisti di oggi (al contrario di quelli di ieri) faticano a dare. Frank può riempirti una pagina di volti e farti sentire un'emozione anche senza dialoghi.  ;)

Aspetto la rece di Roby spasmodicamente.  :wub:


Una mela al giorno...

Azrael

Dalla Planeta :

CitazioneDC Origini: Superman

"All'inizio, molti dei nostri sogni sembrano impossibili; poi, sembrano improbabili, e infine, quando chiamiamo in causa la volontà, essi presto diventano inevitabili".
Christopher Reeve

Jerry Siegel ci pensa su un bel po', prima di rispondere. Non è una domanda facile e mentre medita  su quale risposta fornire, gli passano per la mente una serie di ricordi, un miscuglio di momenti difficili, di attimi pervasi di felicità e di sacrifici che li hanno portati dove sono ora. "Abbiamo sempre creduto di essere diversi dagli altri", sentenzia, mentre alza lo sguardo. "Sapevamo di poter fare breccia nei cuori dei lettori. Avevamo un grande personaggio ed eravamo convinti che saremmo riusciti a pubblicare le sue storie." Una risposta semplice, immediata e, tutto sommato, ovvia, che uno dei due creatori di Superman fornì quando gli chiesero quali fossero state le loro sensazioni (sue e di Shuster) quando si trovarono a creare l'Uomo d'Acciaio, un'icona partorita da un sogno che cominciò come qualcosa di impossibile; che a poco a poco mutò in qualcosa di improbabile; e che alla fine, grazie alla volontà e all'impegno di due giovani residenti nella Cleveland degli anni Trenta, diventò inevitabile.

Jerry Siegel e Joe Shuster si conobbero alle scuole superiori e, sin dal primo momento, il loro rapporto fu cimentato dalle passioni in comune: per le storie fantastiche, per gli eroi spaziali, per i pianeti remoti, e per le avventure come quelle nessuno all'epoca aveva ancora potuto vivere. In generale, per tutti quegli elementi che avrebbero poi caratterizzato il genere della fantascienza. Siegel e Shuster facevano incetta di storie brevi, di strisce a fumetti, di romanzi, di fanzine e qualsiasi cosa passe loro per le mani; lo assimilavano e poi se ne servivano per creare le proprie avventure. Uno dei primi concetti che i due concepirono fu quello del "superuomo". La prima volta lo fecero creando un criminale in un racconto breve intitolato The Reign of the Super-Man, per poi trasformarlo subito in un eroe un po' rudimentale nell'abbigliamento (maglietta nera e jeans) ma dotato di un grande potere. L'illusione di questi due giovani si dovette scontrare con la dura realtà quando le case editrici, a una a una, rifiutarono la loro proposta. I due però non si persero d'animo. Continuarono a lavorare sul concetto del superuomo, anche quando entrambi iniziarono a lavorare su altre serie (come Slam Bradley e Henri Duval) per la National, una delle case editrici più importanti dell'epoca, antesignana della futura DC Comics.

Il sogno di Siegel e Shuster continuava a essere quello di pubblicare una striscia di fumetti con protagonista un eroe di taglio quasi "circense", spettacolare nelle movenze, vestito con uno sgargiante costume rosso, blu e giallo e in grado di saltare in cima ai palazzi con un solo balzo. Questo eroe, definitivamente battezzato Superman, non riuscì comunque a convincere gli editori dei quotidiani. Per fortuna, nonostante i rifiuti ormai fossero all'ordine del giorno, la volontà di Siegel e Shuster non venne scalfita. I due misero momentaneamente da parte il loro progetto "Superman". Forse i tempi non erano ancora maturi, ma i giovani autori sapevano che presto o tardi, sarebbe arrivato il loro momento. Così, Jerry e Joe decisero di presentare la loro proposta alla National, ma anche questa rifiutò. Almeno in prima battuta. Quando si presentò infatti la necessità di ampliare il parco personaggi aggiungendo una nuova serie sulle pagine di Action Comics, il cui primo numero sarebbe uscito recando in copertina la data del giugno 1938, le cose sembrano prendere un'inaspettata e quanto mai piacevole piega. Gli editor della National avevano bisogno di ottenere materiale da inserire su quel numero nel minor tempo possibile e per poter arrivare alla fatidica data con un albo completo in ogni sua parte, offrirono una chance anche a Siegel e Shuster dando loro la possibilità di creare storie fino a quel momento impensabili. Gli autori presero allora le storie di Superman, all'epoca a forma di striscia perché pensate per il mercato dei quotidiani e le rimontarono ottenendo il formato ad albo voluto dalla casa editrice. La strada per il successo dell'Uomo d'Acciaio era stata preparata. E il suo cammino verso la celebrità era ormai cosa fatta.

Dopo quell'Action Comics #1, le pubblicazioni della National, delle case editrici concorrenti e persino dei quotidiani cominciarono a riempirsi di supereroi. Ma il fenomeno "Superman" non si limitò a generare quest'ondata di superuomini. Il personaggio iniziò a passare da un mezzo all'altro, divenendo protagonista di serie radiofoniche e cinematografiche, serie di animazione, televisive e superproduzioni per il grande schermo. Superman era presente in ogni ambito, perfino nel cosiddetto merchandising, inaugurando così il moderno il concetto di mondo narrativo e commerciale che ruota attorno ai personaggi dei fumetti.

Il sogno di Siegel e Shuster divenne realtà. Come segnalava opportunamente Siegel, i due autori sapevano che la loro era una buona idea e anche se tutti gli davano contro, essi erano andati avanti, facendo appello alla loro volontà per lottare in quello che credevano. E questo lo fecero sempre, sia nei momenti favorevoli che in quelli difficili della loro carriera. Il riconoscimento professionale e mediatico arrivò finalmente nel 1978, dopo l'uscita del film Superman, The Movie, diretto da Richard Donner con un indimenticabile Christopher Reeve nei panni dell'Ultimo Figlio di Krypton. Il film, al pari di Action Comics #1, spianò la strada per la moltitudine di adattamenti cinematografici di opere a fumetti tutti caratterizzati da un nuovo approccio, tutti molto più concentrati di quanto fosse successo in passato sull'elemento della verosimiglianza a discapito del fantastico.

A distanza di anni dalla morte di Siegel e Shuster, Superman è un personaggio che ha mantenuto un'innegabile carica dinamica e vitale, sia sulla carta che nelle serie di animazione (come l'eccellente Superman: The Animated Series di Bruce Timm) e televisive (come Lois & Clark-Le nuove avventure di Superman e Smallville) e che è stato oggetto perfino di nuovi adattamenti cinematografici, come nel caso di Superman Returns, di Bryan Singer, o dell'imminente Superman: The Man of Steel, di Zack Snyder. Ma nonostante tutte queste reinterpretazioni, questi adattamenti e i nuovi approcci al personaggio (descritti sia sulle pagine dei comics che in uno qualsiasi dei mezzi espressivi sui quali l'Uomo d'Accaio è transitato), Superman rimarrà sempre un punto di riferimento indissolubile del genere supereroistico. È per questo che alla DC Comics, con una certa cadenza periodica, si procede a una sorta di rinverdimento delle origini dell'Uomo d'Acciaio per cercare di adattarlo ai gusti delle nuove generazioni che si avvicinano alle sue storie. Ed è questo il caso di DC Origini: Superman.

In quest'opera, Geoff Johns e Gary Frank ci ripropongono le origini del supereroe più famoso al mondo e lo fatto integrando gli elementi distintivi di tutte quelle versioni del personaggio apparse nella sua storia fino a oggi, non limitandosi solo alle sue avventure a fumetti. Johns riunisce sotto un unico tetto più di settant'anni di storie di fumetti, di cinema e di televisione per offrire una prospettiva unica e, allo stesso tempo, inconfondibile e a tutti riconoscibile. Ci sono scene che richiamano evidentemente certe fonti di ispirazione, come la prima apparizione dell'Uomo d'Accaio, che ricorda la scena vista in Superman, The Movie; non possiamo poi non menzionare l'eccellente lavoro fatto dal disegnatore ritrarre Superman quasi a immagine e somiglianza del compianto Christopher Reeve; oppure la tipica immagine dell'eroe immortalato da Jimmy Olsen in un glorioso bianco e nero che ricorda certe figure e immagini del film di Superman interpretato da George Reeves negli anni Cinquanta; e ancora, il rapporto tra Lois e Clark, sempre in cerca di una buona storia da raccontare, come facevano Dean Cain e Teri Hatcher nella serie TV Lois & Clark-Le nuove avventure di Superman; o perfino un dettaglio all'apparenza minimo e insignificante come l'abbigliamento che un giovane Clark Kent indossa nel suo villaggio natale, riflesso diretto degli abiti indossati da Tom Welling nella prima stagione di Smallville. Johns si permette addirittura di strizzare l'occhio al resto dell'Universo DC, un universo immaginario nato di fatto con la prima apparizione di Superman, descrivendoci la visita della Legione dei Super-Eroi o menzionando il libro scritto da un certo Saul Erdel sulla vita sopra gli altri pianeti. Per non menzionare poi l'opera di rivisitazione di alcuni criminali storici dei fumetti dell'Uomo d'Acciaio come Parassita e Metallo e, ovviamente, la mente criminale più brillante del nostro tempo: Lex Luthor.

La storia di Superman è ormai nota a tutti, così come lo sono i protagonisti principali della stessa, ma Johns riesce a fare in modo che anche una trama ampiamente nota e "vecchia" risulti del tutto nuova, narrando il cambiamento del giovane Clark Kent che diviene Kal-El e, in seguito, Superman; un cambiamento che se all'inizio sembra impossibile, ben presto appare come inevitabile per l'evoluzione del personaggio, proprio come narrato nelle pagine che seguono. Superman è l'eroe per antonomasia, la sua figura serve da ispirazione per l'infinità di eroi che popolano l'Universo DC e anche per le nuove generazioni di difensori della Terra che sorgeranno negli anni a venire. È quindi chiaro che, per quanto all'inizio Clark non voglia abbracciare la sua eredità materiale e spirituale, è comunque qualcosa di inevitabile. Tutti lo sappiamo, noi lettori e lui stesso. Così com'è inevitabile che il suo rapporto d'amore con Lana Lang si consumi solo a un livello platonico, così come inevitabili sono il suo intimo legame con i genitori adottivi, il suo posto di lavoro fisso al Daily Planet, il rapporto di amicizia che andrà costruendo con gli anni con Jimmy Olsen, la rivalità con Luthor e il suo amore puro e assoluto per Lois Lane.

Tutti questi elementi del mito di Superman sono pilastri fondamentali per comprendere l'inevitabile successo che il supereroe ha conosciuto negli ultimi settant'anni. Il volume che tenete fra le mani rappresenta quindi un punto di partenza ineludibile per conoscere la meraviglia di uno dei personaggi più amati al mondo. Nonostante tutti i pregiudizi che uno possa avere nei confronti di Superman, per quanto uno possa ritenere impossibile che questo personaggio immaginario sia davvero in grado di comunicare emozioni e ideali, vi renderete conto che in realtà, pagina dopo pagina, rendere omaggio Superman è qualcosa di inevitabile. Anzi, è un vero onore.


David Hernando 

Qualche Tavola :

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

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hey

Citazione di: Selina Kyle il 25 Maggio 2011, 17:05:14
Citazione di: Angel Lupo il 25 Maggio 2011, 17:03:40
Disegni pazzeschi. :sisi:

Vero, di una bellezza assoluta.
Frank dà ai suoi personaggi quell'espressività che molti artisti di oggi (al contrario di quelli di ieri) faticano a dare. Frank può riempirti una pagina di volti e farti sentire un'emozione anche senza dialoghi.  ;)

Aspetto la rece di Roby spasmodicamente.  :wub:
La scena in cui
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.


La storia è carina,invece. :sisi:

Walter West

Citazione di: Hush/Tommy Elliot il 25 Maggio 2011, 17:02:41
Citazione di: Hal Jordan il 25 Maggio 2011, 17:01:29
Penso proprio di prenderlo (fanculo ai TP che escono dopo eoni <_<).
Uscirà a dicembre, per l'esattezza.

Quello italiano?
Barry.
Tu non mi conosci.. e non ti ricordi di me. Quindi, questo è un ciao.. ed un addio.
Prima che ti dica altro, devi andare da Batman. Chiedigli della lettera di suo padre. Digli che c'è qualcosa di sbagliato nella storia. Qualcuno l'ha infettata, e tutti voi avete dimenticato delle cose. Compreso me.
Barry... grazie per avermi dato una vita stupefacente. Grazie per la gentilezza, per la tua ispirazione, per esserci sempre stato. E per ora. L'ultima volta.
Avevi ragione. Ogni secondo è stato un dono.
Per questo non me ne andrò in agonia, me ne andrò con l'amore nel cuore.
Addio, Barry.
Addio.

Murnau

Citazione di: Skywalker il 25 Maggio 2011, 17:33:38
Citazione di: Hush/Tommy Elliot il 25 Maggio 2011, 17:02:41
Citazione di: Hal Jordan il 25 Maggio 2011, 17:01:29
Penso proprio di prenderlo (fanculo ai TP che escono dopo eoni <_<).
Uscirà a dicembre, per l'esattezza.

Quello italiano?
No, parlavo del volume brossurato americano.
Vendo vari Alan Moore, Grant Morrison, Frank Miller




Tu non sai che cosa voglia dire sentirli tutti addosso, gli anni, e non capirli più.
                                                                                                                                   La notte, 1961

Non c'è storia più grande della nostra, quella mia e tua. Quella dell'Uomo e della Donna.
                                                                                                                                    Il cielo sopra Berlino, 1987

Walter West

Citazione di: Hush/Tommy Elliot il 25 Maggio 2011, 17:37:30
No, parlavo del volume brossurato americano.

E ti pareva che la Planeta potesse pubblicare in Tp. Cazzo, per loro esistono solo HC o megavolumi da mille pagine buoni solo a farti venire i crampi ai polsi.
Barry.
Tu non mi conosci.. e non ti ricordi di me. Quindi, questo è un ciao.. ed un addio.
Prima che ti dica altro, devi andare da Batman. Chiedigli della lettera di suo padre. Digli che c'è qualcosa di sbagliato nella storia. Qualcuno l'ha infettata, e tutti voi avete dimenticato delle cose. Compreso me.
Barry... grazie per avermi dato una vita stupefacente. Grazie per la gentilezza, per la tua ispirazione, per esserci sempre stato. E per ora. L'ultima volta.
Avevi ragione. Ogni secondo è stato un dono.
Per questo non me ne andrò in agonia, me ne andrò con l'amore nel cuore.
Addio, Barry.
Addio.

Selina Kyle

E' una delle uscite più attese del mese/periodo, è abbastanza normale che facciano il cartonato.  :up:


Una mela al giorno...

Azrael

Citazione di: Selina Kyle il 25 Maggio 2011, 17:59:12
E' una delle uscite più attese del mese/periodo, è abbastanza normale che facciano il cartonato.  :up:

E poi questi cartonati cosi anche se costano di più sono un piacere  :wub:
Non sono più grossi grossi , pensa quello di breyfogle di 360 pagine è leggero  :batman:

Venerdi Mio! e me lo divorerò sabato  :wub:
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Buddy Baker

Io sono contento che sia cartonato, fa più scena!


Ex Capitan Marvel, ex edo

Walter West

Citazione di: Capitan Marvel il 25 Maggio 2011, 18:04:29
Io sono contento che sia cartonato, fa più scena!

:D

Certo, il cartonato è più elegante, ma per me nulla batte la semplice bellezza di un bel tp. Inoltre i cartonati vanno bene solo per determinati tipi di storie, né troppo lunghe né tanto meno troppo corte. Deve essere ben in proporzione, perché un'edizione smilza ma con copertina rigida per me è un po' bruttina. Certo, non è il caso di quest'edizione per fortuna.
Barry.
Tu non mi conosci.. e non ti ricordi di me. Quindi, questo è un ciao.. ed un addio.
Prima che ti dica altro, devi andare da Batman. Chiedigli della lettera di suo padre. Digli che c'è qualcosa di sbagliato nella storia. Qualcuno l'ha infettata, e tutti voi avete dimenticato delle cose. Compreso me.
Barry... grazie per avermi dato una vita stupefacente. Grazie per la gentilezza, per la tua ispirazione, per esserci sempre stato. E per ora. L'ultima volta.
Avevi ragione. Ogni secondo è stato un dono.
Per questo non me ne andrò in agonia, me ne andrò con l'amore nel cuore.
Addio, Barry.
Addio.

TordoBeffeggiatore

Citazione di: Selina Kyle il 25 Maggio 2011, 16:51:00
Non credo sia un "capolavoro", ma non è necessario leggere solo capolavori, tutt'altro. Secondo me questa ricerca del "capolavoro" a volte mette ansie eccessive.. è bello semplicemente godersi le storie che piacciono con i personaggi che piacciono. Se poi salta fuori la lettura inaspettatamente bella (tra l'altro penso che anche la definizione di "capolavoro" sia molto personale.. per me può essere un capolavoro ciò che per un altro è ordinaria amministrazione e viceversa, ci sta, dipende da quali corde si vanno a toccare  ) tanto meglio.  

madonna santa ti quoto tutto!



scusate se risulto antipatico, ma che esperienza avete del disegno voi che definite i disegni stupendi?
per la maggior parte delle tavole concordo, ma non si può dire lo stesso dell'intera opera. verso metà (terzo numero mi pare), le tavole sono risultate molto tirate via.
il motivo non lo so, la fretta? a' faccia ro cazz! non penso dato che se l'è presa comoda per concludere la mini.
poi si riprende e torna a grandi livelli, però per promuovere a pieni voti, o giù di lì, un'opera, queste cose non dovrebbero esserci.

Selina Kyle

Non ho esperienza di disegno in effetti, ma se dovessimo parlare solo basandoci sull'esperienza diretta (ovvero lavoro nel settore o preparazione specifica) sarebbe difficile per quasi tutti gli utenti esprimere un parere. :D
Ti dico il mio criterio, che è estremamente personale: mi baso su quanto un tratto mi piace e quanto lo trovo adatto alla storia, insieme alle emozioni che le tavole generano in me... emozionarmi, identificarmi, entrare nella storia è fondamentale per quanto mi riguarda. In questo caso (imho) tutti i criteri dal mio punto di vista sono soddisfatti pienamente e mi sento di sbilanciarmi con voti (che ripeto, sono personalissimi) assai alti. ;)


Una mela al giorno...

Green Hankey

io non so disegnare neanche, ma quelli di Gary Frank per me sono e resteranno ottimi disegni, sia che siano tirati dal terzo oppure no.

I've got new kidneys. I don't like the colour.