News:

Sostenete DC Leaguers (scopri come).

Menu principale

Lo Sconosciuto - di Magnus

Aperto da Cliff_Steele, 19 Maggio 2012, 00:07:55

Discussione precedente - Discussione successiva

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questa discussione.

moebius

#195
Citazione di: Cliff_Steele il 25 Maggio 2019, 19:12:19
bellissima recensione :)

non sono molto d'accordo  sul fatto che Unknow nel secondo ciclo non c'entri assolutamente niente con gli eventi; il personaggio ha subito una trasformazione; prima era un solitario che cercava solo di sopravvivere e le sue scelte erano autodeterminate, poi si ritrova imbrigliato in un contesto di equipe in cui è solo una pedina che si muove in scenari ed in base a decisiioni stabiliti a livelli più alti; in un simile contesto un maggiore protagonismo sarebbe stata una forzatura; Magnus comunque, soprattutto in Full Moon, attraverso le sue conversazioni con Golden, ci mostra egregiamente il peso delle sue cicatrici esistenziali e la sua forza di andare avanti, nonostante quelle (mio amico...certo...perchè no?)

il Che lo vede invece molto in disparte e non aggiunge quasi nulla alle vicende del protagonista fino al "colpo di scena" finale sul piccolo aereo, che non è gratuito, ma era un trampolino per quella che poteva essere probabilmente l'ultima avventura lunga dello Sconosciuto e del suo passeggero e in cui si sarebbero tirate le fila del loro rapporto; vicenda che avrebbe preso origine dalla ricerca di un ragazzo italiano partito per unirsi ai mujhaedin in Afghanistan e che sarebbe terminata sulle montagne del Tibet; questo da una intervista rilasciata dal Maestro; purtroppo ora questa storia è tra le nuvole con lui :(
Grazie  :D

Non avevo alcuna idea che Magnus avesse in cantiere un gran finale del genere per Unknow, probabilmente per questo ho sofferto particolarmente questa presenza minima dello Sconosciuto se non nel "colpo di scena" finale. Il volto di quel personaggio era tornato in varie occasioni alla mente di Unknow durante il volume, ed era intuibile che Magnus avesse avuto in mente qualcosa, che purtroppo si è limitato a quel finale che preso da solo così netto e troncato non dice molto...

Sicuramente sarebbe stato utile ritirare in ballo quel personaggio per tirare le fila e chiudere al meglio l'opera integrale... Un vero peccato, visto che da quello che dici la trama sembrava anche parecchio promettente.

Comunque proprio ieri ho avuto modo di trovare scontati i due volumi Rizzoli de "I Briganti" e di "Erotico e Fantastico", ho lasciato perdere tutti i recuperi che mi frullano in testa e li ho presi :clap: Finalmente!!! E' un sacco di tempo che @Solomon me li ha consigliati  :asd: non vedo l'ora!!!

Fuller

Concordo sul fatto che le prime storie siano di gran lunga le migliori. Quella sul Che non mi ha fatto impazzire per diversi motivi


Texhnolyze

Potevi prenderlo da me a metà prezzo Erotico e Fantastico :)

Per me la migliore è proprio quella del Che invece.
Il Celestiale Bibendum:"Mi è impedito di attaccarmi alla realtà? Mi attaccherò al resto, sapessi quanto è vasto"

Perramus:"In questa lotta, non scompare solo la gente. Avete visto un tentativo di far scomparire la città stessa ..."

Otto, L'Uomo Riscritto: "Più si rendeva conto di essere legato al passato, più si sentiva libero nel presente"

Compro: Alvar Mayor 3

Paolo Papa

Anche per me quella del che è sempre stata la mia preferita
vendo tanti fumetti ALAN MOORE, ATTICA, FRANK MILLER, PANINI, BAO, SALDAPRESS, MAGIC PRESS, BD, BONELLI, MONDADORI, MANGA, ETC

http://www.dcleaguers.it/forum/mercatino/(na)-vendo-grandi-saghe-planeta-nathan-never-brendon-altro/

moebius

Sarei curioso di sapere un po' più nello specifico come mai vi è piaciuta più delle altre la storia sul Che :) se vi va di dare un commento sarebbe bello, magari riesco a rileggerla da un'altra prospettiva!

Premetto che il problema che ho con quella storia non è nella parte dedicata al Lugubre, che è veramente magnifica e toccante. Il mio problema è che alcune parti le ho trovate confuse e non ho capito bene nel dettaglio cosa sia successo, e non mi ha convinto affatto il legame fra la storia del Lugubre coi suoi flashback e quella di Unknow... Insomma sicuramente la rileggerò per capire se la confusione l'ho fatta io o no. Se vi va di darmi qualche spunto siete i benvenuti  :up:

Solomon

#200
Se non ti sono chiari elementi della trama, puoi leggere la pagina Wikipedia dello Sconosciuto curata da me.

Cliff_Steele

Citazione di: Solomon il 26 Maggio 2019, 20:31:57
Se non ti sono chiari elementi della trama, puoi leggere la pagina Wikipedia dello Sconosciuto curata da me.

complimenti, ottimo lavoro  :up: :clap:

moebius

Citazione di: Cliff_Steele il 28 Maggio 2019, 08:07:25
Citazione di: Solomon il 26 Maggio 2019, 20:31:57
Se non ti sono chiari elementi della trama, puoi leggere la pagina Wikipedia dello Sconosciuto curata da me.

complimenti, ottimo lavoro  :up: :clap:
:quoto: veramente bel lavoro. Comunque ci credo che non mi era chiaro: io pensavo ci fosse un legame causale fra i vari eventi, invece ciò che accomuna le storie sono praticamente solo i personaggi che le vivono. Per dire: nella storia ambientata a Roma tutti gli eventi sono collegati fra le varie storie. Invece in quella del Che è come se fossero varie storie distinte che condividono alcuni personaggi. Devo assolutamente rileggerla  :ahsisi:

Comunque la domanda per @Texhnolyze e @Paolo Papa rimane valida  :up:

Solomon

Beh, come voce fa abbastanza schifo, ci sono solo i riassunti degli episodi. Mi sarebbe piaciuto inserire paragrafi sulla storia editoriale, sullo stile e sulla fortuna dell'opera, ma per queste cose ci vogliono le fonti da citare, e non conosco buoni libri e saggi che parlino dello Sconosciuto.

Al momento sto curando alcune voci di fumetti franco-belgi (ma non le ho ancora caricate online), che mi stanno dando molta più soddisfazione.

Texhnolyze

Commentai lo Sconosciuto nel topic di Magnus, lo riporto qui se vuoi. In breve però reputo quella storia la migliore perché è quella più autoriale e scevra da implicazioni più popolari che si potevano riscontrare nel primo ciclo, sebbene fosse anni luce avanti agli altri fumetti per il popolo di allora. Gli anni sono cambiati e Magnus si è evoluto, Lo Sconosciuto si è evoluto e Unknow è un personaggio di contorno, sì, e a me questo veramente non importa. Non significa però che sia quella che mi è piaciuta di più, infatti è Largo 3 Api.

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.
Il Celestiale Bibendum:"Mi è impedito di attaccarmi alla realtà? Mi attaccherò al resto, sapessi quanto è vasto"

Perramus:"In questa lotta, non scompare solo la gente. Avete visto un tentativo di far scomparire la città stessa ..."

Otto, L'Uomo Riscritto: "Più si rendeva conto di essere legato al passato, più si sentiva libero nel presente"

Compro: Alvar Mayor 3

moebius

Citazione di: Texhnolyze il 28 Maggio 2019, 10:58:03
Commentai lo Sconosciuto nel topic di Magnus, lo riporto qui se vuoi. In breve però reputo quella storia la migliore perché è quella più autoriale e scevra da implicazioni più popolari che si potevano riscontrare nel primo ciclo, sebbene fosse anni luce avanti agli altri fumetti per il popolo di allora. Gli anni sono cambiati e Magnus si è evoluto, Lo Sconosciuto si è evoluto e Unknow è un personaggio di contorno, sì, e a me questo veramente non importa. Non significa però che sia quella che mi è piaciuta di più, infatti è Largo 3 Api.

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

Bel commento! Rileggerò la storia e proverò a carpire qualcosa in più.  Grazie per la condivisione  :hug:

P.s. ho appena finito I Briganti e, seppure non abbia ancora lasciato un commento nel suo topic, mi sento già di dire che nel complesso anche io lo metterei un gradino sopra a Lo Sconosciuto. Un gradino simbolico più che altro, visto che pure Lo Sconosciuto è una lettura di rarissima bellezza... però nel complesso dell'opera mi sbilancio per I Briganti.

Mefisto123

Sol, quali sono i fumetti franco-belgi che stai curando?
Grazie

Cliff_Steele

Citazione di: moebius il 28 Maggio 2019, 10:21:27
Citazione di: Cliff_Steele il 28 Maggio 2019, 08:07:25
Citazione di: Solomon il 26 Maggio 2019, 20:31:57
Se non ti sono chiari elementi della trama, puoi leggere la pagina Wikipedia dello Sconosciuto curata da me.

complimenti, ottimo lavoro  :up: :clap:
:quoto: veramente bel lavoro. Comunque ci credo che non mi era chiaro: io pensavo ci fosse un legame causale fra i vari eventi, invece ciò che accomuna le storie sono praticamente solo i personaggi che le vivono. Per dire: nella storia ambientata a Roma tutti gli eventi sono collegati fra le varie storie. Invece in quella del Che è come se fossero varie storie distinte che condividono alcuni personaggi. Devo assolutamente rileggerla  :ahsisi:

Comunque la domanda per @Texhnolyze e @Paolo Papa rimane valida  :up:

su due punti però ho avuto una interpretazione differente degli eventi:
anche Isabel, tenuta sotto controllo dai suoi sottoposti, viene sequestrata dopo che i miliziani scoprono che ha concesso l'intervista alla Gonçalves.
per me Isabel non era controllata dai miliziani per disposizione di Mascalchi, ma dal DIC, in quanto pericolosa sovversiva e il suo rapimento ha connotazioni politiche; la polizia si appoggia agli squadroni della morte per eliminare le voci dissidenti della dittatura.
lo zuccherificio viene assaltato dal capitano della polizia (che vuole vendicarsi a seguito della mancata consegna di una partita di cocaina)
lo zuccherificio gode della protezione del DIC locale; il capitano è un cocainomane e approfitta della situazione per i suoi interessi personali; viene indirizzato alla baracca del Lugubre dall'informatore con la scimmietta, che lo mette a conoscenza di strane visite notturne.

alcuni fatti invece, come la morte del banchiere e il sabotaggio dell'aereo, restano ammantati dal mistero; Mascalchi, quando descrive l'agguato a Coruno, recita una parte per lo Sconosciuto, o il banchiere è stato ucciso da altri paramilitari per loschi traffici; Alcantara parla genericamente di ''Altri'' che sono intenzionati a bloccare l'invio; sono le milizie di Mascalchi che proteggono gli interessi dei signori della droga a cui sono legati e verso i quali il banchiere faceva un doppio gioco, ritagliandosi fette di mercato, oppure si riferiva a clan rivali; non mi sembra ben chiaro...ma riconoscere i mandanti non cambia nulla nella vicenda di Mosqueira o dell'Usignolo delle Ande, che si è trovato in un gioco sporchissimo tra faccendieri, polizia corrotta, servizi segreti dittatoriali, milizie paramilitari e narcotrafficanti; forse la soluzione ce la dà Magnus nel dialogo finale fra Hogart e Sparks: distinguere infallibilmente alla luce di una scintilla di pietra focaia...di certi traffici ci sono dati di conoscere più le ombre che le luci.

p.s. in fatto di gradini per me Lo Sconosciuto è il capolavoro di Magnus
p.p.s. nel formato pocket il lavoro di costruzione delle tavole è stato rivoluzionario

Solomon

Ho riletto ben quattro volte il Che e due Dendera prima di stendere quei riassunti. Non so se siano a prova di bomba: sono entrambe storie molto complesse. Secondo me soffrono di difetti alla sceneggiatura non da poco, che peraltro moebius non è l'unico ad aver sottolineato. Ma se alla prima lettura non le trovai soddisfacenti, sforzandomi e penetrando dentro i racconti ci ho trovato molti spunti e molto fascino, e le ho rivalutate entrambe.

Per rispondere un po' alle obiezioni di moebius, personalmente apprezzo la serie dello Sconosciuto per due motivi: il protagonista, e la disomogeneità della serie.

Sul primo c'è poco da discutere: nell'ambito di un fumetto che è pur sempre di avventura, quindi "extra-ordinario" (dubito che molte persone vivano le traversie del protagonista), Unknow è un personaggio di eccezionale levatura perché... è un poveretto. Sì, ha ricevuto un addestramento di tipo militare, però:
1) è piuttosto arrugginito
2) non è molto intelligente, e si fa gabbare in continuazione: significativo il finale di Morte a Roma, in cui dice di non aver capito fondamentalmente un cazzo di quel che è successo (e se ne esce con una delle battute più memorabili del fumetto italiano - "Adesso ti castigo, Schwarz!" :lol:)
3) non è bello, anzi :lol:
4) non è nemmeno forte e atletico, e infatti le busca in continuazione.
Rapportato alle situazioni extra-ordinarie che vive, fa la figura del coglione. E anzi il suo progressivo allontanamento dalle scene (hai ragione, nelle due storie lunghe non appare quasi mai) lo conferma: Magnus avrebbe potuto benissimo raccontarle anche senza utilizzarlo.
Per me è un personaggio incredibile: l'antieroe per eccellenza, anzi, la quintessenza dell'antieroismo.

La disomogeneità della serie è un altro fattore che apprezzo, e che rende Lo Sconosciuto unico. I continui ripensamenti di Magnus rendono l'opera viva e vibrante. Non sto dicendo che un fumetto o un'opera per essere bella deve essere disomogenea (sarei scemo). E, anzi, spesso una cosa del genere penalizza, anziché rafforzare. Però in questo caso secondo me è uno straordinario valore aggiunto.
C'è un abisso fra le prime storie, i due racconti a strisce, l'intermezzo della Fata, le due lunghe, e perfino i raccontini di Comix (nel volume della Mondadori non c'è, ma nell'integrale Lizard si può leggere lo storyboard della storia che avrebbe dovuto seguire Nel frattempo, Lo Spettro di Tezca). E la produzione per Orient Express è effettivamente spesso confusa e poco a fuoco. Ma trovo tutto ciò incredibilmente fascinoso, e anche il Che, che pure non ti è piaciuto molto, è un tassello importante in questo senso.

Un altro fumetto disomogeneo - e che per questo mi piace molto - è La compagnia del crepuscolo di François Bourgeon. Non c'entra molto.

Solomon

Citazione di: Mefisto123 il 28 Maggio 2019, 14:45:39
Sol, quali sono i fumetti franco-belgi che stai curando?
Grazie
Sto curando al momento le pagine di Blueberry e di Blake e Mortimer. Entrambe le ho parzialmente tradotte: Blueberry dalla voce di Wikipedia inglese, che è ottima, mentre Blake e Mortimer è un mix di quella inglese e di quella francese. Entrambe però necessitano di copiose integrazioni: la voce di Blueberry è quasi unicamente incentrata sugli aspetti della storia editoriale della serie (pur interessantissimi), e glissa totalmente su quelli artistici e sulla fortuna del fumetto; mentre Blake e Mortimer soffre del contrario, visto che mancano informazioni sulla storia editoriale (non si possono spendere due righe appena su Jacobs...).
Sono voci che richiedono molto impegno.

Sto anche traducendo le voci di Tintin (dall'inglese) e di Valerian (dal francese). Queste non necessitano di aggiustamenti, anche perché hanno ottenuto entrambe il bollino da "voci in vetrina". Tempo una settimana o due e le caricherò: se interessati, lo segnalerò nella discussione generale sul fumetto europeo. Su Wikipedia sono l'utente Luca camminatore del cielo.