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Mercurio Loi - di Bilotta e Mosca

Aperto da Mordecai Wayne, 10 Aprile 2017, 10:44:08

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JhonSavor


Skip James

Ho dovuto girare come un matto per trovarlo tra edicole chiuse e chi non lo aveva più..  spero ne sia valsa la pena

Inviato dal mio Redmi 4X utilizzando Tapatalk

Ti vesti di una luce dorata, non hai peso. Eppure senti perfettamente il pianeta che ti scorre sotto ai piedi, percepisci il furioso tumulto tutto intorno a te. Miliardi di individui e i loro miliardi di ricordi sintetici... ma tu domini il caos ,senza fatica.

Arkin Torsen

Bello, mi è piaciuto. Un primo numero che si concentra sulla rivalità tra Mercurio e Tarcisio. Forse è stato un po' ridondante, ma comunque gradevole. Ottone è un ottimo personaggio e sono curioso di vedere come verrà sviluppato.
La miglior vendetta è vivere bene, e stronzate del genere (John Constantine)

Bramo

Citazione di: Mordecai Wayne il 22 Maggio 2017, 15:35:22
Citazione di: Murnau il 22 Maggio 2017, 15:19:35
Citazione di: Solomon il 22 Maggio 2017, 15:15:54
Chi lo sta criticando, su altri lidi, cita invece proprio l'eccessiva continuità con l'episodio pubblicato su Le Storie 28 fra i difetti maggiori dell'albo.

Mi pare anche logico, visto che quello era il numero 0 della serie. Magari io lo avrei ristampato in edizione economica da edicola con il numero 0 sulla costina, piuttosto che solo in volume cartonato dal fumetteria, ma non mi pare una tragedia.
Le solite isterie da rete globale. Rete composta perlopiù da zitelle isteriche.
Concordo... se si parla di difetti dell'albo e poi si punta il dito sulla continuità con il "numero zero" si sta andando fuori focus.
Ad ogni modo, personalmente non vedo neanche una dipendenza così stretta: Roma dei pazzi è un primo numero solido, che funziona anche come traino della serie perché introduce molto bene Mercurio, Ottone e Tarcisio e i rapporti tra di loro. Poi certo, se si è letto il numero di Le Storie si capiscono meglio certi riferimenti che vengono fatti, ma che sono comunque posti in modo da non impedirne la comprensione al lettore che non ha letto la storia che precede la serie.
Passando all'albo in sé, personalmente l'ho trovato molto buono, robusto, piacevole e raffinato: come avevo scritto la settimana scorsa nella recensione a 4 mani con Ettore Gabrielli per Lo Spazio Bianco, si tratta di un lavoro narrativo ricco di fascino, colto ma anche svagato e con un approccio da narrativa classica senza essere antico, vetusto o fuori dal tempo.
Molto buoni anche i disegni e il colore che, pur continuando a pensare che non fosse necessario su una serie come questa, sicuramente dona un'atmosfera interessante.
Andrea "Bramo"

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Occhi nella Notte

Citazione di: Bramo il 24 Maggio 2017, 00:00:04
Citazione di: Mordecai Wayne il 22 Maggio 2017, 15:35:22
Citazione di: Murnau il 22 Maggio 2017, 15:19:35
Citazione di: Solomon il 22 Maggio 2017, 15:15:54
Chi lo sta criticando, su altri lidi, cita invece proprio l'eccessiva continuità con l'episodio pubblicato su Le Storie 28 fra i difetti maggiori dell'albo.

Mi pare anche logico, visto che quello era il numero 0 della serie. Magari io lo avrei ristampato in edizione economica da edicola con il numero 0 sulla costina, piuttosto che solo in volume cartonato dal fumetteria, ma non mi pare una tragedia.
Le solite isterie da rete globale. Rete composta perlopiù da zitelle isteriche.
Concordo... se si parla di difetti dell'albo e poi si punta il dito sulla continuità con il "numero zero" si sta andando fuori focus.
Ad ogni modo, personalmente non vedo neanche una dipendenza così stretta: Roma dei pazzi è un primo numero solido, che funziona anche come traino della serie perché introduce molto bene Mercurio, Ottone e Tarcisio e i rapporti tra di loro. Poi certo, se si è letto il numero di Le Storie si capiscono meglio certi riferimenti che vengono fatti, ma che sono comunque posti in modo da non impedirne la comprensione al lettore che non ha letto la storia che precede la serie.
Passando all'albo in sé, personalmente l'ho trovato molto buono, robusto, piacevole e raffinato: come avevo scritto la settimana scorsa nella recensione a 4 mani con Ettore Gabrielli per Lo Spazio Bianco, si tratta di un lavoro narrativo ricco di fascino, colto ma anche svagato e con un approccio da narrativa classica senza essere antico, vetusto o fuori dal tempo.
Molto buoni anche i disegni e il colore che, pur continuando a pensare che non fosse necessario su una serie come questa, sicuramente dona un'atmosfera interessante.

La penso come te.
Il colore penso che si sposi bene con la storia per quanto non fondamentale, in alcune vignette è quasi monocromatico nello sfondo, ma in generale non è male.
Per adesso una buona partenza ed un ottimo antagonista, anche se le forzature bonelliane in alcuni passaggi chiave rimango sempre e persempre  :D

Solo quando l'ultimo campo sara' sporcato,
l'ultimo fiume inquinato, l'ultimo animale avvelenato e l'ultimo albero abbattuto
che gli uomini capiranno che non possono mangiare i soldi.

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Skip James

Letto, non lo so, mi ha convinto veramente poco. Tralasciando​ il discorso colori sì colori no( io mi aggrego al partito colori no, il b/n si sarebbe adattato bene alle atmosfere e 1,70€ in saccoccia si sarebbero adattate altrettanto bene alla mia persona, ma vabbè non nè faccio un dramma) ho riscontrato sì buone atmosfere e scenografia ma la caratterizzazione del personaggio principale mi ha lasciato alquanto perplesso.

Durante la lettura sono stato pervaso da un assillante dilemma , ma questo è un genio o un demente? C'è l'alternanza di buoni dialoghi a momenti autocelebrativi del protagonista che ho trovato alquanto grotteschi. È totalmente assente un elemento di narrazione, non fondamentale ma sicuramente un espediente narrativo efficace per le storie di genere, che è l'io narrante, o cmq qualunque altro punto di vista esterno che mi mostri realmente la genialità di questa persona, lasciando qualcosa in sospeso magari, creandogli un alone di mistero intorno, un punto di vista che faccia evolvere la narrazione insieme a me lasciandomi ingarbugliare la mente in processi deduttivi, mostrandomi così le reali capacità del protagonista.Forse ho sbagliato io completamente approccio alla lettura ,forse più che un giallo che vede come protagonista una rilettura italica di un bizzarro Sherlock Holmes a Roma, è semplicemente un fumetto di avventura vecchia scuola Bonelli. Sicuramente prenderò altri 2/3 numeri, ho dato 4 numeri di chances a Morgan Lost che mi ha irritato fisicamente a tratti, figurati se non lo do a questo che cmq ha un'ambientazione storica tra le mie preferite, e come detto alcuni dialoghi veramente ben fatti, poi oh magari cambio approccio alla lettura e mi ricredo.

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Arkin Torsen

Citazione di: Bramo il 24 Maggio 2017, 00:00:04
Citazione di: Mordecai Wayne il 22 Maggio 2017, 15:35:22
Citazione di: Murnau il 22 Maggio 2017, 15:19:35
Citazione di: Solomon il 22 Maggio 2017, 15:15:54
Chi lo sta criticando, su altri lidi, cita invece proprio l'eccessiva continuità con l'episodio pubblicato su Le Storie 28 fra i difetti maggiori dell'albo.

Mi pare anche logico, visto che quello era il numero 0 della serie. Magari io lo avrei ristampato in edizione economica da edicola con il numero 0 sulla costina, piuttosto che solo in volume cartonato dal fumetteria, ma non mi pare una tragedia.
Le solite isterie da rete globale. Rete composta perlopiù da zitelle isteriche.
Concordo... se si parla di difetti dell'albo e poi si punta il dito sulla continuità con il "numero zero" si sta andando fuori focus.
Ad ogni modo, personalmente non vedo neanche una dipendenza così stretta: Roma dei pazzi è un primo numero solido, che funziona anche come traino della serie perché introduce molto bene Mercurio, Ottone e Tarcisio e i rapporti tra di loro. Poi certo, se si è letto il numero di Le Storie si capiscono meglio certi riferimenti che vengono fatti, ma che sono comunque posti in modo da non impedirne la comprensione al lettore che non ha letto la storia che precede la serie.
Passando all'albo in sé, personalmente l'ho trovato molto buono, robusto, piacevole e raffinato: come avevo scritto la settimana scorsa nella recensione a 4 mani con Ettore Gabrielli per Lo Spazio Bianco, si tratta di un lavoro narrativo ricco di fascino, colto ma anche svagato e con un approccio da narrativa classica senza essere antico, vetusto o fuori dal tempo.
Molto buoni anche i disegni e il colore che, pur continuando a pensare che non fosse necessario su una serie come questa, sicuramente dona un'atmosfera interessante.

:quoto:
La miglior vendetta è vivere bene, e stronzate del genere (John Constantine)

Matx96

Piaciuto veramente parecchio. La trama è abbastanza lineare, ma introduce efficacemente tutti i personaggi di questo micro-universo narrativo che Bilotta fa parlare e muovere con molta naturalezza. È una scrittura decisamente fine che non si vedeva da un po' in Bonelli (recentemente l'ho vista solo sull'annuale Dylan Dog Speciale, sempre scritto da Bilotta  :asd:) Sul lato grafico la partenza è buona, ma nulla che spicchi. Visto il roster di disegnatori annunciato, aspetto a giudicare graficamente la serie da questi primi due albi anche per vedere come il colore sarà utilizzato.

Citazione di: Skip James il 24 Maggio 2017, 14:10:45
Durante la lettura sono stato pervaso da un assillante dilemma , ma questo è un genio o un demente? C'è l'alternanza di buoni dialoghi a momenti autocelebrativi del protagonista che ho trovato alquanto grotteschi. È totalmente assente un elemento di narrazione, non fondamentale ma sicuramente un espediente narrativo efficace per le storie di genere, che è l'io narrante, o cmq qualunque altro punto di vista esterno che mi mostri realmente la genialità di questa persona, lasciando qualcosa in sospeso magari, creandogli un alone di mistero intorno, un punto di vista che faccia evolvere la narrazione insieme a me lasciandomi ingarbugliare la mente in processi deduttivi, mostrandomi così le reali capacità del protagonista.Forse ho sbagliato io completamente approccio alla lettura ,forse più che un giallo che vede come protagonista una rilettura italica di un bizzarro Sherlock Holmes a Roma, è semplicemente un fumetto di avventura vecchia scuola Bonelli. Sicuramente prenderò altri 2/3 numeri, ho dato 4 numeri di chances a Morgan Lost che mi ha irritato fisicamente a tratti, figurati se non lo do a questo che cmq ha un'ambientazione storica tra le mie preferite, e come detto alcuni dialoghi veramente ben fatti, poi oh magari cambio approccio alla lettura e mi ricredo.

Secondo me invece questo è una bella caratteristica d'originalità rispetto all'ispirazione più palese di Sherlock Holmes. Anziché ritrarre il solito sociopatico genio che era lo standard delle serie TV fino a qualche anno fa (dallo Sheldon di Big Bang Theory allo Sherlock di Moffat e Gatiss, non se ne poteva più), Bilotta ha creato un personaggio gioviale e giocherellone che nasconde una mente molto fine dalla curiosità instancabile. Questa sua dualità è ben rappresentata dalle caratteristiche del volto, voluto appositamente così da Bilotta e che ricordano un po' il Lupin III giapponese (con cui ha qualche punto in comune nel carattere). L'essere così tra le nuvole e chiacchierone accentua di fatto molto i momenti drammatici in cui rimane in silenzio, vedasi il finale dell'albo che secondo me è d'impatto proprio perché Mercurio rimane in silenzio a contemplare l'orizzonte.

La scelta poi di non utilizzare Ottone come punto di connessione tra noi poveri umani (il lettore) e l'essere superiore (Mercurio Loi) come fosse un Watson qualunque secondo me è interessante, perché gli dona una certa individualità (che sfocia poi nel suo far parte della carboneria) scongiurando (per ora) la possibilità di cadere nel ruolo della macchietta/assistente.
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"



Terre Illustrate

Occhi nella Notte

#53
Sembra che abbiano ristampato il numero 0 in edizione "seriale"



Vi ricordo che oggi troverete in abbinato omaggio con la Repubblica SOLO cronaca Lazio, ripeto SOLO cronaca Lazio, i lettori non laziali si attaccano, IL NUMERO zERO DI Mercurio Loi - Sergio Bonelli Editore Sergio Bonelli Editore.

L'albo sara distribuito anche alla fiera romana attualmente in corso.

"Nei giorni successivi al Festival, il numero zero di Mercurio Loi arriverà anche nel nostro Shop online. Dal momento in cui lo renderemo disponibile, infatti, sarà dato in omaggio ai primi 500 utenti che effettueranno un qualunque acquisto su shop.sergiobonelli.it. Per chi volesse invece soltanto sfogliare l'albo e leggerne i contenuti, potrà scaricarlo tranquillamente in formato pdf dal nostro sito. Un piccolo modo, insomma, per permettere anche a chi vive in altre zone d'Italia di aggiungere questo albetto promozionale alla propria collezione. Continuate a seguire le nostre pagine per sapere esattamente quando il numero sarà disponibile."

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Collezione Tavole Originali  http://www.comicartfans.com/GalleryDetail.asp?GCat=46736<br />
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Bramo

Citazione di: Occhi nella Notte il 26 Maggio 2017, 12:57:09
Sembra che abbiano ristampato il numero 0 in edizione "seriale"
Attenzione che, da quanto ho capito, non si tratta dell'avventura pubblicata su Le Storie e ristampata il mese scorso nel volume da libreria, ma di un'altra cosa ancora (probabilmente bozzetti e/o tavole in anteprima).
Andrea "Bramo"

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The Buddha

La mia nuova serie Bonelli preferita. Grazie Bilotta, di nuovo :rolleyes:
"I'm the one who steps from the shadows, all trenchcoat and cigarette and arrogance, ready to deal with the madness. Oh, I've got it all sewn up. I can save you. If it takes the last drop of your blood, I'll drive your demons away. I'll kick them in the bollocks and spit on them when they're down and then I'll be gone back into darkness, leaving only a nod and a wink and a wisecrack. I walk my path alone... who would walk with me?"

Cosa leggo/ho letto? Swamp Thing (Moore - Millar), V for Vendetta, Watchmen, Il Soldato Fantasma, Hellblazer (Delano - Ennis), Sandman, Batman, Y - The Last Man, Fables, Spawn, The Walking Dead, Kingdom Come, Rising Stars, Animal Man, Shade (Peter Milligan), Ken Parker, Dylan Dog, Hellboy, Preacher, Devil (Miller - Bendis) e tanta altra bella robetta

Solomon

Non ero particolarmente interessato, ma ne state davvero parlando tutti molto bene.
Vedrò di recuperarne una copia domani.

Citazione di: The Buddha il 26 Maggio 2017, 18:16:13
La mia nuova serie Bonelli preferita. Grazie Bilotta, di nuovo :rolleyes:
Ma sono usciti due soli numeri! :asd:

Matx96

Si tratta di un albo con alcune tavole in anteprima dei primi numeri e qualche bozzetto e cose così. Niente di imperdibile, anzi dovrebbe essere una cosa di poche pagine. Tra un paio di giorni lo mettono anche come PDF sul sito della casa editrice

Citazione di: The Buddha il 26 Maggio 2017, 18:16:13
La mia nuova serie Bonelli preferita. Grazie Bilotta, di nuovo :rolleyes:

Bilotta nel cuore  :wub: :hug:
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JhonSavor

Faccio un piccolo ragionamento riguardo a Mercurio Loi, ovvero quanto assomigli a Batman. In senso buono intendiamoci. Ma sono numerosi i rimandi al mondo del "cavaliere oscuro", seppure ci siano tanti elementi originali e che lo mettono in netto contrasto con il "professore perdigiorno".
Mercurio e Bruce hanno una giovane spalla-apprendista al seguito (che nel corso degli anni è anche cambiata) ovvero Ottone e Robin.
Hanno un maggiordomo (Alfred e Ercole) e una villa.
Entrambi sono facoltosi e conosciuti.
Sono molto legati alla grande metropoli in cui vivono, che ha la caratteristica di essere popolata da personaggi "eccentrici".
Sono abili combattenti molto intelligenti.
Hanno una seconda vita occulta ai più.
Indossano un lungo mantello nero e si dotano di aggeggi particolari e avveniristici.
Si rapportano con un ufficiale delle forze di polizia locali (Belforte/Gordon).
La loro principale nemesi è uno psicopatico pluriomicida con una lista di variegati crimini sul groppone.
La notte è uno scenario loro noto ed è durante di essa che svolgono le attività della loro seconda vita.



The Buddha

Quoto, ho notato anche io molte somiglianze :sisi:
"I'm the one who steps from the shadows, all trenchcoat and cigarette and arrogance, ready to deal with the madness. Oh, I've got it all sewn up. I can save you. If it takes the last drop of your blood, I'll drive your demons away. I'll kick them in the bollocks and spit on them when they're down and then I'll be gone back into darkness, leaving only a nod and a wink and a wisecrack. I walk my path alone... who would walk with me?"

Cosa leggo/ho letto? Swamp Thing (Moore - Millar), V for Vendetta, Watchmen, Il Soldato Fantasma, Hellblazer (Delano - Ennis), Sandman, Batman, Y - The Last Man, Fables, Spawn, The Walking Dead, Kingdom Come, Rising Stars, Animal Man, Shade (Peter Milligan), Ken Parker, Dylan Dog, Hellboy, Preacher, Devil (Miller - Bendis) e tanta altra bella robetta